Calabria

Scarichi abusivi. La Regione dota gli autospurgo di GPS

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Grazie ad un emendamento approvato dal Parlamento, le Regioni potranno regolamentare l’attività degli autospurgo installando i Gps per controllare che l’attività di smaltimento dei fanghi sia fatta in maniera lecita. Il presidente della regione Roberto Occhiuto ha annunciato questa nuova misura per salvaguardare il mare con un video postato sulla sua pagina Facebook. “La Calabria ha un mare bellissimo, che però, in alcuni tratti, è inquinato. Lo sappiamo perché ci sono interi agglomerati urbani che non sono collettati. Non ci si è occupati di depurazione per decenni e i depuratori non funzionano bene. Quest’anno, come l’anno scorso, stiamo lavorando per mettere a posto i depuratori, per fare il catasto del collettamento e per sapere dove scaricano gli agglomerati urbani e le imprese. C’era una cosa però che l’anno scorso avrei voluto fare e non ho potuto fare perché era contro una legge. Volevo mettere il Gps, quello che è installato nei telefonini e ci dice dove siamo in ogni momento, sugli autospurgo per verificare se ce ne sono che smaltiscono illecitamente, che vanno a prendere i fanghi dai pozzi neri e magari li buttano a mare, nei torrenti o nei primi tombini che trovano. Prima non lo potevo fare perché la legge non dava alla Regione questo potere. Oggi sono contento perché ieri in Parlamento è stato approvato un emendamento che avevo chiesto ad alcuni senatori di Forza Italia di proporre e per il quale avevo chiesto il parere favorevole del Governo. Un emendamento che cambia questa legge. Adesso le Regioni potranno regolamentare l’attività degli autospurgo, mettendo appunto i Gps per sapere in ogni istante dove vanno e per controllare che l’attività di smaltimento dei fanghi sia fatta in maniera lecita. Il mare è una risorsa di sviluppo. La Calabria ha un mare straordinario e non possiamo consentire che venga sporcato. Su questo tema, ancora una volta, tolleranza zero“.

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Controlli Nas nelle mense ospedaliere. Eseguite 17 ispezioni

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I Carabinieri del NAS di Cosenza, nell’ambito di servizi predisposti a livello nazionale dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, di concerto con il Ministero della Salute, ed incentrato sull’erogazione dei servizi di refezione nelle mense ospedaliere, hanno eseguito 17 ispezioni nei territori delle province di Cosenza e Crotone. Controllati sia i punti cottura, all’interno delle strutture ospedaliere e sanitarie pubbliche e private, sia le sedi delle aziende di catering che forniscono i pasti confezionati. I controlli, anche attraverso l’esecuzione di tamponi per la ricerca di contaminanti sulle aree di maggior rischio, eseguiti unitamente con il personale del Dipartimento di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali, hanno evidenziato diverse criticità dovute a carenze igienico sanitarie quali la presenza di eccessiva umidità sulle pareti, infiltrazioni d’acqua dai soffitti e carenze strutturali di un locale attrezzato per il riscaldamento degli alimenti, con conseguente inibizione all’utilizzo. Le irregolarità riscontrate, sono state segnalate alle autorità sanitarie provinciali per i provvedimenti di rispettiva competenza.

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Operazione "Billboard": 6 misure cautelari e sequestro di 1200 spazi pubblicitari

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Un imprenditore residente in provincia di Milano è stato arrestato e posto ai domiciliari, e altre dieci persone sono state indagate nell’ambito dell’operazione in codice “Billboard” condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro e della Sezione di Polizia giudiziaria in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip su richiesta della Procura del capoluogo calabrese. All’imprenditore e ad altre cinque persone è stato imposto il divieto di esercitare attività d’impresa per un anno. Sequestrati circa 1200 spazi pubblicitari  del valore di oltre 800.000 euro dislocati in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Sardegna. Le indagini, coordinate dalla Procura di Catanzaro, hanno consentito di ipotizzare la sussistenza di gravi fatti di bancarotta fraudolenta per distrazione a seguito del fallimento nel 2018 di una società, dapprima con sede in Milano e, dal 2015, posta in liquidazione e trasferita presso lo studio di un professionista in provincia di Catanzaro. Secondo l’ipotesi accusatoria, gli indagati si sarebbero resi responsabili di un preciso “disegno criminoso” finalizzato alla spoliazione del patrimonio della fallita attraverso apparenti “cessioni” di beni durante la fase liquidatoria e pre-liquidatoria (solo in parte seguite da adeguato corrispettivo), a favore di tre soggetti giuridici, strettamente collegati fra di loro, operanti nel settore commerciale della pubblicità e riconducibili ai medesimi assetti proprietari. I fatti di bancarotta ipotizzati hanno cagionato ingentissimi danni ai creditori della fallita società, la quale, all’atto della liquidazione, presentava debiti ingentissimi, pari a circa 8,5 milioni di euro, prevalentemente verso l’Erario.

