Vibo Valentia

ELEZIONI REGIONALI CALABRIA. MASCIARI: " RINGRAZIO, MA NON SARO' IL CANDIDATO ALLA PRESIDENZA ".

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NOTA STAMPA
Da diversi giorni leggo sulla stampa il mio nome quale possibile candidato alla Presidenza della Regione Calabria, e ciò soprattutto a seguito delle centinaia di manifestazioni di stima che mi giungono da attivisti M5S, Meet-up e parlamentari di ogni provincia della mia amata Regione (e non solo), i quali, assieme a gran parte della società civile, sostengono la mia candidatura.
Ringrazio tutti per questo attestato di stima e apprezzamento, segno che in questi anni le mie battaglie per la legalità e la mia integrità contro il sistema criminale hanno lasciato il segno in molti cuori dei cittadini calabresi.
Tuttavia il colpevole ritardo e l’immobilismo di una certa politica non fa il bene della Calabria e dei calabresi e non mi consente di prendere in considerazione il mio possibile contributo diretto come candidato a governatore.
Mi rammarica solo il pensiero che la questione della Calabria non sia considerata con la determinazione che merita, quale questione basilare per il rilancio del nostro Paese.
La Calabria ha bisogno di una rivoluzione culturale e di un ampio progetto pensato e condiviso nei dettagli, non raffazzonato in extremis in presenza di idee non chiare sino all’ultimo, sia in termini di coalizione che di candidati.
Una sfida del genere richiede tempo, i calabresi meritano ascolto e tempo al fine di renderli tutti il più possibile partecipi del cambiamento.
La Calabria e i calabresi meritano persone che con “amore e dedizione” lavorano per il bene del territorio e dei suoi cittadini.
Continuerò a dare il mio contributo nella società civile come da anni con soddisfazione sto facendo e mi dichiaro sempre a fianco di tutti coloro, in particolare giovani ed imprenditori, che con onestà e sacrificio lottano ogni giorno contro il giogo del sistema mafioso.
Del resto la legalità non ha colore politico, ma va professata ed attuata ogni giorno, nel vivere civile, in mezzo alla gente; se i futuri “governatori” capiranno questo, forse la Calabria avrà ancora speranza.
Pino Masciari

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Minacce a Manzini, Mangialavori: «Al suo fianco i calabresi onesti»

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«Esprimo la mia piena e sentita solidarietà al magistrato Marisa Manzini, ancora una volta oggetto di minacce da parte del boss del clan Mancuso. Sono certo che la dott.ssa Manzini continuerà il suo lavoro senza farsi intimidire e che saprà sentire la vicinanza di tutti quei calabresi che rifiutano la 'ndrangheta e il suo nefasto potere criminale». Così il senatore e componente della commissione nazionale Antimafia Giuseppe Mangialavori.
«Marisa Manzini – aggiunge – oggi svolge con serietà e competenza il ruolo di consulente della commissione Antimafia, dopo essere stata, per anni, in prima linea nella lotta alla 'ndrangheta. Il suo lavoro ha dato e dà fastidio soprattutto alle cosche del Vibonese, il cui potere criminale è stato intaccato anche grazie alle inchieste della Manzini. Ecco perché la Calabria migliore le chiede di non fermarsi, ma anzi di continuare la sua straordinaria opera contro le organizzazioni criminali, nella certezza che la strada giusta è stata imboccata e che bisogna percorrerla fino in fondo. Al suo fianco, Marisa Manzini avrà tutti i calabresi onesti».    

 
 
 

LIMBADI. I CARABINIERI DI TROPEA TROVANO ARMI E DROGA

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Armi, proiettili e droga. È quanto rinvenuto dai carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Tropea, nel corso di un servizio di controllo effettuato su tutto il territorio comunale con l'ausilio dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria e del Nucleo Cinofili. I militari hanno arrestato un 19enne, per detenzione di armi e munizioni clandestine. Nel corso di una perquisizione domiciliare a Limbadi, è stato sequestrato un mini arsenale composto da una pistola, due paia di manette, un serbatoio e una fondina e 607 proiettili di vario calibro, alcuni dei quali contenuti in cinque aste per ricarica compatibili con fucili d'assalto, i kalashnikov. I carabinieri, inoltre, hanno scoperto nelle vicinanze dell'abitazione di un pensionato, circa cento grammi di marijuana, una pistola con matricola abrasa e un caricatore per pistola con sei cartucce, tutto posto sotto sequestro

