Cosenza

Corigliano-Rossano. Educazione civica e rispetto degli animali

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Educazione civica e rispetto degli animali, a Corigliano – Rossano, la prevenzione contro l’abbandono, fenomeno che si manifesta in particolar modo con l’avvicinarsi dell’estate, parte dai banchi dell’asilo nido. E lo fa con una guida speciale: Silvia, un Bovaro del Bernese, un gigante tutto pelo e dolcezza che si è conquistato le carezze e le coccole dei bambini. Il primo obiettivo – dichiara la direttrice Teresa Pia Renzo che nei giorni scorsi insieme al veterinario Jole De Falco ha inaugurato la serie di incontri destinati ai bambini e alle bambine del Polo dell’Infanzia accreditato Magnolia – è quello di far comprendere già a questa età che un cucciolo di cane non è un peluche, ma un essere vivente e che in quanto tale non può essere trattato come un oggetto ed accantonato come si fa con un giocattolo. Adottare un cane – aggiunge – richiede cura, consapevolezza, impegno, responsabilità ed attenzione da parte di tutti i membri della famiglia che lo accoglie. Dal papà, alla mamma, compresi i bambini che possono e devono partecipare da protagonisti in questa convivenza. Nell’ambito del progetto di educazione civica che tocca diversi aspetti, dal rispetto dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, inclusi gli animali, negli altri incontri si parlerà ai bambini di quali sono le norme comportamentali da adottare con un amico pet e quali sono e possono essere gli effetti benefici legati al contatto con un animale domestico.

Altomonte e l'esperienza enogastronomica come principale attrattiva turistica

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Continuare a rendersi protagonisti di quella ospitalità capace di promuovere la scoperta dei luoghi attraverso il cibo e le ricette della tradizione è una responsabilità che quanti operano nel settore devono sposare con convinzione ed orgoglio. È quanto dichiara Laura Barbieri che nella veste di presidente provinciale della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE) rivolge un invito ai propri colleghi a voler aderire da protagonisti alla Giornata della Ristorazione in programma per il prossimo 18 maggio. L’obiettivo della Giornata promossa da Confcommercio Cosenza, guidato da Klaus Algieri, è quello di riunire ristoratori di ogni livello per valorizzare e rafforzare i valori ed il ruolo della ristorazione e della gastronomia italiana. La Giornata della ristorazione è anche solidarietà. Aderendo, infatti, gli esercizi potranno promuovere l’iniziativa Charity promossa da FIPE, che si impegna a devolvere fondi per finanziare iniziative di natura sociale della Caritas.

Unical, Stefano Curcio riconfermato direttore del Dimes

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Il professore Stefano Curcio è stato riconfermato alla guida del dipartimento di Ingegneria informatica, modellistica, elettronica e sistemistica (Dimes) dell’Università della Calabria. Gli aventi diritto erano 119 e l’affluenza al voto è stata dell’83,19 per cento. Si è trattato di un turno di elezioni suppletive, indetto ai sensi dell'art. 8.1 dello Statuto d’Ateneo per ottenere l'allineamento della durata dei mandati direttoriali (per i dipartimenti in scadenza entro il 1° novembre 2024) a quella dei mandati senatoriali. Per questo motivo Stefano Curcio resterà in carica fino al 31 ottobre 2025.

Corigliano-Rossano. La Candidata a Sindaco Straface:"Costruiremo l'esperienza calabrese più attraente"

