Reggio Calabria

Accolti nel porto di Reggio Calabria 491 migranti provenienti da Lampedusa

Scritto da Redazione

491 migranti sono stati accolti questa mattina nel porto di Reggio Calabria. Si tratta di 363 uomini, 104 donne e 24 bambini trasferiti da Lampedusa a bordo della nave “Vega” della Marina militare. Le operazioni, inizialmente previste per ieri pomeriggio, sono state posticipate a questa mattina. Verranno trasferiti presso il centro di primissima accoglienza allestito nella palestra della scuola media “Boccioni”, nella periferia nord di Reggio Calabria, dove passeranno la notte. Una volta concluse le operazioni di accoglienza, coordinate dalla Prefettura, l’Ufficio immigrazione della Questura di Reggio effettuerà le operazioni di fotosegnalamento ed identificazione. Il restante limitato numero di migranti, per i quali le operazioni necessarie di identificazione si sono già svolte Lampedusa, verranno trasferiti fuori regione.

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Accolti nel porto di Reggio Calabria 491migranti provenienti da Lampedusa

Scritto da Redazione

491 migranti sono stati accolti questa mattina nel porto di Reggio Calabria. Si tratta di 363 uomini, 104 donne e 24 bambini trasferiti da Lampedusa a bordo della nave “Vega” della Marina militare. Le operazioni, inizialmente previste per ieri pomeriggio, sono state posticipate a questa mattina. Verranno trasferiti presso il centro di primissima accoglienza allestito nella palestra della scuola media “Boccioni”, nella periferia nord di Reggio Calabria, dove passeranno la notte. Una volta concluse le operazioni di accoglienza, coordinate dalla Prefettura, l’Ufficio immigrazione della Questura di Reggio effettuerà le operazioni di fotosegnalamento ed identificazione. Il restante limitato numero di migranti, per i quali le operazioni necessarie di identificazione si sono già svolte Lampedusa, verranno trasferiti fuori regione.

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Porto Gioia Tauro. Primo Maggio, il ringraziamento di Agostinelli ai lavoratori portuali

Scritto da Redazione

In occasione della festività del Primo Maggio, il pensiero del presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, è rivolto ai lavoratori portuali. "Voglio ringraziarli dell’ottimo lavoro svolto - ha detto - portato avanti con grande senso di responsabilità. Gli importanti risultati raggiunti dal porto di Gioia Tauro, primo scalo portuale di transhipment d’Italia e tra i più importanti del Mediterraneo, e quelli che, certamente, saranno conseguiti in futuro sono il frutto dell’impegno profuso con grande spirito di abnegazione da tutti i lavoratori portuali: persone, cittadini che, insieme alle istituzioni e agli operatori privati, rappresentano la nostra comunità portuale. Abnegazione e spirito di appartenenza, in mancanza dei quali anche il più cospicuo investimento privato o pubblico sarebbe vanificato. A tutti i portuali va il mio sentito ringraziamento perché hanno, sempre, creduto nelle potenzialità del nostro porto. Ed ora che, grazie al loro quotidiano lavoro, lo scalo portuale di Gioia Tauro ha segnato grandi traguardi, continuano a perseverare nel loro impegno affinché si possano raggiungere sempre nuovi e migliori risultati. E, approfittando della ricorrenza, vorrei ricordare l’orgogliosa soddisfazione di aver – sia pure parzialmente – restituito la dignità del lavoro a molte decine di ragazzi della nostra Agenzia, grazie ad un comune sforzo fra pubblico, operatori privati e organizzazioni sindacali. Buon Primo Maggio!"

 

Rapinata fuori dalla scuola, arrestato un 40enne

Scritto da Redazione

Un 40enne già noto alle Forze dell’Ordine, è stato arrestato dai carabinieri per rapina impropria. L’ordinanza di misura cautelare è stata emessa dal Gip di Reggio Calabria. L’uomo responsabile della rapina avvenuta qualche mese fa, è stato identificato a seguito di una meticolosa attività d’indagine svolta dai militari della Compagnia di Reggio Calabria. I fatti risalgono al 9 marzo scorso. Una segnalazione era giunta al 112, e riferiva di una rapina nei confronti di una donna nei pressi di un Istituto scolastico tra via Esperia e via Montegrappa nel capoluogo reggino. I militari giunti sul posto, dopo aver indentificato la vittima, hanno subito avviato le indagini per ricostruire l’accaduto. Nello specifico la donna, intorno alle 12:30, aveva parcheggiato la propria autovettura nell’attesa che uscisse la figlia da scuola e una volta scesa dal veicolo a bordo del quale era rimasta la figlia minore, di anni quattro, seduta sul seggiolino posto sul sedile posteriore, aveva notato un soggetto avvicinarsi al mezzo con disinvoltura e, aperto lo sportello anteriore lato passeggero, si era impossessato del portafogli custodito all’interno della propria borsa, allontanandosi subito dopo verso un’autovettura Fiat Panda di colore bianco parcheggiata nelle vicinanze. La donna, nel tentativo di recuperare quanto le era stato sottratto pochi attimi prima, aveva anche cercato di inseguire il malvivente, venendo in questa circostanza ripetutamente strattonata e afferrata da parte quest’ultimo, datosi infine alla fuga. Determinanti per la ricostruzione della dinamica delittuosa, si sono rivelate le immagini acquisite dalle telecamere di videosorveglianza presenti sul posto, le escussioni testimoniali oltre che gli altri accertamenti info investigativi, da parte dei militari dell’Arma, il cui esame incrociato, ha permesso di contestualizzare e specificare le modalità in cui era avvenuto il furto. È altresì emerso, che la vettura utilizzata dall’ uomo per la rapina, era già stata oggetto di furto avvenuto il giorno stesso, confermando l’intenzione dello stesso di commettere il reato senza rendersi agevolmente riconoscibile oltre che della spiccata propensione a delinquere. L’uomo, già sottoposto alla misura della libertà vigilata, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria residenza su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Porto di Gioia Tauro. Approvati all'unanimità il bilancio consuntivo e la relazione annuale 2022

