Catanzaro. Magna Graecia Film Festival, sul palco l'attore e regista Tim Robbins
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Il sistema ospedaliero pubblico policentrico di respiro regionale e sovra regionale, immaginato dal sindaco Nicola Fiorita, continua a essere al centro degli incontri che il primo cittadino sta avendo con gli attori del comparto. Dopo le organizzazioni sindacali e la commissaria straordinaria della neonata AOU “Dulbecco”, Fiorita, affiancato come sempre dalla sua vice Giusy Iemma, titolare della delega ai Rapporti con il sistema sanitario, si è confrontato con Enzo Ciconte, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Catanzaro, nonché direttore dell’Unità operativa complessa di Cardiologia e Utic del “Pugliese-Ciaccio”. Un’eccellenza, quest’ultima, in ambito di cardiologia interventistica, come dimostrano i numeri registrati ogni anno. Anche in questa circostanza i colloqui, svolti in un clima di costruttiva collaborazione, hanno avuto al centro il futuro del nuovo ospedale, che dopo la nascita della Dulbecco è tornato concretamente di attualità. Per l’Ordine dei Medici, gli aspetti squisitamente logistici non costituiscono una discriminante; al contrario di altri aspetti che, nel merito, sono ritenuti invece imprescindibili. Tra questi, la necessaria modernità del nosocomio, che significa il possesso di caratteristiche tali da garantire efficienza, efficacia e funzionalità, oltre che le necessarie risorse umane. Problema, quest’ultimo, che non è certo un’esclusiva dei presìdi sanitari che insistono sul catanzarese. Dal confronto tra i vertici dell’Amministrazione e l’Ordine dei medici è comunque emerso come valutazione comune che la nuova realtà nata dalla Dulbecco e in fase di progressiva strutturazione non possa prescindere dall’equilibrio e dalla giusta valorizzazione di tutte le risorse a disposizione, a cominciare proprio da quelle del “Pugliese”, i cui volumi di prestazioni e qualità degli esiti ne hanno fatto nel tempo un ospedale punto di riferimento storico dell’intera area centrale della Calabria.
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Sappiamo che le separazioni ad alto livello di conflittualità, indipendentemente dal profondo amore di ciascun genitore, determinino danni importanti sui figli che rischiano di ritrovarsi nel centro di una tempesta incontrollabile e dolorosa. Sulla scorta di questa consapevolezza, frutto di esperienze meturate dentro e fuori i Tribunali, professioniste attente da sempre alla tutela dei soggetti più vulnerabili, la dott.ssa L. Barone e dott.ssa L. Abruzzo hanno scelto di portare l’Associazione Nazionale Co.Me.Te e con essa un servizio di Mediazione Familiare nelle provincie di Vibo Valentia e di Catanzaro dove operano anche il collaborazione con lo storico Centro Calabrese di Solidarietà. L’Associazione Nazionale Co.Me.Te. Aps, nata nel 2001, è composta da professionisti altamente specializzati in ambito psico educativo e giuridico e mediazione familiare che operano per garantire sostegno alle famiglie in crisi, in fase di separazione e/o divorzio o in fase di post separazione. Giancarlo Francini, Presidente dell’Associazione Nazionale Co.Me.Te. in merito all’iniziativa calabrese:” come associazione sentiamo la necessità di portare la riflessione degli operatori da una parte sull’importanza di un’attenzione specifica sulle situazioni di violenza intra familiare perché in questa fase storica le statistiche diventano terribili, dall’altra per ci accorgiamo della necessità per gli operatori e per gli specialisti di fare chiarezza su una necessaria diagnosi differenziale, in grado anche di evitare le manipolazioni che nei casi di separazione e divorzio ci sono sempre state. Allora, avere sul territorio, in stretto rapporto con gli operatori locali, sia della Giustizia che quelli socio-sanitari, sia in rapporto e integrazione con la comunità tutta, un centro che sappia divulgare una cultura della separazione diversa dalla logica “io vinco tu perdi”, che sappia dialogare con i diversi professionisti, che sappia accogliere la sofferenza insita in questo momento esistenziale di cambiamento, diventa per la comunità una grande risorsa. Ed è ovviamente con questo spirito che accogliamo nella rete dei nostri Centri Co.Me.Te il centro di Catanzaro e Vibo Valentia”. Ma ecco qualche coordinata: Il mediatore familiare è un professionista terzo, imparziale che lavora con la coppia, non sostituisce la figura dell’avvocato o dello psicoterapeuta ma collabora con questi. Il servizio si rivolge a coppie sposate, conviventi, con e senza figli, in fase di separazione, divorzio ed anche successivamente a divorzio e separazione. Evidenzia L. Barone, didatta I.T.F. RC – ME, già Giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, che la recente riforma Cartabia ha richiesto espressamente che i Mediatori familiari integrino le proprie competenze con una specializzazione rispetto alle violenze di genere. L’obiettivo, quello di garantire che la mediazione venga aperta solo alle coppie che vivono situazioni conflittuali riuscendo a distinguere da queste, le situazioni di violenza che la stessa legge esclude dalle ipotesi di procedibilità della mediazione al fine di evitare quei fenomeni di vittimizzazione secondaria a tutti noi tristemente noti. Occuparsi di mediazione familiare per la Barone non significa rinnegare l’esperienza maturata dentro e fuori dai Tribunali rispetto alla tutela delle vittime di violenza ma, piuttosto, mettere questa esperienza al servizio del territorio in una chiave diversa, confortata e sostenuta dalla recente normativa. In questa cornice si inserisce l’evento nazionale di formazione dell’Associazione Co.Me.Te. “Violenza intrafamiliare, al di là del conflitto” che si svolgerà il 19 aprile 2024 e vedrà come relatori il Presidente dott. Francini, i magistrati di calibro nazionale, con la moderazione della dott.ssa Luigia Barone, gender violence expert e componente del Consiglio direttivo dell’Associazione Nazionale.