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La nuova città ripartirà dal rilancio totale dei suoi tre centri storici. Nella nostra visione di governo si passerà dal turismo inteso solo come spreco di risorse pubbliche, ai turismi come fonte di reddito e benessere per tutti. Costruiremo una nuova reputazione per la terza Città della Calabria. Investiremo sui nostri Marcatori Identitari Distintivi per fare di Corigliano-Rossano una delle esperienze turistiche più attraenti e famose della Calabria nel mondo." Queste le parole della candidata a Sindaco Pasqualina Straface durante l'inaugurazione di una nuova sede elettorale a Rossano, nella centralissima via Nazionale. "Restituiremo fiducia – ha sottolineato – nelle prospettive ancora tutte inedite ed inesplorate del più importante esperimento nazionale di fusione tra due grandi città. Faremo riemergere tra la gente il necessario ottimismo su tutte le opportunità della nuova, grande realtà sociale, culturale, architettonica ed economica voluta con referendum. Faremo conquistare a Corigliano-Rossano quella reputazione e quel peso che a tutti i livelli, territoriale, regionale e nazionale, deve avere la terza Città della Calabria per popolazione e la prima per superficie. Ed in questo impegno – ha aggiunto – coinvolgeremo anche la grande comunità di discendenti oggi residenti all’estero e la rete diplomatica e di personalità autorevoli di origine cittadina sparsi nel mondo. Investiremo con attenzione senza precedenti sulla riqualificazione, sulla rivitalizzazione, sulla vivibilità, sulla residenzialità, sulla capacità di accoglienza, sulla ri-funzionalizzazione e sulla comunicazione turistica interna ed esterna dei nostri tre centri storici, autentico ed inimitabile valore aggiunto di Corigliano-Rossano. Il patrimonio identitario, culturale, architettonico, urbanistico ma anche sociale ed umano ereditato ed ancora fortunatamente custodito nelle due città alte di Rossano e di Corigliano, così come nel borgo storico di Schiavonea insieme al Fondaco a Torre Sant’Angelo, attraverso la promozione dei Marcatori Identitari Distintivi (MID) della Città, diventerà la piattaforma e la leva strategica attraverso la quale ribalteremo la narrazione e la capacità attrattiva dell’intera destinazione turistico-culturale-esperienziale. Concerteremo con tutte le categorie interessate un adeguato piano commercio per consentire la ripartenza ed il rilancio delle attività esistenti e l’emersione di nuove anche attraverso il sostegno all’auto-impiego dei giovani. Condivideremo l’adozione di una Carta de Valori per la ricettività e l’accoglienza esperienziale nei centri storici e promuoveremo la nascita della più grande Rete di Alberghi Diffuso della Calabria. Ascoltando, dialogando e collaborando con tutti gli attori e promotori delle attività turistiche e ricettive, avvieremo – ha spiegato Pasqualina Straface – una fase inedita di progettazione ed un nuovo metodo di governo della promozione internazionale della nostra destinazione, 365 giorni l’anno. E saranno tre, in merito, gli indirizzi ed obiettivi della nostra azione di governo: A) passare dal disordinato turismo di massa esclusivamente balneare, inteso soltanto come fonte di spreco incontrollato e clientelare di risorse pubbliche in due soli periodi dell’anno alla programmazione, destagionalizzazione e targetizzazione dei turismi come fonte di reddito, occupazione, sviluppo e benessere per tutti, per la Città e per il territorio in tutti i mesi dell’anno; B) investire direttamente sulla comunicazione turistica e sul marketing territoriale della complessiva proposta turistica, culturale ed esperienziale della Città d’arte con i suoi tre centri storici e di tutti i suoi patrimoni identitari, da quello costiero a quello agricolo, da quello boschivo a quello naturalistico ed enogastronomico; C) programmare e mettere in campo tutte le azioni previste e necessarie per far conquistare a Corigliano-Rossano tutti i riconoscimenti di qualità più prestigiosi ed attrattivi per una destinazione turistica ed eco-sostenibile, a partire dall’ambizioso ottenimento della Bandiera Blu. Lasciatemi fare un passaggio particolare sulla straordinarietà del Centro Storico di Rossano. Cito solo tre cose: oltre 130 palazzi gentilizi nel perimetro del centro storico, l’effigie della Madonna Achiropita nella Cattedrale e soprattutto il Codex Purpureus Rossanesis, riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’umanità, uno dei sommi capolavori della culturale occidentale ed il più importante dei Marcatori Identitari Distintivi della Calabria. È unico al mondo e lo abbiamo qui, custodito in uno dei tre Centri Storici di Corigliano-Rossano che dobbiamo fare grande e comunicare al mondo intero, proprio ripartendo da qui, dalla trasformazione, con adeguate politiche per i turismi, della sua bellezza in reddito e ricchezza per tutti. Voglio ripeterlo: il turismo, anzi i turismi – ha scandito – devono produrre ricchezza e benessere, devono portare reddito in quanti sono impegnati nella ricettività e nell’accoglienza, nell’indotto e nella società. E per far questo serve pianificare importanti strategie ed investimenti di marketing territoriale: esattamente quello che non è stato fatto in questi ultimi 5 anni, dimenticandosi persino di promuovere e comunicare al mondo il Centro Storico di Rossano, i suoi 130 palazzi gentilizi, l’Achiropita ed il Codex che la Regione Calabria ha inserito tra i marcatori più potenti per la sua unicità e fino ad oggi privato persino di adeguata segnalazione stradale turistico-culturale. Procederemo, quindi, alla progressiva regolamentazione e zonizzazione equa ed inclusiva della città,  a partire dalla viabilità, dagli accessi e dalle aree di sosta, con l’obiettivo di rendere più attrattiva a tutti i target di visitatori la nuova destinazione che intendiamo disegnare e di coinvolgere tutta la cittadinanza e gli operatori nell’avvio di una grande stagione di cambiamento e ripensamento della complessiva fruizione ordinata di tutti gli spazi e del patrimonio pubblico e identitario, in chiave di reinvestimento delle entrate nella crescita e nello sviluppo turistico della Città, a partire – ha insistito il candidato a Sindaco – da un’azione innovatrice sull’attuale, fallimentare imposta di soggiorno. Noi ci crediamo e crediamo che con la cultura ed i turismi si possa e si debba fare economia e far crescere imprese e posti di lavoro per tutti. E lo faremo – ha concluso la Straface – senza vergognarci di studiare ed ispirarci alle esperienze amministrative di successo, come Tropea in Calabria che, oltre la sua incontestabile bellezza naturale, con le sole entrate turistiche porta ormai ogni anno dai 4 ai 5 milioni di euro nelle casse comunali, re-investendole in sviluppo turistico e marketing territoriale."

