Catanzaro

Da oggi, uno giugno, due unità in più della Polizia Locale verranno collocate in maniera permanente nel quartiere Lido. Ad annunciarlo è il consigliere comunale Tommaso Serraino, il quale rende noto che ancor di più nel mese di Luglio l’impegno dell’Amministrazione Comunale si concretizzerà con un’altra operazione: l’assunzione temporanea di quattro nuove unità di Polizia Locale per potenziare ulteriormente la sicurezza del quartiere Lido.  “Si tratta di un grande segnale di attenzione nei confronti del quartiere marinaro della città che in questi giorni si sta preparando alla stagione turistica. Questa iniziativa fa parte di una serie di sforzi continui che l’Amministrazione Comunale sta predisponendo per aumentare la sicurezza e il benessere dei residenti e dei visitatori di questo quartiere sempre più vivace e ricco di attrazioni turistiche. L'assegnazione di queste nuove unità di Polizia Locale permetterà un rafforzamento delle attività di controllo, prevenzione e vigilanza nella zona: come abbiamo sempre detto, la crescita della città passa anche attraverso il rispetto delle regole”.

Dalla bitumazione delle strade di Giovino alle delimitazioni nell’area portuale, dall’assestamento di alcune caditoie al collocamento di dieci passerelle per consentire l’accesso sulla spiaggia ai cittadini diversamente abili. I consiglieri comunali Nunzio Belcaro e Igea Caviano tracciano il bilancio degli interventi che l’Amministrazione Comunale di Catanzaro sta realizzando nel quartiere Lido, una zona su cui si sta particolarmente concentrando l’attenzione dell’ente, impegnato ad affrontare moltissime criticità sul territorio con interventi mirati e diretti a rendere fruibile, accessibile e più sicura la zona marinara in vista dell’estate ormai alle porte. “Questa mattina sono iniziati i lavori di bitumazione del manto stradale in via Toraldo, sul lungomare di Giovino, fortemente compromesso dopo l’alluvione dello scorso dicembre. L’intervento consentirà di usufruire nuovamente del tracciato stradale e di raggiungere comodamente la spiaggia e le attività ricettive.  Messa in sicurezza anche l’area del porto, attraverso la delimitazione delle interferenze con la rete stradale e che permetterà di avere un maggiore livello di sicurezza per gli automobilisti e gli avventori dell’area turistica.  Inoltre, per consentire l’accesso sulla spiaggia ai cittadini diversamente abili, l’Amministrazione Comunale sta collocando sei passerelle pedonali sul lungomare di Giovino e quattro sul tratto del lungomare Pugliese. Un’attenzione particolare, dunque, per rendere accessibile a tutti l’arrivo in spiaggia. La strategia di Palazzo De Nobili si è concentrata anche sull’arredo urbano: è in corso, infatti, la sistemazione di alcune caditoie nel quartiere Lido che consentirà di migliorare il drenaggio delle acque piovane ed evitare allagamenti”.
 

“Una nuova fermata Amc al Parco Archeologico Scolacium di Roccelletta di Borgia per facilitare l’accesso di cittadini e turisti nell’area di maggior pregio e interesse storico e culturale del territorio”. Lo annuncia la consigliera comunale Igea Caviano specificando che, dall’inizio di giugno, i bus della linea extraurbana 267, che collegano il quartiere Lido con il centro urbano di Roccelletta e la Facoltà di Farmacia con sei corse giornaliere, faranno sosta anche al Parco Scolacium. “Si tratta di un servizio fortemente voluto dall’amministrazione Fiorita e che l’Amc ha inteso implementare, a fronte delle relative autorizzazioni, così da colmare il gap del trasporto pubblico verso un sito di notevole importanza, specialmente nel periodo estivo in cui si registrano le presenze di turisti e gruppi interessati alle visite. Questa novità rientra, dunque, nell’idea di costruire una città ed una destinazione turistica al passo coi tempi, ricucendo le distanze tra i quartieri e, in questo specifico caso, tra la Marina di Catanzaro e Roccelletta che distano pochi chilometri e possono condividere servizi e opportunità di crescita. Un esempio positivo, dunque, di collaborazione – conclude Caviano - che ha visto coinvolti anche la Provincia di Catanzaro e il Comune di Borgia e che rientra tra gli obiettivi legati al recente riconoscimento della Bandiera Blu per il Capoluogo di Regione: una sfida che vogliamo giocare puntando a realizzare, anche per la mobilità, un’offerta turistica adeguata ai bisogni del territorio”.

