Vibo Valentia

Una Calabria che non si arrende. La nobile Staffetta della Legalità ospite all’Istituto di Criminologia di Vibo Valentia

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Sono trascorsi circa 150 anni da quando la ‘ndrangheta si è insediata in Calabria. Non si contano i morti, le violenze e le sopraffazioni commesse ai danni di cittadini, Imprese, Istituzioni per il danaro e per la sete di potere. Ogni giorno le forze dell’ordine e la magistratura conducono una lotta senza sosta contro il potere criminale, conseguendo importanti vittorie ma la ‘ndrangheta, come la mala pianta, riesce a fare nuovi proseliti. Fino a qualche anno fa la lotta contro la ‘ndrangheta era sostenuta soltanto dagli uomini dello stato, da molto tempo ormai è andata crescendo la consapevolezza che la gente comune, le donne e gli uomini delle nostre città, in special modo i giovani possono costituire l’elemento determinante per sconfiggere questo cancro. E per fare ciò c’è bisogno che dappertutto si parli di quanto sarebbe bella e ricca la Calabria senza la ‘ndrangheta. Sono diverse le associazioni che si battono per questo obiettivo, una di queste è “La tazzina della Legalità”, impegnata a portare in giro per l’Italia la voglia di riscatto del popolo calabrese. La nobile Staffetta della Legalità giorno 7 maggio alle ore 10:00 sarà a Vibo Valentia presso l’Istituto di Criminologia a Palazzo Gagliardi, dove davanti ai rappresentanti Istituzionali del territorio ed ai cittadini si ragionerà sui fatti storici ma anche sul messaggio di speranza contenuto nel libro di Luciano Prestia “Il contabile della ‘ndrina” edito dalla selezione Li Edizioni di Libritalia e sul libro dell’associazione “La Tazzina della legalità” edito da Giacovelli Editore da un’idea di Sergio Gaglianese, dall’omonimo titolo, dove le denunce delle vittime di violenza ma anche la voglia di cambiamento danno il segno concreto di una Calabria che non si arrende.

Commercio a Vibo Valentia, nuova riunione del tavolo tecnico permanente

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Un confronto costante, con la volontà di affrontare le problematiche del commercio a Vibo Valentia ed individuare ogni possibile soluzione per dare nuovo impulso al settore. È l’obiettivo del tavolo tecnico permanente voluto dall’amministrazione Limardo e portato avanti, in continuità, dall’assessore Carmen Corrado, che nei giorni scorsi ha convocato le sigle sindacali e di categoria per un aggiornamento sulle tematiche affrontate nel precedente incontro. All’appuntamento hanno preso parte le seguenti sigle: CNL (Michele Catania), CNA (Antonello Catania), Confesercenti (Antonella Petracca), Ana-Ugl (Nicola Ventrice), Confartigianato (Nicola Raffaele) e per la Polizia locale il comandante Michele Bruzzese e il luogotenente Francesco Russo. Preliminarmente, l’assessore Corrado ha elencato tutti i 13 progetti di rigenerazione urbana finanziati con fondi PNRR, precisando - a correzione di quanto da qualcuno sostenuto a mezzo stampa - che l’intervento di piazza Martiri d’Ungheria non rientra tra quelli finanziati con fondi PNRR, bensì con una quota del finanziamento da 2 milioni di euro ottenuto dall’on. Giuseppe Mangialavori (un milione per la piazza e quasi un altro milione per Vibo Marina). In merito alla riunione, la principale richiesta avanzata dai commercianti nel precedente incontro riguardava la possibilità di aprire al transito dei veicoli corso Vittorio Emanuele III. Proposta della quale si è fatta portavoce l’amministrazione, con il sindaco che ha inoltrato il quesito al comando di Polizia locale per l’opportuno parere. È stato il comandante Bruzzese, quindi, a spiegare i motivi dell’impossibilità di “aprire” il corso: ragioni legate principalmente alla sicurezza dei pedoni, che anche in virtù della conformazione fisica della via (assenza di marciapiedi e delimitazioni, presenza su ambo i lati di dehors e altro) non verrebbe adeguatamente garantita. È stata dunque chiesta la possibilità di aumentare il range di tolleranza con fasce orarie più ampie anche per il solo carico e scarico, così come è stato chiesto di creare apposite aree di sosta per i corrieri, specie su corso Umberto I dove la necessità è più impellente. Tra le altre proposte, quella di incrementare la manodopera nel cantiere di piazza Luigi Razza per concludere i lavori prima della fine prevista dal cronoprogramma, così quella di predisporre un piano dei parcheggi per fornire un indirizzo alla futura amministrazione. Proposte delle quali l’amministrazione comunale si è fatta carico, ed alle quali verrà dato riscontro nei prossimi giorni. In conclusione, l’assessore Corrado ha voluto “fortemente ringraziare tutte le associazioni di categoria con le quali, in questi anni, si è instaurato un rapporto di profonda collaborazione e rispetto, all’interno di un clima costruttivo mirato all’esclusivo interesse del comparto commercio e del bene comune”.

