Cosenza

Sindaci della Sila Greca e Arberia rilanciano le parole del Papa per la difesa delle aree interne

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Dalla necessità strategica di porre la massima attenzione alla tutela del patrimonio naturale custodito nelle aree interne nei quali si trova la maggior parte dei comuni italiani agli effetti nefasti dello spopolamento progressivo che porta all’abbandono dei territori, rendendoli più fragili rispetto all’aumentare di calamità ed emergenze metereologiche; dalle troppe diseguaglianze nella fruizione dei servizi fondamentali all’interno dello stesso Paese alla connessione tra fragilità delle persone e fragilità dell’ambiente, dalla ricerca di nuovi rapporti tra pubblico e privato alla preoccupazione per la riduzione delle nascite, fino all’esigenza epocale di usare l’Intelligenza Artificiale come strumento per il benessere sociale. A rilanciare senso, portata e impegno locale dell’articolato messaggio di Papa Francesco pronunciato in occasione dell’udienza speciale ospitata nei giorni scorsi (sabato 20) dalla Sala Clementina del palazzo Apostolico sono i Primi Cittadini Umberto Mazza di Caloveto, Gianni Gabriele di San Giorgio Albanese e Antonio Pomillo di Vaccarizzo Albanese che lo scorso sabato (20 gennaio) hanno partecipato, non senza un notevole carico emotivo, all’importante iniziativa in Vaticano, insieme ad altri colleghi della Sila Greca e dell’Arberia e nell’ambito di una delegazione di 200 amministratori aderenti all’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali (Asmel) che ha promosso l’incontro con il Santo Padre. Così come ha ben sottolineato Papa Francesco – spiega Mazza – i piccoli comuni, soprattutto quelli delle cosiddette aree interne, sono oggi quelli subiscono i disagi maggiori ed a catena, tanto in termini di scarsità di risorse economiche ed umane quanto per la stessa garanzia dei diritti di cittadinanza. Nelle nostre aree interne – scandisce il Sindaco di Caloveto ringraziando Francesco per questa attenzione senza precedenti – viene messo ogni giorno in discussione il fondamentale principio di eguaglianza che è alla base della nostra Costituzione. Nelle parole del Santo Padre – dichiara Pomillo – non possiamo non riconoscere purtroppo la fotografia reale di quell’impegno senza sosta che soprattutto i sindaci dei comuni più piccoli sono costretti ad investire quotidianamente per cecare di tutelare la dignità delle persone, di dare risposte sempre più complicate alle istanze sociali, di portare a soluzione criticità sproporzionate rispetto alla forza delle istituzioni locali, proprio – aggiunge il sindaco di Vaccarizzo Albanese ringraziando il Papa per l’incoraggiamento a proseguire la nostra missione – per quell’assenza di risorse adeguate che è come il cane che si morde la cosa e che rischia di minare la tenuta democratica dell’Italia intera. Siamo d’accordo – sottolinea Gabriele – sul ruolo e sulla sfida che le aree marginali possono e devono raccogliere: convertirsi, come mirabilmente ha detto Papa Francesco, in laboratori di innovazione sociale, a partire da una prospettiva, quella dei margini, che consente di vedere i dinamismi della società in modo diverso, scoprendo opportunità dove altri vedono solo vincoli, o risorse in ciò che altri considerano scarti. È una sfida ed una prospettive – conclude il Sindaco di San Giorgio Albanese – che non possiamo non trasformare in azione istituzionale.

"Alto Impatto". Operazione interforze nella provincia di Cosenza

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La nota Operazione denominata “Alto Impatto”, decisa in sede di Riunione Tecnica di Coordinamento presieduta dal Prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella e condotta da Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Polizia locale, anche in questa settimana ha portato a numerose attività di controllo nei centri urbani della Provincia, ed in particolare a Cosenza, Rende, Paola, Castrovillari e Corigliano-Rossano.  I servizi disposti hanno complessivamente consentito di conseguire i seguenti risultati: 448 persone identificate, 252 veicoli controllati, 28 posti di controllo, 4 violazioni al Codice della Strada contestate, 2 veicoli sospesi dalla circolazione, 2 patenti di guida ritirate. Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato ha eseguito diversi controlli a Cosenza finalizzati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti. In tale contesto operativo, in una nota via cittadina, personale della Squadra Mobile a seguito di segnalazione anonima, ha ispezionato il vano ascensore di un condominio dove sono stati trovati due fucili, di cui uno a canne mozze, e 20 cartucce confezionati con nastro adesivo da imballaggio. Insieme alle armi c’era anche un sacchetto di stoffa contenente eroina del peso complessivo di 430 grammi. Tutto è stato posto sotto sequestro.

 

Corigliano-Rossano. Tre auto incendiate da ignoti

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La notte scorsa a Corigliano-Rossano, nell’area urbana di Corigliano , tre auto sono state distrutte da un incendio appiccato da ignoti. Le vetture erano parcheggiate nei pressi dell’ufficio postale, sotto l’abitazione dei proprietari. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ed i carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano Rossano che hanno avviato le indagini. Da una prima ricostruzione effettuata dai militari, sembra che l’innesco sia stato dato ad una sola auto e le fiamme si siano propagate alle altre due.

Cosenza. Sorpreso con cocaina ed hashish in casa, Arrestato

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I carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato in flagranza di reato,un 55enne già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. I militari della stazione di Cosenza Centro, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio e a seguito di una perquisizione domiciliare, hanno trovato nascosta all’interno di una libreria, circa 40 grammi di cocaina, suddivisa in 7 involucri termosaldati e 4 grammi di hascisc, inseriti in due involucri termosaldati e materiale per il confezionamento. Dagli accertamenti tecnici effettuati è risultato che dalla sostanza stupefacente  sequestrata sarebbe stato possibile ricavare rispettivamente 204 di cocaina e 49 di hascisc.

