Catanzaro. Vicesindaco Iemma: Riordino ospedali, "Tra rimpalli di responsabilità’ continua la politica dei tagli"
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Sabato 23 marzo alle 09.30, presso il Cras del Parco della Biodiversità, si terrà la “Giornata di microchippatura gratuita e contributo voucher per la sterilizzazione”. A comunicarlo il presidente del Consiglio comunale, Gianmichele Bosco, e l’assessore alla Tutela agli Animali, Nunzio Belcaro, per cui “si tratta di una importante iniziativa che ha un valore anche di sensibilizzazione nei confronti della comunità e in particolare dei proprietari dei cani che possono accedere ad alcuni servizi essenziali per il benessere dello stesso animale. L’organizzazione della giornata del 23 marzo è stata possibile grazie alla collaborazione della Provincia di Catanzaro, Catanzaro Servizi, Asp di Catanzaro, e di tanti volontari. La sensibilità dell’Amministrazione su questo argomento è ad ampio raggio: siamo al lavoro per l’istituzione del Garante degli animali, che consentirà di avere un presidio di controllo nei confronti dei diritti di tutti gli animali. Ma più in generale, il nostro lavoro si sta caratterizzando per un nuovo approccio volto alla sensibilizzazione dei cittadini su strumenti così delicati e importanti come la sterilizzazione”. Due sono gli aspetti centrali della giornata di sabato. Da una parte, la microchippattura gratuita: il servizio è destinato ai cani di cui il proprietario è residente nel Comune di Catanzaro; i microchip verranno impiantati fino ad esaurimento scorte. Sul piano dei voucher per la sterilizzazione: potrà essere assegnato ai padroni che, oltre a portare lo stato di famiglia o compilare un’autocertificazione, posseggono un valore ISEE non superiore a 18mila euro. Il voucher, utilizzabile per un cane a nucleo familiare, potrà essere speso presso gli studi veterinari che hanno aderito all’iniziativa. I voucher per la sterilizzazione possono essere erogati in questa misura: Da 0 a 10 kg: 60 euro; Da 10 a 25 kg: 80 euro; Superiore a 25 kg: 100 euro.
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Il sindaco Nicola Fiorita ha ricevuto a Palazzo De Nobili una rappresentanza dell’IC Don Milani, la scuola che attualmente sta ospitando un gruppo di ragazzi provenienti da Paesi esteri nell’ambito del progetto “Intercultura”. Quest’ultimo è un’attività educativa che il Don Milani porta avanti in tutti i suoi ordini di scuola (da quella dell’Infanzia alla Secondaria di primo grado) con lo scopo di fare dei propri alunni i futuri cittadini del mondo responsabili e attivi, senza pregiudizi e che considerano le differenze una fonte di ricchezza. La settimana di scambio interculturale è stata quindi un modo per far vivere agli alunni questa esperienza in prima persona (magari anche ospitando un ragazzo straniero nella propria famiglia) facendo comprendere che, nonostante le peculiarità di ciascuno, si è tutti cittadini dello stesso pianeta, con gli stessi obiettivi: quelli di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata all’unanimità dalle Nazioni Unite. Per la visita alla Casa comunale, i ragazzi sono stati accompagnati dalla dirigente, Cinzia De Luca e dalle insegnanti Paola Pugliese, referente Progetto Intercultura; Livia Peri, referente Progetto Coloriamo il nostro Futuro; dalla vicepreside Concetta Passafaro e dalla maestra Elisa Pileggi, figura storica dell'IC. Con loro, I componenti del Consiglio comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (mini sindaco, assessori, consiglieri) e gli ospiti stranieri: Coco e Kondee, che vengono dalla Tailandia; Eda dalla Turchia, Sunny da Hong Kong, Seya dal Giappone e Vicente dal Cile. Una giovane platea attentissima, alla quale il primo cittadino ha raccontato – con l’esperienza e la passione che gli derivano anche dalla sua professione di docente – come funziona l’Amministrazione Comunale, quali difficoltà incontra quotidianamente nell’affrontare i problemi cittadini, l’importanza fondamentale della dialettica tra la coalizione di maggioranza, chiamata dagli elettori al governo della città e l’opposizione, cui spetta il compito di esercitare l’importante funzione di controllo oltre che, naturalmente, di contribuire al dibattito con tesi e proposte.
