Vibo Valentia

VIBO VALENTIA. Approvato emendamento per Vibo, Mangialavori: "Oggi è una giornata di cui andare orgogliosi"

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La commissione Bilancio del Senato ha dato il via libera a un mio emendamento alla Legge di bilancio che prevede un contributo economico complessivo di due milioni di euro per la città di Vibo Valentia». Così il senatore di Forza Italia Giuseppe Mangialavori.
«L'emendamento – continua il parlamentare – rientra nell'ambito delle misure volte ad assicurare le realizzazioni di iniziative prioritarie. La sua approvazione è un incredibile risultato che permetterà al Comune di Vibo di avere a disposizione fondi da utilizzare per importanti opere pubbliche».
«Il provvedimento – aggiunge Mangialavori – è il frutto di un lavoro intenso, ancora più straordinario perché condotto dai banchi dell'opposizione. Essere riusciti a convincere la maggioranza della bontà del provvedimento è un risultato per certi versi unico e di cui essere fieri. Adesso è il momento di rimboccarsi le maniche e di capitalizzare al massimo questo grande successo politico».

ROMBIOLO. ARRESTATO IL LATITANTE PIETRO ACCORINTI

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Si nascondeva nelle campagne di Pernocari, frazione di Rombiolo, nel vibonese, Pietro Accorinti, 58 anni, latitante da circa un anno dopo una condanna definitiva per inosservanza della misura cautelare. L'uomo è stato individuato e catturato dai carabinieri. Accorinti aveva già scontato una pena definitiva per narcotraffico internazionale mentre deve scontare una pena residua di 1 anno e sei mesi inflittagli dal tribunale di Vibo. Pietro è il fratello di Giuseppe Accorinti, il boss di Zungri, in carcere dall'aprile scorso con l'accusa di concorso nell'omicidio di Raffaele Fiamingo e nel tentato omicidio del boss Francesco Omicidio, avvenuti nel luglio del 2003 a Spilinga. Il latitante era nascosto nell'abitazione di un muratore 50enne di Rombiolo che è stato arrestato per favoreggiamento.

EX MINISTRO DANILO TONINELLI SULLA SP23 JOPPOLO-COCCORINO: "AMMINISTRAZIONI LOCALI FACCIANO LORO PARTE"

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L’ex Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli è tornato in Calabria per seguire alcune delle opere per le quali era stato più volte nella regione da titolare del dicastero. In primis il porto di Gioia Tauro. “Dopo che da ministro, insieme ai parlamentari del Movimento, sono riuscito a salvare questa infrastruttura fondamentale per la Calabria e il Sud – ha detto - ora serve più che mai seguirne il rilancio. I primi dati sono confortanti: più 15% di container nel periodo aprile-ottobre rispetto allo stesso periodo del 2018. Prima del porto Toninelli è anche tornato sulla Strada Provinciale 23 Joppolo – Coccorino, nel vibonese. Questa estate l’avevamo sbloccata – ha ricordato - ma pochi giorni fa è stata chiusa di nuovo. “Anas è disposta a riprendersi nuovamente in carico la pulizia delle strada per consentire la riapertura – ha detto ancora l’esponente del Movimento 5 stelle- ma poi la palla passerà nuovamente a Regione e Provincia.

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INTIMIDAZIONI PARROCI NEL VIBONESE. MANGIALAVORI: "ATTI VILI"

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«Esprimo la più ferma condanna per i vili atti intimidatori che negli ultimi giorni hanno colpito il parroco di Vallelonga, don Francesco Galloro, e il vicario parrocchiale di San Gregorio d'Ippona, don Bruno Rizzuto. A loro, a cui va la mia più sentita solidarietà, porgo l'invito ad andare avanti lungo il loro cammino di fede e di servizio nei confronti della comunità vibonese». Così il senatore e componente della commissione Antimafia Giuseppe Mangialavori.
«Si tratta – continua il parlamentare – di episodi inquietanti che, ancora una volta, devono far riflettere e spingere la parte sana della società a condannare con forza le minacce e il potere della criminalità organizzata. I vibonesi onesti saranno sempre dalla parte di uomini come don Galloro e don Rizzuto».

VIBO VALENTIA. REVOLVER CLANDESTINO E MUNIZIONI IN CASA DI UN PREGIUDICATO

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I Carabinieri di Vibo Marina hanno trovato una pistola revolver con matricola abrasa e il relativo munizionamento composto da 57 proiettili nascosti in casa di un pregiudicato di 39 anni nella frazione Longobardi. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione illegale di arma clandestina e trasferito presso la casa circondariale di Vibo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

VIBO VALENTIA. FERMATO PRESUNTO ASSASSINO DI SALVATORE BATTAGLIA

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I carabinieri hanno fermato a Seregno, in Provincia di Monza e Brianza Antonio Felice, 32 anni, figlio di un soggetto già noto alle forze dell'ordine ritenuto il presunto assassino di Salvatore Battaglia, il 21enne di Piscopio, frazione di Vibo Valentia, vittima di un agguato compiuto nella notte tra il 27 e 28 settembre scorsi nei pressi della villetta comunale. Le indagini, coordinate dalla Dda di Catanzaro, hanno consentito di stabilire che si è trattato di un vero e proprio agguato di 'ndrangheta avvenuto al culmine di tensioni maturate nell'ambiente criminale piscopisano per il controllo e la concorrenza di un bar e un circolo ricreativo.

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