Calabria

Firmata a Messina la convenzione con l'Autorità di Sistema Portuale per l'utilizzo delle aree dove sorgerà il Museo del Mare

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L'Amministrazione comunale di Reggio Calabria procede a ritmo serrato verso l'avvio dei lavori del Museo del Mare, la mega opera ideata dall'archistar Zaha Hadid che andrà ad impreziosire l'area a nord del Lungomare Falcomatà, immediatamente a ridosso del porto cittadino, costituendo un importante attrattore culturale di livello internazionale per la città dello Stretto. Questa mattina a Messina, nella sede della Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, l'Assessore con delega al Museo del Mare, che da anni si sta occupando di seguire l'iter per l'avvio dei lavori, ha ricevuto il via libera per l'occupazione e l'utilizzo di tutta l'area dell'ex Deposito Camastra Petroli Spa, nel complesso circa 4500 mq, dove sorgerà appunto il Museo del Mare. La convenzione, sottoscritta dal Commissario dell'Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Ammiraglio Antonio Ranieri, oltre che dallo stesso Assessore Carmelo Romeo, per conto del Comune di Reggio Calabria, determina di fatto il passaggio di consegne sull'area, atto propedeutico alla firma definitiva dei contratti con le imprese che si occuperanno di realizzare l'opera. Si comincia già domani, senza attendere nemmeno un giorno di tempo, con la consegna dell'area all'impresa che si occuperà di avviare, nel giro di qualche giorno, la bonifica bellica dell'area, già interessata da numerosi rilievi, sia in mare che a terra, per il completamento della fase progettuale. A valle della concessione delle aree, la firma del primo contratto, costituisce impegno giuridicamente vincolante per l'avvio del cantiere, in linea con il cronoprogramma che prevedeva, rispetto ai due finanziamenti ottenuti dall'Amministrazione comunale reggina guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, di concludere entro la fine di marzo le attività propedeutiche al cantiere. "Ringrazio in maniera sentita e non rituale l'Ammiraglio Ranieri per la proficua collaborazione - ha affermato l'Assessore Carmelo Romeo a margine dell'incontro - siamo lieti di poter annunciare questo ennesimo decisivo passo in avanti verso l'avvio dei lavori di una infrastruttura che consideriamo strategica nello scacchiere cittadino e di grande rilievo anche nelle dinamiche complessive di sviluppo del Mezzogiorno e dell'Italia nel contesto euromediterraneo". "Da mesi ormai - ha aggiunto Romeo - insieme al sindaco Falcomatà lavoriamo a questo obiettivo, mettendo allo stesso tavolo tutti gli enti che hanno competenza sull'area del futuro cantiere ed ottenendo, passo dopo passo, tutti gli atti propedeutici all'avvio dei lavori. Un risultato conseguito quindi grazie ad un proficuo lavoro di squadra, per il quale mi sento di ringraziare gli uffici amministrativi del Comune e naturalmente i tecnici dell'Autorità Portuale e degli altri enti coinvolti". "Conclusa la fase concessoria - ha spiegato ancora Romeo - già domani incontreremo i rappresentanti dell'impresa che si occuperà della bonifica bellica dell'area per firmare il contratto ed avviare le operazioni. Di fatto già un'attività di cantiere, con la delimitazione delle aree, cui seguirà l'avvio delle demolizioni e l'inizio della realizzazione della nuova opera. Nel frattempo - specifica ancora Romeo - sta proseguendo il dialogo con il legale della società attualmente titolare della concessione per il cantiere nautico che era stato oggetto di una controversia giudiziaria per la quale si sta lavorando alla ricollocazione, che comunque non influirà sulla fase di avvio del cantiere, in linea con il cronoprogramma previsto. Si realizza quindi l'ennesimo obiettivo concretizzando ogni giorno di più gli indirizzi di un'amministrazione che pur tra mille difficoltà in questo ultimo decennio, è riuscita a chiudere i conti col passato, pur lavorando su attività di programmazione in grado di intercettare i fondi necessari alla realizzazione dell'opera che ora assume un ruolo strategico per il futuro del nostro territorio".