 

“Arriva nel quartiere Lido il nuovo servizio di bike sharing”. Ad annunciarlo è il consigliere comunale Nunzio Belcaro: “Dal 10 giugno nel quartiere marinaro saranno messe a disposizione 40 biciclette noleggiabili. Il servizio si svilupperà dall’Area Teti: è un progetto su cui crediamo da sempre perché siamo consapevoli che investire in una mobilità sostenibile significa incentivare il benessere mentale e fisico che migliora il proprio stile di vita. Inoltre, rappresenta un modello di trasporto che riduce drasticamente l’impatto ambientale. Con il bike sharing si riduce il consumo di automobili e si fa un favore all’ambiente. La città di Catanzaro è cresciuta e ha sviluppato una nuova sensibilità sul tema della mobilità: è un’altra occasione di grande utilità ai residenti e ai turisti che potranno attraversare il quartiere marinaro in bici, proprio nell’anno in cui ci è stata assegnata la Bandiera Blu. L'arrivo delle bici disegna l’idea di una città in cui la mobilità urbana sostenibile fa rima anche con le esigenze e le attese dei giovani, che meritano una città più vivibile, con meno macchine, con sempre più ampi spazi da vivere per residenti e turisti”.

Alcuni personaggi che hanno scritto pagine controverse della nostra storia rivivono nella suggestiva gallerie di icone create dallo sguardo pittorico di Serero e della sua “Fashion Pop Art”. Giovedì 1 giugno, alle ore 18, nelle sale del Complesso monumentale San Giovanni di Catanzaro sarà inaugurata la mostra “Autorità e Potere”, promossa da AreaCultura, dall’Associazione Culturale Eos Sud e dalla Galleria ArteSpazio, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro. Protagoniste le opere dell’artista italo/francese, presenti in prestigiose collezioni d'arte internazionali ed esposte in tutto il mondo, che ispirandosi alla pop art moderna, ha creato una suggestiva serie di personaggi famosi, del passato e del presente, che prendono vita indossando corone preziose e diventando così re e regine per l'eternità.  Alla presentazione dell’evento espositivo parteciperanno: Donatella Monteverdi, Assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro; Andrea Perrotta, Presidente Associazione Eos Sud; Antonella Talarico, Presidente Area Cultura; Luigi e Claudio Verrino della Galleria Arte Spazio; Ghislain Mayaud, critico d'arte. Le opere di Serero sono considerate come dei veri e propri gioielli d’arte e, a differenza delle altre forme di pop art, più o meno conosciute, Serero è capace di elaborare un suo linguaggio. A caratterizzare i vari processi della sua arte è, infatti, un intenso studio preparatorio: l'artista, dopo aver deciso il soggetto, lo studia in ogni sua espressione e l’immagine viene rielaborata utilizzando i più complessi sistemi di computer grafica, per poi essere riprodotta su dibond. La fase successiva vede l'opera completata con l'uso di acrilici e colori ad olio e, come una vera alchimista, Serero crea una sua resina che va a inserire all'interno del narrato. Attraverso l'uso di pietre semi preziose, paillettes, perle, e altri oggetti la realizzazione trova concretezza, per poi infine essere riportata su tavola. Tutti noi vorremmo leggere soltanto la parte bella della storia, ma Serero ci fa capire come la storia, oltre ad avere un risvolto positivo, ne ha uno negativo. Osservando le opere scelte per la mostra di Catanzaro, dedicate a uomini e donne di potere, si potrà fare un viaggio nella storia “con la consapevolezza che gli esseri umani vadano rispettati, e non si può togliere loro la vita sulla base di assurde ideologie”. Oltre a omaggiare le vittime di tutte queste atrocità, l'artista non smette di chiedersi come sia possibile volere distruggere vite innocenti e, se si osserva bene, che sia sul viso di Hussein o degli altri, si percepisce un tocco di umanità che Serero ha voluto trasmettere e che sembra quasi una presa di coscienza, un rimorso, da parte di chi ha vissuto la sua vita uccidendo persone innocenti.  

