Vibo Valentia

CONTROLLI ANTI COVID-19 NEL VIBONESE. CITTADINO AI CARABINIERI: "MILLE VOLTE GRAZIE"

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Nella giornata della Liberazione ai carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia è stata consegnata una rosa è stata consegnata una rosa con un biglietto di ringraziamento: “Mille volte grazie” – ha scritto un cittadino -. Grazie per quello che fate tutti i giorni con abnegazione e coraggio, mettendo la vostra vita al servizio della comunità. Siete un punto di riferimento per tutti i cittadini che vedono nei militari della Benemerita, un’ancora di saggezza e di speranza. Onore, merito e riconoscenza a voi. Che Dio protegga sempre questa meravigliosa e gloriosa arma. W i carabinieri. W l’Italia”. Un gesto di riconoscenza nei confronti di quei militari che presidiano il territorio e stanno contribuendo ad evitare che il contagio dilaghi, trovando sponda e grande collaborazione dei cittadini. Nel week end che precede il nuovo provvedimento del governo in materia di prevenzione al contagio anti-coronavirus i militari sono stati impegnati in controlli serrati. Il territorio vibonese è stato passato al setaccio dai militari dell’Arma che hanno impegnato un contingente notevole, dall’entroterra fino al litorale. Sotto la lente delle Stazioni sono finite decine di persone, ritrovate lungo la strada. E non sono mancate le sanzioni anche se, in linea di massima, la popolazione si è dimostrata decisamente collaborativa. La disciplina, infatti, ha avuto la meglio sul desiderio di uscire dalla propria abitazione in un week end decisamente soleggiato. Non solo. I Carabinieri, impegnati a sorvegliare il territorio provinciale, hanno potuto constatare la vicinanza e il sostegno della gente. Particolarmente emozionante l’incoraggiamento fornito ai militari da alcuni bambini, dal balcone della propria abitazione a pochi metri da un posto di controllo. I piccoli hanno esposto dei cartelloni sui quali c’era scritto: “Andrà tutto bene”.

VIBO VALENTIA. SCOPERTA MICROCAMERA NEL BAGNO DELL'ISTITUTO "DE FILIPPIS-PRESTIA"

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Nel bagno per le donne dell'istituto professionale "De Filippis-Prestia" di Vibo Valentia è stata trovata una microcamera completa di hard disk per immagazzinare i dati. A fare la scoperta, il 13 febbraio scorso, alcune studentesse che hanno notato una lucina lampeggiare e avvicinandosi hanno capito che si trattava del led rosso dell'obiettivo di una microcamera. La dirigente dell'istituto ha informato della scoperta i carabinieri, che hanno sequestrato l'apparecchiatura. L'istituto "De Filipps-Prestia" é frequentato da oltre 800 ragazzi.

FRATELLI DI SAN GREGORIO D'IPPONA (VV) SCOMPARSI IN SARDEGNA: VICINO DI CASA ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI

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Almeno due persone sono state iscritte nel registro degli indagati della Procura di Cagliari nell'ambito dell'inchiesta per duplice omicidio aperta a seguito della sparizione da Dolianova, dei due fratelli originari di San Gregorio d’Ippona, nel vibonese, Massimiliano e Davide Mirabello. Una di queste è il vicino di casa degli scomparsi: l'uomo avrebbe avuto dissapori con i fratelli e i carabinieri nelle ultime ore gli hanno sequestrato l'auto. L'accelerazione è arrivata dopo la conferma che il sangue trovato non troppo distante dall'abitazione dei due fratelli appartiene a loro.

VIBO VALENTIA. SEQUESTRATI BENI PER 2,5 MILIONI DI EURO AI 'PISCOPISANI'

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La Polizia ha eseguito nella province di Vibo Valentia, Catanzaro e Bologna un decreto di sequestro preventivo di beni del valore di 2 milioni e mezzo di euro emesso, in via d'urgenza, dalla Dda di Catanzaro, nei confronti di alcuni esponenti del clan di ‘ndrangheta dei "Piscopisani" già raggiunti il 9 aprile dello scorso anno da ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'ambito dell'operazione "Rimpiazzo". Tra i beni sequestrati numerosi fabbricati e terreni a Vibo Valentia e San Gregorio d’Ippona, l’intero patrimonio aziendale di un panificio di Ionadi, alcuni appartamenti in Provincia di Bologna e un locale a Vibo.