La Calabria che fa innamorare Zanetti nello scatto del Presidente Occhiuto

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E' una Calabria che fa sempre più innamorare ed inorgoglisce. Questa la fotografia diffusa dal Presidente Occhiuto nella sua pagina instagram e che ritrae l'ex capitano dell'inter Zanetti in vacanza a Scilla con la moglie. Le parole del Presidente:" La Calabria è un vero e proprio Paradiso, e il vicepresidente del club neroazzurro, assieme alla moglie, se ne è follemente innamorato".

Dopo l’arrivo da Oxford di Gottlob, l’Unical punta ad accogliere nuovi luminari

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L’ateneo lancia una call rivolta a studiosi di elevata qualificazione scientifica e didattica, con esperienza all’estero. Un’occasione di rientro per i “cervelli in fuga”. Il luminare dell’informatica Georg Gottlob, che ha lasciato Oxford ed ha deciso di trasferirsi all’Università della Calabria per proseguire l’insegnamento e la ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale, rispondendo alla prima call dell’ateneo, ha aperto la strada all’arrivo di studiosi di alto profilo impegnati all’estero. Oggi l’ateneo punta ad accogliere altri studiosi di eccellenza e lancia, per il 2024, la nuova call per reclutare le più qualificate personalità scientifiche provenienti dall’Europa, ma anche dai Paesi extra europei, con l’obiettivo di rafforzare la qualità della didattica e potenziare l’attività di ricerca. L’avviso, infatti, è rivolto alla raccolta di manifestazioni di interesse per "chiamata diretta" per la copertura di posti di professore di ruolo di prima o di seconda fascia e ricercatore a tempo determinato in tenure track. Alla manifestazione di interesse, che si chiuderà il 31 maggio, sono chiamati ad aderire studiosi impegnati all’estero o vincitori di programmi di ricerca di alta qualificazione, che potranno prestare servizio all’Unical grazie ad una forma di reclutamento diretto che favorisce anche il rientro dei “cervelli in fuga”. Anche nel 2023 il successo di partecipazione alla call era stato notevole, con 132 candidature pervenute, a testimonianza dell’attrattività internazionale ormai riconosciuta all’Università della Calabria, in linea con gli obiettivi programmatici del rettore Nicola Leone.  «Reclutare studiosi di fama internazionale – ha dichiarato il rettore Nicola Leone - contribuisce a innalzare la qualità della didattica e della ricerca; attraverso le loro competenze avanzate e la loro rete di contatti internazionali, l’Unical si apre a nuove collaborazioni accademiche. La presenza di studiosi di alto profilo può fornire un supporto prezioso nel guidare gli studenti nel percorso universitario e, al contempo, può ispirare e motivare a perseguire traguardi più elevati. Tutto questo crea un ambiente accademico stimolante e favorisce l'eccellenza nella formazione e nella produzione di conoscenza. Inoltre, con la loro assunzione, l’ateneo aumenta il suo valore competitivo, incrementando così la capacità di intercettare risorse e finanziamenti esterni».

Turismo. Occhiuto a Dublino incontra il Ceo di Ryan Air

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Il  presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, rispondendo positivamente ad un invito formalizzato dal Ceo di Ryanair Dac, Eddie Wilson, sarà nella serata di oggi e nella giornata di domani a Dublino per una visita alla sede della compagnia aerea irlandese. Il governatore incontrerà Wilson e i suoi più stretti collaboratori, con il reciproco obiettivo di consolidare e rafforzare il rapporto tra Regione e Ryanair. Si parlerà del Piano di sviluppo turistico della Calabria e di possibili nuove iniziative per aumentare i passeggeri da e per la Regione. Il presidente Occhiuto si recherà anche all’Airline flight academy (Afa) della compagnia irlandese.

Preoccupazione per i lavoratori dell' Abramo CC, I sindaci di Catanzaro, Cosenza e Crotone chiedono di partecipare al tavolo ministeriale

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Il destino di quasi mille lavoratori dell’Abramo CC é appeso ad un filo e dalla risoluzione della vertenza passa la necessità di preservare posti di lavoro che costituiscono un pezzo importante della nostra economia. Lo affermano, in una nota congiunta, i sindaci di Catanzaro, Cosenza e Crotone, Nicola Fiorita, Franz Caruso e Vincenzo Voce.

