Catanzaro

Catanzaro. Auto abbandonate, Assessore Giordano: “Non solo rimozione. Avanti per individuare i responsabili”

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Riceviamo e pubblichiamo nota dell'assessore alla Sicurezza, Marinella Giordano

"Ci pensino bene le persone che abbandonano carcasse di auto sulle strade cittadine. Noi non ci limitiamo a rimuoverle, ma qualora fosse possibile risalire ai proprietari non esiteremo a perseguirli e a far valere le responsabilità degli autori. Responsabilità che possono materializzarsi sia su un piano civile, attraverso il pagamento di una sanzione e del costo delle operazioni di smaltimento, che penale: è bene ricordare che abbandonare rifiuti pericolosi, quali sono considerate anche dalla Cassazione le auto in disuso, costituisce un grave reato ambientale. E non basterà togliere le targhe alle auto per evitare le sanzioni, perché ci sono altri strumenti investigativi per risalire ai proprietari. Noi proseguiremo lo sforzo di rimozione delle carcasse, che ha già dato risultati soddisfacenti con 122 mezzi rimossi, ma ci aspettiamo anche che le persone che vogliono disfarsi dei rottami si rivolgano ai centri autorizzati. Così come ci aspettiamo che i cittadini ci forniscono indicazioni utili per risalire ai trasgressori”.

A Soverato una ditta coinvolta nel traffico di rifiuti tra Italia e Tunisia

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C’era anche una ditta di Soverato, in Provincia di Catanzaro tra le intermediarie del traffico illecito di rifiuti tra l’Italia e la Tunisia scoperto con l’inchiesta della Procura distrettuale antimafia di Potenza condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia e dal Gruppo Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica di Napoli. Il traffico, che nel 2020 ha portato nel Paese del Nord Africa quasi 8.000 tonnellate di rifiuti stipati in 70 container, era basato su un contratto firmato l’anno prima a Polla, in provincia di Salerno, tra una società campana e una tunisina. Nell’intesa erano coinvolte anche due ditte di intermediazione, una con sede a Soverato e l’altra in Tunisia. L’azienda di Polla subentrata ad un contratto già stipulato dall’impresa calabrese le ha pagato una somma fissa per l’intermediazione più 22 euro a tonnellata per la cessione; inoltre ha fornito ad un’altra azienda i macchinari necessari per giustificare le operazioni di recupero, una vecchia pressa e un nastro di selezione. Due i funzionari della Regione Campania coinvolti, uno dei quali è agli arresti domiciliari per omissioni e condotte ritenute, a livello di gravità indiziaria, “un consapevole contributo all’illecito traffico di rifiuti”. I reati ipotizzati sono quelli di traffico illecito di rifiuti, fittizia intermediazione di beni, gestione illecita di rifiuti e realizzazione di discarica abusiva e frode nelle pubbliche forniture.

Sant'Andrea Apostolo. Guardia di Finanza sequestra giocattoli pericolosi e prodotti per le feste

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La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 1.500 articoli non sicuri e potenzialmente pericolosi, in prevalenza giocattoli e prodotti per le feste in un negozio a Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, in Provincia di Catanzaro, gestito da un cittadino di origine cinese. Gli articoli erano privi del marchio “CE”, delle indicazioni di provenienza nonché delle caratteristiche informative minime relative alla composizione. I finanzieri hanno anche segnalato il responsabile del punto vendita alla Camera di commercio per l’irrogazione delle sanzioni previste.

"Catanzaro. Una città in transizione", Capellupo: "Dal report di Mecenate 90, una lezione per tutti ben oltre i confini delle scienze sociali"

