Reggio Calabria

CAPO BRUZZANO. SBARCO DI MIGRANTI, FERMATI DAI CARABINIERI DUE SCAFISTI UCRAINI

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I Carabinieri hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto due ucraini, di 27 e 32 anni, ritenuti responsabili di essere gli scafisti dello sbarco di migranti avvenuto di fronte alla scogliera di Capo Bruzzano (RC). I militari li hanno trovati sulla SS 106, vicino al cimitero di Africo, mentre si allontanavano a piedi. Poco distante, sulla spiaggia, hanno rinvenuto anche il gommone con cui avevano raggiunto la costa. I due dovranno rispondere di ingresso illegale sul territorio nazionale e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

PISA. BIENNALE DI ARCHITETTURA: IL GRUPPO DI RICERCA LA PICCOLA AMERICA PRESENTA PROGETTO SU ROSARNO

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Alla Biennale di Architettura che si terrà a Pisa dal 21 Novembre al 1°dicembre, sarà protagonista il gruppo di ricerca La Piccola America, a cura del Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, diretto da Giovanni Multari e dell'École Nationale Supérieure d'Architecture di Nantes, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Rosarno, rappresentata dal Sindaco Giuseppe Idà. Il contributo progettuale che sarà presentato alla Biennale s'intitola "Medma, the memory of water". Tema della manifestazione che celebrerà l’architettura è “Tempodacqua”, ovvero l’acqua come dimensione del tempo, proposto dal direttore della terza edizione, l’architetto originario di Taurianova Ateliers Alfonso Femia.

ROCCELLA IONICA. ANCORA SBARCHI DI MIGRANTI, IL QUINTO IN 10 GIORNI NELLA LOCRIDE

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Quinto sbarco di migranti nella Locride in 10 giorni. Una motovedetta della sezione navale della Guardia di finanza di Roccella Ionica ha intercettato un'imbarcazione a vela con a bordo 46 migranti tra i quali una donna, a Capo Bruzzano, a poca distanza dalla riva. Tutti sono stati trovati in discrete condizioni di salute nonostante il lungo viaggio durato circa sei giorni. Sono in prevalenza di nazionalità irachena e iraniana. I migranti, dopo essere arrivati al porto, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria sono stati sistemati in una struttura di prima accoglienza messa a disposizione dal Comune e gestita dalla Protezione civile locale.

REGGIO CALABRIA. UNA PROF DI RELIGIONE CIRCUIVA ANZIANE E INCAPACI: ARRESTATA

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Circuiva persone deboli, anziane e incapaci, con riti esoterici per appropriarsi dei loro beni. Per questo motivo i finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato un'insegnante di religione in servizio in una scuola pubblica della provincia di Messina. La donna, una 59enne di Reggio Calabria, è accusata di circonvenzione di incapace. Accertate 6 vittime alle quali ha sottratto beni del valore di svariate decine di migliaia di euro. La donna aveva diversi immobili in Calabria e in Sicilia ed era un'assidua frequentatrice di opere caritatevoli, mense dei poveri, chiese, soggiorni della Caritas e case di riposo. Nel corso dell'operazione, denominata "I samaritani", i finanzieri hanno trovato istruzioni per praticare riti magici e un talismano.

GARBAGNATE MILANESE. LA POLIZIA SEQUESTRA BENI AD ESPONENTE COSCA MORABITO

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La polizia di Milano ha sequestrato beni per 3 milioni di euro al 43enne Bartolo Bruzzaniti, esponente della cosca "Morabito - Palamara - Bruzzaniti", egemone nell'area jonica reggina e coinvolta in vicende sul traffico di droga e sulle infiltrazioni negli appalti pubblici. Gli agenti della Divisione Anticrimine della questura di Milano, in collaborazione con i colleghi di Reggio Calabria e coordinati dal Servizio Centrale Anticrimine, hanno eseguito il sequestro disposto dal tribunale di Reggio Calabria, nei confronti dell’uomo che vive da molti anni a Garbagnate Milanese. I beni si trovano nello stesso comune.

SAN LUCA. CARABINIERI DISTRUGGONO 200 PIANTE DI MARIJUANA

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In Aspromonte, nel comune di San Luca, i carabinieri della Compagnia di Bianco, assieme ai colleghi Cacciatori di Vibo hanno individuato una piantagione di canapa indiana composta da oltre 200 piante. Gli arbusti di marijuana sono stati estirpati e distrutti sul posto, così come disposto dalla Procura di Locri. Rimangono aperte le indagini dei militari dell’Arma, alla ricerca dei responsabili della coltivazione.