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  • Catanzaro. Tre misure interdittive per due imprenditori e un commercialista

    La Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha eseguito tre misure interdittive nei confronti di due imprenditori e un commercialista accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari e di truffa aggravata per il conseguimento di pubbliche erogazioni. Indagate in tutto nove persone. La vicenda, riguarda un presunto illecito sfruttamento dei vantaggi fiscali previsti per l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia da Covid-19. Per i due imprenditori è stata disposta l’interdizione dall’attività imprenditoriale mentre per il professionista il divieto temporaneo di svolgere l’attività per la durata di un anno. Sequestrati oltre 2,7 milioni euro corrispondenti al valore di crediti di imposta ipotizzati come inesistenti e di ulteriori 765.000 euro quale illecito profitto dei reati contestati. I provvedimenti, emessi su richiesta della Procura di Catanzaro, scaturiscono da un’attività di indagine svolta dal Nucleo provinciale di Polizia economica finanziaria di Catanzaro. Le indagini avrebbero consentito di delineare la sussistenza di un’associazione a delinquere che, attraverso un articolato sistema di emissione di fatture per operazioni inesistenti, si sarebbe adoperata per acquisire crediti di imposta a fronte di prestazioni mai effettuate di sanificazione e adeguamento dei locali commerciali in funzione anti-pandemica. Crediti successivamente utilizzati in compensazione di debiti tributari da parte di alcune società riconducibili a uno degli associati o “monetizzati” attraverso la cessione a terzi in buona fede, fra cui Poste Italiane spa (per circa un milione di euro), traendo così in inganno l’Agenzia delle Entrate e causando un ingente danno per l’Erario.

     
  • Bova Marina festeggia il centenario Cotronei

    Bova Marina festeggia i 100 anni di Francesco Filippo Cotronei. Una vita spesa per la famiglia e il lavoro, un galantuomo amato da tutti non poteva non essere omaggiato dal primo cittadino Saverio Zavettieri e dal presidente dell’UTE-TEL-B (Università per la Terza Età e per il Tempo Libero della Bovesìa) Elio Cotronei che, in una sala gremita, hanno incontrato il centenario e la sua famiglia. Il primo cittadino mette subito in evidenza "i cambiamenti epocali vissuti nel secolo, dal 1924 al 2024, mantenendo salde le radici di due comunità, Bova dove è nato e Bova Marina dove si é trasferito Francesco, unite idealmente, culturalmente e territorialmente e non si capisce bene perché ancora oggi, distinte e separate sul piano istituzionale". "La ricerca e il rafforzamento dell'identità e del patrimonio storico-culturale dei greci di Calabria  rappresenta una risorsa fondamentale per la ripresa e la crescita arrestando il fenomeno grave dello spopolamento e dell'abbandono - aggiunge Zavettieri -. Francesco Filippo Cotronei, muratore rinomato con diverse competenze nel campo dell'edilizia, ancora in buona salute fisica e mentale, si pone a pieno titolo tra i protagonisti della ricostruzione del nostro Paese uscito distrutto dalla Seconda Guerra Mondiale unitamente agli artigiani che, nei vari campi  dell'agricoltura e della zootecnica, dell'edilizia e della meccanica, dei servizi alla persona, hanno lasciato tracce indelebili della voglia delle popolazioni calabresi e meridionale di riscatto per l'affermazione di una nuova civiltà fondata sui valori della solidarietà, dell'amicizia e del rispetto reciproco".  A Francesco tra baci, abbracci e tanti applausi, sono state donate due targhe dall’Associazione greco-calabra “Delia” e dall’Associazione Calabresi nel Mondo.
     
     
  • Vibo Valentia. Presentato il progetto Refocusing sul cambiamento climatico e comunicazione del rischio

    Vibo Valentia in Calabria, Osimo nelle Marche. Sono gli unici due Comuni d’Italia scelti come beneficiari del progetto “Refocusing”, col quale si intende promuovere l’adattamento al cambiamento climatico delle comunità locali attraverso una strategia partecipativa di comunicazione del rischio. Un progetto di notevole importanza, ambizioso, e di grande beneficio per le comunità locali su un tema di forte attualità, reso possibile grazie all’intuizione del dirigente del settore Ambiente del Comune di Vibo Valentia, Claudio Le Piane, e prontamente sposato da tutta l’amministrazione con in testa il sindaco Maria Limardo e gli assessori Vincenzo Bruni (Ambiente) e Carmen Corrado (Protezione civile). Un progetto che, per essere efficace, deve coinvolgere la cittadinanza e le giovani generazioni, ed è per questo che nei giorni scorsi è stato presentato al Liceo Scientifico “Berto” di Vibo Valentia, che, con la dirigente Licia Bevilacqua, ha subito manifestato apprezzamento per l’iniziativa. Si tratta di una iniziativa scientifica condotta come capofila dall’Università Politecnica delle Marche e come partner dall’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (IRPI) del CNR, sede di Rende, ed avrà durata biennale (ottobre 2023/ottobre 2025). Nel corso del suo intervento, il sindaco Limardo, nel rimarcare l’importanza della comunicazione del rischio sugli impatti dei cambiamenti climatici, ha sottolineato il lavoro che, specie nell’ultimo anno, è stato svolto dal settore guidato da Le Piane, ringraziando il dirigente per la professionalità e l’abnegazione. L’assessore Bruni, dal canto suo, ha ricordato come questo lavoro “si allinea con i piani nazionali e internazionali per la resilienza e lo sviluppo sostenibile, come il Green Deal europeo e l’Agenda 2030, e va ad integrare il Piano di Protezione civile già approvato dal Comune di Vibo Valentia”. Le attività previste e finanziate dal progetto, che per il Comune sono a costo zero, riguardano da un lato la mappatura dei rischi geoidrologici del territorio inaspriti dai cambiamenti climatici in atto, dall’altro il coinvolgimento delle istituzioni e dei cittadini per lo sviluppo di strategie partecipate di comunicazione del rischio. Perché in quei casi è necessario che il cittadino sappia esattamente ciò che deve fare, o anche solo se deve fare qualcosa. Un comportamento corretto può essere determinante, per questo la comunicazione deve divenire efficace, puntuale, quasi scientifica. All’importante giornata svoltasi al Liceo Scientifico hanno partecipato, inoltre, Loredana Antronico e Roberto Coscarelli per conto di CNR-IRPI e rappresentanti della Protezione civile. Il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, ha voluto inviare un videomessaggio di vicinanza e ringraziamento alla città di Vibo Valentia per aver voluto prendere parte al progetto. Nello specifico, le attività da effettuare nel Comune di Vibo Valentia saranno: analisi dei pericoli naturali prevalenti nel territorio, per i quali verranno studiati gli impatti passati; mappatura degli attuali sistemi di comunicazione del rischio, identificando le organizzazioni e le istituzioni coinvolte a livello locale; mappatura dei principali “attori” che contribuiscono alla comunicazione del rischio a livello locale; organizzazione di focus group, in cui i vari soggetti portatori di interesse saranno chiamati a scegliere le migliori misure di comunicazione del rischio a livello comunale; coinvolgimento delle istituzioni e dei cittadini del Comune per lo sviluppo della “Strategia partecipata di comunicazione del rischio”; organizzazione di eventi di sensibilizzazione sui cambiamenti climatici e sui rischi geoidrologici, rivolto a cittadini e amministratori pubblici, in cui verranno presentati i risultati del progetto.

     

     

     

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