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La Città di Catanzaro sul grande schermo con i suoi palazzi storici, vicoli e luoghi simboli che rivivono nel film “La terra senza”. L’esordio da regista di Moni Ovadia, già annunciato circa due anni fa in occasione delle riprese nel Capoluogo, sarà presentato in anteprima nazionale al Cineteatro Comunale mercoledì 27 marzo, alle ore 19.30, con una serata evento a cui è prevista anche la partecipazione della produzione e di parte del cast artistico che ha lavorato sul set. Il film è tratto dall’omonima pièce teatrale, scritta da Anna Vinci, già prodotta diversi anni fa dalla Fondazione Politeama e ambientata proprio nel Capoluogo di regione. Protagonista l’attore catanzarese Carlo Greco, affiancato da Donatella Finocchiaro e Aurelio D’Amore, produttore Rean Mazzone con la sua Ila Palma, in collaborazione con Rai Cinema. Il film si avvale, inoltre, delle musiche originali di Mario Incudine. Dopo Catanzaro, il film sarà presentato al cinema Mexico di Milano l’8 aprile e al Quattro Fontane di Roma il 12 aprile prossimi. La pellicola racconta la storia del ritorno a casa, in una terra difficile, del protagonista – costretto anni prima a fuggire lontano - e del suo scontro con la sorella, divisi da scelte di vita diverse. L’amministrazione comunale di Catanzaro, in particolare grazie all’impegno dell’ex vicesindaco Gabriella Celestino, aveva supportato la troupe del film nella logistica e nella gestione delle location tra i diversi set dell’antico Palazzo Leone nel centro storico, del cimitero, della terrazza del San Giovanni, e nella riproduzione, per esigenze artistiche, della processione della Naca. “Abbiamo il piacere di battezzare e accompagnare l’uscita al cinema di un film che non è solo ambientato a Catanzaro, ma vede la nostra città un elemento centrale nel racconto, con i suoi luoghi e scorci suggestivi e pieni di fascino”, commenta il sindaco Nicola Fiorita. “Spero che questa produzione, sulla scorta degli altri recenti titoli cinematografici girati a Catanzaro e ben supportati dalle amministrazioni vecchie e nuove, possa contribuire a far conoscere e promuovere il nostro territorio al pubblico e nel grande circuito dell’audiovisivo. Operazioni di questo genere rappresentano opportunità preziose di lavoro e di indotto e offrono stimoli positivi per una narrazione più autentica della città”.
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Nota del consigliere comunale, Francesco Scarpino
Sto dalla parte dei lavoratori e delle loro famiglie senza se e senza ma, e come consigliere comunale sostengo la scelta dei sindaci di Catanzaro, Cosenza e Crotone di essere a fianco dei lavoratori della Abramo CC quando il prossimo 26 marzo, a Roma, ci sarà il tavolo ministeriale convocato per discutere la vertenza con TIM. La Calabria deve mobilitarsi e le ragioni del lavoro debbono trovare sponda in tutta una regione che rischia di perdere, tra customer care e fornitura di servizi, circa 2000 posti di lavoro. Una mattanza sociale che va impedita con ogni mezzo lecito. Il settore è in trasformazione per via delle innovazioni tecnologiche, ma TIM non può illudersi di fare a suo piacimento, accelerando senza motivo i tempi di un cambiamento che può e deve essere gestito senza cadere come una mannaia sulla pelle di chi lavora. E se anche TIM pensa di potersi buttare dietro le spalle la funzione sociale che deve svolgere un’azienda partecipata dallo Stato, il governo centrale ha dovere di impedire che alla Calabria e ai calabresi venga negato, ancora una volta, il diritto al lavoro e a un’esistenza dignitosa. Duemila famiglie a rischio reddito non sono come si dice bruscolini; sono vite vere, persone a cui dare risposte serie e concrete, mentre le proroghe di facciata messe sul tavolo da TIM suonano come una intollerabile offesa.
Nota del consigliere comunale, Vincenzo Capellupo
La vertenza Abramo Customer Care dimostra, per il momento, solo una cosa: TIM ha deciso di infliggere un colpo mortale alla Calabria, alla sua economia e al suo tessuto sociale. Mille posti di lavoro che vanno in fumo tra Catanzaro, Cosenza e Crotone, in una regione come la nostra, con le sue grandi fragilità, è una tragedia sociale, un trauma di proporzioni enormi difficilmente superabile. TIM lo sa, non può non saperlo e per questo la sua ostinazione è doppiamente colpevole, fa strage di lavoro e la fa per di più da azienda partecipata dallo Stato.Ai lavoratori e alle loro famiglie, che vivono momenti di preoccupazione e ansia non posso che porgere innanzi tutto la mia piena solidarietà e tutta la mia disponibilità personale ed istituzionale a stare a loro fianco in questa difficile vertenza. Starci con il peso che portano con sé le Istituzioni locali per ribadire quanto chiesto unanimemente dalle organizzazioni sindacali e cioè un tavolo permanente che salvaguardi i livelli occupazionali e la tenuta sociale. TIM sa che è possibile, al di là delle piccole proroghe contrattuali, anche se finge di non saperlo. Il Governo centrale, dal canto suo, non può voltarsi dall’altra parte e di questo increscioso stato delle cose deve farsi carico perché è il momento di stare vicino alla Calabria.
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Per riequilibrare il serbatoio, dopo i lavori di riparazione effettuati ieri da Sorical, sarà interrotta l'erogazione idrica nel quartiere Santa Maria. Lo rende noto l'ufficio Acquedotti di Palazzo de Nobili, specificando che il servizio sarà sospeso dalle ore 20:00 di oggi 19 marzo alle ore 6:00 di domani 20 marzo.