Cosenza. Movida: Controlli, sanzioni e denunce da parte delle forze dell'ordine

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Oltre 110 persone identificate, 6 denunciate, 64 veicoli controllati, tre documenti di guida ritirati e 3 giovani segnalati alla Prefettura di Cosenza per uso personale di sostanza stupefacente. È il bilancio dei controlli effettuati dai Carabinieri del Comando Compagnia di Rende nelle principali piazze di aggregazione. Le attività di controllo, sono state estese, principalmente nelle aree della movida ove insistono locali pubblici come bar, pub e ristoranti frequentati da tanti giovani. Diverse le segnalazioni pervenute al 112 di disturbo alla quiete pubblica dovuti all’assembramento di adolescenti, talvolta intenti ad abusare di bevande alcoliche, causando, inevitabilmente, schiamazzi nonché difficoltà alla circolazione dei veicoli dei residenti. I Carabinieri sono intervenuti a Rende nelle zone di via Marconi, Arcavacata, via Rossini e Piazza Santo Sergio con il compito primario di arginare le manifestazioni di comportamenti illegali e ricondurre nell’alveo della legalità i luoghi di divertimento. L’attività è stata coadiuvata anche dai reparti specializzati del N.I.L (Nucleo Ispettorato del Lavoro) e del N.A.S. (Nucleo Antisofisticazione e Sanità) di Cosenza. Durante i controlli alla circolazione stradale, i militari hanno denunciato due soggetti per guida in stato d’ebbrezza alcolica. I due mentre erano alla guida delle rispettive autovetture, sono stati sottoposti ad accertamento etilometrico, il quale ha dato esito positivo superiore ai limiti previsti dalla legge. Uno di questi, aveva anche causato un sinistro stradale autonomo. Per tale motivo sono state ritirate le patenti. A Luzzi, i carabinieri, hanno segnalato alla Prefettura di Cosenza tre giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni, per uso personale di sostanze stupefacenti e sequestrato complessivamente circa 3 grammi di “hashish”. Tra le verifiche effettuate nel Comune Rendese, presso alcuni esercizi di ristorazione, ispezionati dai militari del NIL,  hanno sorpreso due lavoratori irregolari in nero, al titolare è stata applicata la sanzione pecuniaria di euro 7.800 e la sospensione dell’attività imprenditoriale. Mentre il personale del NAS ha riscontrato la presenza di generi alimentari privi di qualsiasi etichettatura o elemento di tracciabilità, sottoposti a sequestro amministrativo ed applicando la corrispettiva sanzione di 1.500 euro In un altro locale invece, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro di Cosenza, oltre ad aver sorpreso un lavoratore irregolare in nero, per cui è stata applicata la sanzione pecuniaria complessiva di euro 8.900  e la sospensione dell’attività imprenditoriale, è stata altresì riscontrata la mancata redazione del “DVR” inerente l’attività espletata. Lo stesso controllo è stato esperito anche nel Comune di Bisignano dove è stata elevata una sanzione di euro 6.400 per un lavoratore in nero e la mancata redazione del D.V.R.