Crotone

Stalking, maltrattamenti e percosse nei confronti della compagna. Arrestato 41enne

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La Squadra Mobile di Crotone ha tratto in arresto un 41enne del posto per maltrattamenti in famiglia, stalking, e percosse. Eseguita la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, disposta dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Crotone. Il provvedimento cautelare, richiesto dalla locale Procura della Repubblica, è scaturito a seguito della denuncia della donna e dei successivi accertamenti investigativi, che hanno permesso di ricostruire la vicenda connotata da numerosi episodi di minacce e sopraffazioni dell’uomo che in varie occasioni aveva offeso, minacciato ed anche percosso la compagna, peraltro in stato di gravidanza. Anche dopo la denuncia, l’uomo aveva continuato con le sue condotte vessatorie, tempestando la donna di messaggi minatori e appostandosi sotto casa, inducendola a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. La Procura della Repubblica, accogliendo le risultanze delle indagini, ha formulato richiesta di idonea misura cautelare al G.I.P., che ha emesso la misura degli arresti domiciliari, cui si aggiunge anche l’applicazione del braccialetto elettronico, strumento che assicura una tutela rafforzata per le vittime di reato, in quanto consente alle forze dell’ordine di monitorare in tempo reale il soggetto ristretto, permettendo in tal modo una risposta tempestiva e qualificata.

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Naufragio Cutro. Superstite: Gli scafisti durante la traversata, girarono dei video a fini promozionali

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Prosegue l’inchiesta per fare luce sulle responsabilità del naufragio di migranti avvenuto lo scorso 26 febbraio davanti alla spiaggia di Steccato di Cutro in cui sono morte almeno 94 persone. Gli scafisti durante la traversata, girarono dei video a fini promozionali. È quanto ha raccontato uno dei superstiti, l’iraniano Rezappourmoghaddam Motjabu ai giudici di Crotone nell’incidente probatorio nell’inchiesta a carico dei presunti scafisti. I video sono stati acquisiti dalla procura. Ai migranti, ha spiegato il teste, è stato chiesto, come se fossero stati in crociera, di inneggiare a colui che si presume sia stato l’organizzatore della traversata, il trafficante che aveva una sorta di ‘agenzia viaggi’ in Turchia. 

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Crotone. Abuso d'ufficio: A giudizio funzionari dell'Ispettorato del lavoro

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Il Gup di Crotone Michele Ciociola, su richiesta del pm Alessandro Rho, ha rinviato a giudizio due funzionari dell’Ispettorato nazionale del lavoro in servizio a Crotone, marito e moglie. L’accusa è di abuso d’ufficio e falso ideologico. Secondo le indagini svolte dalla Guardia di finanza i due avrebbero messo in atto, negli anni, un complesso intreccio affaristico e corruttivo che avrebbe agevolato alcune aziende locali a discapito dei diritti dei lavoratori che avevano denunciato soprusi da parte del datore di lavoro.Dalle indagini è emerso che moglie e marito, pur essendo in evidente conflitto d’interesse, svolgevano l’una il ruolo di ispettrice e l’altro quello di medico competente per diverse aziende del territorio, alterando di fatto l’attività ispettiva. In particolare, la donna, che svolgeva il ruolo di capo area vigilanza, sarebbe riuscita ad intercettare le richieste di intervento che giungevano all’ispettorato, avocando a se le pratiche riguardanti aziende dove il marito espletava il ruolo di medico competente, organizzava le conciliazioni monocratiche, assumendo “atteggiamenti dissuasivi – si legge nell’ordinanza – mirati al raggiungimento dello scopo di archiviare la richiesta di intervento senza mai attivare le fasi ispettive, proponendo soluzioni conciliative economicamente sottodimensionate rispetto alle reali spettanze dei lavoratori”. Il processo è stato fissato per il prossimo 20 settembre.

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Crotone. Controlli nelle attività commerciali: Una denuncia e una sanzione

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E’ di una denuncia e una sanzione il bilancio dei controlli effettuati nei giorni scorsi dalla Polizia Amministrativa della Questura di Crotone, al fine di verificare il rispetto di norme e regolamenti comunali, durante lo svolgimento delle attività lavorative. Nello specifico, al titolare di un locale di intrattenimento ubicato sul lungomare, con somministrazione di alimenti e bevande, è stato contestato di aver occupato senza autorizzazione circa 60 mq di suolo pubblico, con tavoli, sedie e fioriere, con invasione della sede stradale, applicata la sanzione pecuniaria prevista, ed è stato segnalato al Sindaco per i provvedimenti di competenza. Inoltre il titolare di un ristorante, sito sul Viale Magna Grecia, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Crotone per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, nonostante gli fosse stato notificato un provvedimento di sospensione dell’attività per 5 giorni emesso dal Prefetto per pregresse violazioni della normativa covid. Il locale è risultato ugualmente aperto con la somministrazione di alimenti e bevande ai clienti.

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Violenza sessuale su nipote 15enne: Divieto di avvicinamento per lo zio

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Violenza sessuale nei confronti della nipote quindicenne. Con questa accusa a Crotone gli agenti della Squadra Mobile hanno sottoposto un crotonese di 54 anni alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ragazza, al suo nucleo familiare, alla sua abitazione e a tutti i luoghi frequentati dalla minore, emessa dal Gip presso il Tribunale di Crotone. Le indagini sono scattate dopo la denuncia presentata dalla madre della giovane e hanno consentito di far luce su un episodio verificatosi la scorsa estate. La ragazza era stata palpeggiata dallo zio che l’avrebbe anche baciata sulle labbra contro la sua volontà. L’uomo aveva anche aggredito la madre della minore che, dopo aver avuto conoscenza dell’episodio, aveva chiesto spiegazioni allo zio. Pertanto, la Procura della Repubblica di Crotone, accogliendo le risultanze delle indagini, ha avanzato richiesta di idonea misura cautelare al G.I.P., che ha emesso il provvedimento cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicazione con la persona offesa, immediatamente notificata all’uomo che risulta, quindi, indagato per violenza sessuale aggravata.

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Violenza sessuale su nipote15enne: Divieto di avvicinamento per lo zio

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Violenza sessuale nei confronti della nipote quindicenne. Con questa accusa a Crotone gli agenti della Squadra Mobile hanno sottoposto un crotonese di 54 anni alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ragazza, al suo nucleo familiare, alla sua abitazione e a tutti i luoghi frequentati dalla minore, emessa dal Gip presso il Tribunale di Crotone. Le indagini sono scattate dopo la denuncia presentata dalla madre della giovane e hanno consentito di far luce su un episodio verificatosi la scorsa estate. La ragazza era stata palpeggiata dallo zio che l’avrebbe anche baciata sulle labbra contro la sua volontà. L’uomo aveva anche aggredito la madre della minore che, dopo aver avuto conoscenza dell’episodio, aveva chiesto spiegazioni allo zio. Pertanto, la Procura della Repubblica di Crotone, accogliendo le risultanze delle indagini, ha avanzato richiesta di idonea misura cautelare al G.I.P., che ha emesso il provvedimento cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicazione con la persona offesa, immediatamente notificata all’uomo che risulta, quindi, indagato per violenza sessuale aggravata.

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