Unical. Pubblicato bando supporto economico per studenti che conseguono la "doppia laurea"

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È stato pubblicato il bando per il supporto economico, fino a 8.600 euro, agli studenti che intendono arricchire il proprio percorso di studi conseguendo la “doppia laurea” (dual degree). Grazie a questo sostegno, ventisei studenti potranno conseguire un secondo titolo accademico ottenendo, oltre alla laurea dell’Università della Calabria, anche quella dell’università straniera in cui si svolgerà un anno di studio. Un'opportunità unica per accrescere il patrimonio formativo e aumentare la competitività sul mercato del lavoro attraverso un'esperienza internazionale di alta qualità.
 
 

Cassano allo Ionio. Da due palazzine confiscate alla mafia nascono 18 appartamenti per le famiglie bisognose

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Da due palazzine, a suo tempo confiscate all’ex boss della Sibaritide e del Pollino, Giuseppe Cirillo, nasceranno ben 18 appartamenti di edilizia sociale che una volta realizzati saranno assegnati alle famiglie bisognose. Sono partiti nei giorni scorsi, i lavori di demolizione e di ricostruzione delle due ultime palazzine, ubicate a Sibari, a suo tempo confiscate all’ex boss che diede vita al “locale di Sibari, Giuseppe Cirillo, e acquisite al patrimonio del comune di Cassano. Cirillo, boss campano della Nco, arrivò a Sibari nella seconda metà degli anni ’70 e per più di un decennio dettò legge sull’intero comprensorio. La notizia dell’inizio dei lavori di demolizione e di ricostruzione è stata diramata, con una nota, dall’amministrazione comunale di Cassano. “Gli ultimi due edifici confiscati all’ex boss Cirillo, stanno per passare dalla mafia ai bisognosi. Per la riqualificazione dei due palazzi, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianni Papasso, aveva partecipato a un bando della Regione Calabria vincendolo e, grazie al lavoro fatto in questa direzione, era stato ottenuto un finanziamento pari a 2 milioni e 600 mila euro con i quali verranno demoliti e ricostruiti anche questi edifici per trasformarli in altri alloggi sociali per darli a chi ha bisogno. Il nostro obiettivo, ha affermato il sindaco Papasso, è quello di trasformare tutti i palazzi confiscati ai clan in immobili da destinare a edilizia pubblica o in edifici riutilizzabili per scopi sociali. Lo abbiamo fatto con i primi tre edifici recuperati a Cirillo, lo stiamo facendo con questi due e con la Villa Forastefano che abbiamo destinato ad un progetto ‘Dopo di noi’.Molti ci chiedono perché demoliamo per poi ricostruire. La risposta sta nel fatto che i tecnici si sono resi conto che il cemento armato è di pessima fattura e, essendo palazzi costruiti moltissimi anni fa, per adeguarli dal punto di vista sismico alle ultime normative, sarebbero serviti molti più fondi”.