Reggio Calabria

Rosarno. Controllo del territorio finalizzato a violazioni del codice della strada

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Nei giorni scorsi, nel comune di Rosarno in provincia di Reggio Calabria, i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, hanno svolto un servizio di controllo straordinario del territorio, finalizzato in particolare alla prevenzione e repressione delle violazioni al codice della strada. Nello specifico, ad un controllo in località Testa dell’Acqua, i militari hanno rilevato numerose autovetture prive di copertura assicurativa. L’attività ha comportato il sequestro amministrativo dei mezzi e l’emanazione di sanzioni amministrative per un totale di quasi 9 mila euro. I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane sempre con lo stesso fine, ridurre le infrazioni al codice della strada e sensibilizzare gli utenti della strada ad una maggiore attenzione quando si è alla guida.

Reggio Calabria. Polfer recupera valigia di una ragazza rubata sul treno. Denunciato cittadino straniero

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Gli agenti della sezione di Polizia ferroviaria di Reggio Calabria, hanno denunciato un cittadino spagnolo per furto. L’uomo è accusato di essersi impossessato del trolley di una studentessa durante il traghettamento notturno di un treno intercity proveniente dalla Sicilia e diretto al nord. Il fatto è accaduto la scorsa notte, a bordo di convoglio che si trovava su un traghetto proveniente da Messina. L’intervento degli agenti della Polizia di Stato ha permesso di recuperare la valigia della ragazza che ha proseguito, dopo la restituzione, il proprio viaggio senza ulteriori inconvenienti.

Catona. Strade colabrodo, Marcianó (Lega): "Un'offesa per i cittadini"

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Riceviamo e pubblichiamo.

"È uno scempio, le strade colabrodo di Catona sono un'offesa per la comunità". A denunciare la precaria situazione della periferia Nord, il componente del Comitato provinciale della Lega Michele Marcianó che sprona gli amministratori locali ad "intervenire urgentemente prima che scappi il morto". "Cedimenti stradali, voragini sparse per le vie periferiche che inghiottono le autovetture, motocicli e pedoni, manti che basta un po' di pioggia e diventano pantani pericolosissimi, affossamenti e tratti dissestati sono i quotidiani problemi che i residenti e non di Catona, devono sopportare e subire - tuona Marcianó -. I danni sono ormai fisiologici, ma chi ci governa non fa nulla per sanare la situazione restituendo sicurezza e strade percorribili alla comunità. E non servono più pseudo interventi tampone perché basta un'ora di maltempo e tutto torna come o peggio di prima. La situazione è particolarmente delicata, i cittadini sono stanchi, spaventati e a rendere ancora più fragile la situazione, sono i cantieri in corso, in particolare quelli invasivi della posa della fibra". Il delegato della Lega si sofferma su alcuni "crateri che rendono sempre più pericolosa la circolazione delle auto e delle moto" e sollecita gli attuali amministratori ad intervenire perché "la situazione è destinata solo a peggiorare". "E poi, dove sono finiti i proventi delle sanzioni amministrative di violazione del Codice della strada e perché tali fondi non sono stati riutilizzati per la tutela dei cittadini? - domanda Marcianó -. I reggini sono vessati dalle multe e credo che sia opportuno che il Comune utilizzi tali somme in favore di una manutenzione stradale più attenta e puntuale. Una strada sicura e ben manutenuta è una condizione imprescindibile per ridurre il numero di morti e feriti, ancora troppo alto".
 
 
 

Sei persone deferite all'autorità giudiziaria per violazione della sorveglianza speciale

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I Carabinieri della Stazione di Gioia Tauro hanno deferito all’autorità giudiziaria di Palmi sei persone per la violazione degli obblighi della sorveglianza speciale e per il mancato versamento della cauzione così come previsto dalle prescrizioni loro imposte. Nell’ambito di una costante attività di monitoraggio di soggetti gravati dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, i carabinieri hanno eseguito un controllo per verificare il regolare rispetto delle prescrizioni a loro imposte dalla misura preventiva. Nello specifico, la verifica è stata espletata sull’obbligo del versamento della cauzione imposta ai sorvegliati speciali, come misura prescrittiva consequenziale all’irrogazione del provvedimento dell’autorità giudiziaria. Nell’ambito dell’attività, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria di Palmi sei persone, responsabili della violazione prevista dal vigente codice delle leggi Antimafia. Le cauzioni previste si sommano per un totale di 19 mila euro che, ai sensi della stessa legge, avrebbero dovuto essere versate nella cassa delle ammende a titolo di garanzia reale. Il provvedimento tiene conto delle condizioni economiche della persona sottoposta a misura di prevenzione in modo tale che funga da efficace remora alla violazione delle prescrizioni imposte.

