Reggio Calabria

Reggio Calabria. Ndrangheta, Operazione "Eureka" 108 arresti

Scritto da Redazione

I carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato 108 persone – 85 delle quali sono finite in carcere – in esecuzione di quattro ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip su richiesta della Dda reggina. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, concorso esterno e traffico internazionale di droga con l’aggravante di transnazionalità e di ingente quantità; traffico di armi, anche da guerra; riciclaggio; favoreggiamento; trasferimento fraudolento e procurata inosservanza di pena. L’operazione, denominata ‘Eureka’, ha colpito in particolare le cosche di ‘ndrangheta Nirta-Strangio di San Luca e Morabito di Africo. I dettagli dell’operazione verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa in programma alle 10.30 nell’auditorium della Scuola allievi carabinieri di Reggio Calabria. Coordinata dal procuratore Giovanni Bombardieri, dall’aggiunto Giuseppe Lombardo e dai pm Diego Capece Minutolo e Giovanni Calamita, l’operazione è scattata non solo in provincia di Reggio: il blitz, infatti, ha visto impegnati i carabinieri anche nelle province di Catanzaro, Vibo Valentia, Pescara, Milano, Salerno, Catania, Savona, Bologna, Vicenza, L’Aquila, Ancona, Roma e Cagliari. L’operazione è collegata ad altre due inchieste coordinate dalle Dda di Milano e Genova. 15 le misure cautelari eseguite in Liguria per detezione e traffico di stupefacenti. Sono in corso perquisizioni anche per intestazione fittizia dei beni. Secondo quanto appreso, tra le persone indagate anche un noto pregiudicato residente a Savona. Le indagini della Dda di Milano hanno portato a 40 arresti nei confronti di due gruppi criminali accusati di traffico di droga. Accertata l’importazione dal Nord Europa di circa 645 kg di cocaina, 240 kg di hashish e 30 kg di ketamina. Dall’inchiesta, condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf milanese con il supporto del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata e di altri reparti delle Fiamme Gialle, è emersa “l’esistenza di due distinte associazioni finalizzate al traffico di cocaina, marijuana, hashish e altre droghe sintetiche, destinate prevalentemente al mercato lombardo: l’una, di carattere sovraordinato, stanziata in Lombardia con proiezione nazionale, si approvvigiona tramite broker internazionali di origine campana di assai rilevanti quantità di stupefacenti importate dall’Olanda, da rivendere ad altri gruppi criminali dislocati in diverse aree del territorio nazionale; l’altra, invece, con base logistica nel quartiere milanese di Quarto Oggiaro”. Trentotto persone sono finite in carcere e per due, invece, è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Sono tutti indagati per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.

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Il presidente INA esalta l'operato del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria per la nascita della figlia Angelica

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Reggio Calabria – Dopo la nascita della figlia (Angelica), avvenuta lo scorso 29 aprile, del Presidente dell’Istituto Nazionale Azzurro Lorenzo Festicini, lo stesso dopo aver visto e sentito il calore umano che i medici del GOM gli hanno trasmesso a lui e alla sua Signora con una certa particolare vicinanza, lo stesso Lorenzo Festicini sul suo profilo Facebook afferma : “Lavorando a Roma, quando venendo le prime volte al GOM di RC per fare delle visite ginecologiche di controllo per Antonella, diversi amici e/o conoscenti che incontravo mi dicevano: “ovviamente la farai partorire a Roma, qui non sono bravi”. Ero sorpreso, Io non capivo perché essendo noi di Reggio mi dicevano questo… Ho percepito in loro una sorta di luogo comune che dice “quel reparto non va bene per niente!” Vi posso assicurare invece che da quando siamo arrivati (visite di controllo) ad oggi, senza chiedere attenzioni a nessuno ed affidandoci solo “a chi è di turno questo giorno”, abbiamo trovato medici, ostetriche, operatori sanitari, oss ecc. ..estremamente professionali, capaci e attenti, nulla da invidiare a nessun collega del centro o del nord tanto meno a cliniche private. Vi garantisco che i professionisti del GOM fanno un lavoro straordinario, attenti alla tutela delle persone soprattutto dei neonati e lo fanno con tutta dedizione affrontando le difficoltà che sappiamo, come ad esempio, l’utenza che arriva da tutta la provincia di Reggio Calabria. Ad oggi siamo felici di aver scelto, insieme ad Antonella, di far nascere nostra figlia a Reggio Calabria presso il Grande Ospedale Metropolitano. Ringrazio il Primario del reparto Dott. Marcello Tripodi, il dott. Servello, la dott.ssa Girasole e tutti i professionisti che con poco riescono a fare molto perché applicano l’antica e saggia norma: fare bene fa bene e fa star bene”.

Accolti nel porto di Reggio Calabria 491 migranti provenienti da Lampedusa

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491 migranti sono stati accolti questa mattina nel porto di Reggio Calabria. Si tratta di 363 uomini, 104 donne e 24 bambini trasferiti da Lampedusa a bordo della nave “Vega” della Marina militare. Le operazioni, inizialmente previste per ieri pomeriggio, sono state posticipate a questa mattina. Verranno trasferiti presso il centro di primissima accoglienza allestito nella palestra della scuola media “Boccioni”, nella periferia nord di Reggio Calabria, dove passeranno la notte. Una volta concluse le operazioni di accoglienza, coordinate dalla Prefettura, l’Ufficio immigrazione della Questura di Reggio effettuerà le operazioni di fotosegnalamento ed identificazione. Il restante limitato numero di migranti, per i quali le operazioni necessarie di identificazione si sono già svolte Lampedusa, verranno trasferiti fuori regione.

