Calabria

Vaccinazione. Chiarimenti del Commissario Longo per soggetti fragili e insegnanti fuori sede

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Il commissario della SanitàGuido Longo, ha fornito chiarimenti in merito alle modalità di prenotazione del vaccino anti covid.

SOGGETTI FRAGILI

Gli elenchi dei soggetti fragili inseriti in piattaforma per la prenotazione on line sono stati elaborati mediante estrazione dei soggetti con patologie riconducibili alle aree definite dal Ministero. I pazienti individuati sono quelli in possesso dei codici esenzione riportati nella tabella.

Tutti i soggetti estremamente vulnerabili che per qualsiasi motivo non riescono ad effettuare la prenotazione mediante i canali telematici possono compilare il modulo allegato da inviare via email ESCLUSIVAMENTE all’indirizzo: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.  con la compilazione dell’allegato modulo di richiesta.

INSEGNANTI FUORI SEDE

Gli insegnanti, come le altre categorie individuate dal Ministero della Salute, sono inseriti nella piattaforma di prenotazione in base alle liste fornite da SOGEI, tenuto conto dell’ordinanza del commissario straordinario per l’emergenza Covid n. 2/2021, che sono state elaborate tenendo conto delle regioni DI SERVIZIO.

Gli insegnanti che per qualsiasi motivo non riescono ad effettuare la vaccinazione nella regione di servizio possono compilare il modulo allegato da inviare via email ESCLUSIVAMENTE all’indirizzo: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Le richieste di inserimento pervenute verranno valutate dall’unità di crisi.

Si ricorda che al momento possono prenotare il vaccino anti Covid-19 collegandosi alla seguente indirizzo web:

https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it

PER LA PRENOTAZIONE È SUFFICIENTE LA TESSERA SANITARIA E IL CODICE FISCALE DELLA PERSONA CHE INTENDE VACCINARSI. 

Con la prenotazione è possibile individuare, in base al proprio CAP, la sede vaccinale più vicina e scegliere la data e l’orario in base alle disponibilità.

Si porta a conoscenza che si stanno implementando ulteriori centri vaccinali prenotabili per ampliare le disponibilità di prenotazione.

Si può effettuare la prenotazione anche tramite CALL CENTER telefonando al numero verde 800 00.99.66 attivo da lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 18:00 (escluso sabato e festivi).

Longo, inoltre, ha indirizzato un documento ai commissari straordinari delle Aziende sanitarie e ospedaliere della Calabria che prevede l’inserimento nel Piano vaccinale degli accompagnatori e conviventi dei soggetti estremamente vulnerabili come stabilito lo scorso 1 marzo in sede di Unità di crisi prevista da ordinanza presidenziale n. 8 del 27 febbraio».

Coronavirus. In Calabria risalgono i contagi +317

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Risalgono i contagi da coronavirus in Calabria. Il bollettino diffuso dalla regione riporta che su 3.142 tamponi processati nelle ultime ore, 317 sono risultati positivi al Covid. 2 nuovi decessi per un totale di 777 vittime.

Il maggior numero di nuovi casi accertati appartiene alla provincia di Cosenza con 104, segue Catanzaro con 81, Reggio Calabria con 66, Crotone con 55 e 5 in Provincia di  Vibo Valentia.

I casi attivi di coronavirus nella nostra regione sono 8.913.

323 le persone ricoverate nei reparti covid, 8 in più rispetto all’ultima rilevazione mentre sono stabili i pazienti in terapia intensiva per un totale di 33.

Cornavirus. In Calabria calano contagi e tamponi processati, crescono ricoveri

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Calano i contagi da coronavirus in Calabria ma a fronte di oltre 1000 tamponi in meno mentre continuano a crescere i ricoveri. Il bollettino diffuso dalla regione riporta che su 1.795 tamponi processati nelle ultime ore, 156 sono risultati positivi al Covid. 6 nuovi decessi per un totale di 775 vittime.

Il maggior numero di nuovi casi accertati appartiene alla provincia di Reggio Calabria con 60, segue Cosenza con 59, Vibo Valentia con 30, Catanzaro con 5 e 2 in Provincia di Crotone.

I casi attivi di coronavirus nella nostra regione sono 8.711.

315 le persone ricoverate nei reparti covid, 4 in più rispetto all’ultima rilevazione e 1 in più ricoverata in terapia intensiva per un totale di 33.

NETPRO CAL promuove l’importanza pianificazione Protezione Civile

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È giunto al quinto appuntamento il programma degli “incontri formativi” promossi e organizzati da NetPro Cal, Network Esperti Tecnici per la Protezione Civile – S.O. Calabria, che il prossimo 19 marzo ospiterà Luca Veltri, ,fondatore della società piemontese QueSiTesrl, impegnato a trattare il tema “Pianificare non basta, è necessario provare, provare, provare…” sull’importanza delle attività addestrative.

 

«Una corretta pianificazione – commenta Luca Veltri – non è che l’inizio di un percorso, che da una parte serve a valutare il lavoro fatto e dall’altra ad accrescere la nostra capacità di lavoro in team e di gestione dell’imprevisto».

Un argomento di primaria importanza secondo quanto disposto dalla circolare del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 28 maggio 2010 che fornisce i criteri per l’organizzazione e lo svolgimento delle attività addestrative individuate in due tipologie: le esercitazioni di protezione civile e le prove di soccorso.

