Calabria

IL PEPERONCINO DI CALABRIA SBARCA A CREMONA

Scritto da Redazione

Il peperoncino di Calabria sbarca a Cremona. Dal 9 al 12 Novembre sarà presente con una serie di iniziative alla prestigiosa fiera “Il Bontà”. Presenteranno le specialità “infuocate” tre aziende rappresentative della migliore cultura gastronomica calabrese: la Suriano di Amantea con una specialità nuova di zecca: “Amante-o”, già battezzata il “Tabasco di Calabria”; la SarubbiSrl di S. Maria del Cedro con tutte le specialità della tradizione piccante di Calabria, e l’Azienda Colavolpe di Belmonte che presenta “Stromboli” una pralina di cioccolato fondente con un’anima di peperoncino.
Nel corso delle quattro giornate sarà ospite Sua Maestà il Peperoncino impersonato dall’attore calabrese Gianni Pellegrino, che inaugurerà la mostra “Peperoncini dal mondo” che sarà presentata sabato pomeriggio alle ore 16.30 nell’area Eventi, con cinquanta varietà provenienti da ogni continente. Sarà presente anche Enzo Monaco, presidente dell’Accademia italiana del peperoncino e della Word Chilli Alliance, l’Associazione internazionale che promuove in tutto il mondo la cultura piccante, a disposizione dei partecipanti e dei curiosi che nei dibattiti vorranno approfondire ogni tipo di informazione e di curiosità sul “mondo piccante”.
Nella giornata di domenica, alle ore 13.00 nella sala Artusi, sarà presentato “Amante-o” il neonato “Tabasco di Calabria”, la prima salsa di peperoncino fermentato fatta di soli peperoncini calabresi. La specialità, presentata da Enzo Monaco e Giancarlo Suriano,sarà degustata col cocktail “Il viaggio” che nel mese scorso ha vinto il primo premio a Roma nel Concorso “Simposio-Trionfo del gusto”.

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SANITA'. REGIONE VENETO SCELTA PER 'AIUTARE' LA CALABRIA

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La sanità della Regione del Veneto è stata scelta dal Ministero della Salute per collaborare alla riorganizzazione dell'attività chirurgica per setting assistenziali e complessità di cura del sistema sanitario della Regione Calabria, in piano di rientro. L'Accordo, approvato dalla Giunta veneta, ha come sottoscrittori il Ministero della Salute, la Regione Veneto e l'Azienda Ospedaliera di Padova, che sarà il soggetto attuatore e riceverà esclusivamente un rimborso spese documentate fino a un massimo di 200 mila euro. Il lavoro avrà una durata di 18 mesi, prorogabili di altri sei.
Il Veneto è stato scelto dal Ministero "per aver sviluppato un processo di riorganizzazione della rete ospedaliera con risultati positivi di miglioramento dei processi assistenziali nel rispetto dell'equilibrio economico del servizio sanitario Regionale". "Abbiamo sempre detto - commenta il presidente del Veneto Luca Zaia - che le nostre buone pratiche sono a disposizione del Paese, e delle Regioni che necessitino di aiuto. Ringrazio il Ministero della Salute per aver accolto questa nostra offerta, proponendo un Accordo formale che sottoscriviamo con piacere, e con l'impegno di fare il meglio per il futuro della sanità della Regione Calabria e per i cittadini calabresi. Non a caso, il partner operativo sarà l'Azienda Ospedaliera di Padova, uno dei nostri fiori all'occhiello".

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REGIONE CALABRIA E COMUNE DI LIMBADI NON AMMESSI COME PARTE CIVILE AL PROCESSO PER LA MORTE DI MATTEO VINCI

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La Corte d'assise di Catanzaro ha rigettato la richiesta della Regione Calabria di costituirsi parte civile nel processo per l'omicidio di Matteo Vinci, il biologo 42enne ucciso a Limbadi il 9 aprile del 2018 da una bomba collocata sotto l'auto sulla quale viaggiava insieme al padre Francesco, rimasto ferito in modo grave. La decisione é stata motivata col fatto che l’istanza é stata presentata oltre i termini di legge. Rigettata con la stessa motivazione anche la richiesta analoga presentata dal Comune di Limbadi. Imputati nel processo sono Rosaria Mancuso, il marito, Domenico Di Grillo, la figlia Lucia ed il marito di quest'ultima, Vito Barbara.
"Oggi abbiamo subito questo ennesimo schiaffo. Esprimiamo grande rammarico per quanto é accaduto". Lo ha detto l'avvocato Giuseppe De Pace, legale della famiglia di Matteo Vinci, morto a causa dello scoppio di una bomba collocata sotto l'auto sulla quale viaggiava insieme al padre Francesco, rimasto ferito in modo grave. "Desideravamo fare - ha aggiunto De Pace - un fronte unico con le istituzioni e le associazioni, come Libera, che è del tutto assente, ma la colpa di quanto accaduto non è nè della Corte, né delle parti offese, ma della sciatteria e della superficialità di chi ha presentato in ritardo le richieste di costituzione di parte civile. Oggi in questo processo siamo soli".

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TRAFFICO DROGA TRA TORINO, MILANO, REGGIO CALABRIA E CATANIA. ARRESTI E SEQUESTRI

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400 uomini del comando provinciale dei carabinieri e della Guardia di finanza di Torino, nel corso di un'operazione contro le locali di 'ndrangheta di Volpiano e San Giusto Canavese, hanno notificato a Torino, Reggio Calabria, Milano e Catania, 70 misure di custodia cautelare per associazione mafiosa e traffico internazionale di droga. Sei sono anche accusati di riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Sequestrati beni, conti correnti e quote societarie. I provvedimenti sono stati emessi dal gip su richiesta della Dda. Secondo le accuse, il noto penalista torinese Pierfranco Bertolino, accusato di favoreggiamento personale e già coinvolto in una vicenda di presunti favori nella Procura di Torino, avrebbe svelato ad alcuni suoi clienti notizie riservate su indagini ed intercettazioni in corso.