Calabria

I porti calabresi presenti all'evento fieristico Seatrade Cruise Global di Miami

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L’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio sta partecipando al Seatrade Cruise Global di Fort Lauderdale (Florida), l’evento fieristico più importante al mondo per la promozione del settore crocieristico. L’Ente guidato dal presidente Andrea Agostinelli ha deciso di essere presente per promuovere i porti di Crotone, Corigliano Calabro e Vibo Valentia Marina. La partecipazione dei porti calabresi si inserisce all’interno e in collaborazione con Assoporti, l’associazione dei porti italiani, in un unico stand denominato “Cruise Italy one country, many destinations” per presentare tutto il sistema Paese, in modo che si possa dare risposte sia in termini operativi portuali che di offerta turistica sul territorio. A darsi appuntamento in Florida è l’intero mondo del crocierismo globale con la totale presenza delle compagnie da crociera internazionali. Si tratta di un’occasione molto importante per promuovere il sistema portuale dei porti crocieristi di competenza dell’Ente, attraverso i quali è possibile presentare le bellezze paesaggistiche, culturali ed archeologiche della regione Calabria all’interno del circuito internazionale di settore. Dal 27 al 30 marzo, è in corso un ricco programma di incontri, seguiti dal dirigente Alessandro Guerri e dalla responsabile della Promozione, Concetta Schiariti, con le principali compagnie da crociera per presentare i porti calabresi, oltre ad un serie di business meeting per la promozione territoriale.

“Legalità ci piace”. X edizione della Giornata nazionale di Confcommercio

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Si è svolta, martedì 28 marzo, la decima edizione della Giornata nazionale di Confcommercio “Legalità ci piace”, un’iniziativa di analisi, denuncia e sensibilizzazione sulle conseguenze dei fenomeni criminali per l’economia reale e per le imprese. Un appuntamento annuale ideato da Confcommercio contro ogni forma di illegalità per promuovere e rafforzare la cultura della legalità che è un prerequisito fondamentale per la crescita e lo sviluppo“I fenomeni illegali – ha dichiarato il Presidente di Confcommercio Calabria Centrale Pietro Falbo - alterano la concorrenza, comportano la perdita di fiducia degli operatori e la diminuzione degli investimenti. Contraffazione, abusivismo, pirateria, estorsioni, usura, infiltrazioni della criminalità organizzata, furti, rapine, taccheggio, corruzione sono tutti fenomeni che impattano pesantemente sul sistema economico-sociale, fanno chiudere le imprese oneste, fanno perdere posti di lavoro, non tutelano i consumatori, riducono la sicurezza pubblica e naturalmente alimentano la criminalità organizzata. Un contesto sicuro per le imprese si crea con la piena collaborazione con le forze dell’ordine, le istituzioni e tutte le parti interessate. Un impegno che coinvolge l’intero sistema di Confcommercio per tutelare i territori e le specificità dei diversi settori rappresentati. L’attività di Confcommercio per il contrasto alla criminalità – conclude Falbo - si articola su due filoni paralleli ma strettamente collegati fra di loro: la sicurezza, intesa come iniziative per la tutela delle imprese e degli imprenditori rispetto alle attività criminali e violente, e la diffusione della cultura della legalità e dei valori del vivere civile.”

Gizzeria. Zes Calabria protagonista agli "Stati Generali Del Mediterraneo"