 

Riceviamo e Pubblichiamo Nota della consigliera comunale Daniela Palaia

  "Fa sicuramente piacere leggere che nella realizzazione del più grande telescopio solare d’Europa sono coinvolte anche tre università italiane, tra cui l’Unical di Cosenza. Fa piacere, come lo fanno le tante notizie, nei più svariati campi, che contribuiscono a sfatare lo stereotipo di una Calabria marginale, tutta arretratezza e malaffare. Fa sicuramente piacere, ma purtroppo lascia in bocca un retrogusto amaro ai catanzaresi che leggono notizie di tutt’altro segno, a proposito dell’Università Magna Graecia che ha sede nel capoluogo di regione e che proprio quest’anno festeggia i venticinque anni dalla sua nascita. Notizie che impongono una riflessione seria, scevra da ipocrisie di facciata e, se necessario, impietosa. L’ultima in ordine di tempo è quella relativa alla querelle tra UniCz e Cnr, sulla quale peraltro abbiamo registrato gli interventi incisivi del consigliere regionale e collega consigliere comunale, Antonello Talerico. Una vicenda preoccupante perché rischia di tramutarsi, se non lo è già, in un’occasione persa. L’ennesima. Lì dove sappiamo quanto sia fondamentale la ricerca per lo sviluppo del territorio e invece ci vediamo costretti ad assistere a una rissa che della dignità della ricerca sembra avere ben poco. Come dimenticare, poi, la nascita di una seconda facoltà di Medicina, all’Unical, fuori da ogni pianificazione dell’offerta formativa in Calabria. Con l’università cosentina che si è comunque dimostrata apprezzabilmente capace di consumare tutti i passaggi necessari a giungere pronta all’appuntamento, a fronte di una università catanzarese il cui atteggiamento è apparso fiacco, debole e per molti versi contraddittorio. Di recente, il collega consigliere Vincenzo Capellupo è tornato giustamente a chiedere conto di che fine abbia fatto il corso interateneo di Lingue Straniere ma anche qui, dall’UniCz, nessuna risposta, come se il tema fosse di second’ordine in un mondo globalizzato nel quale la conoscenze delle lingue è conditio sine qua non per reggere la concorrenza tra i mercati ma anche per alimentare lo scambio di conoscenze e la crescita più in generale. E ancora: L’Università del Mare che nasce a Cosenza. Nessuna meraviglia, intendiamoci, il dinamismo brillante dell’Unical è cosa nota e, ribadisco, ci fa piacere come calabresi. Ma è appena il caso di ricordare che l’UniCz sorge a pochi chilometri da due mari, uno dei quali addirittura raggiungibile agevolmente in bicicletta se non addirittura a piedi. E questo, a pensarci bene, oltre a non fare piacere, lascia letteralmente sbigottiti nel dover prendere atto che la risorsa mare sembra non riguardare l’università del Capoluogo. Andando indietro nel tempo, infine, troveremmo altre perle, come ad esempio le polemiche tra il rettore della Magna Graecia e i vertici medici e di governo dell’AO Pugliese Ciaccio. Altra storia che ha dell’incredibile, ma fermiamoci qui perché l’esito di questa breve disamina appare ampiamente scontato: l’università di Catanzaro non è riuscita a farsi protagonista, insieme con gli altri attori sul territorio, di alcun beneficio per la crescita e lo sviluppo, al di là dell’ordinaria attività didattica. Una università incapace di dialogare, chiusa all’interno delle sue mura, lontana, avulsa dal sistema-città che pure anche del suo ateneo avrebbe bisogno per ridarsi quel peso e quell’autorevolezza che tutti vorremmo ritrovare e per i quali tutti cerchiamo di dare un contributo. Quello dell’UniCz non riusciamo a vederlo; dispiace, addolora, ma nessuno può rimproverarci di non averlo sempre cercato”.

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