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Intesa tra Unical e Agenzia delle Entrate per servizi a studenti e docenti stranieri

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È stato firmato questa mattina un protocollo d’intesa fra l’Università della Calabria e la direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate che faciliterà l’accesso ai servizi di assistenza fiscale per studenti, docenti e collaboratori dell’Unical provenienti da Paesi esteri. In particolare, grazie all’accordo sottoscritto dal rettore Nicola Leone e da Giuseppe Sifonetti, direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Cosenza, d’ora in poi i cittadini stranieri che entrano a far parte dell’Università della Calabria possono richiedere e ottenere il codice fiscale presso le ambasciate italiane all'estero prima di arrivare sul territorio nazionale, potendo avvalersi inoltre dell’intermediazione dell’ateneo nel corso dell’intera procedura di rilascio del documento. L’Agenzia delle Entrate si impegna a evadere le richieste nel minor tempo possibile (massimo 10 giorni lavorativi) e a fornire assistenza per l’accesso ai servizi fiscali e il corretto assolvimento degli obblighi tributari (registrazione contratti di locazioni, trattamento borse di studio, accesso al cassetto fiscale, ecc.). L’intesa sancita oggi rende ancora più semplice e snello l’iter burocratico per chi vorrà studiare e lavorare in Unical provenendo da un Paese estero e contribuisce a ridurre, al contempo, il numero di accessi presso l’Ufficio territoriale di Cosenza. «L’internazionalizzazione – ha commentato il rettore Nicola Leone è uno degli obiettivi primari di questa governance. Lo dimostrano i 10 corsi di laurea erogati in lingua inglese e le oltre 5 mila domande di immatricolazione pervenute nel 2022 da 90 Paesi esteri. Ritengo importante favorire sempre più l’affermazione di un ambiente multiculturale nel campus, dove già studiano e lavorano circa 1.500 tra studenti, docenti e collaboratori stranieri. In questa direzione va il protocollo d’intesa firmato oggi con l’Agenzia delle Entrate, che ringrazio per lo spirito di collaborazione dimostrato. Aggiungiamo, così, un ulteriore tassello nel sistema di politiche di accoglienza e supporto agli studenti internazionali. Da oggi, da tutto il mondo, sarà ancora più semplice entrare a far parte della comunità accademica dell'Università della Calabria».

I porti calabresi presenti all'evento fieristico Seatrade Cruise Global di Miami

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L’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio sta partecipando al Seatrade Cruise Global di Fort Lauderdale (Florida), l’evento fieristico più importante al mondo per la promozione del settore crocieristico. L’Ente guidato dal presidente Andrea Agostinelli ha deciso di essere presente per promuovere i porti di Crotone, Corigliano Calabro e Vibo Valentia Marina. La partecipazione dei porti calabresi si inserisce all’interno e in collaborazione con Assoporti, l’associazione dei porti italiani, in un unico stand denominato “Cruise Italy one country, many destinations” per presentare tutto il sistema Paese, in modo che si possa dare risposte sia in termini operativi portuali che di offerta turistica sul territorio. A darsi appuntamento in Florida è l’intero mondo del crocierismo globale con la totale presenza delle compagnie da crociera internazionali. Si tratta di un’occasione molto importante per promuovere il sistema portuale dei porti crocieristi di competenza dell’Ente, attraverso i quali è possibile presentare le bellezze paesaggistiche, culturali ed archeologiche della regione Calabria all’interno del circuito internazionale di settore. Dal 27 al 30 marzo, è in corso un ricco programma di incontri, seguiti dal dirigente Alessandro Guerri e dalla responsabile della Promozione, Concetta Schiariti, con le principali compagnie da crociera per presentare i porti calabresi, oltre ad un serie di business meeting per la promozione territoriale.

“Legalità ci piace”. X edizione della Giornata nazionale di Confcommercio

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Si è svolta, martedì 28 marzo, la decima edizione della Giornata nazionale di Confcommercio “Legalità ci piace”, un’iniziativa di analisi, denuncia e sensibilizzazione sulle conseguenze dei fenomeni criminali per l’economia reale e per le imprese. Un appuntamento annuale ideato da Confcommercio contro ogni forma di illegalità per promuovere e rafforzare la cultura della legalità che è un prerequisito fondamentale per la crescita e lo sviluppo“I fenomeni illegali – ha dichiarato il Presidente di Confcommercio Calabria Centrale Pietro Falbo - alterano la concorrenza, comportano la perdita di fiducia degli operatori e la diminuzione degli investimenti. Contraffazione, abusivismo, pirateria, estorsioni, usura, infiltrazioni della criminalità organizzata, furti, rapine, taccheggio, corruzione sono tutti fenomeni che impattano pesantemente sul sistema economico-sociale, fanno chiudere le imprese oneste, fanno perdere posti di lavoro, non tutelano i consumatori, riducono la sicurezza pubblica e naturalmente alimentano la criminalità organizzata. Un contesto sicuro per le imprese si crea con la piena collaborazione con le forze dell’ordine, le istituzioni e tutte le parti interessate. Un impegno che coinvolge l’intero sistema di Confcommercio per tutelare i territori e le specificità dei diversi settori rappresentati. L’attività di Confcommercio per il contrasto alla criminalità – conclude Falbo - si articola su due filoni paralleli ma strettamente collegati fra di loro: la sicurezza, intesa come iniziative per la tutela delle imprese e degli imprenditori rispetto alle attività criminali e violente, e la diffusione della cultura della legalità e dei valori del vivere civile.”