Catanzaro

Catanzaro. Tavolo di lavoro del programma Metro Plus convocato per il 19 marzo

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Il tavolo di lavoro di co-programmazione per l’approfondimento della proposte progettuali, nell’ambito del programma nazionale Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027, è convocato per il prossimo 19 marzo 2024 alle ore 10.30 presso la Sala Concerti di Palazzo De Nobili. Lo rende noto il settore Politiche Sociali del Comune. La convocazione è rivolta agli enti del Terzo Settore, nonché ai soggetti del partenariato istituzionale economico sociale, compresi gli enti pubblici e le istituzioni scolastiche, interessati al percorso di coprogrammazione previsto da Metro Plus. Quest’ultimo si inserisce nel quadro delle strategie di sviluppo urbano sostenibile delineate nell’Accordo di Partenariato 2021-2027 per l’impiego efficace ed efficiente dei fondi strutturali e di investimento europei. Accordo che assegna al programma Metro Plus il compito di affrontare le tematiche ambientali, in special modo il contrasto ai cambiamenti climatici e la transizione verso un’economia circolare, e di promuovere azioni di rigenerazione urbana e di risposta al disagio socio-economico, anche attraverso l’innovazione sociale e la rivitalizzazione del tessuto imprenditoriale locale.

Catanzaro. Tolleranza zero verso i trasgressori che non rispettano le regole della raccolta differenziata

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Più di cinquanta persone incastrate dalle telecamere nell’atto di abbandonare i rifiuti sulle strade comunali. E’ tolleranza zero verso i trasgressori che non rispettano le regole della raccolta differenziata, grazie all’ausilio delle foto trappole installate, in diversi punti delle città, per identificare e punire gli incivili che conferiscono illecitamente i rifiuti. I soggetti sono stati colti sul fatto dall’occhio elettronico in viale Fortuna, via Stretto antico e via Acri ed è in corso la loro identificazione da parte della Polizia Locale. “In esecuzione della nuova norma nazionale, entrata in vigore lo scorso 10 ottobre, che stabilisce l’applicazione di un’ammenda e non più una sanzione amministrativa nel caso di abbandono di rifiuti, – ha spiegato l’Assessore all’Ambiente, Giorgio Arcuri – sarà applicato il pugno duro nei confronti di coloro che gettano per strada la spazzatura. La stragrande maggioranza dei cittadini si comporta in modo corretto, rispettando le regole, ma, purtroppo, i comportamenti illeciti di pochi rischiano di pesare sulle condizioni ambientali e sulle casse comunali, provocando costi imprevisti per il recupero dei rifiuti abbandonati”. L’assessore Arcuri ha voluto ringraziare la collega con delega alla sicurezza, Marinella Giordano, il Comandante della Polizia locale, Vincenzo Ruocco, e gli operatori del nucleo polizia ambientale per il grande impegno profuso, annunciando che i controlli con le foto trappole continuano in maniera itinerante a tappeto in tutti i quartieri. “La sinergia tra sorveglianza fissa e presidio mobile costituisce un deterrente ed una prova documentale per contrastare le condotte illecite di abbandono dei rifiuti. Auspicando una sempre più fattiva collaborazione con i cittadini, porteremo avanti una battaglia senza tregua per assicurare un volto migliore alla nostra città”.

Catanzaro. L’avv. Grazia Iannini nella giunta nazionale di Federcasa

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“Ci complimentiamo con il commissario straordinario di Aterp Calabria, l’avvocato Grazia Maria Carmela Iannini, che nel corso dei lavori del Consiglio direttivo nazionale di Federcasa è stata eletta membro della Giunta esecutiva nazionale della medesima federazione. Quest’ultima rappresenta 83 Enti ed aziende che, in tutta Italia, costruiscono e gestiscono le abitazioni residenziali pubbliche”. Lo scrivono in una nota i consiglieri comunali Antonello Talerico, Francesco Antonio Assisi, Francesco Scarpino, Antonio Barberio, Rosario Lostumbo, Giulia Procopi e Raffaele Serò. “La dottoressa Iannini – si legge nella nota – è avvocato e ingegnere ambientale e si è insediata al vertice di Aterp molto recentemente, lo scorso 27 ottobre, a seguito di nomina con decreto del Presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto. A distanza di pochi mesi, quindi, le viene attribuito questo ulteriore incarico di responsabilità, sintomo dell’ottimo lavoro già svolto in un breve lasso di tempo lavorando a stretto contatto sia con il Consiglio Regionale ed il dipartimento Infrastrutture Mobilità e Lavori Pubblici, sia con tutti gli stakeholders del settore. Concludiamo augurando buon lavoro al commissario straordinario dell’Aterp confidando che grazie alle sue elevate competenze, già dimostrate nella gestione dell’Ente che gestisce l’edilizia pubblica in Calabria, riuscirà a fornire un apporto determinante anche nello svolgimento dei lavori della Giunta esecutiva Nazionale della Federazione Italiana per le Case Popolari”.