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“Illustrando il report che fotografa la Catanzaro di oggi, Il professore Prato ci ha dato una lezione che è andata ben oltre i confini delle scienze sociali. Chi ha avuto orecchie buone per sentire ha ascoltato le analisi puntuali ma anche i suggerimenti disinteressati, affinché la città non perda la sua occasione”. Lo scrive in una nota il consigliere comunale Vincenzo Capellupo, commentando la presentazione, avvenuta questa mattina nella biblioteca De Nobili, del report “Catanzaro una città in transizione” curato da Mecenate 90 e dal Centro Studi Tagliacarne. “I dati – continua Capellupo – parlano chiaro: c’è una città consapevole dei suoi ritardi e del terreno perso ma è la stessa città che, proprio per questo, non intende rinunciare a recuperare ruolo e autorevolezza nel panorama regionale. Obiettivo ambizioso e difficile, che non può prescindere dalla costruzione di una comunità che abbia una visione condivisa. Un’amministrazione comunale impegnata, determinata, forte, ci ha detto il segretario generale di Mecenate 90, da sola non basta. Occorre che tutti gli attori in campo facciano la loro parte e traducano in comportamenti concreti la disponibilità manifestata ai ricercatori di mettersi in gioco e rendersi protagonisti di un processo di crescita. È questo – aggiunge Capellupo – il vero punto politico che possiamo dedurre dal report, la conseguenza che possiamo trarre da un’analisi scientifica asettica che tale resterebbe se non la trasformassimo in strumento per agire in concreto. Se è vero che c’è voglia di spendersi da parte di tutti, allora significa che a Catanzaro c’è ancora un capitale di fiducia che va messo a profitto, che deve essere valorizzato e tenuto al riparo dalle nostalgie sterili di un passato importante ma ormai consegnato alla storia. Il passato serve ad andare avanti, altrimenti è solo un feticcio da onorare. La sfida che ci attende sta tutta qui – conclude Capellupo – nella capacità che avremo di individuare obiettivi condivisi e che appartengano a tutti: impresa, corpi intermedi, rappresentanze sociali, operatori culturali, Terzo Settore, scuola. Tutti dovremo fare uno sforzo per alzare l’asticella delle ambizioni non dei singoli ma della città. L’Amministrazione Comunale ce la sta mettendo tutta. Ha sposato il metodo della co-programmazione e della co-progettazione, lavorando a programmi strategici per sfruttare al meglio tutti i canali di finanziamento disponibili; sta cercando di far accendere i riflettori sul Capoluogo entrando in ambiti sovra regionali come quello delle Città Intermedie oggetto del report di Mecenate 90; sta dialogando con i Comuni dell’hinterland costruendo percorsi condivisi in ambiti di comune interesse. Ma, come ha detto Ledo Prato, la sola Amministrazione Comunale non basta. L’obiettivo di lasciarci alle spalle una Catanzaro ripiegata su se stessa ha bisogno di spalle più larghe e nessuno può chiamarsi fuori dal dovere di farsi carico della propria parte di peso”.

Montauro. Cinque automezzi di una ditta edile distrutti dalle fiamme

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A Montauro in provincia di Catanzaro, cinque automezzi sono stati interessati nella notte appena trascorsa da un incendio sulla cui natura non si esclude la pista dolosa. Gli automezzi erano parcheggiati nel piazzale privato di una impresa edile. Sul posto sono prontamente intervenute le squadre dei vigili del fuoco del Comando di Catanzaro distaccamento di Soverato con il supporto di un’autobotte dalla sede centrale. Parzialmente danneggiati dalle fiamme un autocarro Fiat e un automezzo da cantiere Dumper, mentre un pick up, una Opel Corsa ed un furgone Daily sono stati completamente distrutti. L’intervento dei vigili è valso all’estinzione delle fiamme evitando il propagarsi del rogo all’interno della area. Al termine delle operazioni di spegnimento, sulla base delle verifiche effettuate congiutamente dai carabinieri della Compagnia di Soverato non è escluso che alla base ci possa essere un’azione dolosa.

Catanzaro. Sindaco incontra residenti in via dei Conti Falluc per progetto pista ciclabile

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Il progetto legato al rifacimento della pista ciclabile e alla nuova viabilità connessa che restituirà anche adeguate condizioni di sicurezza lungo un’arteria particolarmente interessate dai flussi veicolari. Sono stati questi i temi al centro dell’incontro che il sindaco Nicola Fiorita ha tenuto con un gruppo di cittadini in via dei Conti Falluc, alla presenza anche della vicesindaco Giusy Iemma e dei consiglieri comunali Antonio Barberio, Vincenzo Capellupo, Alberto Carpino e Danilo Sergi. “E’ stata un’occasione di dialogo schietto e diretto attraverso cui si è voluto fare chiarezza su una serie di problematiche particolarmente sentite da chi abita in un’area popolosa della città e verso cui questa amministrazione sta concentrando le proprie attenzioni in termini di rilancio della vivibilità e dei servizi”, ha commentato il sindaco Nicola Fiorita. “Un obiettivo che si è scelto di declinare soprattutto dal punto di vista della rigenerazione urbana e della mobilità sostenibile, in un programma di interventi che, anche grazie alla rete delle piste ciclabili, consentirà di dare nuova vita a tracciati vetusti e di realizzarne nuovi, ricucendo le distanze tra i quartieri. In tale contesto, rientrano anche le proposte progettuali legate alla viabilità, come nel caso di via Conti Falluc che sconta da anni criticità e rischi dal punto di vista della circolazione. Sono state approntate soluzioni tecniche che consentiranno, una volta terminati i lavori della pista ciclabile, di attenuare questi problemi restituendo serenità e sicurezza a pedoni e conducenti. Non è semplice ribaltare una situazione che si è trascinata negativamente per troppo tempo – ha concluso Fiorita - ma c’è tutta la volontà e l’impegno di migliorare le cose e lo faremo sempre all’insegna di un dialogo costruttivo con i cittadini”.