Vibo Valentia. Vannacci, Pusateri, Mori e De Donno tra gli ospiti della 2^ giornata del Festival del Sud
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TROPEA (Vv), lunedì 15 aprile 2024 – Famosissimo e riconosciuto come uno dei più talentuosi mangaka professionisti, custode dell’antica arte dei fumetti giapponesi, Yoshiyasu Tamura che è, tra le altre cose, anche body painter e che vanta conferenze e workshop in giro per il mondo, mostre a Los Angeles, New York, Città del Messico, Taipei, Basilea, Lisbona realizzerà un’opera d’arte a Tropea che lo ha letteralmente conquistato. Ad esprimere soddisfazione per la speciale alchimia che si è innescata tra l’artista e la Città è stato il Sindaco Giovanni Macrì in occasione del concerto delle due musiciste giapponesi Yuko Kawamura e Akane Yoshii, che hanno incantato il pubblico di Tropea e celebrato i rapporti di amicizia tra la destinazione ed il Paese del Sol Levante. Iniziative come Arte senza confini, il nome dato all’evento ospitato nei giorni scorsi a a Palazzo Santa Chiara – aggiunge – dimostrano come luoghi e culture diverse possano influenzare e arricchire il processo creativo di un artista, portando alla nascita di opere uniche e suggestive. Disegnatore, pittore, docente di tecniche manga, Tamura è un artista dalle mille sfumature che ha saputo declinare la sua arte in settori diversi, anche nella moda e nella gioielleria. Classe 1977, Yoshiyasu Tamura inizia il suo percorso artistico all’età di 15 anni, ispirato da Michelangelo. Nel 2003 il suo primo manga, Fudegami (JUMPCOMICS, Shueisha) è pubblicato su una rivista mensile molto popolare chiamata Gekkan Shounen Jump. Dopo aver ottenuto il successo nazionale, Tamura ha iniziato anche a ricevere consensi internazionali per le sue opere ed illustrazioni. Dal 2011, ha iniziato a esporre in fiere d’arte in tutto il mondo. Tamura ha stretto una fruttuosa collaborazione con il marchio di moda britannico McQ Alexander McQueen per la collezione donna Autunno-Inverno 2014. Dal 2016 Tamura ha avviato un progetto di collaborazione con la fotografa ucraina Marfa Vasilieva. Attraverso questo progetto, chiamato Takamagahara, ha esplorato il body painting Manga in combinazione con la fotografia come forma d’arte.
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Ripartire dalla bellezza per valorizzare lo splendido centro storico di Vibo Valentia ed al contempo sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della donazione. Il tutto, coinvolgendo le forze sane della città, giovani e meno giovani, dando spazio alla vena artistica di ognuno. Muove da questi presupposti una delle ultime iniziative nel campo del decoro urbano, organizzate dall’amministrazione del sindaco Maria Limardo. Un’iniziativa promossa dall’assessore Katia Franzè, che ancora una volta ha voluto coinvolgere i giovani artisti vibonesi del gruppo di Claudio Foti. “Sono davvero contenta nel vedere l’entusiasmo che si è creato nei giovani con questa piccola ma importante attività - è il commento del primo cittadino - e ringrazio l’assessore Franzè che ci mette il cuore e crede fermamente nella missione di aumentare sempre di più il livello di decoro della città, che passa anche da una riqualificazione “artistica” di piazzette, strade e portoni, segno identitario della gloriosa Vibo Valentia”. “Il primo sentiero delle porte d'artista - spiega l’assessore Franzè - lo abbiamo voluto realizzare a ridosso della piazzetta di via Scesa del Carmine, nel cuore del borgo storico di Vibo Valentia. E così al posto delle porte abbandonate un'esplosione di colori ha preso il sopravvento. Lo scopo dell’iniziativa non è solo la valorizzazione del patrimonio storico e culturale, ma puntare sulla sensibilizzazione di un tema delicato e importante quale quello del dono, inteso come amore incondizionato della vita. E così le porte abbandonate hanno dato spazio a grandi girasoli sorridenti luminosi, che furono ideati da una professoressa vibonese, Wanda Mignolo, che adesso non c’è più. La proposta di riprendere il motivo dei girasoli, che hanno rappresentato la prima locandina dell’Admo VV, è stata accolta con grande entusiasmo da Claudio e i suoi ragazzi, che li hanno riprodotti sulle pareti degli edifici abbandonati. Inoltre, sono stati realizzati dei pannelli in legno con rappresentazioni e frasi pertinenti. Ringrazio il sindaco che ha sposato da subito l’idea, ed il vicesindaco Pasquale Scalamogna che ha collaborato con noi. Ma soprattutto ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo ulteriore progetto, che abbiamo avviato e porteremo avanti per dare un tocco di colore alla città, nello spirito della condivisione delle esperienze e della crescita collettiva”. Nel frattempo, sempre in questi giorni, gli studenti del liceo Artistico guidato dal dirigente Raffaele Suppa, hanno dato avvio al progetto ideato dall’assessore Franzè per l’abbellimento artistico delle facciate della scuola con a tema la storia e i miti e soprattutto un richiamo alle radici vibonesi, così come da protocollo sottoscritto proprio dal Comune di Vibo Valentia con la scuola. Una ulteriore testimonianza del rapporto collaborativo tra istituzioni che mette al centro i giovani e ne valorizza le capacità e le passioni.
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A Sorianello, piccolo centro del Vibonese, da ieri sera si sono perse le tracce di Marco Stramondinoli, 39 anni, di professione fabbro. La Prefettura di Vibo Valentia ha attivato il Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse dopo la segnalazione effettuata da parte dei familiari dell’uomo dopo che ieri sera non è rientrato a casa. Il 39enne, ha lasciato la sua auto nei pressi della la stazione ferroviaria di Vibo-Pizzo. Si cercano di capire i motivi di quello che al momento si configurerebbe come un allontanamento volontario.