Crotone

Da Melissa riparte la Calabria pulita, Sindaco ringrazia Occhiuto e governo

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Quella scritta ieri (domenica 17 dicembre) a Melissa, al di là di ogni retorica, rappresenta una pagina storica ed emblematica per la Calabria, un punto di non ritorno rispetto alla necessità ormai unanimemente invocata di ripristinare tutta la bellezza della nostra terra infranta da decenni di illegalità, abusivismo e violenza criminale ai territori ed alle nostre risorse, materiali ed immateriali. È quanto dichiara il Sindaco Raffaele Falbo ringraziando, a 24 ore dalla straordinaria distruzione dell’ecomostro Mangeruca condivisa in mondo visione, tutta la rete istituzionale, in primis il Presidente Roberto Occhiuto, per la grande capacità sinergica dimostrata in tutte le fasi di questa complessa operazione e che ha fatto la differenza e che deve spronare tutti a proseguire su questa strada. Con la pagina di giustizia, civiltà e bellezza scritta ieri a più mani – continua il Primo Cittadino condividendo e rilanciando le parole forti usate dal Governatore Occhiuto – abbiamo dimostrato che le istituzioni oggi in Calabria sono più forti della ‘ndrangheta e dei poteri criminali. E non possiamo che essere ancora più soddisfatti – aggiunge – dell’annuncio e del monito che proprio da Melissa il Presidente Occhiuto ha voluto lanciare per motivare ulteriormente tutti i calabresi su questa sfida sociale di riscatto e di progresso che si vince insieme e sui territori: finanzieremo l’abbattimento di altri ecomostri e li abbatteremo tutti. Il Sindaco coglie l’occasione per esprimere gratitudine particolare, insieme alla Prefettura ed alla Questura di Crotone, alla Protezione Civile ed all’Anas, dalle forze dell’ordine alla Croce Rossa, anzi tutto al Presidente ed al Governo Meloni, rappresentato a Melissa dal Ministro ai Rapporti col Parlamento Luca Ciriani e dal viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, al Comandante generale dell’arma dei carabinieri Teo Luzi ed al vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia Mauro D’Attis per il messaggio inequivocabile di sostegno che con la loro presenza, tutti insieme, hanno voluto trasmettere alle istituzioni di questa terra. Andiamo avanti. Da un punto di vista logistico – scandisce – è stata un’organizzazione perfetta da tutti i punti di vista, dalla progettazione all’esecuzione dell’implosione alla liberazione della strada e messa in totale sicurezza dell’area in pochissimo tempo già nel pomeriggio di ieri da parte della società incaricata alla quale vanno i nostri complimenti per la professionalità dimostrata riducendo di fatto tutti i disagi che dovevano essere previsti e monitorati. Tradotto: non vi è stato alcun disagio. Nel quadro delle strategie programmatiche di sviluppo ordinato e nelle regole, identitario ed eco-sostenibile che sin dal nostro insediamento stiamo mettendo in campo in tutte le direzioni e declinazioni della nostra azione di governo, la scommessa iniziata con la cancellazione definitiva di quell’ecomostro proseguirà ora con la nuova vita che restituiremo celermente e grazie al finanziamento regionale a quell’area liberata dall’abuso e che – conclude Falbo – come già annunciato dedicheremo non solo simbolicamente al più potente Marcatore Identitario Distintivo della nostra regione, il nostro Pitagora. Perché è da questo teorema di libertà, legalità e identità che deve ripartire la nostra terra, la Calabria pulita.

