Catanzaro

SOVERIA MANNELLI E LAMEZIA TERME. VANNO A CACCIA USANDO RICHIAMI ACUSTICI: DUE DENUNCE

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In due distinte operazioni nei comuni di Soveria Mannelli e di Lamezia Terme, le stazioni Carabinieri forestale di Serrastretta e di Lamezia Terme, hanno accertato che diversi soggetti esercitavano l’attività venatoria e con l’ausilio di richiami acustici vietati. In particolare i militari, nella prima operazione, hanno rilevato che un soggetto, residente in provincia di Reggio Calabria, esercitava la caccia nel comune di Lamezia Terme in località Ginepri con l’ausilio di un richiamo acustico elettromagnetico vietato. Nel comune di Soveria Mannelli in località Cupa Sottana invece i militari hanno individuato altri 2 bracconieri appostati in un terreno aperto, in postazioni create appositamente per la caccia del tordo boccaccio e del tordo sassello durante la migrazione dai paesi freddi con l’ausilio di richiami acustici elettromagnetici vietati. I carabinieri seguendo le tracce acustiche e gli spari, raggiunto il luogo hanno intravisto i due cacciatori scappare nella boscaglia con i fucili e i cani incuranti dall’alt dei militari, lasciando sul luogo del reato tantissime cartucce di vario calibro, e 2 richiami acustici in funzione e altro materiale e attrezzature utilizzate per la caccia. Sono in corso le indagini per individuare i bracconieri scappati. Con il prosieguo delle attività è stata anche individuata una autovettura incustodita e aperta parcheggiata nella boscaglia con all'interno, totalmente privo di alcuna custodia, uno zainetto contenente cartucce di varia tipologia e calibro utilizzate per l’attività venatoria. Al termine delle attività sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria 2 soggetti residenti in provincia di Reggio Calabria, con il sequestro di 1 fucile, più di 350 munizioni, oltre ai 3 richiami vietati e agli altri mezzi utilizzati per l’esercizio dell’attività venatoria.

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CATANZARO. LUNEDI VERTICE CON CAPO PROTEZIONE CIVILE

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Il capo dipartimento della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli, lunedì parteciperà ad un vertice operativo in Prefettura, a Catanzaro, cui partecipano tutti i prefetti della regione. Nel corso del vertice sarà illustrato il documento di rivisitazione dei Centri operativi misti della Calabria in Contesti territoriali, predisposto nell'ambito del Pon Governance 2014/2020. All'iniziativa prenderanno parte tutte le componenti della Protezione civile calabrese, i cinque Prefetti, il vice presidente della Giunta regionale, i vertici regionali e provinciali delle forze di polizia e dei Vigili del fuoco, il capo di stato maggiore del Comando militare Esercito Calabria, il comandante del battaglione Aves Sirio, i presidenti di Anci e Upi della Calabria, il capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco Fabio Dattilo e il vice capo dipartimento, del Soccorso pubblico e della Difesa civile del Ministero dell'Interno, prefetto Antonella Scolamiero.

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LAMEZIA TERME. RISOLTO IL CASO SULL'OMICIDIO PINO

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Risolto il caso sull’omicidio di Angelo Pino, l’uomo ucciso a colpi di pistola nella notte tra sabato e ieri a Lamezia Terme mentre era nella sua macchina. Questa mattina gli inquirenti hanno spiegato quanto avvenuto nel corso di una conferenza stampa presso la caserma del Gruppo carabinieri di Lamezia. Per l’omicidio è stato fermato Giuseppe Guadagnuolo, 54 anni. Secondo quanto ricostruito, l’uomo, accecato dalla gelosia, avrebbe pedinato la ex moglie che si trovava insieme al compagno, la vittima e una volta rimasto solo gli ha sparato tre colpi di pistola a distanza ravvicinata che lo hanno freddato. Poi si è dato alla fuga abbandonando l’arma in una zona incolta alla periferia di Lamezia. I carabinieri hanno trovato la pistola clandestina usata per l’omicidio e hanno portato l’arrestato nel carcere di Catanzaro.

RITROVATE IN BUONE CONDIZIONI DONNE DISPERSE SUL MONTE REVENTINO

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Disavventura a lieto fine nella giornata di ieri per due donne che si sono perse sul monte Reventino, nel comune di Serrastretta (CZ). Si erano inoltrate con la macchina all’interno di un bosco perdendo l’orientamento. Hanno deciso di contattare i vigili del fuoco che, insieme ai carabinieri hanno avviato le operazioni di ricerca. Le hanno ritrovate dopo un paio d’ore, visibilmente provate ma in ottimo stato di salute.

SCOPERTA FALSA CIECA A CATANZARO

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Era perfettamente in grado di vedere ma percepiva dal 1998 la pensione e l'indennità di accompagnamento riservate agli invalidi civili riconosciuti quali "ciechi assoluti". Per questo motivo i finanzieri di Catanzaro hanno denunciato una donna di 84 anni per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato ed hanno eseguito un decreto di sequestro per 263 mila euro, la somma che, secondo l'accusa, è stata indebitamente sottratta dalla falsa invalida in ben 21 anni. Dopo tanti appostamenti in un paese dell'hinterland catanzarese, i finanzieri sono riusciti ad accertare che la donna era perfettamente in grado di vedere tanto da apporre la firma in uno spazio delimitato senza alcun ausilio ottico.

 

CATANZARO. PERDE PER STRADA PENSIONE: STUDENTESSA STRANIERA RESTITUISCE TUTTO ALLA POLIZIA

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Una studentessa straniera ha trovato un libretto postale e denaro contante nel quartiere Lido di Catanzaro e li ha portati alla Polizia che li ha restituiti ad un pensionato che li aveva persi. L’uomo, dopo avere incassato la sua pensione e quella di invalidità del figlio, rientrando a casa con la sua bicicletta aveva smarrito l'astuccio contenente circa seicento euro. Il pensionato, nel frattempo, era stato coinvolto in un incidente, riportando lesioni per le quali si era reso necessario il suo ricovero in ospedale. Dopo le sue dimissioni dall'ospedale, l'uomo é stato convocato in Commissariato dove gli é stato restituito quanto aveva smarrito.

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