 

Processo "Imponimento", La Dda 71 condanne alle cosche vibonesi

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Il pm della Dda di Catanzaro Antonio De Bernardo ha chiesto 71 condanne con pene variabili dai 30 anni a un anno sei mesi a conclusione della requisitoria nel processo “Imponimento” contro la consorteria di ‘ndrangheta Anello-Fruci di Filadelfia, il cui potere criminale si estende dalla provincia di Vibo Valentia fino al comprensorio di Lamezia Terme e che vede coinvolti anche politici e appartenenti alle forze dell’ordine. Il dibattimento, iniziato il 24 settembre 2021, riguarda anche le cosche Tripodi di Porto Salvo, Lo Bianco-Barba di Vibo Valentia, Cracolici di Maierato e Bonavota di Sant’Onofrio. Il pm, in particolare, ha chiesto la condanna a 21 anni di reclusione nei confronti dell’ex assessore regionale ed ex sindaco di Pizzo Francescantonio Stillitani e per suo fratello Emanuele Stillitani accusati, tra l’altro, di concorso esterno in associazione mafiosa per avere intrapreso, in qualità di imprenditori nel settore turistico, un rapporto di cointeressenza con le cosche di ‘ndrangheta. Un do ut des reciproco che, secondo l’accusa, avrebbe favorito anche la carriera politica dell’ex assessore regionale. La pena più alta, 30 anni, è stata chiesta per Tommaso Anello, considerato al vertice della consorteria. Chiesti 18 anni reclusione nei confronti di Francescantonio Tedesco, ex consigliere comunale di Vibo Valentia. Imputato anche Mario Galati, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Polia. Nei suoi confronti la Dda ha chiesto 2 anni di reclusione. Chiesti 21 anni per Giovanni Anello, ex assessore del Comune di Polia considerato “professionista di riferimento, faccendiere della cosca“. Nei confronti dell’ex consigliere comunale di Cenadi, Giovanni Deodato, sono stati chiesti 11 anni di reclusione. Coinvolti anche esponenti delle forze dell’ordine come Pietro Verdelli, assistente capo della Polizia di Stato, per il quale sono stati chiesti 12 anni, e Franco Pontieri, appuntato scelto della Guardia di finanza (all’epoca in servizio alla Tenenza della Guardia di finanza di Amantea) per il quale la Dda ha chiesto 3 anni di reclusione.

Facilitazione digitale per l’accesso ai servizi del Comune a Vibo Valentia aperto l’apposito sportello

