Catanzaro

Lamezia Terme. Ancora da chiarire la dinamica dell'incidente di un operaio del Comune

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Un operaio dipendente del Comune di Lamezia Terme è stato trovato con la testa sanguinante ed alcune costole fratturate nell’edificio in cui è ubicata la sezione lavori dell’ente in cui l’uomo stava svolgendo le sue mansioni. L’operaio è ricoverato nell’ospedale di Catanzaro in prognosi riservata. É stato operato per la frattura di due vertebre, ha subito lesioni al cranio ed ha riportato un ematoma cerebrale. La Procura lametina sulla vicenda ha aperto un’inchiesta e ha delegato le indagini ai carabinieri. Un’ipotesi che viene fatta è che l’operaio sia stato aggredito o abbia avuto una lite mentre si trovava al lavoro, con una persona che si sarebbe poi allontanata. L’altra ipotesi è che l’operaio possa essere rimasto vittima di un incidente sul lavoro. Sarebbe caduto da un soppalco e in quel momento era solo. A trovare l’operaio con la testa sanguinante sono stati alcuni colleghi. Sul posto, insieme ai carabinieri, è intervenuto il personale dell’Ispettorato del lavoro. I carabinieri hanno sequestrato il locale in cui l’operaio è stato trovato ferito allo scopo di effettuare gli accertamenti necessari per ricostruire i fatti.

Catanzaro. Giovane somala curata a Villa Serena, Iemma: "Esempio di buona sanità"

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Riceviamo e pubblichiamo nota della vicesindaca e presidente dell’assemblea regionale del PD, Giusy Iemma

La vicenda dell’adolescente somala che ha ricominciato a camminare a quindici anni, raccontata dalla TgR Rai della Basilicata, è emblematica di molti argomenti su cui credo valga la pena riflettere. Il servizio ci parla di  una giovane donna, giunta in Italia attraverso un corridoio umanitario e residente in Calabria da tre anni; della sua malformazione fisica, con circa sei centimetri di differenza tra una gamba e l’altra; del primo delicato intervento chirurgico, eseguito presso l’ortopedia pediatrica dell’ospedale San Carlo di Villa d’Agri in Lucania dal dottor Luigi Promenzio; infine del secondo intervento e della riabilitazione presso Villa Serena For Children, struttura inserita nella rete formativa dell’Università di Catanzaro. Insomma, la storia di una giovane vita che scappa dalla guerra zoppicando e che ritrova, in pace, la gioia della vita, magari sgroppando su un prato, stretta dall’abbraccio solidale del Sud. Non bisognerebbe stupirsi di una storia così, perché è a questo che servono i medici e la medicina. Tuttavia non possiamo non sottolineare che tutto accade in una realtà, la nostra, abituata a vedere la sanità non come sistema di cura cui affidarsi, ma piuttosto come un ambito a cui sottrarsi se si ha un problema grave di salute. Ecco perché la vicenda dell’adolescente somala è emblematica, perché ci dice prima di tutto quanto siano pericolosi i luoghi comuni. Certo, la nostra sanità è afflitta da mille criticità e da altrettanti problemi, è ancora lontana dal garantire livelli di assistenza sufficienti e omogenei in ogni area medica ma c’è anche chi, tuttavia, ogni giorno lavora con dedizione e competenza, producendo qualità di altissimo livello, sforzandosi di migliorare il servizio fino a diventare punto di riferimento anche fuori dai confini regionali. Ma non è solo questo. La vicenda è emblematica anche perché ha preso corpo in una rete di rapporti complessi ma necessari, fatti di dialogo e collaborazione tra presìdi sanitari diversi, impegnati nel cercare non il primato individuale ma la migliore risposta alla domanda di salute della persona. Una rete che quindi, di quel paziente, si fa carico in maniera globale. Questo è ciò che chiamiamo buona sanità, alla quale la Calabria, il Sud, non sono affatto estranei. Una buona sanità che dovrebbe essere da stimolo ed esempio per migliorare quello che ancora non va, ma della quale dovremmo ricordarci ogni volta che cadiamo nella tentazione di dire che qui non funziona niente e che per curarsi è meglio andare altrove.

