Crotone

Crotone

Crotone. Pubblicato avviso assegnazione contributo fitti

Scritto da Redazione

E’ stato pubblicato sul sito dell’Ente il bando pubblico per l’assegnazione di contributi economici per il sostegno all’accesso di abitazione in locazione (Contributo Fitti) fondo e competenza anno 2023. Il Bando è rivolto a coloro che sono residenti nel Comune di Crotone e sono conduttori di un contratto in locazione per l’unità immobiliare ad uso abitativo e sono in possesso dei requisiti previsti dall’avviso. L’avviso, il modello di domanda e gli allegati sono scaricabili dal sito del Comune di Crotone. La domanda va presentata entro il 1 marzo 2023. Per chiarimenti circa la compilazione della domanda è possibile rivolgersi allo sportello sito all’ingresso del palazzo comunale dove è possibile ritirare anche il modello di domanda.

Rinascita delle province di Crotone- Corigliano e Rossano

Scritto da Redazione

RINASCITA DELLE PROVINCE. 

CROTONE E CORIGLIANO-ROSSANO ANNEBBIATE DAI CENTRALISMI NEL SILENZIO DELLE CLASSI DIRIGENTI 

 

Il Governo intende ripristinare gli Enti intermedi con suffragio universale, ma tace sugli squilibri territoriali e demografici nelle perimetrazioni d'area vasta

Corigliano-Rossano/Crotone, mercoledì 28 dicembre 2022

Sono stati presentati due specifici disegni di legge a firma Fdi e Lega riguardanti la reintroduzione del suffragio popolare nell'elezione dei Consigli provinciali. Obiettivo dell'operazione, inserire una clausola che modifichi - integrando e superando la legge n. 56 del 7 aprile 2014 - il sistema di voto degli Enti intermedi. Tale integrazione si renderebbe necessaria poiché la legge Delrio non può essere attuata, essendo le Province previste dalla Costituzione. Inoltre, poiché quest'ultime mantengono competenze sull'edilizia scolastica, sulla tutela e la valorizzazione dell'ambiente, sui trasporti e sulle strade provinciali. 

Il dibattito in corso, probabilmente nel più ampio disegno del federalismo regionale e del sistema Presidenziale, ci tocca da vicino. 

Uno dei sistemi che le amministrazioni provinciali non sono mai riuscite ad abbattere, infatti, è la condizione di squilibrio presente tra le aree e i rapporti di iniquità legati al gettito di Stato.

La condizione calabrese si presenta suddivisa in cinque Enti intermedi, di diversa dimensione demografica e territoriale. Tali differenze hanno generato, storicamente, aree di figli ed aree di figliastri. 

Riteniamo riduttivo - in funzione di quanto descritto - riaprire un ragionamento sulle Province, limitando l'azione al solo cambiamento del sistema elettorale. Piuttosto, sarebbe il caso di avviare una riflessione parlamentare su una generale revisione degli ambiti provinciali. Sulla funzione dei Capoluoghi e sulla possibilità di circoscrivere aree ad interesse comune. Sussidiarietà e coesione territoriale dovrebbero essere i capisaldi posti alla base di una visione più ampia. Un orizzonte che restituisca dignità ai territori, mettendo al centro Comunità ed aree equamente dimensionate e coerenti rispetto gli ambiti presenti nella Regione.

Nel contesto calabrese, ancora, la scelta di un Ente territoriale di Governo piuttosto che di un Ente funzionale e strumentale, ancorché di Area Vasta, non può essere frutto di un sorteggio né della semplicistica riproduzione pedissequa dell'attuale perimetrazione provinciale. Invero, bisognerebbe armonizzare i nuovi Enti su quei presupposti stabili dalla Delrio che identificano gli ambiti ottimali superiori ai 2500km² e con una popolazione non inferiore ai 350mila abitanti. Anche perché, a ogni trasferimento di funzioni ai rinnovati Enti dovrà corrispondere un adeguato trasferimento di risorse economico-finanziarie per farvi fronte. Correlazione fra funzioni e risorse desumibili, quindi, oltre che un principio di ragionevolezza dettato dal riassetto del Titolo V della Costituzione.

