Reggio Calabria

Reggio Calabria. Cedro (FdI): "Il bene della città? No, solo attaccamento alla poltrona"

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Riceviamo e pubblichiamo dichiarazione del Coordinatore FDI Reggio Calabria, Ersilia Cedro.

La situazione di stallo, prima, e di "Forzata riconciliazione", dopo, è la più tangibile dimostrazione di come questa amministrazione abbia come unico scopo "la conservazione del potere per il potere". Il Partito democratico, alla nascita della nuova Giunta comunale qualche giorno fa con una nota ufficiale,  aveva  “etichettato” il modus operandi del primo cittadino Giuseppe Falcomatà come “antidemocratico ed individualista, che non favorisce la costruzione del gioco di squadra che si sarebbe dovuto attuare nell'interesse della Città". A distanza di pochi giorni, invece, la visione del Pd reggino è radicalmente mutata, tant’è che  sottoscrive un patto di fine consiliatura con il sindaco, smentendosi platealmente, da portare  avanti in un percorso amministrativo che sacrifica tutto e tutti pur di mantenere lo status quo e le poltrone. Con questo desolante quadro, si prospetta per la città di Reggio Calabria un altro ulteriore periodo di degrado economico e sociale. Il patto di fine consiliatura prevede il completamento di una serie di opere pubbliche che, invece, avrebbero dovuto essere già realizzate o in fase di completamento e solo ora “ritenute di fondamentale importanza per ricostruire un sentimento di fiducia e di speranza nei cittadini”. Il rilancio di cui parlano è presente solo nei loro vuoti discorsi.  Ci sono lavori fermi oramai da anni che testimoniano il fallimento di un’Amministrazione disattenta, incapace,  incompetente, inetta.  È paradossale che, a fronte di quasi 1 miliardo di euro nella disponibilità del Comune, in 10 anni questi improvvisati pseudo amministratori non siano riusciti a fare nulla per cambiare in positivo il volto della nostra Città. Ma se il rapporto tra Pd e Sindaco si è ricomposto, quale sarà invece  l’atteggiamento di tutte le altre anime del centrosinistra che sono state volutamente escluse, tenute fuori da questo patto di potere? Non voteranno di certo la mozione di sfiducia perché in attesa di ottenere ricompense e prebende, d'altronde il comunicato del Partito Democratico lascia pochi dubbi in merito, oppure, ed è ciò che un'intera città chiede a gran voce, decideranno di avere uno scatto di orgoglio e di amore verso Reggio prendendo le distanze da questa azione politica che non ha nulla a che vedere con l’interesse pubblico. Ai posteri l'ardua sentenza. Per quanto ci si auspica una scelta di responsabilità, le postazioni ben remunerate avranno priorità assoluta. Toccherà a noi, molto presto, ricomporre, ricucire lo strappo, da loro creato, con la nostra gente. Reggio Calabria soprattutto, Reggio Calabria prima di tutto.
 
Ersilia Cedro
Coordinatore FDI Reggio Calabria 
 
 

Varapodio. Parroco aggredito in parrocchia

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Don Giovanni Rigoli è stato aggredito ieri sera a Varapodio, nel reggino, nella Chiesa di Santo Stefano di cui è parroco, al termine della celebrazione eucaristica. Il vescovo della Diocesi di Oppido-Palmi monsignor Giuseppe Alberti ha condannato fermamente l’aggressione ed espresso vicinanza al sacerdote.

LE DICHIARAZIONI DEL VESCOVO MONSIGNOR GIUSEPPE ALBERTI

«Siamo profondamente sconvolti da questo atto di violenza contro uno dei nostri sacerdoti. Gli attacchi contro i membri del clero non solo colpiscono la persona coinvolta, ma feriscono anche la fede e la spiritualità della nostra comunità. Certe azioni azzerano l’impegno spirituale di ogni individuo e quando permettiamo che simili azioni prevalgano, rischiamo di invalidare la fede stessa che ci unisce».