Crotone. Due arresti per spaccio ed 1 kg di cocaina sequestrata dalla polizia

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La Polizia ha sequestrato circa un chilo di cocaina nel quartiere Acquabona di Crotone e arrestato due persone. Gli uomini della Squadra Mobile, con l’ausilio delle volanti, hanno attenzionato l’abitazione di un 30enne già noto per pregiudizi specifici, dopo aver notato movimenti sospetti. Perquisendo l’appartamento hanno bloccato la convivente, una donna di 27 anni, che cercava di allontanarsi portando con sé una busta di plastica con addobbi natalizi, sotto i quali sono stati trovati 935 grammi di cocaina e materiale per il confezionamento delle dosi. L’uomo è stato portato in carcere mentre la giovane è stata posta i domiciliari. Gli arresti arrivano a circa un mese dall’Operazione Acquabona che ha consentito alla Squadra Mobile di Crotone di incidere significativamente nell’attività di spaccio della più fiorente piazza cittadina con l’esecuzione, lo scorso 16 novembre di 12 misure cautelari.

Cirò Marina. Una denuncia per vendita non autorizzata di bombole di gas

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I carabinieri della Compagnia di Cirò Marina nel corso di uno dei servizi di prevenzione svolti nel periodo pre-natalizio, hanno scoperto all’interno di un esercizio commerciale centosedici bombole gpl, di cui 35 piene e pronte all’uso. Le bombole erano privi di qualsivoglia titolo autorizzativo, e soprattutto senza requisiti di sicurezza. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del fuoco del Comando provinciale di Crotone. Il materiale è stato sequestrato e il titolare dell’esercizio è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Crotone.

Melissa. Ecco come sparirà palazzo Mangeruca, L' ecomostro sottratto alla 'ndrangheta

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Tutela dell’ambiente, ripristino della legalità, ritorno alla bellezza. È tutto pronto per la demolizione nelle prossime 48 ore di Palazzo Mangeruca, un gigantesco obbrobrio da decenni sulla costa ionica crotonese. L’abbattimento dell’ecomostro sottratto alla ‘ndrangheta sarà un intervento unico nel suo genere: immediato, moderno e di ingegneria avanzata la cui soluzione è stata studiata e partorita in Calabria. Sarà un’operazione tanto importante quanto ecosostenibile, programmata per eliminare ogni impatto di detriti e polveri sull’ecosistema che circonda l’immobile. Tecnicamente coordinata, l’implosione limiterà i disagi alla circolazione lungo la prospiciente Statale 106. Mangeruca verrà giù, per sempre, in due secondi. Incaricata della demolizione ed eliminazione degli ecomostri con la tecnica innovativa della demolizione controllata è la Società Impresa Lavori Stradali (LVS) Srl, esperienza imprenditoriale operativa in Calabria dal 1989, punto di riferimento per le grandi opere pubbliche e che negli anni ha implementato il suo know-how grazie all’introduzione della new engineering. Quella di sabato 16 e domenica 17 rappresenterà una vera e propria sfida tecnico-professionale nella quale l’impresa sarà affiancata dalle società partner Deam Ingegneria srl, Deton srl e Misiano Ingegneria srl e dal supporto di 40 maestranze tra operai e tecnici specializzati. Tra questi anche 6 fochini veri protagonisti di questo momento storico in quanto saranno loro a far brillare le cariche. Inoltre tutte le operazioni saranno supportate da un parco mezzi imponente tra escavatori, autocarri, pale gommate e sistemi di abbattimento delle polveri e pulizia. Dopo l’ex zuccherificio di Chieti e i più celebri ecomostri di Punta Perotti a Bari passando per i due fabbricati sequestrati a Pieve Emanuele (MI), i 40mila metri cubi di cemento armato di Palazzo Mangeruca saranno gli ultimi, in ordine di tempo, che domenica 17 dicembre verranno giù implodendo grazie a microcariche temporizzate pari a 400 kg di esplosivo gelatinoso alloggiati nei 750 fori che sono già stati praticati nell’edificio. Sarà un colpo d’occhio impressionante il cui start sarà dato dall’interno della cabina di detonazione che attiverà gli oltre 2 km di cavi/miccia stesi lungo tutto il perimetro e la superficie dell’immobile che sarà innescata ad una velocità di 7.500 metri al secondo, più veloce di un battito di ciglia. Un’operazione veloce, esplosiva ma allo stesso tempo sicura grazie alle diverse e numerose precauzioni prese da LVS che non ha lasciato nulla al caso. Per proteggere la struttura commerciale adiacente all’area cantiere sarà installata una schermatura fonoassorbente che la proteggerà dai detriti e dal vuoto d’aria dell’esplosione. Inoltre, attorno ai 33 metri d’altezza del Mangeruca saranno predisposti dei muri d’acqua, ognuno con all’interno micro-cariche di esplosivo che saranno azionate in contemporanea all’implosione per contribuire alla riduzione delle polveri. Infine, per assorbire il lancio di materiale frantumato, i diversi piani dell’edificio sono già stati rivestiti con reti contenitive, atte a contenere i vari frammenti di calcestruzzo generati dall’esplosione. LVS ha pensato anche alla sicurezza del vicino abitato di Torre Melissa. Sul tratto stradale della SS 106, in corrispondenza del fabbricato sarà realizzato un pacchetto stradale composto da Geotessile e Sabbia per attutire eventuali cadute di detriti, mentre in corrispondenza del centro urbano saranno installati dei sismografi che monitoreranno eventuali movimenti alle strutture.