Scritto da Redazione

Con il parere favorevole dei revisori dei conti, il Comitato di Gestione, riunitosi questa mattina nei locali dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, ha approvato all’unanimità il Bilancio Consuntivo relativo all’esercizio 2022 e la collegata Relazione annuale. Tra le pieghe del documento finanziario, redatto dal dirigente di Settore Luigi Ventrici, è stata evidenziata la positività della gestione attraverso alcuni elementi, che ne definiscono la ponderatezza con cui è stato amministrato l’Ente. Quale risultato dell’accertamento del Consuntivo 2022, è stato rilevato: il rispetto dei limiti di spesa, per come previsto dalla normativa vigente in materia, la riscossione in conto competenza di oltre il 97% dei canoni demaniali, ma anche il pagamento delle fatture con 12 giorni di anticipo dalla scadenza, rispetto ai limiti stabiliti per legge, quale segno di attenzione verso i propri fornitori. Nello specifico, dall’analisi del documento finanziario, è stato accertato un avanzo di amministrazione di oltre 130 milioni di euro. Si tratta di somme, in parte, già vincolate alla valorizzazione infrastrutturale degli scali portuali, che ricadono nella propria circoscrizione. A scopo prudenziale, l’Ente ha, inoltre, vincolato 16 milioni di euro a copertura di eventuali spese da affrontare in caso di soccombenza dei contenziosi in essere. Dalla illustrazione della rendicontazione, l’ammontare delle Entrate, accertate nel corso del 2022, ammonta a circa 68 milioni di euro a fronte dei 68 milioni di euro destinati alle Uscite. Sono stati, complessivamente, riscossi 36 milioni di euro mentre i pagamenti effettuati hanno avuto una consistenza di 22 milioni di euro. Il fondo cassa al 31 dicembre 2022 è di circa 169 milioni di euro. Si tratta di somme liquide importanti, che hanno una chiara destinazione d’uso e sono disponibili per finanziare ulteriori opere infrastrutturali. L’oculata gestione economica dell’Ente è stata, come ormai da diversi anni, finalizzata anche nel 2022 all’abbattimento delle tasse d’ancoraggio, da rimborsare alle compagnie di navigazione che attraccano negli scali portuali di competenza dell’Ente, al fine di sostenere la competitività dei propri porti.  L’approvazione del Bilancio Consuntivo 2022 e della relativa Relazione annuale è stata preceduta, nella giornata di ieri, dalla presentazione all’Organismo di Partenariato, che ha espresso il consenso unanime ai due Documenti, da parte del presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli. Nello specifico, il presidente Agostinelli, dalla illustrazione della Relazione annuale 2022, ha evidenziato il conseguimento degli obiettivi strategici, fissati dal Ministero delle Infrastrutture, che l’Ente, nel corso del 2022, ha raggiunto al 100 percento. Tra gli altri elementi esposti ai presenti, anche, l’andamento medio dei lavori pubblici, sostenuti dall’Ente a supporto dello sviluppo dei porti di sua competenza, completati all’80 percento. Nel corso della discussione dell’odierno Comitato di Gestione, tra le concessioni demaniale rilasciate, dopo una complessa istruttoria, illustrata ai presenti dal Dirigente di Settore Pasquale Faraone, è stata autorizzata la concessione alla ditta CADI Srl nell’ambito dello sviluppo turistico del porto di Vibo Valentia Marina. Si tratta di un’importante e attesa decisione che manifesta, altresì, la fattiva attenzione che l’Ente rivolge all’ulteriore sviluppo dello scalo portuale vibonese nel settore turistico nautico.

 

 

Reggio Calabria. Operazione "Gioventù Rurale", Revocati 63mila euro di contributi

Scritto da Redazione

Un’operazione della Guardia di finanza nella provincia di Reggio Calabria, denominata “Gioventù rurale”, ha portato alla revoca di 63 mila euro di contributi revocati e segnalati alla Regione Calabria, per un importo complessivo di milione 500 mila euro di contributi controllati. L’inchiesta ha riguardato l’utilizzo dei fondi cofinanziati dall’Unione Europea in materia di Politica agricola comune per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile. Nella regione sono stati ispezionati venti beneficiari, tredici dei quali sono risultati non in regola per aver indebitamente ottenuto i fondi concessi nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale Calabria, con la denominazione ‘Pacchetto giovani’, mirati all’agevolazione dell’inserimento dei giovani nel settore agricolo. L’acquisizione della documentazione, l’incrocio con le Banche dati e il compimento di sopralluoghi ha consentito di appurare che molte delle certificazioni presentate in via provvisoria non sono mai divenute definitive, e che alcuni dei percettori hanno cessato la partita Iva prima dei cinque anni previsti dalla liquidazione del finanziamento pubblico. Per ottenere il finanziamento era necessario ottenere la qualifica di imprenditore agricolo professionale (Iap) o quella di coltivatore diretto (Cd) presso l’ente regionale o territoriale competente al rilascio e rispettare alcune condizioni, tra le quali la conduzione dell’azienda per almeno cinque anni successivi al ricevimento dei finanziamenti. I beneficiari ispezionati si erano avvalsi della possibilità di conseguire tali qualifiche ‘sotto condizione’, ovvero impegnandosi ad acquisirle definitivamente tali requisiti entro due anni. A seguito degli accertamenti, due terzi dei destinatari dei fondi risultati non in regola sono tenuti a restituire oltre un milione di euro.

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