Solidarietà a Callipo dal presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio

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Vicinanza e solidarietà a Pippo Callipo è espressa dal presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, in merito all’atto intimidatorio subìto dall’imprenditore vibonese che, da sana espressione dell’economia calabrese nel mondo, ha anche uno stabilimento all’interno del porto di Gioia Tauro per la gestione del traffico del tonno. <<Conosco personalmente il cavaliere Callipo, – dichiara il presidente Andrea Agostinelli – che ha voluto fortemente investire nell’area portuale di Gioia Tauro. Nell’esprime forte condanna e profonda vicinanza alla Sua famiglia e ai Suoi dipendenti, mi rivolgo all’imprenditore lungimirante, espressione concreta di legalità in Calabria, per manifestare la mia sincera solidarietà umana e professionale, invitandolo a continuare, come sono certo farà, ad andare avanti nel suo percorso di crescita>>. 

Reggio Calabria. Insediato il nuovo direttore del museo archeologico

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Ha preso servizio il nuovo direttore del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, Fabrizio Sudano. Ha lasciato l’incarico di direzione della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia assegnato nel 2021, per assumere la guida del MArRC per i prossimi quattro anni, con possibilità di rinnovo per ulteriori quattro anni.

CURRICULUM PROFESSIONALE

Archeologo classico di formazione, Sudano ha studiato tra Catania, Matera e Messina, lavorando da subito in scavi e contesti archeologici in Italia e all’estero assumendo nel tempo incarichi di responsabilità e direzione scientifica e coordinamento. Direzione della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la provincia di Cosenza (2020-2022); direzione ad interim della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone (2021); direzione ad interim del Segretariato regionale del ministero della Cultura per la Calabria (2022-2023); funzionario archeologo al ministero della Cultura dal 2012; tra il 2014 e il 2016 responsabile di diversi musei calabresi, tra cui il Museo e parco archeologico dell’Antica Medma di Rosarno, il Parco archeologico dei Tauriani di Palmi, il Museo archeologico nazionale di Vibo Valentia, il Museo e Parco archeologico dell’Antica Kaulonia, il Museo archeologico Metauros di Gioia Tauro e il Museo archeologico Lametino di Lamezia Terme.

Ringrazio innanzitutto il direttore generale Musei Massimo Osanna per la fiducia – afferma il neodirettore. E un saluto di gratitudine a Filippo Demma, che ha guidato il museo in questo periodo di transizione. È un onore lavorare per il MArRC, e sono entusiasta di affrontare questa sfida insieme a tutto il personale del museo“.

Reggio Calabria. Si spaccia per avvocato tentando truffa ad anziana

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Ha chiamato un’anziana signora di Reggio Calabria spacciandosi per avvocato. “Suo figlio è stato arrestato a seguito di un incidente stradale – ha detto. Servono dei soldi per la sua scarcerazione”. La 75enne, dopo aver prelevato una ingente somma di denaro alle Poste e raccolto tutti i preziosi che custodiva in casa, ha messo tutto in una busta ed è corsa in strada per consegnare tutto all’avvocato che avrebbe dovuto scarcerarlo. Ad impedire che la truffa andasse a segno è stata una pattuglia dei Carabinieri che transitava nell’area. I militari, notando l’agitazione dell’anziana mentre attendeva in strada il malvivente, si sono avvicinati e si sono fatti raccontare tutto. Hanno capito che si trattava di un tentativo di truffa, hanno rassicurato la donna e le hanno impedito di consegnare i suoi averi. Poi l’hanno riaccompagnata a casa e si sono attivati alle ricerche dei probabili truffatori.

Reggio Calabria. Stabilizzati 5 dirigenti medici al pronto soccorso

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La direzione Generale del Grande Ospedale metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria ha reso noto di aver avviato le procedure di stabilizzazione per cinque dirigenti medici in servizio al Pronto soccorso, assunti durante l’emergenza pandemica.

LA NOTA 

“Si è trattato del doveroso riconoscimento per dei professionisti che hanno prestato servizio durante il periodo più difficile nella storia della sanità pubblica, che hanno assistito, curato e guarito i pazienti colpiti dal virus, provando sulla propria pelle l’asprezza dell’emergenza. Tanto più che quella del Pronto soccorso è una trincea che va riorganizzata e potenziata al massimo delle possibilità aziendali al fine di superarne le indiscutibili criticità. I cinque medici, nel settembre scorso, hanno maturato i requisiti per la stabilizzazione previsti dalla Legge di Bilancio 2022. Tali procedure hanno la duplice finalità di superare tanto il precariato quanto la carenza di personale al Gom, nel costante tentativo di migliorare ulteriormente la qualità dell’offerta sanitaria”.