Catanzaro. Istituito il comitato per commemorare Giacomo Matteotti a cento anni dal suo assassinio

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La giunta comunale presieduta dal sindaco, Nicola Fiorita, ha deliberato la costituzione del Comitato di Commemorazione per il centenario dell’uccisione di Giacomo Matteotti, avvenuta il 10 giugno del 1924. Il comitato ha il compito di promuovere nella città di Catanzaro un programma di iniziative e progetti. Dell’organismo fanno parte il sindaco, che lo presiede, nonché sei componenti istituzionali e otto componenti esperti, tutti individuati dallo stesso primo cittadino in virtù del mandato ricevuto dalla giunta e che assolveranno il loro compito a titolo gratuito. In particolare, i componenti istituzionali sono: il rettore Università Magna Graecia, Giovanni Cuda; il direttore Ufficio Scolastico Regionale, Antonella Iunti; il presidente del Consiglio Comunale, Gianmichele Bosco; i consiglieri comunali, Gregorio Buccolieri, Fabio Celia e Valerio Donato. I componenti esperti, individuati fiduciariamente sulla base del curriculum professionale e della consolidata esperienza, sono: Vittorio Daniele (docente universitario); Elena De Filippis (già preside Liceo classico Galluppi, componente commissione toponomastica comunale); Domenico Marino (esperto della storia socialista locale); Rosanna Masciari (esperta della storia socialista locale); Ivan Russo (storico, archivista, componente commissione toponomastica comunale); Mario Saccà (storico locale ed esperto della storia socialista); Mario Vallone (presidente ANPI provinciale Catanzaro); Armando Vitale (presidente Fondazione IMES Istituto Meridionale di Storia e Scienze Sociali e Associazione Gutenberg Calabria). In una nota a commento del deliberato di giunta, i consiglieri comunali Francesca Assisi e Gregorio Buccolieri manifestano la “propria soddisfazione per una iniziativa che vede Catanzaro prima, e finora unica città calabrese, ad avere istituito un comitato ad hoc per ricordare una delle figure chiave nella storia recente del nostro Paese. Il tributo di sangue pagato da Matteotti al fascismo resta un esempio di amore verso la libertà, la giustizia sociale, la possibilità di affermare un politica riformatrice in uno spirito di pace. Un esempio da custodire e tramandare alle giovani generazioni. Per onorarne la memoria, dopo l’iniziativa del governo cittadino – chiudono Buccolieri e Assisi – non resta che attendere che il governo nazionale svincoli le somme stabilite per questo fine da un’apposita legge, la numero 92 del 10 luglio del 2023, proposta da Liliana Segre”.

Prosegue la costruzione di una grande rete di Comuni dell’area catanzarese

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Il cammino verso la costruzione di una grande rete dei Comuni dell’area catanzarese prosegue e si fortifica, con l’obiettivo di definire una cornice di servizi in una logica associata ed una visione condivisa di sviluppo territoriale. Un impegno assunto ieri, in occasione di una nuova riunione presieduta dal sindaco del Capoluogo, Nicola Fiorita, affiancato dai primi cittadini e delegati delle amministrazioni già aderenti - Borgia, Botricello, Caraffa, Cropani, Gasperina, Gimigliano, Girifalco, Marcellinara, Pentone, San Floro, Sellia Marina, Settingiano, Simeri Crichi, Stalettì – a cui si sono aggiunti, manifestando il proprio interesse, anche Cicala, Magisano, Miglierina, Taverna e Tiriolo. Diciannove sono, dunque, gli enti che hanno inteso abbracciare questa idea con il supporto e la consulenza tecnica degli esperti del Programma “Italiae”, tornati ieri a Catanzaro, alla presenza anche di Federico Amedeo Lasco, direttore del Servizio per la modernizzazione istituzionale e organizzativa del sistema delle autonomie presso il dipartimento Affari regionali-Presidenza del Consiglio dei ministri. La discussione ha preso spunto dal report curato dallo stesso team, sulla base delle interviste effettuate con i sindaci nei mesi scorsi, che ha suggerito le prime possibili traiettorie di un percorso associato, richiamando l’attenzione su alcuni temi chiave funzionali alla costruzione di una strategia territoriale. “Quello che è emerso dai primi passi mossi insieme agli altri sindaci, è la forte volontà di uscire da un passato di isolazionismo e di marginalità e di connettere, davvero per la prima volta, territori tra loro vicini lavorando sui punti di forza con la convinzione che l’unione faccia realmente la forza”, commenta Nicola Fiorita. “Una strada inevitabilmente lunga e complessa, ma che già dai primi segnali ha aperto orizzonti positivi, come nel caso della Carta dei Comuni del Politeama a cui le amministrazioni hanno inteso partecipare con entusiasmo partendo dalla cultura come possibile elemento di traino e collante”. I sindaci hanno evidenziato, quindi, l’intento di proseguire la strada intrapresa con ulteriori e nuovi convenzioni verso il traguardo più ambizioso dell’Unione dei Comuni. “Catanzaro vuole, quindi, porsi a capo di un esperimento di rete associativa per certi versi inedito – visti il numero e la dimensione degli enti coinvolti – su cui si innesta l’obiettivo di cooperare in alcuni settori chiave come la sanità, il trasporto pubblico locale, la protezione civile, l’università, il turismo, la qualità della vita”, conclude Fiorita. “Un’opportunità, quella di un tavolo permanente tra i sindaci, attorno a cui si possono anche elaborare strategie condivise per ampliare i servizi, migliorare le competenze e rafforzare il grado di rappresentatività politica e istituzionale dell’intero bacino”.