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A Gizzeria è iniziata la seconda edizione degli “Stati generali del Mediterraneo” organizzati dall’Ufficio del Commissario straordinario di Governo della Zes Calabria, Giosy Romano, in collaborazione con la Regione, Unindustria Calabria e la Confederazione italiana per lo sviluppo economico (Cise). Tema della manifestazione che si concluderà domenica è “Zes Calabria al centro del Mediterraneo”. Obiettivo dell’iniziativa “è creare – hanno spiegato gli organizzatori – un ponte di dialogo, in un momento cruciale ma strategico per l’area del Mediterraneo, tra decisori pubblici e mondo delle imprese allo scopo di facilitare i rapporti imprenditoriali in corso e incentivarne di nuovi. Un contesto nel quale la Calabria, per la sua posizione, può giocare un ruolo fondamentale“. “La semplificazione burocratica è la vera visione anche della politica industriale che vogliamo andare a realizzare. In tempi così risicati – ha detto Romano facendo riferimento all’autorizzazione rilasciata all’imprenditore Callipo per l’insediamento di una nuova piastra logistica per la distribuzione delle conserve alimentari in una delle aree comprese nel perimetro della Zona economica speciale – siamo riusciti a dimostrare che era possibile fare così anche qui in Calabria, come vogliamo continuare a dimostrare nel corso del tempo. L’aspetto non è quello episodico dell’autorizzazione Callipo perché deve divenire la regola. Non dobbiamo più raccontare di eccezioni ma dobbiamo rappresentare una continuità del modo di operare che deve essere connaturale allo sviluppo produttivo di un’area. Quando arriveremo a questo risultato? Io credo che non siamo lontani dal farlo“. Per il Commissario Romano “ciascuna Zes non deve avere timore di essere in concorrenza con l’altra. Il concetto al quale fare attenzione – ha sostenuto – è che siamo tutti complementari. Il concetto di fondo è la valorizzazione delle peculiarità di ciascuna Zona economica speciale omettendo o rifuggendo dalla possibilità che il confronto sia occasione di scontro. Il confronto. al contrario, è arricchimento di ciascuno e di tutti in generale“. “L’accesso al credito non deve essere ostacolato dalla burocrazia privata. Ci deve essere una forma di erogazione automatica del credito per effetto di una circostanza: l’autorizzazione unica rilasciata dal commissario di governo. La mia idea – ha aggiunto Romano – è che un investimento, accanto alla misura del credito di imposta che dà lo Stato, debba essere accompagnato dall’istituto bancario con l’erogazione dell’equity in maniera diretta senza un aggravio procedimentale perché l’autorizzazione unica del commissario è la garanzia per l’istituto. Non è una cosa disancorata dalla norma che prevede che nell’area in cui si fa un investimento bisogna rimanere almeno sette anni. L’autorizzazione unica rappresenta, dunque, la garanzia di permanenza. E’ una grande rivoluzione finanziaria”. Romano ha annunciato anche il rilascio dell’autorizzazione unica per l’ampliamento dello stabilimento Novartis, multinazionale leader nel settore farmaceutico nell’area Zes Campania, a Torre Annunziata. Investimento che creerà ulteriori 50 posti di lavoro per un valore di 32 milioni di euro. “Bisogna essere pronti – ha

sottolineato – a cogliere e supportare le nuove sfide mettendo in pratica tutti gli strumenti normativi a disposizione per favorire sviluppo“.

DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE OCCHIUTO

“Le imprese calabresi che si occupano di edilizia faticano a volte a trovare operai per le loro imprese, mentre sulle nostre coste sbarcano tanti afghani e tanti pachistani che sono bravissimi in questo tipo di lavoro. Un piano di attrazione degli investimenti ha bisogno anche di manodopera e di un mercato che utilizzi il lavoro che in Calabria non c’è. Lavoro per i calabresi che non ce l’hanno, ma che si apra anche alla possibilità di dare un’occupazione a tanti che vivono in altre parti del mondo. Se noi riuscissimo ad avere una migrazione da domanda, anziché da offerta, dai Paesi che si affacciano su questa sponda del Mediterraneo, potremmo utilizzare questa occasione come una possibilità di grande emancipazione sociale per tante persone che scappano dalla guerra e dalla povertà. E faremmo anche in modo, al contempo, che le aziende italiane e straniere desiderose di insediarsi nell’area retroportuale di Gioia Tauro si possano avvantaggiare della prossimità della Calabria con questa parte del mondo“. “Il tema principale per la Calabria è quello di riuscire ad attrarre investimenti dall’esterno. Quando il ceo di un’impresa nazionale o multinazionale propone un investimento al proprio Consiglio di amministrazione, spiegando che c’è una regione straordinaria in cui si può fare turismo 12 mesi all’anno e che ha la prima infrastruttura nazionale che è il porto di Gioia Tauro, la prima domanda che riceverà sarà sui tempi per le autorizzazioni e la realizzazione dell’investimento. Fino a oggi a questa domanda non si è riuscito a dare risposte certe in Calabria, ora invece con la Zes i tempi non solo sono certi ma addirittura dimezzati, e ciò rappresenta una leva straordinaria per ogni forma di sviluppo, un attrattore vero per le aziende. Oggi c’è la piena coscienza da parte di tutti della centralità di un’infrastruttura come il porto di Gioia Tauro che rende la Calabria il vero hub dell’Europa nel Mediterraneo. E’ il primo scalo in Italia, per ora solo di trashipment ma siamo riusciti ad attivare l’intermodalità, collegando la Calabria con l’Italia del nord e con l’Europa, consentendo così a un’impresa di trasportare le proprie merci dall’area portuale fino a Francoforte in un giorno e mezzo. Il punto è sempre la visione che si ha di un territorio, sono convinto che la Calabria nell’immediato futuro possa vivere una stagione di forte crescita agganciandosi a centrali di sviluppo importanti come quella che sta nascendo nei Paesi del Mediterraneo. Sarebbe un peccato se questa occasione non la cogliessimo ed è fondamentale l’indirizzo che la Zes sta assumendo, ovvero quello di investire su queste nuove rotte di sviluppo, coinvolgendo le istituzioni e gli attori economici di questi Paesi emergenti. Si tratta, dunque, di una precisa strategia che questo governo regionale sta portando avanti, con il sostegno dell’esecutivo nazionale, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di categoria. E’ ormai diffusa la consapevolezza che un’infrastruttura come Gioia Tauro possa diventare l’interfaccia dell’Europa per l’intero bacino del Mediterraneo“.

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Autorità Portuale e Università della Calabria. Lavoro di sinergia per creare le future figure professionali legate alla logistica e all’intermodalità.

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Per alimentare percorsi di crescita comune, questa mattina, nei locali dell’Università della Calabria, a Cosenza, l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio e il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (DIMEG) dell’Unical hanno sottoscritto una convenzione quadro per stimolare e favorire la creazione di nuovi posti di lavoro ed offrire risposte ai bisogni delle aziende. Firmato dal presidente dell’Autorità di Sistema portuale, Andrea Agostinelli, e dalla direttrice del DIMEG, prof.ssa Francesca Guerrieri, l’accordo di collaborazione, che avrà una durata di cinque anni, rinnovabile, si fonda, da una parte, sull’interesse prioritario dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio di promuovere attività di ricerca e formazione in tutte le discipline ricadenti nella propria area di competenza, con particolare attenzione in materia di sostenibilità energetica. Dall’altra parte, il DIMEG, che ha specifiche competenze sui temi della logistica, della intermodalità dei trasporti, della sicurezza e della gestione dell’energia, guarda alle attività di ricerca, tradotte in concrete attività imprenditoriali, come ad uno strumento strategico di crescita economica e sociale del territorio calabrese. Attraverso questa convenzione, l’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio potrà, così, usufruire di competenze, mezzi e professionalità esistenti presso il DIMEG, per lo svolgimento di attività di formazione tecnica e di ricerca scientifica, finalizzata ai settori di interesse dell’Ente portuale. Dal canto suo il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (DIMEG) dell’Università della Calabria avrà l’uso delle competenze, delle strutture e dei professionisti dell’Autorità di Sistema portuale finalizzate alle attività di ricerca e alla formazione specialistica. All’interno di questo percorso di collaborazione, organizzato negli ambiti della ricerca, della gestione e della formazione, entrambi promuoveranno reciproche attività progettuali nell’ambito dei programmi di sviluppo finanziati dai bandi nazionali e da quelli internazionali. Il mondo della portualità calabrese e quello accademico si mettono, così, insieme per gettare le basi intorno a nuove prospettive professionali, rivolte ai giovani calabresi, che potranno immaginare e costruire il proprio futuro senza dover più dover emigrare fuori dalla propria regione.

