Reggio Calabria. La cultura celebra il Santo Patrono all'area archeologica Griso Laboccetta con "San Giorgio, il drago, un libro e una rosa"
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«L'amministrazione comunale saluta i cittadini ed i portatori. Un ringraziamento lo rivolgo a don Nuccio Cannizzaro che ha voluto portare San Giorgio di fronte Palazzo di città e perché è importante iniziare a costruire e cementare la consapevolezza del culto di san Giorgio nella nostra città». Inizia così il discorso del sindaco Giuseppe Falcomatà rivolto alla comunità reggina nel corso della processione dedicata al San Giorgio. «Abbiamo la fortuna di avere due santi patroni, uno universale, come San Giorgio - ha aggiunto il sindaco - riconosciuto in tutto il mondo a livello internazionale, santo patrono del movimento degli scout con un culto ed una tradizione millenaria diffusa universalmente. Bisogna, dunque, recuperare l'orgoglio identitario intorno al culto di san Giorgio che parte anche con questa bellissima processione ed una nuova statua voluta fortemente da don Nuccio Cannizzaro». Due sono gli auspici del sindaco Giuseppe Falcomatà: «Il primo è che, anno dopo anno, questa diventi una tradizione, nella nostra città, come lo è il culto della Madonna della Consolazione senza che l'uno entri in concorrenza con l'altro. Il secondo auspicio è che, soprattutto, intorno a San Giorgio, Reggio possa ritrovare unità e superare tutte quelle divisioni che, purtroppo, nel tempo e in alcune occasioni, l'hanno resa debole e fragile. La politica si deve unire, lo devono fare le istituzioni, le associazioni ed i cittadini tutti che devono assumere il coraggio e la bellezza della sfida intorno all'unità ed al futuro della città. Farlo e dirlo intorno a San Giorgio, nella giornata che celebra la sua festività, credo sia un impegno che non finisce oggi, ma continua da qui ai prossimi anni». «Quindi - ha concluso il sindaco Giuseppe Falcomatà - dobbiamo far crescere il culto di San Giorgio perché crescendo la consapevolezza e l'importanza di San Giorgio cresce tutta la città. Evviva San Giorgio, Evviva Reggio Calabria».
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"L'apertura della nuova caserma dei Carabinieri a Santo Stefano in Aspromonte è un'ottima notizia per l'intera comunità metropolitana. Un ulteriore segno di presenza istituzionale dello Stato su un territorio che ha avviato da tempo un percorso di riscatto sociale e di crescita che si richiama alle nobili origini di quel borgo". Lo ha affermato il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà a margine dell'inaugurazione della nuova Caserma dei Carabinieri, realizzata all'interno di un bene confiscato a Santo Stefano in Aspromonte. "Siamo felici di aver accolto il Ministro dell'Interno Piantedosi, per la seconda volta in pochi giorni presente sul nostro territorio, dopo l'apertura della nuova sede dell'Agenzia per i Beni confiscati. Ancora una volta un bene sottratto alla criminalità organizzata si trasforma in un luogo simbolo di riscatto, di affermazione della legalità e della sicurezza per l'intera comunità. È un percorso che abbiamo avviato ormai da lungo tempo - ha concluso il sindaco - che, grazie alla collaborazione delle diverse articolazioni della squadra Stato, sta dando importanti frutti non solo sul piano della repressione, ma anche della prevenzione, anche in termini culturali, rispetto ai fenomeni criminali che per lungo tempo hanno vessato il nostro territorio".
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Il sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà, è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del concerto di beneficenza “Christus Vincit II” che, il prossimo 3 giugno, si terrà al teatro “Francesco Cilea” con l’esecuzione di brani sacri da parte del “Chorus inside Calabria” diretto, per l’occasione, dal maestro monsignor Marco Frisina. L’evento, che punta a bissare il successo dell’ultima edizione rivolta all’Hospice “Via delle Stelle”, è organizzato dal Chorus Christi per raccogliere fondi da destinare al reparto di Pediatria del Grande Ospedale Metropolitano. Nella sala “Trisolini” di Palazzo Alvaro, insieme, fra gli altri, a don Giovanni Gattuso, parroco della di San Nicola e Santa Maria della neve Riparo-Prumo-Cannavò, presidente del circolo Oratorio Sant’Agata e presidente onorario del Chorus Christi, a Antonino Ripepi, direttore del Chorus Christi, a Salvatore Costarella, direttore sanitario del Gom, ed a Lorenzo Festicini, presidente dell’Istituto nazionale azzurro, il sindaco Falcomatà ha rivolto un appello per «la più ampia partecipazione possibile». «E’ un’iniziativa bellissima dall’alta valenza sociale e culturale – ha detto Falcomatà - che supportiamo come Comune e Città Metropolitana. Tutta la cittadinanza dovrebbe prendervi parte perché si avrà la possibilità di assistere ad uno spettacolo di grandissimo spessore artistico e di contribuire ad una causa sociale molto importante». «Il mio ringraziamento – ha aggiunto il sindaco – va ai coristi che non sono contanti professionisti, ma cittadini comuni che dedicano parte del loro tempo libero ad un’attività che fa onore, ancora una volta, alle associazioni che rappresentano il vero cuore pulsante della città». «Lo scorso anno – ha ricordato Giuseppe Falcomatà - ho assistito ad un concerto di qualità indiscussa che mi ha trasmesso un grandissimo senso di serenità d’animo e tanta speranza. Quando sono uscito dal teatro “Cilea” avevo l’animo colmo di gioia e tranquillità». Rivolgendosi, infine, direttamente agli organizzatori il sindaco ha concluso dicendo: «Avete lo straordinario merito di impegnare la vostra vita verso gli altri con progetti che hanno risvolti sociali fondamentali ed arrivano dritti al cuore di chi vi assiste». Il concerto del 3 giugno è la chiusura di una manifestazione che si svolge in diverse fasi con la prima che prevede lo svolgimento di un convegno di sensibilizzazione, dal titolo “Armonie dell’anima: minori, musica, fede nel tempo”, previsto il 17 maggio al Gom. Quindi, il 2 giugno, alle ore 18, presso il seminario arcivescovile Pio XI, il maestro monsignor Marco Frisina terrà un incontro di formazione sul canto sacro quale veicolo per una nuova evangelizzazione, espressione autentica per una liturgia di lode. La chiusura, il 3 giugno, con il grande concerto di musica sacra polifonica al teatro comunale “Francesco Cilea”.