Catanzaro. Il sindaco Fiorita auspica ad un presidio TgR Rai nel capoluogo

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Riceviamo e pubblichiamo.

Redazione staccata della TgR Calabria nel Capoluogo, con una dotazione di almeno 3 giornalisti e tecnologie per collegamenti, riprese e montaggio dei servizi; istituzione di un Osservatorio Regionale, sempre a Catanzaro, sul pluralismo e la rappresentazione anche geografica dei territori sui notiziari Rai. Sono questi i due filoni su cui intende muoversi il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, per affrontare la questione – riemersa dopo le polemiche sul dopo derby di Cosenza – della presenza del servizio pubblico della Rai nel Capoluogo. Fiorita ha precisato che “la richiesta di uno spostamento della sede regionale Rai a Catanzaro, pur essendo legittima sotto il profilo formale, risulterebbe velleitaria e poco percorribile, poiché l’istituzione della sede a Cosenza risale a ben 65 anni fa e che l’azienda ha poi rafforzato tale scelta nel 1992 con la costruzione di una costosa struttura a viale Marconi”. Nessuna intenzione di aprire guerre di campanile, dunque, ma la forte determinazione a risolvere, una volta per tutte, la questione della corretta copertura Rai nel Capoluogo.

La redazione staccata del Tg regionale della Rai

Il sindaco intende proporre alla Rai l’istituzione di una redazione staccata nel Capoluogo e per tale motivo è pronto a proporre all’azienda una serie di soluzioni logistiche, a partire dall’assegnazione di un importante spazio. “Stiamo ragionando – dice Fiorita – su una serie di possibilità, esplorando sia il nostro patrimonio, sia strutture private che risultano non utilizzate da anni; senza escludere, ovviamente, l’ipotesi di eventuali spazi che fossero disponibili all’interno di altri Enti, secondo le loro autonome valutazioni. Servirà ovviamente un locale ampio, dotato di parcheggi e di uno studio adeguato per i collegamenti e il montaggio dei servizi. Ma una sede Rai non è solo una questione di metri quadrati, è una questione di risorse professionali e tecnologiche, per cui ci impegneremo per una struttura giornalistica permanente, almeno 3 giornalisti, e una dotazione di apparecchiature per le riprese e il montaggio. Va ovviamente aperta un’interlocuzione con i vertici dell’azienda ed è mia intenzione compiere i necessari passi formali con il direttore della TgR Alessandro Casarin e con l’amministratore delegato Roberto Sergio, con il direttore generale Giampaolo Rossi e con la presidente del CdA Marinella Soldi. Sono certo che avrò accanto a me sia l’intero Consiglio comunale, i parlamentari e i consiglieri regionali”.

L’Osservatorio regionale sull’informazione radiotelevisiva

“Avanzerò alla Presidenza della Regione – spiega il sindaco – l’istituzione, con sede nel Capoluogo, di un Osservatorio regionale sull’informazione radiotelevisiva, formato assieme all’Università “Magna Graecia” e al Corecom, con il compito di monitorare l’informazione regionale sia in ordine al rispetto del pluralismo sia in ordine al corretto equilibrio territoriale. Potrebbe essere uno strumento molto utile per individuare eventuali squilibri tra le varie realtà territoriali e anche la TV pubblica potrebbe giovarsene per ottimizzare il servizio. Conto di parlarne al presidente Occhiuto, al presidente Mancuso e al rettore dell’UMG Cuda perché ritengo questo strumento essenziale per garantire a ogni territorio la giusta rappresentazione mediatica televisiva”.