Cariati. Museo del Mare, Soddisfazione per finanziamento

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Non possiamo che esprimere soddisfazione per la notizia, diffusa nei giorni scorsi, dell’ammissione del Museo civico del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni nella graduatoria per il fondo nazionale del Ministero della Cultura. Così come siamo contenti di sapere e confermare che la nuova Amministrazione Comunale, da poco insediatasi lo scorso giugno 2023, senza perdere tempo, abbia colto e fatto propria, partecipando a quel bando, una delle ultime iniziative e sollecitazioni della Giunta uscente. A fine maggio dell’anno scorso – ricordano dal Gruppo L’Alternativa C’è – abbiamo puntualmente segnalato, infatti, alla direttrice del MuMAM Assunta Scorpiniti la bella opportunità del bando in questione, sottolineando la scadenza allora imminente del 16 giugno; quella nostra segnalazione – precisano – fu subito proficuamente colta e trasmessa al Comune per tutti gli adempimenti previsti. Siamo certi – proseguono – che con la stessa corsa contro il tempo di cui oggi ci si vanta e soprattutto con lo stesso amore per la trasparenza che tutti ormai le riconoscono dopo i suoi famosi scioperi della fame in difesa del diritto di accesso agli atti, la delegata alla cultura Aldina Montesanto (col doppio ed improbabile cappello da Presidente del Consiglio!) saprà informare adeguatamente la cittadinanza su quali interventi verranno realizzati e quando, con l’ottenimento di quel finanziamento. Non solo. Ci aspettiamo – va avanti L’Alternativa C’è – che vengano chiariti con la stessa strombazzata sollecitudine, alcuni dei tanti interrogativi legittimi che nell’opinione pubblica ci si pone da settimane rispetto ad esempio al funzionamento interno del MuMAM, la cui sorte e la cui prospettive, dopo l’ultimazione dei lavori di Palazzo Chiriaci che lo ospita e l’effettiva apertura del sito volute e portate a termine dall’amministrazione uscente (incaricando come direttrice la famosa scrittrice cittadina Assunta Scorpiniti), fanno ormai parte dell’orgoglio e delle prospettive di sviluppo culturale di tutti i cariatesi. Solo, quindi, qualche domanda: come sta funzionando il MuMAM? Quante unità vi lavorano? E di quale contratto beneficiano? Soprattutto, come vengono reclutate, selezionate e retribuite le persone che vi lavorano? Vi è forse un bando pubblico o una procedura trasparente alla quale far concorrere e partecipare, se interessati, i giovani della nostra comunità? Siamo certi che la Presidente del Consiglio, delegata alla cultura, in aperto conflitto di interesse, al pari dei suoi colleghi in giunta, rispetto agli incarichi professionali conferiti ad amici e parenti, saprà fornire attraverso le vie istituzionali anche su questo aspetto, ad oggi coperto da mistero o censura, tutti quei chiarimenti che sono obbligatori per chi riveste ruoli e funzioni pagate con le risorse pubbliche.

Rossano. Sette esercizi commerciali chiudono nel centro storico

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Riceviamo e pubblichiamo.

Nel solo 2023 appena conclusosi, ben sette attività commerciali nel solo Centro Storico di Rossano hanno abbassato definitivamente la propria saracinesca. Oggettivamente ci sembra un dato notevole ed allarmante che non dovrebbe far dormire sonni tranquilli a quanti interpretano ruoli di classe dirigente della Città. È quanto dichiara il consigliere comunale Adele Olivo cogliendo l’occasione per ribadire come questo progressivo e pericoloso inaridimento anche imprenditoriale e commerciale di uno dei due centri storici di un’unica Città d’arte che non eguali in Calabria per complessità e distintitivà del proprio patrimonio identitario, rappresenta anch’esso l’esito di una indifferenza istituzionale a tutti i livelli che si protrae sin dall’insediamento dell’Esecutivo Stasi. Oltre ed al di là di iniziative spot che si consumano sistematicamente in poche ore o singole nottate ed i cui ritorni commerciali ed economici non sono misurati da nessun indicatore e da nessuna rilevazione in nessun momento, persiste – aggiunge – un vuoto di dialogo ed una totale incapacità di provare ad ascoltare la somma di istanze ed esigenze che provengono dai due centri storici in particolare, così come dalle periferie e da tutte le aree più o meno distanti dal rumore e dallo scintillìo dello show business così caro al Primo Cittadino ed ai suoi fan. Disattenzione costante e di metodo, spocchiosa mancanza di ascolto e di reale comprensione delle dinamiche di spopolamento e di abbandono che stanno trasformando le due città alte di Rossano e Corigliano in due veri e propri paesi fantasma che – scandisce la consigliera comunale di opposizione – ci impedisce persino di entrare nel merito, così come vorremmo fare, di progetti ed iniziative logistiche o infrastrutturali di cui Stasi forse parla da solo con se stesso. Come ad esempio e da ultimo l’annunciato progetto di Zona a Traffico Limitato (ZTL) che si prevede di avviare nel Centro Storico di Rossano ma sul quale – precisa – la locale Amministrazione Comunale, al contrario di quanto avvenuto ovunque questo esperimento è stato messo in campo progressivamente, non ha avvertito la benché minima esigenza di ascolto, preparazione, confronto e normale concertazione con l’ormai ridottissima popolazione residente, commercianti in primis.