Vibo Valentia

VIBO VALENTIA. GUARDIA DI FINANZA NEGLI UFFICI DELLA PROVINCIA

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Blitz della Guardia di finanza anche negli uffici della Provincia di Vibo Valentia. Più volte negli ultimi giorni le Fiamme gialle hanno bussato alle porte di palazzo Bitonto con l’obiettivo di acquisire una serie di atti in gran parte relativi agli impianti pubblicitari. I finanzieri hanno operato su delega della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Le nuove acquisizioni documentali seguono di pochi giorni quelle già effettuate al comune di Vibo, con particolare attenzione alle autorizzazioni rilasciate dall’Ente, ai pagamenti dei relativi tributi e l’iter sanzionatorio nei confronti delle aziende proprietarie di eventuali impianti abusivi.

ELEZIONI REGIONE CALABRIA. CALLIPO: "BASTA USARE MIO NOME, NO A INCIUCI DI PARTITO"

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"Sono mesi che assisto, giornalmente, al medesimo copione, nel quale si vede protagonista il mio nome accostato alle più disparate supposizioni circa una mia possibile candidatura alla Presidenza della Regione Calabria. Non posso più accettare che il mio nome, di continuo, rimbalzi su tutti i media, in alcuni casi senza rispetto, e addirittura come se la mia eventuale disponibilità fosse incondizionata e priva di ogni etica". Lo afferma, in una dichiarazione, l'imprenditore Pippo Callipo, facendo riferimento alle prossime elezioni regionali in Calabria. "Non voglio più essere usato dalla politica - aggiunge Callipo - o da quelle tante forze della società civile che ogni cinque anni, quando si vota per le regionali, mi chiedono il sacrificio di mettermi al servizio della causa e poi, quando si tratta di comporre le liste, si tirano indietro, così come è successo nel 2010 quando tante persone su cui contavo hanno detto di no. Ricordo anche a quanti lo hanno dimenticato, o non lo sanno, che non sono mai stato garante di nessun accordo tra nessuna forza politica. Ciò nonostante sono ancora aperto al confronto con la Calabria sana, non di certo con la partitocrazia che ha rovinato questa regione. Perché se i partiti continueranno ad essere gestiti sempre e comunque da chi ha determinato il mancato sviluppo e il fallimento di ogni tentativo di progresso della nostra terra, io con questa classe 'dirigente' non vorrò e non potrò mai averci nulla a che fare. Non ho bisogno di inciuci, di accordi o di potere". "La mia storia personale - dice ancora l'imprenditore - dimostra che quanto ho costruito, nonostante tutto e tutti, l'ho fatto da solo e con la forza di tutti i miei dipendenti, senza mai piegarmi, tornando a casa ogni sera con la paura che potesse essere l'ultima, ma sempre da uomo libero. Posso essere artefice di un solo accordo: quello tra calabresi onesti che lottano ogni giorno, pur nelle difficoltà, per tenere la schiena dritta. Potrei essere disponibile al confronto perché sono stato e sempre sarò pronto a lottare per la Calabria, di cui sono innamorato, ma questo non vuol dire accettare qualunque condizione o siglare accordi per fare vincere un partito piuttosto che un altro. La mia terra ha bisogno di donne e uomini che vadano oltre gli interessi e le logiche personali o di partito; persone la cui sola ambizione sia quella di ridare dignità, futuro e speranza ai giovani calabresi che ancora oggi, esattamente come negli anni del dopoguerra, continuano ad essere costretti ad abbandonare una regione la cui classe politico-dirigenziale non ha saputo costruire per loro un futuro degno di questo nome. Viva la Calabria!". "Sebbene da parte mia è doveroso ringraziare per la stima che tanti mi riservano e per la fiducia nell'indicare la mia persona come possibile guida al cambiamento di questa regione - dice ancora Pippo Callipo - è arrivato, contestualmente, il momento di prendere una posizione e affermare come non abbia mai preteso candidature da chicchessia ne tantomeno dato vita ad intrighi di palazzo per potere guadagnare un posto al sole". "Quando, nel passato, ho sentito forte il desiderio di mettermi al servizio dei calabresi - afferma inoltre Callipo - l'ho fatto da solo, con i miei mezzi e senza scendere a compromessi con nessuno, sacrificando affetti e attività lavorativa".

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GIUSEPPE MANGIALAVORI (FI): "RINGRAZIO LA STAMPA E TUTTI I MIEI SOSTENITORI, MA NON SARO' CANDIDATO PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA"

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Ringrazio la stampa per l’attenzione e i molti che, dopo aver letto i giornali, mi hanno voluto attestare la loro stima. Di fronte all’ennesimo articolo nel quale si ventila una mia candidatura per il centrodestra alla presidenza della Regione Calabria, mi trovo a dover ribadire quanto ho già affermato in precedenza. Ho intenzione di continuare a fare, con grande orgoglio, il senatore della Repubblica italiana. Proseguirò il mio lavoro in Parlamento rispettando gli elettori calabresi che, poco più di un anno fa, hanno voluto onorarmi con il loro voto». Così Giuseppe Mangialavori, senatore di Forza Italia, in una nota.

VIBO VALENTIA. BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA NEGLI UFFICI DEL COMUNE

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Blitz della guardia di finanza negli uffici del Comune di Vibo Valentia. L’attività è stata disposta dalla direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ed ha riguardato numerosi uffici dell’ente. Sotto la lente del personale delle Fiamme Gialle ci sarebbero alcuni appalti ma anche altre circostanze di natura amministrativa che abbracciano diversi settori tra i quali il Suap. Il sindaco di Vibo Maria Limardo si è messa a completa disposizione dei militari della guardia di finanza accompagnandoli nei vari uffici dell’ente.

LECCE. TENTATO OMICIDIO IN CARCERE: CHIUSE INDAGINI PER IL VIBONESE OLIVIERI

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Francesco Giuseppe Olivieri, detto "Cico", già condannato all'ergastolo per il duplice omicidio in Calabria di Giuseppina Mollese e Michele Valarioti, avvenuto l'11 maggio del 2018 a Nicotera e per il tentato omicidio di altre tre persone a Limbadi, rischia adesso una nuova incriminazione per tentato omicidio. Al 33enne, e ad altre 4 persone, è stato notificato l'avviso di conclusione indagini per un'aggressione ai danni di un altro detenuto avvenuta nel carcere di Lecce il 24 giugno scorso. I fatti si sono svolti nel cortile del penitenziario dove Olivieri e gli altri 4 detenuti avrebbero spinto il compagno di cella a terra facendogli battere violentemente la testa sul pavimento al punto da tramortirlo, per poi colpirlo con pugni e calci, sempre alla testa. La vittima è stata ricoverata in stato di coma.

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ACQUARO. PERDE EQUILIBRIO E CADE DA UN ALBERO: 58ENNE TRASPORTATO IN ELISOCCORSO A CATANZARO

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Ad Acquaro (VV), un uomo di 58 anni è rimasto gravemente ferito in seguito ad una caduta da un albero di ulivo. Il fatto è avvenuto questa mattina intorno alle 10.30. Stava raccogliendo le olive in un terreno in località “Melidorio” quando avrebbe perso l’equilibrio mentre si stava arrampicando su un albero finendo rovinosamente per terra. Ad accorgersi dell’incidente il proprietario del fondo agricolo che si era allontanato qualche minuto. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso che ha portato il ferito all’ospedale di Catanzaro. I carabinieri hanno avviato le indagini. 

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