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Accolti nel porto di Reggio Calabria 491migranti provenienti da Lampedusa

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491 migranti sono stati accolti questa mattina nel porto di Reggio Calabria. Si tratta di 363 uomini, 104 donne e 24 bambini trasferiti da Lampedusa a bordo della nave “Vega” della Marina militare. Le operazioni, inizialmente previste per ieri pomeriggio, sono state posticipate a questa mattina. Verranno trasferiti presso il centro di primissima accoglienza allestito nella palestra della scuola media “Boccioni”, nella periferia nord di Reggio Calabria, dove passeranno la notte. Una volta concluse le operazioni di accoglienza, coordinate dalla Prefettura, l’Ufficio immigrazione della Questura di Reggio effettuerà le operazioni di fotosegnalamento ed identificazione. Il restante limitato numero di migranti, per i quali le operazioni necessarie di identificazione si sono già svolte Lampedusa, verranno trasferiti fuori regione.

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Porto Gioia Tauro. Primo Maggio, il ringraziamento di Agostinelli ai lavoratori portuali

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In occasione della festività del Primo Maggio, il pensiero del presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, è rivolto ai lavoratori portuali. "Voglio ringraziarli dell’ottimo lavoro svolto - ha detto - portato avanti con grande senso di responsabilità. Gli importanti risultati raggiunti dal porto di Gioia Tauro, primo scalo portuale di transhipment d’Italia e tra i più importanti del Mediterraneo, e quelli che, certamente, saranno conseguiti in futuro sono il frutto dell’impegno profuso con grande spirito di abnegazione da tutti i lavoratori portuali: persone, cittadini che, insieme alle istituzioni e agli operatori privati, rappresentano la nostra comunità portuale. Abnegazione e spirito di appartenenza, in mancanza dei quali anche il più cospicuo investimento privato o pubblico sarebbe vanificato. A tutti i portuali va il mio sentito ringraziamento perché hanno, sempre, creduto nelle potenzialità del nostro porto. Ed ora che, grazie al loro quotidiano lavoro, lo scalo portuale di Gioia Tauro ha segnato grandi traguardi, continuano a perseverare nel loro impegno affinché si possano raggiungere sempre nuovi e migliori risultati. E, approfittando della ricorrenza, vorrei ricordare l’orgogliosa soddisfazione di aver – sia pure parzialmente – restituito la dignità del lavoro a molte decine di ragazzi della nostra Agenzia, grazie ad un comune sforzo fra pubblico, operatori privati e organizzazioni sindacali. Buon Primo Maggio!"

 

Rapinata fuori dalla scuola, arrestato un 40enne

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Un 40enne già noto alle Forze dell’Ordine, è stato arrestato dai carabinieri per rapina impropria. L’ordinanza di misura cautelare è stata emessa dal Gip di Reggio Calabria. L’uomo responsabile della rapina avvenuta qualche mese fa, è stato identificato a seguito di una meticolosa attività d’indagine svolta dai militari della Compagnia di Reggio Calabria. I fatti risalgono al 9 marzo scorso. Una segnalazione era giunta al 112, e riferiva di una rapina nei confronti di una donna nei pressi di un Istituto scolastico tra via Esperia e via Montegrappa nel capoluogo reggino. I militari giunti sul posto, dopo aver indentificato la vittima, hanno subito avviato le indagini per ricostruire l’accaduto. Nello specifico la donna, intorno alle 12:30, aveva parcheggiato la propria autovettura nell’attesa che uscisse la figlia da scuola e una volta scesa dal veicolo a bordo del quale era rimasta la figlia minore, di anni quattro, seduta sul seggiolino posto sul sedile posteriore, aveva notato un soggetto avvicinarsi al mezzo con disinvoltura e, aperto lo sportello anteriore lato passeggero, si era impossessato del portafogli custodito all’interno della propria borsa, allontanandosi subito dopo verso un’autovettura Fiat Panda di colore bianco parcheggiata nelle vicinanze. La donna, nel tentativo di recuperare quanto le era stato sottratto pochi attimi prima, aveva anche cercato di inseguire il malvivente, venendo in questa circostanza ripetutamente strattonata e afferrata da parte quest’ultimo, datosi infine alla fuga. Determinanti per la ricostruzione della dinamica delittuosa, si sono rivelate le immagini acquisite dalle telecamere di videosorveglianza presenti sul posto, le escussioni testimoniali oltre che gli altri accertamenti info investigativi, da parte dei militari dell’Arma, il cui esame incrociato, ha permesso di contestualizzare e specificare le modalità in cui era avvenuto il furto. È altresì emerso, che la vettura utilizzata dall’ uomo per la rapina, era già stata oggetto di furto avvenuto il giorno stesso, confermando l’intenzione dello stesso di commettere il reato senza rendersi agevolmente riconoscibile oltre che della spiccata propensione a delinquere. L’uomo, già sottoposto alla misura della libertà vigilata, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria residenza su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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