Bova Marina. Incontro proficuo per la realizzazione di un ospedale di comunità.
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Il seminario dal titolo “Riforma del terzo settore. Prospettive e nuovi scenari” promosso dall’associazione “Calabria dietro le quinte – APS” e dall’assessorato al Welfare e alle Politiche sociali del Comune di Reggio Calabria, è inserito nella programmazione di animazione territoriale del progetto “New Theatre Training”. Un incontro tematico aperto a tutte le associazioni reggine per affrontare e conoscere le principali novità della riforma del Terzo settore, avviata nel 2020 ed entrata in vigore con l’attivazione nel 2022 del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore che prevede una serie di adempimenti necessari per tutti gli organismi che rientrano nel mondo del no profit. L’evento, moderato dal vice-presidente di "Calabria dietro le quinte" Giuseppe Scorza, si svolgerà il prossimo 28 settembre 2023 alle ore 16,30, presso Palazzo San Giorgio di Reggio Calabria in collaborazione con il “Centro Servizi per il volontariato dei due Mari” e la “Federazione Nazionale Teatro Amatori”. All’incontro prenderanno parte gli esperti Giuseppe Perricone - direttore del CSV dei due Mari, Diego Navone - consigliere nazionale della FITA e l’assessore al Welfare e alle politiche sociali del Comune Demetrio Delfino che illustreranno la tematica sotto diversi aspetti amministrativi e fiscali rispondendo al Question Time delle associazioni che parteciperanno all’iniziativa. I temi trattati saranno: modalità e adempimenti per l’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, adeguamento degli statuti e trasformazione in ETS – ODV o APS, volontariato e aspetti normativi (registro dei volontari e assicurazioni), fiscalità e rendicontazione (nuovi modelli di bilancio), trasparenza e controlli degli Enti del terzo settore. La partecipazione è gratuita ed è aperta a tutte le associazioni della città di Reggio Calabria che vogliono informarsi sugli adempimenti amministrativi per mantenere o assumere lo status di Ente del Terzo Settore ed iscriversi al RUNTS. Per prenotare la partecipazione o inviare domande per il Question Time è necessario compilare un modulo di adesione presente sul sito www.calabriadietrolequinte.it da inviare per e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o consegnare il giorno dell’evento. Il seminario rientra tra le iniziative di animazione territoriale che in questi mesi hanno coinvolto la cittadinanza e le associazioni attraverso spettacoli, interviste, questionari e incontri del progetto “New Theatre Training”. Progetto sostenuto dall’avviso “Reggio Resiliente” del Comune di Reggio Calabria - cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020.
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Al via i lavori di riqualifica dei muraglioni di Via Possidonea. Alla presenza degli assessori comunali Rocco Albanese e Mimmo Battaglia, del consigliere Giuseppe Sera, degli architetti Rita Udardi, Giuseppe Pugliese e Antonio Domenico Principato, è stato assegnato all’impresa Suraci l’intervento da 550 mila euro destinato a salvaguardare e rilanciare la bellezza di un manufatto deturpato dal tempo. “Il finanziamento dell’opera rientra all’interno del programma “Patti per il Sud” e punta al miglioramento di uno degli scorci più suggestivi della città – afferma il consigliere comunale Sera -. Dopo l’approvazione del bilancio nel mese di Luglio, sono stati avviati dall’Amministrazione Comunale tantissimi lavori per riqualificare aree urbane della nostra città. E’ stata mia cura monitorare l’andamento di tutte le attività tecnico-amministrative del progetto di restyling di Via Possidonea essendo tra i fautori dell’utilità di questo intervento. E ricordiamo che il progetto esecutivo di riqualifica è stato approvato dalla Giunta presieduta dal sindaco Giuseppe Falcomatà. Un cronoprogramma molto intenso che, in circa 160 giorni, di concerto con la Soprintendenza Archeologica che ha dettato delle prescrizioni accolte dalla progettista, l’architetto Udardi, vedrà un minuzioso abbellimento dei muraglioni”. Pienamente concorde l'assessore Albanese soddisfatto “nonostante le numerose difficoltà, di ripristinare la funzionalità di un manufatto storico restituendolo alla comunità che apprezzerà sicuramente, il restauro atto al recupero dell’identità storico-culturale del muraglione”. A spiegare dettagliatamente i lavori previsti, ci pensa l’architetto Udardi: “In 5 mesi, l'impresa aggiudicataria andrà a riqualificare e ripristinare tutti i muraglioni partendo dal BOOM sino alla fine di via Possidonea. Il ripristino consiste nella valorizzazione e recupero degli elementi architettonici presenti su uno dei monumenti più caratteristici della città. Sarà estirpata tutta la vegetazione che infesta i muri e le aiuole, ripristinato il riutilizzo delle parti degradate e il consolidamento di quelle strutturali ormai in stato di deterioramento, riqualifica della vegetazione con il recupero delle aiuole presenti tra un contrafforte e l’altro ed impermeabilizzazione delle vasche di contenimento sul terreno con la piantumazione di specie autoctone. Il tutto sarà valorizzato da un fascio di luce che darà un’illuminazione artistica tra un contrafforte e l’altro – aggiunge la progettista -. Inoltre, avvieremo un colloquio con la Soprintendenza Archeologica perché abbiamo pensato di inserire degli affreschi con scene identificative della città sulle superfici a semplice intonaco”. Insomma, “sono tutti interventi che mirano a valorizzare l’aspetto estetico e strutturale di un luogo cittadino innalzando i livelli di bellezza, comfort e massima fruibilità degli spazi pubblici” – conclude l’architetto Antonio Domenico Principato.
