Vibo Valentia. Giovani e legalità, il PM antimafia Annamaria Frustaci incontra i ragazzi

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Venerdì 31 marzo Annamaria Frustaci PM antimafia incontra gli alunni delle Scuole di Vibo Valentia presso l’hotel 501, dialogando con la scrittrice ed anche attivista del movimento Agende Rosse, Silvia Camerino, assieme alla dirigente scolastica Tiziana Furlano, presente anche il sindaco Maria Limardo. ViBook, con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Vibo Valentia, ha organizzato un evento straordinario, il premio “comunicare la legalità”. «Sono ritornata nella mia Calabria per battere i clan, vivo sotto scorta» La pm sta gestendo un maxiprocesso alla ‘ndrangheta: «Decisi già a 14 anni, quando Gherardo Colombo venne nella mia scuola» «Negli anni del liceo c’era l’idea che fare il magistrato fosse un modo per incidere sulla realtà e cambiare davvero le cose» Anna Maria Frustaci è l'Autrice del libro edito da Mondadori : “La ragazza che sognava di sconfiggere la mafia”; Una storia di crescita e riscatto per raccontare ai ragazzi che di fronte alla mafia c'è sempre la possibilità di percorrere una strada diversa. Una storia apparentemente semplice quella di Totò e Lara ma che tocca temi forti, importanti. Totò che ha il peso della responsabilità di altri, che rischia di percorrere la stessa strada del padre. Ci si interroga su cosa non funziona, cosa non ha funzionato affinché molti giovani come lui prendano una strada diversa. All’interno di ciascuno di noi esiste una strada da percorrere che è dettata dall’ambiente in cui viviamo. Il passato non può cambiare il futuro sì! L’istruzione deve essere come un arma, lo strumento, ma da sola non basta. Le coscienze degli individuali e collettive l’ambiente esterno vivibile e funzionale, le istituzioni LO STATO devono rendere la strada della criminalità meno appetibile. Possiamo spezzare le catene dando l’opportunità di realizzazione umana e professionale solo con la presenza dello STATO. Ed è proprio a una giovane che il giudice ha dedicato il suo ultimo libro, l’obiettivo di “favorire la cultura della legalità e promuovere il senso civico tra le nuove generazioni”. L’incontro si è concluso con una serie di domande fatte dai ragazzi alla PM che invita le giovani generazioni alla memoria dei fatti, alla lettura per crescere nella libertà e sviluppare uno spirito critico.