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Il concorso per cinque agenti di Polizia locale bandito dal Comune di Catanzaro si appresta ad entrare nella fase operativa che precederà l’espletamento delle prove previste nell’arco dei prossimi mesi. In particolare, il settore personale ha predisposto un avviso per la nomina dei componenti aggregati esperti in “pratica sportiva”, in seno alla Commissione giudicatrice, che dovranno procedere alla verifica dell’idoneità fisica degli aspiranti candidati che si collocheranno nei primi 100 posti (oltre ex aequo) nella prova preselettiva. La nomina degli stessi esperti verrà effettuata sulla base della comparazione dei titoli di studio e dei curricula professionali e l’invito è rivolto anche al personale in quiescenza dalla pubblica amministrazione da non più di quattro anni in possesso dei requisiti richiesti. Le domande – come indicato nell’avviso consultabile nella pagina concorsi attivi del sito del Comune - dovranno essere inoltre, esclusivamente attraverso la procedura telematica del Portale del reclutamento del personale della PA (InPA) www.inpa.gov.it , entro il prossimo 20 aprile. “Ci apprestiamo, dunque, a far partire il concorso per i Vigili urbani per cui, a giorni, saranno comunicate le date delle prove preselettive”, commenta l’assessore al personale Marinella Giordano. “La macchina comunale prosegue, al contempo, il proprio impegno nel reclutamento di nuove professionalità in alcuni settori strategici, come nel caso dei due funzionari contabili vincitori di concorso che hanno preso servizio nel settore finanziario e di un’unità tecnica a seguito di mobilità, nell'ambito del concorso Coesione Sud, a supporto di Grandi opere. Per piccoli passi, tra tante difficoltà, andiamo avanti nella direzione di elevare il livello di competenze e rafforzare la capacità amministrativa del Comune”.
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Nel corso delle festività pasquali, i Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina, hanno intensificato i servizi di controllo alla circolazione stradale, in corrispondenza delle principali arterie stradali, sia cittadine che extraurbane, con particolare attenzione alla S.S. 106 e alla S.S. 180, che collega le località costiere con quelle della Sila catanzarese. Nello specifico, nel corso delle verifiche effettuate nei giorni di Pasqua e Pasquetta, sono stati controllati 156 veicoli, identificate 182 persone, ed elevate 15 contravvenzioni al codice della strada, con il contestuale ritiro di 3 patenti di guida, rispettivamente per sorpasso in corrispondenza di intersezione, guida con patente scaduta e possesso di modica quantità di sostanza stupefacente. In quest’ultimo caso, un operaio 53enne, è stato sorpreso alla guida del proprio veicolo con a bordo 3 grammi di marijuana, occultati in un porta oggetti all’interno dell’abitacolo. Inoltre nel corso dei controlli è stato deferito un automobilista sorpreso alla guida dell’auto senza patente, con recidiva nel biennio. A Soverato i carabinieri della locale stazione, per il tramite delle Stazioni dipendenti, hanno svolto un servizio straordinario di controllo alla circolazione stradale e ai detentori di armi da fuoco, accertando diverse violazioni. Oltre 30 le verifiche effettuate nei confronti dei possessori di armi nei comuni di Soverato, Badolato, Cardinale e Guardavalle. In sede di controllo i Carabinieri hanno rinvenuto 2 pistole cal. 7,65 e Cal 38 complete di relativo munizionamento. Il cui titolare, possessore della prevista licenza, ha omesso l’adozione delle dovute accortezze nella custodia delle stesse. Nell’ambito degli stessi controlli, un 26enne è stato trovato in possesso ingiustificatamente di 4 coltelli a serramanico aventi una lunghezza compresa tra i 16 ed i 19 cm. Nel corso di una rete di specifici posti di controllo stradali predisposti sulle principali vie di comunicazione, i carabinieri hanno controllato in totale 170 persone, 87 veicoli, sanzionando 9 conducenti per infrazioni varie al Codice della Strada,e ispezionati 3 esercizi pubblici. Infine a seguito di controlli in materia di stupefacenti 4 giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Catanzaro poiché trovati in possesso di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e cocaina.