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CROTONE. CARABINIERI SMANTELLANO TRAFFICO DI REPERTI ARCHEOLOGICI: 23 ARRESTI

, Published in Crotone

I carabinieri del Comando Tutela patrimonio culturale, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Crotone, hanno smantellato una holding criminale che gestiva un ingente traffico di beni archeologici. I reperti, provento di scavi clandestini in Calabria, venivano esportati illecitamente fuori dall'Italia. 23 le persone arrestate (due in carcere e 21 ai domiciliari) delle quali 19 sul territorio nazionale e quattro nel Regno Unito, in Germania, Francia e Serbia. Complessivamente sono 123 le persone indagate nell’operazione denominata “Achei”. Le indagini, avviate nel 2017, hanno permesso di recuperare numerosi reperti archeologici, per un valore di alcuni milioni di euro.
I nomi dei fermati:
Agli arresti sono finiti: Giorgio Salvatore Pucci, 58 anni di Cirò Marina (Kr) e Alessandro Giovinazzi, 30 anni di Scandale (Kr). Ai domiciliari: Antonio Camardo, 56 anni di Pisticci; Raffaele Gualtieri, 56 anni di Isola Capo Rizzuto (Kr); Santo Perri, 58 anni di Sersale (Cz); Alfiero Angelucci 70 anni di Trevi (Pg); Enrico Cocchi, di Castano Primo (Mi); Francesco Comito, 30 anni di Rocca di Neto (Kr); Giuseppe Caputo, 42 anni di Dugenta (Bn); Sebastiano Castagnino, 47 anni di Petilia Policastro (Kr); Simone Esposito, 35 anni di Rocca di Neto (Kr); Giuseppe Gallo, 68 anni di Strongoli (Kr); Domenico Guareri, 65 anni di Isola Capo Rizzuto (Kr); Vittorio Kuckiewicz, 72 anni di Fermo (Fm), Franco Lanzi, 67 anni di Norcia (Pg); Leonardo Lecce, 70 anni di Crotone; Raffaele Malena, 72 anni di Cirò Marina; Marco Godano Otranto, 26 anni di Crotone; Renato Peroni, 48 anni di Magnago (Mi); Vincenzo Petrocca, 55 anni di Isola Capo Rizzuto; Aldo Picozzi, 67 anni di Castano Primo (Mi); Domenico Riolo, 37 anni di Scandale (Kr) e Dino Sprovieri, 53 anni di Cirò Marina (Kr).

IL COMMENTO DEL MINISTRO DARIO FRANCESCHINI
"Grazie a sofisticate tecniche investigative e alla collaborazione di Europol e delle forze di polizia estere competenti, in Italia, Francia, Regno Unito, Germania e Serbia, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha condotto a termine con successo una vasta operazione di contrasto al traffico illecito di reperti archeologici dalla Calabria al Nord Italia e verso l'estero recuperando migliaia di beni e sequestrando materiali utilizzati per gli scavi clandestini. Un'operazione che dimostra ancora una volta l'eccellenza del Comando dei Carabinieri che opera dal 1969 a difesa del patrimonio culturale italiano". Lo afferma, in una nota, il ministro per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo Dario Franceschini. "A loro, alla Procura Crotone che ha diretto le indagini e a tutti i soggetti che vi hanno partecipato - prosegue il ministro - va il plauso del governo italiano".

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