VIBO VALENTIA. ALLARME RIENTRATO PER CASO SOSPETTO DI CORONAVIRUS

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Allarme rientrato a Vibo Valentia per un caso sospetto di Coronavirus. Non sarebbe infatti legato al virus il sintomo avvertito da un giovane musicista di Vibo Valentia di ritorno alcuni giorni fa dalla Cina dove si era recato per un concerto. Al ritorno dal paese asiatico, il giovane ha avuto la febbre ed è stato ricoverato come soggetto a rischio nel reparto di Malattie Infettive all'ospedale "Jazzolino". Dopo cinque giorni in isolamento, alla fine degli accertamenti è emerso che si sarebbe trattato di una semplice influenza. Anche dall'Azienda sanitaria di Vibo la rassicurazione che non vi sono altri casi sospetti.

SERRA SAN BRUNO. SALVINI "DOMENICA VINCIAMO CON 20 PUNTI DI DISTACCO"

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"Sono venuto a Serra San Bruno perché la provincia di Vibo Valentia è un po' dimenticata dalla Regione e non ci sono calabresi di serie B. E poi perché c'è una tradizione di fede che da cristiano, da cattolico, da credente, mi ha attirato fortemente. Ho visitato stamattina i luoghi di preghiera e sacrificio di San Bruno e attualmente ospitano 11 monaci e ho respirato un'aria bella, pulita". Lo ha detto Matteo Salvini a Serra San Bruno dove ha tenuto una iniziativa pubblica in vita delle elezioni di domenica. "Il Pd può dire quello che vuole – ha detto il leader della Lega - perdono con 20 punti di distacco in Calabria. Ve lo firmo. E la Lega potrebbe diventare il primo partito. Il voto di domenica sarà regionale ma anche nazionale perché ricordo che il Pd e l'attuale governo vogliono tornare alla legge Fornero, cancellando quota 100 che sarebbe un disastro per i lavoratori e per i giovani. Quindi è una scelta di vita, di futuro. C'è una sinistra che parla solo di passato, di razzismo, di fascismo. E invece ci sono delle terre che vogliono parlare di lavoro, sviluppo, di strade, porti e aeroporti.Domenica sera – ha proseguito - facciamo una telefonata in contemporanea e in diretta con Jole Santelli e Lucia Borgonzoni per complimentarci. Nella lista della Lega - ha poi detto - ci sono quasi tutti uomini e donne nuovi. Abbiamo scelto sindaci, agricoltori, imprenditori, commercianti, medici. Non abbiamo scelto grandi nomi o quelli che dicono ti porto 20 mila voti e tanti soldi. Abbiamo scelto calabresi normali perché di fenomeni in Calabria, purtroppo, i cittadini ne han hanno visti, anche troppi. chi sceglie la lega fa una scelta di normalità, di buon senso. La Lega non sarebbe arrivata in Calabria se gli altri avessero fatto il loro dovere. Se per la prima volta nella storia della Calabria domenica ci sarà il simbolo della Lega, e secondo i dati la potrebbe diventare il primo partito, è perché evidentemente gli altri non hanno fatto quello che dovevano. E per me è un orgoglio. Il futuro della Calabria – ha proseguito Salvini - il suo destino, non è in mano mia, è in mano vostra. Riprendete in mano la vostra terra che è stupenda ma che ha avuto un problema: troppi politici calabresi che per 50 anni hanno rubato il voto dei cittadini. Se avessero fatto il loro lavoro oggi non sarei qua. Evidentemente in molti, sia di qua che di là, per non parlare dei 5 stelle, hanno preso una valanga di voti e poi sono scomparsi. Noi - ha aggiunto - ci siamo prefissati poche cose ma quelle poche le portiamo a casa, la sanità, le infrastrutture. A noi piacciano i turisti che pagano, non quelli che vengono pagati. La statale 106, aeroporti, porti. E quello di Gioia Tauro potrebbe essere una miniera d'oro, ma se le navi passano e vanno a nord non c'è lavoro".
Un gruppo di giovani durante il comizio a Serra San Bruno ha contestato Salvini cantando “Bella Ciao o urlando ‘buffone’. "Sono passati da scemo scemo a buffone – ha commentato Salvini. E' un'evoluzione del pensiero interessante, da Petrarca a Boccaccio. Un po' di servizio militare vi farebbe bene. Sono orgoglioso di rappresentare la Calabria educata e per bene. Gli insulti li lasciamo a sinistra".

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