LA NOTA

“Le comunità di Catanzaro, Cosenza e Crotone, su cui hanno sede i diversi presidi aziendali hanno già avuto modo di manifestare la propria preoccupazione e la propria vicinanza ai dipendenti, assicurando pieno sostegno all’azione dei sindacati impegnati sul campo a rivendicare i diritti alla conservazione dei posti di lavoro. Dopo i sit-in in Prefettura, in attesa del tavolo ministeriale convocato per il 26 marzo prossimo, nel rappresentare i territori interessati da questa vicenda, siamo pronti ad accompagnare a Roma la delegazione dell’Abramo CC che costituisce il tassello più importante e consistente del comparto call center, messo a serio rischio dall’annunciata interruzione della commessa Tim. La Calabria non può permettersi di perdere, dopo tanti anni, un punto di riferimento occupazionale in un settore che ha bisogno di essere oggetto di un’opera di riconversione e di innovazione rispetto alla quale il Governo nazionale non può girarsi dall’altra parte. Le amministrazioni di Catanzaro, Cosenza e Crotone che rappresentiamo partecipano, dunque, alla mobilitazione nazionale e chiedono di poter portare, nelle forme più opportune, le istanze dei territori all’attenzione dei tavoli romani, da cui ci attendiamo soluzioni immediate per i lavoratori e proposte concrete per il rilancio del comparto”.

La Regione promuove finanziamenti a sostegno delle imprese calabresi

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Il presidente della Regione Roberto Occhiuto, la vicepresidente Giusi Princi, delegata all’Istruzione e all’Università ed il presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara hanno presentato con una conferenza stampa l’avviso pubblico “Ricerca & Sviluppo”, finanziato con risorse del Pr Fesr Fse 21/27, nello specifico dell’obiettivo di policy n 1. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i vertici delle università calabresi, tra cui il Rettore dell’Unical Nicola Leone e il rettore della Magna Graecia di Catanzaro Giovanni Cuda, Mariateresa Russo della Mediterranea in rappresentanza del rettore e la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Antonella Iunti. Il bando regionale che ha una dotazione di 20 milioni di euro è destinato alle imprese calabresi piccole, medie o grandi che attivino una collaborazione effettiva con una Università per il trasferimento tecnologico, migliorare i processi produttivi e accrescere la competitività sui mercati nazionali e internazionali. «Il bando – ha specificato Occhiuto – è un modo per rendere le imprese calabresi più forti, capaci di rafforzarsi delle competenze che l’università genera. Noi abbiamo un sistema universitario di grandissima eccellenza in alcune facoltà, Un sistema universitario che produce soluzioni a problemi che possono essere molto utili per le aziende». «E’ un’importante opportunità per modernizzare le nostre imprese attraverso un importante investimento – ha spiegato la vicepresidente Princi – prevediamo fino a un massimo di 4 milioni e 200mila euro per gli accorpamenti delle grandi imprese con le università, fino a un massimo di 1 milione e 200mila euro per le piccole imprese sempre consorziate con le università. Sappiamo quanto sia importante la ricerca nella quotidianità delle imprese perché è espressione di competitività e migliorerà i prodotti e i servizi e quindi questo bando ci permetterà di lavorare su settori strategici del nostro territorio che necessitano appunto di modernizzazione e competitività come l’agroalimentare, l’ambiente e il turismo». «Il bando – ha aggiunto Ferrara – è stato fortemente apprezzato da Confindustria regionale, anzi l’abbiamo fortemente sollecitato perché abbiamo constatato che le imprese che negli anni precedenti hanno organizzato insieme ai centri di ricerca e all’università dei momenti di sinergia hanno avuto sul campo delle performance competitive estremamente migliori rispetto a chi questo percorso non l’ha potuto intraprendere. Mi fa piacere che il bando è stato oggetto di confronto serrato con il Dipartimento, con l’assessorato competente, e consentirà di avere un rapporto diretto, continuo e costante con il mondo della ricerca, quindi l’università, ma anche con gli Its, con i centri di ricerca, con i poli di innovazione e questo sicuramente non potrà che far fare un salto di qualità al nostro sistema produttivo».