Catanzaro. 10 nuovi funzionari al Comune

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Come annunciato nelle scorse settimane, il Comune di Catanzaro ha proceduto allo scorrimento delle graduatorie posizioni amministrative del concorso per "D1". Sono dieci i nuovi dipendenti che ieri hanno firmato il contratto di presa di servizio 10 nuovi funzionari amministrativi, destinati nei diversi settori dell’Amministrazione Comunale. "Questo importante passo rientra in un ampio progetto di rafforzamento dell'organico comunale, volto a migliorare l'efficienza e la risposta dell'amministrazione alle esigenze dei cittadini. L'arrivo di questi dieci nuovi dipendenti - dichiara l'assessore al Personale, Marinella Giordano - rappresenta un significativo rinforzo per il nostro organico, che ci permetterà di affrontare con maggiore efficacia le sfide amministrative e di rispondere in modo più efficiente alle richieste dei nostri cittadini. Siamo convinti che l'inserimento di nuovo personale qualificato contribuirà notevolmente al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo e di benessere per la comunità di Catanzaro. Continueremo su questa strada, assicurando che il nostro comune sia sempre più vicino alle esigenze dei cittadini e pronto a soddisfare le loro aspettative".

Catanzaro. Proroga scadenza per presentazione domande assistenza domiciliare

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Il settore Politiche Sociali del Comune di Catanzaro rende noto che il termine per la presentazione delle domande di ammissione al Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD), inizialmente fissato per il giorno 16 febbraio 2024, è stato ufficialmente prorogato al 26 febbraio 2024. Questa decisione è stata presa al fine di garantire una più ampia possibilità di accesso al servizio da parte di anziani e persone con disabilità, consentendo così a un maggior numero di utenti di beneficiare delle prestazioni socio-assistenziali erogate direttamente presso la propria abitazione. Il SAD rappresenta un supporto fondamentale per migliorare la qualità di vita degli utenti, favorendone la permanenza nel contesto sociale e familiare di appartenenza e promuovendo il recupero dell'autonomia personale sotto il profilo fisico, psichico e sociale. Il servizio di Assistenza Domiciliare consiste in una serie di interventi individualizzati, definiti in collaborazione con le figure professionali del Comune e dell’ASP territorialmente competente, volti a stimolare le potenzialità individuali degli utenti e a prevenire l'insorgenza di ulteriori situazioni di bisogno. Gli interessati possono consultare l’avviso pubblicato sul sito del Comune di Catanzaro per tutti i dettagli relativi alla presentazione delle domande e ai requisiti di ammissione al servizio.

Catanzaro. 38 arresti per droga, corruzione e concorso esterno in associazione mafiosa

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I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catanzaro e il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria hanno dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica, Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nei confronti di 38 indagati, 16 in carcere, 10 ai domiciliari, 5 con obbligo di presentazione alla P.G. e 7 sospensioni dall’esercizio delle funzioni. I reati contestati, a vario titolo, alle persone coinvolte nell’operazione sono associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e all’accesso indebito di dispositivi idonei alla comunicazione da parte di detenuti, concorso esterno nelle due associazioni, istigazione alla corruzione, corruzione con l’aggravante mafiosa, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, procurata evasione, falso e truffa ai danni dello Stato

Controlli ai possessori di armi in provincia di Catanzaro

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Nei giorni scorsi, i carabinieri della compagnia di Soverato, hanno svolto un servizio straordinario di controllo ai detentori di armi, per verificare, che siano correttamente censite ed in possesso di persone che abbiano i titoli necessari, al fine di evitare abusi. Oltre 60 le verifiche effettuate dai carabinieri, nei confronti dei possessori tra Soverato, Badolato, Chiaravalle Centrale e Guardavalle. In due distinti controlli, i militari hanno rinvenuto complessivamente 2 fucili da caccia e relative munizioni. Nella fattispecie, a seguito del decesso dei rispettivi congiunti negli anni scorsi, gli eredi hanno continuato a mantenere il possesso delle armi senza il previsto titolo di polizia. In un’altra ispezione, un 72enne è stato trovato in possesso di una doppietta, non oggetto di furto, mai denunciata all’Autorità di Pubblica Sicurezza, pur essendo il detentore in possesso di titolo di polizia. Nell’ambito dello stesso controllo, è stato accertato che l’uomo aveva omesso l’adozione delle dovute accortezze nella custodia di due fucili da caccia, completi di munizionamento e regolarmente denunciati, rinvenuti dietro un arredo del soggiorno. Anche in occasione di altro controllo, un ultraottantenne ha omesso l’adozione delle cautele necessarie nella custodia di una pistola, regolarmente denunciata, incorrendo nelle previste sanzioni. Per tale mancanza, anche le restanti armi e munizioni sono state sequestrate, in via cautelare, a titolo amministrativo. Infine, è stato accertato che un artigiano ha trasportato una pistola semiautomatica cal.7,65 dal comune di pregressa residenza a quello attuale, nel soveratese, senza il preventivo avviso all’Autorità di Pubblica Sicurezza, omettendo poi di presentare denuncia.