Ambiti come la Provincia di Crotone, ma anche entità territoriali sguarnite di riconoscimento amministativo come la Sibaritide dovrebbero stare in campana. Il reinserimento del suffragio universale, nel sistema elettorale degli ambiti provinciali, relegherà l'Arco Jonico in una condizione di marginalità rispetto le capitali del centralismo storico. Le succinte demografie dei contesti sibariti e crotoniati a se stanti, renderanno vano il tentativo di racimolare rappresentanza locale in seno ai rispettivi ambiti provinciali. Bisognerà, altresì, lavorare per ridefinire i perimetri degli Enti intermedi su ambiti affini e coerenti. Allontanando lo scriteriato sistema storico che ha delimitato le attuali circoscrizioni, disegnandole per come le conosciamo oggi. 

Inoltre, è in atto da tempo il tentativo (neppure celato) di ristabilire un processo amministrativo impostato, esclusivamente, sui tre Capoluoghi storici. La triplice sindacale, le Camere di Commercio, ancor prima le Aziende Ospedaliere, hanno centralizzato tutte le competenze nella vecchia perimetrazione calabrese: Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria. Non basterà, quindi, un diverso sistema elettorale - esteso a tutti i cittadini - a riportare equilibrio nello scriteriato sistema calabrese. La politica jonica dovrà sforzarsi affinché venga riconosciuta una perimetrazione ottimale delle circoscrizioni provinciali, tenendo conto delle modifiche intercorse alla geografia amministrativa negli ultimi anni. In questo contesto, la fusione tra le estinte Città di Corigliano e Rossano potrà e dovrà recitare un ruolo da protagonista. Contemporaneamente a come Crotone dovrà trovare la forza per svegliarsi dal letargo politico nel quale è piombata, inverando finalmente il significato del termine Capoluogo e non già un pro-forma. Poiché, è solo dall'unione dei due ambiti (Sibarita e Crotoniate) che si creerebbero i presupposti per immaginare un contesto territoriale adeguato alle esigenze prescritte dalla Delrio. Un'area vasta di oltre 400mila abitanti, gestita da un doppio Capoluogo: Crotone a sud, Corigliano-Rossano a nord.

Solo così gli strascichi centralisti che caratterizzano la nostra Regione, generando aree ultrasature e contesti periferizzati e larva di loro stessi, potranno essere debellati. Con il vantaggio che a crescere non sarebbe solo l'Arco Jonico, ma la Calabria tutta.

CUTRO. SEQUESTRATI 2 QUINTALI DI FUOCHI D'ARTIFICIO ILLEGALI

Scritto da Redazione

A Cutro, nel crotonese, il Personale della Squadra Amministrativa della Questura ha sequestrato 204 kg di botti illegali e denunciato all’Autorità Giudiziaria un cittadino di origini cinese di 42 anni.
Nel suo negozio erano in vendita al pubblico di una serie di artifizi pirotecnici illeciti, detenuti in assenza di misure di sicurezza che, pur se conservati nei rispettivi imballaggi di trasporto, non rispettavano la distanza prevista dall’altra merce presente.
Il materiale pirotecnico è stato sequestrato e il titolare è stato denunciato.
 
 

Crotone. Operazione ‘Autogol’: telecamera di un indagato mostra rete di spaccio

Scritto da Redazione

L’hanno chiamata “Autogol” l’operazione condotta dai carabinieri nel quartiere rom di Crotone che ha portato all’arresto di 11 persone. Grazie all’impianto di videosorveglianza di uno degli indagati posto a ridosso del polo scolastico i militari hanno ricostruito lo spaccio di droga nella zona.

Dall’interrogatorio di un assuntore di stupefacenti beccato con una dose di cocaina nella zona degli “zingari”, gli investigatori sono risaliti a Massimo Berlingieri, uno dei principali indagati nell’operazione.

I carabinieri hanno perquisito casa sua e i locali di un plesso ormai in disuso dell’ex liceo magistrale Gravina, locali accessibili dall’abitazione, e nella sua disponibilità hanno trovato 200 grammi di cocaina e 2247 chili di marijuana più un taccuino con date e cifre.

Il deposito della droga era nell’ex scuola. Gli spacciatori erano disposti ad accettare qualsiasi contropartita pur di vendere la sostanza stupefacente, tra cui smartphone, bigiotteria ed elettrodomestici.