Crotone. Nuovi dirigenti alle divisioni della Questura

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Prendono servizio oggi presso la Questura di Crotone i nuovi responsabili della Divisione Polizia Anticrimine e la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, nominati Dirigenti Reggenti dal Capo della Polizia. Il Dr. Enrico PalermoVice Questore, proviene dal Servizio Centrale Anticrimine della Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, e porta alla Divisione Polizia Anticrimine della Questura l’esperienza maturata negli uffici ministeriali, soprattutto in materia di misure di prevenzione, personali e patrimoniali, e violenza di genere. Il Vice Questore Dr. Ugo Nicoletti, assegnato alla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale – settore nevralgico nei settori di armi, passaporti, licenze – nel contempo sovrintenderà all’Ufficio di Gabinetto, di cui è stato responsabile per diversi anni. Il Dr. Alberto Sciortino, Dirigente dell’Ufficio Immigrazione, ricoprirà anche l’incarico di funzionario addetto alla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale. Il Questore Marco Giambra ha ricevuto i Dirigenti, con i quali si è congratulato, ed ha formulato loro i migliori auguri di buon lavoro.

Crotone. Undici nuovi carabinieri in servizio al comando provinciale

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Undici nuovi carabinieri hanno preso servizio al Comando provinciale di Crotone dell’Arma. I nuovi militari hanno tra i 21 ed i 27 anni, e provengono dal 142mo corso Carabinieri di Reggio Calabria, e andranno a potenziare alcune delle 21 stazioni del territorio. Nello specifico, quattro sono destinati alla tenenza di Isola Capo Rizzuto, ed alle stazioni di Cirò Marinadue a Cutrouno a Crotoneuno a Mesoraca, e uno a Petilia Policastro dove resteranno in servizio per quattro anni. “Sono carabinieri che arrivano dai corsi di formazione dell’Arma – ha detto il comandante provinciale, colonnello Raffaele Giovinazzo, nel presentarli e che andranno a rafforzare l’offerta di sicurezza del nostro territorio nelle stazioni Carabinieri, dove completeranno sul piano pratico anche il loro percorso di formazione. Si tratta di una dimostrazione di particolare attenzione che il Comando generale ed il Comando Legione carabinieri Calabria hanno voluto riservare per questo territorio verso cui il Comando ha voluto riservare appunto una fetta importante delle nuove assegnazioni. Hanno avuto anche delle esperienze nel campo dell’organizzazione militare, infatti provengono dai ruoli dell’esercito e quindi quella che hanno fatto è una scelta proprio di vita che li porta lontani dalle loro famiglie ad operare in teatri prevalentemente operativi”.