 

Sabato 25 e Domenica 26 Marzo 2023 tornano le giornate FAI di primavera con l’apertura eccezionale di luoghi inaccessibili o poco noti

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Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 si rinnova l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti. Le Giornate FAI di Primavera sono ormai il simbolo di una vocazione collettiva che anima l’Italia: quella per la cura e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Questa manifestazione  si deve all’impegno e alla creatività di migliaia di volontari del FAI, affiancati da altrettanti studenti delle scuole italiane – gli Apprendisti Ciceroni – formati per l’occasione, e si fonda sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati che collaborano, mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze. «In questi 31 anni di esistenza – sostiene il Presidente del FAI, Marco Magnifico - le Giornate FAI hanno scritto una sorta di Enciclopedia spontanea che a tutti gli effetti si è aggiunta a quella ufficiale per narrare lo smisurato Patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano». Ecco le aperture e gli itinerari proposti in Calabria:

CATANZARO (CZ) Catanzaro sottosopra, Prefettour

MILETO (VV) Parco archeologico di Mileto – area dell’Abbazia, Museo archeologico statale di Mileto, Archivio storico Diocesano di Mileto

CACCURI (KR) Il Castello e la cappella Palatina

CROTONE (KR) Torre Capo Pellegrino – Torre Scifo

SAN FERDINANDO (RC) San Ferdinando: da centro borbonico a snodo del Mediterraneo

REGGIO CALABRIA (RC) Museo d'arte "Alfonso Frangipane" - Educare alla bellezza

AMANTEA (CS) Chiesa di San Bernardino da Siena, Palazzo Carratelli, Azienda Surianolii

SPEZZANO DELLA SILA (CS) Bene FAI - I Giganti della Sila

 




 

Regione Calabria. 258 nuovi assunti nei centri per l'impiego

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258 nuovi assunti per il potenziamento dei Centri per l’impiego calabresi hanno firmato il contratto di lavoro. Si tratta, in particolare, di 177 unità di profilo C e 81 unità del profilo D, di vari profili professionali. I contratti sono stati siglati nella sala verde della Cittadella regionale di Catanzaro. All’evento hanno presenziato il direttore generale del Dipartimento Personale, Marina Patrizia Petrolo; il direttore generale del Dipartimento Lavoro, Roberto Cosentino; l’assessore regionale al lavoro, Giovanni Calabrese e l’assessore regionale all’Organizzazione e Risorse umane, Filippo Pietropaolo.

DICHIARAZIONI DELL’ASSESSORE PIETROPAOLO

“È stata una giornata bellissima con tutti i giovani che hanno firmato il contratto con la Regione. Si conclude dunque la prima parte delle procedure concorsuali, iniziata all’indomani dell’insediamento della Giunta, e che giungerà al termine con l’assunzione di altre 270 nuove unità, il cui concorso si espleterà tra fine aprile e metà maggio. Ulteriori 31 unità saranno riservate alle categorie protette con legge 68. Un’altra procedura concorsuale si espleterà, inoltre, tra giugno e luglio e riguarda i 113 posti per funzionari, categoria D, in forza alla Regione, per dare seguito a quanto previsto nel decreto del milleproproghe che ci dà alla Regione la possibilità di inserire nuovo personale per sostenere le attività del Pnrr anche valorizzando le esperienze dei lavoratori precari di Azienda Calabria Lavoro. Successivamente avremo la modifica del Piano del fabbisogno con la quale attiveremo ulteriori assunzioni e provvederemo al passaggio a tempo indeterminato, entro la fine del 2023, anche delle 81 unità dei centri per l’Impiego, categoria D”.

 

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