Durante l’attività investigativa i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato complessivamente 526 grammi di cocaina, 2.700 chili di hashish, una pistola con matricola abrasa, completa di caricatore e un ordigno esplosivo di fattura artigianale di circa 250 grammi.

I nomi degli arrestati.

In carcere:

  • Massimino Berlingieri, di 45 anni
  • Leonardo Pio Berlingieri (21)
  • Antonio Berlingieri (64)
  • Damiano Bevilacqua (36)
  • Francesca Manetta (46)
  • Romina Manetta (41)
  • Armando Passalacqua (32)
  • Cosimo Passalacqua (46)
  • Domenico Passalacqua (22)

Arresti domiciliari

Francesco Schipani (49), Giuliana Veneziano (20).

Covid: compleanno in agriturismo, locale chiuso per 5 giorni

Scritto da Redazione

Festeggiavano il compleanno di un amico in un agriturismo senza tenere conto delle prescrizioni imposte dalla normativa anti Covid 19, ma sono stati sorpresi dai carabinieri.

E’ accaduto a Strongoli, nel crotonese, dove i militari, nell’ambito dei controlli finalizzati al rispetto delle norme per contenere la diffusione della pandemia, hanno rilevato, all’interno dei locali, la presenza di più di 20 persone intente a fare festa senza osservare le indicazioni minime per evitare il contagio come mancato uso delle mascherine, assenza del previsto distanziamento tra le persone e superamento del numero di posti a sedere nei tavoli. Il gestore dell’agriturismo è stato sanzionato amministrativamente ed è scattata, per il locale pubblico, la chiusura per cinque giorni. Analogo provvedimento sanzionatorio ha riguardato gli avventori. Alcuni dei partecipanti alla festa, per il comportamento tenuto durante il controllo, sono stati inoltre denunciati per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

Covid. Comune di Rocca di Neto è ‘zona rossa’

Scritto da Redazione

Il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì ha firmato oggi l’ordinanza con la quale viene disposta l’istituzione della “zona rossa” nel Comune di Rocca di Neto, in provincia di Crotone. Le misure sono in vigore dalle ore 22 di oggi, 10 maggio, a tutto il 24 maggio.

Il provvedimento si è reso necessario dopo che, con nota del 9 maggio 2021, il dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Crotone ha comunicato che «nel Comune di Rocca di Neto, che conta una popolazione residente pari a 5.474 abitanti, negli ultimi 14 giorni, si è registrata un’elevata incidenza di nuovi casi confermati di Covid-19».

«L’analisi dei dati giornalieri aggregati pervenuti a livello regionale – riferisce il dipartimento –, evidenzia nel Comune di Rocca di Neto, un numero di casi attivi pari a 54, dei quali circa il 70% si sono registrati nella settimana dal 3 maggio al 9 maggio 2021. L’incidenza, rispetto alla popolazione residente, registra dunque valori ampiamente superiori ai livelli di allerta».

«Le attività scolastiche e didattiche in presenza della scuola secondaria di secondo grado – è scritto nell’ordinanza – sono limitate a non più del 50% della popolazione studentesca, fermo restando quanto previsto all’art. 1 comma 3 del medesimo decreto n. 52/2021 (che prevede fino alla classe terza delle scuole secondarie di primo grado, la didattica integrale in presenza)».

L’Asp ha anche sottolineato che, «nella provincia di Crotone, nella medesima settimana, sono stati rilevati valori di incidenza per 100mila abitanti pari a 156 che, sebbene in diminuzione rispetto alla settimana precedente, evidenzia ancora l’alta circolazione del virus in specifiche aree del territorio provinciale e impone di mantenere alto il livello di attenzione, sia per la situazione epidemiologica presente, che per il possibile grado di saturazione nel numero di posti letto occupati in area medica e terapia intensiva».

Il dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Crotone «procede – è scritto infine – al costante monitoraggio della situazione epidemiologica locale, segnalando tempestivamente all’Unità di crisi regionale, ogni variazione significativa intervenuta e l’eventuale necessità di rimodulazione o di ulteriore proroga delle disposizioni fissate nella presente ordinanza».