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Nell’agosto scorso l’approvazione dell’Avviso pubblico, ora l’avvio concreto del progetto. Il Comune di Vibo Valentia, rispettando i tempi dell’iter, ha aperto l’apposito sportello di facilitazione digitale all’interno del municipio. Si tratta di una postazione con la presenza di un addetto, un facilitatore appunto, che fornirà il supporto e l’ausilio necessari a tutti i cittadini che riscontrano difficoltà nell’utilizzo delle nuove tecnologie per l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione. “Oggi diamo concreta attuazione ad uno dei programmi di innovazione digitale che abbiamo elaborato nel corso di questi anni - commenta il sindaco Maria Limardo - e grazie al quale rispondiamo ad una precisa esigenza di quella fascia di popolazione, ad esempio gli anziani, che riscontra maggiori difficoltà nell’utilizzo delle nuove tecnologie”. “Un addetto facilitatore - spiega l’assessore all’Innovazione Michele Falduto, che ha curato il progetto - sarà quindi a disposizione di tutti coloro che lo vorranno per fornire consulenza pratica, informazioni e supporto immediato nell’espletamento di tutti i servizi richiesti che sono afferenti alle pratiche digitali: dall’utilizzo dello spid alle istanze online, dal download dei modelli a tutto il resto. Siamo convinti che sia assolutamente necessario procedere in direzione di una sempre più importante innovazione e digitalizzazione dei servizi, perché le PA devono camminare di pari passo con il progresso tecnologico, ma siamo altrettanto convinti che sia doveroso non lasciare indietro nessuno, e quindi mettere tutti i cittadini nelle medesime condizioni di accesso ai servizi, anche coloro che sono poco avvezzi con l’informatica”. Il progetto è finanziato tramite un Avviso pubblico bandito dalla Regione Calabria, per un importo di 176.467,24, al quale ha partecipato l’Ambito territoriale sociale n. 1, del quale Vibo è capofila. L’assemblea dei sindaci dell’Ambito ha poi individuato i quattro Comuni nei quali realizzare le quattro postazioni fisse, ma il progetto ha natura itinerante, in maniera tale da garantire a tutti i residenti dei 15 Comuni appartenenti all’Ambito di poter beneficiare dei servizi di facilitazione. A Vibo Valentia lo sportello è attivo tutti i giorni (tranne il mercoledì) dalle ore 10.00 alle ore 13.00, il martedì e giovedì anche il pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 18.00.

Giusi Princi candidata alle europee, Comito: "Figura di grandi qualità per la nostra regione"

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"Forza Italia punta ancora una volta su qualità, competenza e coerenza, doti che appartengono alla nostra vicepresidente della giunta regionale, Giusi Princi, che siamo certi riuscirà ad attrarre il consenso di tutta la Calabria che vuole avere un rappresentante autorevole in Europa". È il commento del capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Michele Comito, in merito alla candidatura annunciata dal vice segretario nazionale del partito, Roberto Occhiuto, e dal coordinatore regionale Francesco Cannizzaro. "La nostra classe dirigente si contraddistingue capacità umane e professionali, delle quali Giusi Princi è perfetto rappresentante, avendolo già dimostrato nell'ambito della sua attività di dirigente scolastico, e che io ho potuto apprezzare da vicino nel corso di questa legislatura. Siamo certi che il nostro partito, in forte crescita - conclude Comito - consoliderà la sua posizione anche alle prossime europee, per dare alla Calabria una voce all'altezza delle sfide che ci attendono".

Vibo Valentia. Tributi comunali, dopo 11 anni il Comune “taglia” la Tari

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“Sono davvero lieta di annunciare a tutta la cittadinanza vibonese che, dopo tanti anni, il Comune è finalmente in condizione di poter abbassare i tributi. Nello specifico, in questi giorni il consiglio comunale provvederà ad approvare le nuove tariffe che vedranno una sensibile riduzione della Tari, che verrà tagliata del 9%”. È con grande soddisfazione che il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, comunica un primo, importante e attesissimo provvedimento in materia di tributi comunali: il decurtamento della tassa sui rifiuti. “Ecco cosa significa seguire un percorso virtuoso, rimettere i conti in ordine - afferma il sindaco - significa apportare benefici concreti nel portafoglio delle famiglie vibonesi. È stato un lavoro iniziato cinque anni fa, un percorso lungo e tortuoso, ma sapevamo di essere sulla strada giusta. Ed ecco che oggi, a fine consiliatura, arriva la gratificazione che tutti i cittadini meritavano, per la prima volta dopo 11 anni dalla dichiarazione di quel nefasto dissesto finanziario. Un risultato frutto di un’attività sinergica condotta sul fronte del risanamento da una parte, e sul fronte della sensibilizzazione dall’altra. Se ciò oggi è possibile è grazie alla fondamentale partecipazione dei cittadini, che hanno dimostrato maturità nella raccolta differenziata, e dell’attività dell’assessorato guidato da Vincenzo Bruni, che ha indicato le strategie vincenti per mantenere una città decorosa, attenta all’ambiente ed anche alla sostenibilità economica. Chi verrà dopo, ne sono certa, si troverà nelle condizioni di poter proseguire nel graduale abbassamento dei tributi, primo grande effetto tangibile di un bilancio risanato che si deve esclusivamente a questa amministrazione comunale”.

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