Le prime, in particolare, prevedono il concorso di diverse strutture operative e componenti del servizio nazionale, nonché la partecipazione di enti e amministrazioni che, a vario titolo e attivate secondo procedura standardizzata attraverso la rete dei centri operativi, concorrono alla gestione di un’emergenza reale.

«L’esercitazione di protezione civile – commenta la presidente di NetPro Cal, ing. Giulia Fresca, che introdurrà l’incontro – è un importante strumento di prevenzione e di verifica dei piani di emergenza, con l’obiettivo di testare il modello di intervento, di aggiornare le conoscenze del territorio e l’adeguatezza delle risorse. Inoltre, ha lo scopo di preparare i soggetti interessati alla gestione dell’emergenza e la popolazione, ai corretti comportamenti da adottare. È oltremodo doveroso ringraziare QueSiTe e soprattutto Luca Veltri per aver voluto stipulare un protocollo di intesa con NetPro Cal che consente ai nostri tecnici di avvalersi dell’esperienza ventennale nella diffusione della cultura della protezione civile, nella realizzazione di attività di sensibilizzazione e formazione e nella promozione di iniziative finalizzate alla diffusione dei concetti di sicurezza e resilienza della collettività».

L’evento formativo, gratuito e rivolto ai tecnici e ai tecnici volontari italiani, sarà trasmesso in live stream sul profilo Facebook e sul canale YouTube di NETPROCAL all’indirizzo

https://www.youtube.com/channel/UCkK2ddP4G_HKh87o-KLvX6A/

 

Sito web: http://www.netprocal.org

Coronavirus. In Calabria 216 nuovi contagi e 6 morti

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Calano i contagi da coronavirus in Calabria. Il bollettino diffuso dalla regione riporta che su 3.110 tamponi processati nelle ultime ore, 216 sono risultati positivi al Covid. Sei nuovi decessi per un totale di 746 vittime.

Il maggior numero di nuovi casi accertati appartiene alla provincia di Cosenza con 71, segue Catanzaro con 52, Crotone con 45, Reggio Calabria con 41 e 7 in Provincia di Vibo Valentia.

I casi attivi di coronavirus nella nostra regione sono 7.794.

283 le persone ricoverate nei reparti covid, 6 in più rispetto all’ultima rilevazione e una in meno ricoverata in terapia intensiva per un totale di 28.

Tonino Russo, Segretario generale Cisl Calabria: Nella sanità siamo all’assurdo – Necessario fare chiarezza.

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Tonino Russo, segretario generale di Cisl Calabria afferma «Che per garantire ai cittadini calabresi una piena fruizione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) in sanità la questione di un personale da anni costantemente sotto organico fosse il primo nodo da, il sindacato confederale lo evidenzia, lo grida e ribadisce da tempo in tutti i luoghi di confronto e nelle piazze; lo ha detto con estrema chiarezza anche al Ministro della Salute, On. Speranza, nell’incontro del settembre scorso, in previsione del varo del nuovo Decreto Calabria.

 

Perciò non ci si può stupire che al Tavolo Adduce siano emerse come criticità di primo piano la caduta della qualità dei LEA e il fatto paradossale che diminuisca la spesa per il personale a fronte di un disavanzo in aumento nel sistema sanitario calabrese, un disavanzo che sfora le risorse previste per la copertura.
Siamo davvero all’assurdo! Nonostante siano state previste per il personale sanitario risorse aggiuntive relative all’emergenza Covid, in Calabria la spesa per il personale stesso diminuisce: in sostanza, non vengono sostituiti gli operatori collocati in quiescenza (per “quota 100” o per altri meccanismi previsti), non si stabilizzano i precari, non ci sono nuove assunzioni.
Per i cittadini calabresi al danno si unisce la beffa: vengono meno i LEA, ci sono risorse aggiuntive non impiegate e l’organico del Servizio Sanitario Regionale è sempre più insufficiente, il disavanzo cresce e non è difficile prevedere un aumento della tassazione per coprire il buco, come è già accaduto per gli anni precedenti e stiamo sperimentando con le nostre tasche!
Deve essere fatta subito chiarezza – prosegue il Segretario generale della Cisl calabrese – sul mancato utilizzo delle risorse previste per il personale. Deve essere fatta chiarezza sul mancato utilizzo nelle ASP e nelle AO di tutti i fondi destinati in generale a fronteggiare l’emergenza Covid. Deve essere fatta chiarezza sugli accreditamenti delle strutture sanitarie convenzionate in rapporto alla loro funzione nel quadro di un sistema sanitario integrato a finalità pubblica, finanziato con i soldi dei cittadini, come anche sul perché sia mantenuta in stato comatoso una struttura sanitaria di eccellenza come il Sant’Anna Hospital, diventata un caso nazionale.
Il Governo – sottolinea Russo – batta un colpo nominando subito il sub Commissario e dotando l’Ufficio del Commissario ad acta di un organico competente, sufficiente ad affrontare un grande carico di lavoro, estraneo alla pesante eredità della sanità regionale.
Questi temi – conclude il Segretario generale della Cisl calabrese –, insieme a quello dei lavoratori precari della Regione, saranno al centro dell’attivo unitario dei sindacati confederali previsto per la prossima settimana. I nodi vengono ormai tutti al pettine e si corre seriamente il rischio che la rabbia dei cittadini esploda in modo incontrollato. Non ci sono sconti per nessuno né si può più prendere tempo: è il momento della responsabilità e della chiarezza».