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L’artista Gennaro Calabrese nel cast del programma “Fake Show - Diffidate delle imitazioni”, nuovo format originale italiano realizzato da Endemol Shine Italy e Direzione Intrattenimento Prime Time che celebra il tanto variegato quanto esilarante mondo delle imitazioni, condotto da Max Giusti. Emozionato ma pronto a regalare tanti sorrisi e piacevoli momenti di intrattenimento, il comico reggino dovrà cimentarsi già dalla prima puntata, in onda da lunedì 18 settembre su Rai2 in prima serata, nell’interpretazione di un personaggio della tv molto noto al pubblico italiano. “E’ un programma nuovo, un format televisivo che non c’è mai stato basato su tutto ciò che è imitazione, fake, finto, taroccato – afferma l’imitatore Calabrese -. Quando si parla di imitazioni non possono mancare i personaggi, l’arte dell’imitazione e farò in tv proprio questo tipo di esercizio artistico. E’ un’enorme emozione partecipare al nuovo esperimento della Rai e tanti colleghi mi hanno detto che questo programma è fatto apposta per me. Se avessi visto questo programma da spettatore, non partecipandovi , mi sarebbe piaciuto esserci. Sto raccogliendo i frutti di tanta semina fatta negli anni ma so che, ho ancora tanta strada da fare”. L’attore comico nel ricordare che “il programma sarà caratterizzato dalla presenza fissa di due fuoriclasse Francesca Manzini e Claudio Lauretta e da grandi ospiti del mondo dello spettacolo pronti a divertire e a condividere il palcoscenico con l’istrionico conduttore ed imitatore Giusti”, non può che ribadire “di voler affrontare questa nuova sfida lavorativa con impegno ed umiltà”. “Sono onorato e tanto grato alla produzione del nuovo comedy show e la soddisfazione è doppia non solo perché ho l’opportunità di confrontarmi, lavorare con professionisti del settore ma anche, perché in qualche modo farò conoscere la mia bella città, Reggio Calabria, dalla quale sono andato via da ragazzo per realizzare il mio sogno – conclude Calabrese -. Dopo 10 anni intensi vissuti a Roma, ho scelto di tornare nella mia terra , da dove è iniziato tutto e continuare da qui, questa splendida avventura, nonostante le difficoltà delle lunghe tratte. L’amore esploso sui banchi di scuola per questo meraviglioso mestiere è talmente profondo che mi sprona ogni giorno, a fare sempre meglio”.
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Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palmi, Federica Giovinazzo, ha archiviato il procedimento penale nei confronti dei già segretari generali Salvatore Silvestri e Saverio Spatafora, del dirigente Pasquale Faraone e del funzionario Antonio Rizzuto dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio. Su indicazione del Pubblico Ministero Rocco Cosentino, che ha evidenziato l’insussistenza di fattispecie penalmente rilevanti per l’integrazione dei reati di abuso d’ufficio, disciplinati sia dall’art.323 del Codice penale nella sua vecchia formulazione che nella sua riformulazione, alla luce della documentazione prodotta e delle dichiarazioni rese dal dirigente Faraone. Il procedimento penale prende atto da una serie di esposti formulati da un operatore portuale di Crotone riguardanti presunte disparità di trattamento esercitate a suo danno dall’Ente. Nel rivolgersi alla Magistratura ha denunciato il danno subito a favore di altri operatori che, a suo dire, sarebbero stati sprovvisti di idonei strumenti ad operare in porto. In particolare, l’operatore crotonese lamentava il fatto che gli allora Segretari Generali, il dirigente dell’area lavoro portuale e il funzionario avessero incardinato l’istruttoria degli atti, attestando falsamente che altri operatori avessero i requisiti organizzativi, tecnici ed economici per potere esercitare all’interno dello scalo portuale crotonese, mentre, sempre a parer suo, tali requisiti non sarebbero sussistiti. Per tanto, l’Ente avrebbe autorizzato ad esercitare soggetti economicamente non qualificati, esercitando così una distorsione della concorrenza di mercato a danno del querelante che, invece, sosteneva essere l’unico in possesso delle specifiche attestazioni richieste. Nel corso del procedimento penale, è stato dimostrato quanto tali argomentazioni fossero prive di fondamento, evidenziando altresì la piena correttezza e il rispetto della legge dimostrati dall’Ente nell’esercizio della propria funzione amministrativa. Si chiude, così, un’annosa vicenda che ha coinvolto l’Ente e i suoi dipendenti, con il rischio concreto di infangarne anche l’immagine dell’Istituzione che, da sempre, ha agito e agisce per garantire la legalità sul territorio. Un’indagine, iscritta nel 2015, inizialmente dalla Procura di Crotone e poi spostata a Palmi, che ha altresì coinvolto personalmente i dipendenti dell’Ente che, a distanza di anni, possono pubblicamente vedere riconosciuta la correttezza del proprio agire. <<Nell’esprimere grande soddisfazione per la decisione del Tribunale di Palmi – ha dichiarato il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio Andrea Agostinelli - accolgo con sollievo gli esiti del procedimento, a dimostrazione della fiducia sempre riposta nell’operato amministrativo dei miei dirigenti e dei miei dipendenti, non sottacendo l’amarezza e il disagio provati dagli stessi nell’attesa che fosse fatta piena luce sulla vicenda>>.