PIZZONI. INCIDENTE SUL LAVORO, OPERAIO IN PROGNOSI RISERVATA

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Un operaio di 53 anni è rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere boschivo a Pizzoni, nel vibonese. L’uomo è stato trasportato al reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale Pugliese di Catanzaro dove si trova ricoverato in prognosi riservata. L'operaio è scivolato da una catasta di legna ed è caduto a terra trascinando un tronco che lo ha colpito alla testa. I carabinieri di Soriano Calabro hanno sequestrato il cantiere e denunciato il datore di lavoro con l'accusa di lesioni personali colpose. I militari hanno anche contestato violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

VIBO VALENTIA. GUARDIA DI FINANZA NEGLI UFFICI DELLA PROVINCIA

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Blitz della Guardia di finanza anche negli uffici della Provincia di Vibo Valentia. Più volte negli ultimi giorni le Fiamme gialle hanno bussato alle porte di palazzo Bitonto con l’obiettivo di acquisire una serie di atti in gran parte relativi agli impianti pubblicitari. I finanzieri hanno operato su delega della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Le nuove acquisizioni documentali seguono di pochi giorni quelle già effettuate al comune di Vibo, con particolare attenzione alle autorizzazioni rilasciate dall’Ente, ai pagamenti dei relativi tributi e l’iter sanzionatorio nei confronti delle aziende proprietarie di eventuali impianti abusivi.

ELEZIONI REGIONE CALABRIA. CALLIPO: "BASTA USARE MIO NOME, NO A INCIUCI DI PARTITO"

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"Sono mesi che assisto, giornalmente, al medesimo copione, nel quale si vede protagonista il mio nome accostato alle più disparate supposizioni circa una mia possibile candidatura alla Presidenza della Regione Calabria. Non posso più accettare che il mio nome, di continuo, rimbalzi su tutti i media, in alcuni casi senza rispetto, e addirittura come se la mia eventuale disponibilità fosse incondizionata e priva di ogni etica". Lo afferma, in una dichiarazione, l'imprenditore Pippo Callipo, facendo riferimento alle prossime elezioni regionali in Calabria. "Non voglio più essere usato dalla politica - aggiunge Callipo - o da quelle tante forze della società civile che ogni cinque anni, quando si vota per le regionali, mi chiedono il sacrificio di mettermi al servizio della causa e poi, quando si tratta di comporre le liste, si tirano indietro, così come è successo nel 2010 quando tante persone su cui contavo hanno detto di no. Ricordo anche a quanti lo hanno dimenticato, o non lo sanno, che non sono mai stato garante di nessun accordo tra nessuna forza politica. Ciò nonostante sono ancora aperto al confronto con la Calabria sana, non di certo con la partitocrazia che ha rovinato questa regione. Perché se i partiti continueranno ad essere gestiti sempre e comunque da chi ha determinato il mancato sviluppo e il fallimento di ogni tentativo di progresso della nostra terra, io con questa classe 'dirigente' non vorrò e non potrò mai averci nulla a che fare. Non ho bisogno di inciuci, di accordi o di potere". "La mia storia personale - dice ancora l'imprenditore - dimostra che quanto ho costruito, nonostante tutto e tutti, l'ho fatto da solo e con la forza di tutti i miei dipendenti, senza mai piegarmi, tornando a casa ogni sera con la paura che potesse essere l'ultima, ma sempre da uomo libero. Posso essere artefice di un solo accordo: quello tra calabresi onesti che lottano ogni giorno, pur nelle difficoltà, per tenere la schiena dritta. Potrei essere disponibile al confronto perché sono stato e sempre sarò pronto a lottare per la Calabria, di cui sono innamorato, ma questo non vuol dire accettare qualunque condizione o siglare accordi per fare vincere un partito piuttosto che un altro. La mia terra ha bisogno di donne e uomini che vadano oltre gli interessi e le logiche personali o di partito; persone la cui sola ambizione sia quella di ridare dignità, futuro e speranza ai giovani calabresi che ancora oggi, esattamente come negli anni del dopoguerra, continuano ad essere costretti ad abbandonare una regione la cui classe politico-dirigenziale non ha saputo costruire per loro un futuro degno di questo nome. Viva la Calabria!". "Sebbene da parte mia è doveroso ringraziare per la stima che tanti mi riservano e per la fiducia nell'indicare la mia persona come possibile guida al cambiamento di questa regione - dice ancora Pippo Callipo - è arrivato, contestualmente, il momento di prendere una posizione e affermare come non abbia mai preteso candidature da chicchessia ne tantomeno dato vita ad intrighi di palazzo per potere guadagnare un posto al sole". "Quando, nel passato, ho sentito forte il desiderio di mettermi al servizio dei calabresi - afferma inoltre Callipo - l'ho fatto da solo, con i miei mezzi e senza scendere a compromessi con nessuno, sacrificando affetti e attività lavorativa".

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