"Europa e territori calabresi, le infrastrutture che servono per favorire sviluppo e lavoro". Appuntamento per il 3 Maggio a Corigliano Rossano

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CORIGLIANO-ROSSANO (Cs)." Mai forse come in questo periodo storico si sta finalmente diffondendo in maniera trasversale un approccio chiaro e risolutorio sia, in generale, rispetto alla questione infrastrutturale del Mezzogiorno come questione economica nazionale e della competitività europea ed internazionale del Sistema Italia; sia soprattutto rispetto a quella che ormai viene unanimemente considerata la più grave anomalia calabrese nella complessiva anomalia meridionale italiana. Sia che ci si confronti laicamente sulle sfide o sui limiti dell’autonomia differenziata, sia che si analizzino da un punto di vista funzionale tutti gli interventi previsti per il Sud nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il governo ormai ineludibile del gap di mobilità esterna ed interna della nostra regione, rispetto agli standard garantiti dallo stesso Stato in altri territori, è una discriminante che non può più essere glissata con analisi storiche, insostenibili da ogni punto di vista. Basta alibi: non c’è un caso analogo, dicasi uno, di mancato sviluppo infrastrutturale all’interno di un qualsiasi altro Paese membro dell’Unione Europea. La Calabria è l’ultimo ritardo europeo. Ecco perché riuscire ad accelerare, così come si sta facendo in questi mesi, sia sulla realizzazione della nuova SS106 sia, in parallelo, sul progetto nazionale del Ponte sullo Stretto di Reggio Calabria e Messina, significa imprimere un’epocale inversione di tendenza, non tanto o non soltanto in termini di garanzia effettiva della mobilità fisica di persone e merci, ma anche in termini di restituzione, dopo oltre 160 anni dalla formale unità d’Italia, del completo diritto costituzionale di cittadinanza politica ed economica ai calabresi ed ai meridionali; una forte discontinuità sulla quale dobbiamo essere tutti sentinelle e sostenitori al tempo stesso ed a prescindere da ogni altra differenza politica". È quanto dichiara Mario Smurra, presidente nazionale dell’Ente di Patronato e di Assistenza Sociale (Epas) e vice presidente nazionale ella Federazione Nazionale Agricoltura (Fna). E' con questa dichiarazione di intenti  che viene promosso l’evento regionale del prossimo mercoledì 3 maggio promosso da Fratelli d’Italia e dal Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR). "Europa e territori calabresi, le infrastrutture che servono per favorire sviluppo e lavoro". È, questo il titolo dell’incontro che sarà ospitato alle ore 18 all’Hotel Roscianum. Coordinati dal comunicatore e lobbista Lenin Montesanto, con l’introduzione dello stesso Mario Smurra, dopo gli indirizzi di saluto del vicecoordinatore provinciale di Cosenza Mario Felice e del commissario del circolo cittadino Giuseppe Villella e di Gioacchino Campolo, interverranno i consiglieri regionali Luciana De Francesco, Sabrina Mannarino e Antonio Montuoro e gli assessori regionali Filippo Pietropaolo e Giovanni Calabrese. Alla presenza di Wanda Ferro, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, dopo la relazione di Giosi Romano, Commissario di Governo ZES, concluderà la serie di interventi l’eurodeputato Denis Nesci.