Vazzano. Presunti illeciti nella gestione dell’impianto di compostaggio Eco Call, annullato obbligo di dimora per gli amministratori

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Il Tribunale del riesame di Catanzaro ha annullato la misura cautelare dell’obbligo di dimora nei confronti dei fratelli Eugenio e Ortenzia Guarascio, di 70 e 58 anni, entrambi di Lamezia Terme, amministratori delle imprese coinvolte nell’inchiesta della Procura di Vibo Valentia sui presunti illeciti commessi nella gestione dell’impianto di compostaggio Eco Call di Vazzano. Guarascio è l’attuale presidente del Cosenza Calcio. Secondo l’accusa l’azienda, operante nel settore del recupero dei rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata, non rispettando la procedura prevista all’interno dell’autorizzazione integrata ambientale, generava un prodotto che non aveva perso la qualifica di rifiuto contenente plastiche, vetri e metalli, anche pesanti come il cromo esavalente ed andando ad inquinare irrimediabilmente i terreni agricoli. Nell’inchiesta sono indagate 11 persone e tre società: oltre ai Guarascio anche dipendenti della Eco Call, funzionari regionali e due funzionari dell’Arpacal di Vibo Valentia, la società Eco Call spa, Ecologia Oggi spa e 4EL Grou srl (tutte riconducibili agli imprenditori lametini). Sono tutti accusati di inquinamento ambientale e, a vario titolo, di smaltimento illecito di rifiuti, falso, rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio, abuso d’ufficio, getto pericoloso di cose.