Nuova specie marina trovata nei fondali del porto di Gioia Tauro

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Nei fondali del porto di Gioia Tauro, è stata trovata per la prima volta una nuova specie marina, grazie alle indagini al microscopio eseguite da Costanza Lauria, tecnico esperta di monitoraggio degli ambienti acquatici, durante le attività della strategia marina, attuate da Arpacal attraverso il Centro Regionale. Si tratta, è scritto in una nota, di Mesanthura romulea, un piccolo crostaceo, di provenienza australiana, con un corpo che appare simile a quello di un gambero stretto, lungo circa 1 millimetro costituito da cinque segmenti con estese chiazze dorsali, da marrone a marrone scuro, e una macchia a forma di farfalla sul sesto segmento. La presenza del Mesanthura nei mari italiani è stata riportata nel 2009 nei porti di Taranto e Salerno, nel 2011 nell’isola d’Ischia e nel 2017 in Liguria. Il primo ritrovamento nel porto di Gioia Tauro è una conseguenza del trasporto di navi mercantili. Il ritrovamento e la segnalazione della nuova specie non indigena (Nis) rientra in una specifica attività della strategia marina finalizzata ad osservare la presenza di Nis per salvaguardare l’equilibrio della biodiversità marina. Si stima, infatti, riporta la nota, che nel Mediterraneo ci siano almeno 837 specie non indigene, il 5% della biodiversità totale, 20% per i pesci, una ricchezza specifica 10 volte superiore alla media. Arpa Calabria ha focalizzato le attività di monitoraggio delle Nis sul porto di Gioia Tauro, tra i più importanti d’Italia per flusso di merci. Al fine di rilevare l’apporto di Nis ai preesistenti popolamenti, il Centro regionale di Strategia marina dell’Arpacal indaga le comunità bentoniche, fitoplanctoniche e zooplanctoniche. Il sistema di osservazione Specie Marine Aliene è finalizzato alle attività di osservazione, monitoraggio e per valutare la presenza e l’impatto nel Mediterraneo. La segnalazione della Mesanthura rientra negli obblighi a condividere dati ed informazioni utili per esperti e addetti ai lavori che si occupano della tematica a supporto di attività istituzionali per preservare la biodiversità dei mari da invasioni biologiche di organismi bentonici che possono richiedere azioni mirate per il contenimento.

Porto di Gioia Tauro. Agostinelli al Let Expo di Verona: “Il nostro scalo è resiliente grazie ad una nostra strategia che ci ha permesso di raggiungere vistosi risultati di crescita".

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Il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, accompagnato dal segretario generale Alessandro Guerri, sta partecipando al Let Expo, l’evento fieristico organizzato dall’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile dedicato al trasporto, alla logistica e alla mobilità ecosostenibile, in corso a Verona dal 12 al 15 marzo e giunto alla terza edizione. Nell’ambito degli incontri, organizzati da Alis - Italia in Movimento intorno alla portualità, il presidente Andrea Agostinelli è intervenuto nel panel dedicato a “Sistema ETS e Fuel Maritime: ostacolo e opportunità per il trasporto europeo?” Nel corso della discussione, il presidente Agostinelli ha analizzato le conseguenze delle Direttive europee evidenziando, di contro, le importanti performances espresse dallo scalo portuale di Goia Tauro. <<Il nostro scalo è resiliente – ha spiegato - grazie ad una nostra strategia che ci permesso, già nel primo bimestre dell’anno, di raggiungere vistosi risultati di crescita. Non a caso, abbiamo registrato un aumento del 20 percento nel traffico contenitori e un ulteriore balzo in avanti del 9 percento nel trasbordo delle autovetture>>. Il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio si è, quindi, soffermato sugli interventi infrastrutturali programmati e completati dall’Ente per garantire una sempre maggiore crescita. <<Il porto di Gioia Tauro – ha detto Agostinelli - è un porto in controtendenza. Siamo di fronte ad una realtà in cui l’Autorità di Sistema portuale investe molto, attraverso l’adozione di un programma di infrastrutturazione importante. Porteremo tutto il canale portuale ad una profondità di fondali pari a 18 metri e il prossimo 7 maggio inaugureremo l’ultima banchina che sarà dedicata alla creazione di un polo per le riparazioni navali.  A tutto questo si aggiungono le scelte dei suoi due Terminalisti (MCT e AUTOMAR) che credono molto nel nostro scalo e continuano ad aumentare i loro traffici portuali. Questa è la nostra strada per affrontare sia le conseguenze delle Direttive europee che quelle dell’attuale crisi del Mar Rosso. Del resto, i numeri dei primi di due mesi del 2024 confermano la bontà delle nostre scelte>>.