Reggio Calabria

A Piazza Italia le premiazioni del primo Campionato Autoslalom Città Metropolitana di Reggio Calabria

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Si è svolta in Piazza Italia la premiazione del primo Campionato autoslalom “Città Metropolitana di Reggio Calabria” che, in cinque diverse tappe, ha toccato i territori di Bagnara, Santo Stefano in Aspromonte, Calanna, Laganadi, Reggio Calabria ed Oppido Mamertina. Il rombo dei motori ha fatto da colonna sonora ad un evento che, per il sindaco Giuseppe Falcomatà, rappresenta “un progetto unisce l’amore per uno sport al rilancio dell'immagine dell’area metropolitana”. Nel ringraziare Salvatore Lipari di “Oppido Mamertina racing” e Pino Denisi di “Piloti per passione”, animatori e cuori pulsanti del campionato automobilistico, il sindaco Falcomatà ha sottolineato “l’importanza di una competizione che rappresenta un unicum ed il nostro compito è quello di accompagnarne la crescita affinché possa diventare un evento storicizzato della Città Metropolitana”. Nel salutare i tanti amministratori presenti in piazza, da sindaci Romeo, Barillaro e Malara all'Assessore Surace, il massimo rappresentante di Palazzo Alvaro ha ringraziato anche il vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace, ed il consigliere delegato allo Sport, Giovanni Latella, perché “si sono spesi molto per riuscire a garantire, nel migliore dei modi, lo svolgimento di un torneo che è soltanto un punto di partenza". Il consigliere Latella, infine, ha parlato di “una manifestazione che promuove il territorio della Città Metropolitana con tantissimi piloti, provenienti da fuori Reggio, che hanno preso parte ad un circuito che è inserito di diritto fra le competizioni automobilistiche più avvincenti del Meridione”.
 
 
 

Reggio Calabria. A Palazzo Alvaro un confronto sul ruolo del Mezzogiorno cerniera tra Europa e Mediterraneo

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Il primo cittadino è intervenuto al confronto promosso dal Lions Club International Distretto 108 Ya con il patrocinio della Città Metropolitana. Presenti anche il Vicesindaco Carmelo Versace, il Sindaco di Villa San Giovanni Giusy Caminiti ed i Consiglieri comunali reggini Giovanni Latella e Giuseppe Giordano. "Se vogliamo davvero essere la cerniera che unisce l'Europa ed il Mediterraneo, il Mezzogiorno deve essere messo nelle condizioni di poter crescere. La legge sull'autonomia differenziata blocca sul nascere questa possibilità. E' una riforma che non soltanto divide il paese, ma taglia al principio le opportunità di sviluppo di vaste aree del nostro paese. Se vogliamo parlare concretamente del ruolo del Mezzogiorno, non soltanto guardando al passato e alla centralità che esso ha avuto nella nostra storia millenaria, dobbiamo necessariamente fermare questa riforma. Altrimenti tutti i buoni propositi rischiano di venir meno e le tante buone idee che vengono anche dalle associazioni e dalla società civile, rischiano di rimanere un esercizio velleitario". Lo ha detto il sindaco Giuseppe Falcomatà nel corso del convegno "Il Mezzogiorno cerniera tra Europa e Mediterraneo. Quali prospettive per lo sviluppo del Paese" promosso dal Lions Club International Distretto 108 Ya con il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria tenutosi nella Sala Perri di Palazzo Alvaro. All'incontro, presieduto dal Presidente Corrado Savasta, insieme al sindaco Giuseppe Falcomatà erano presenti il Vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, il Sindaco di Villa San Giovanni Giusy Caminiti ed i Consiglieri comunali reggini Giovanni Latella e Giuseppe Giordano. "Siamo felici di poter partecipare ad un confronto del genere - ha affermato il sindaco salutando il presidente Savasta e la platea di soci ed esperti - incontri come questo sono certamente utili e costruttivi, ed aiutano il decisore politico ad affrontare le proprie scelte ascoltando le istanze che provengono dalla comunità. E da questo punto di vista sono convinto sia vero che cento domande siano sicuramente più efficaci di una sola risposta. Credo che il lavoro dei club service e delle associazioni in generale debba andare in questa direzione". Nel corso del suo intervento il sindaco ha affrontato una serie di tematiche legate allo sviluppo del Mezzogiorno. Tra queste anche le ultime novità riguardanti il progetto del ponte sullo Stretto. "Siamo molto preoccupati rispetto alle notizie che giungono da Roma circa i pareri tecnici per l'avvio dei lavori del ponte sullo Stretto - ha affermato il sindaco - noi su questo tema abbiamo sempre avuto un approccio laico ed istituzionale, nella piena consapevolezza che le infrastrutture, soprattutto quelle relative alla mobilità che quindi garantiscono l'accesso ai territori, non sono certamente ne di destra ne di sinistra. E per noi il ponte, inteso come tassello di un sistema complessivo multimodale di mobilità, non è affatto un elemento negativo. Ma è chiaro che questo progetto non può e non deve essere una cattedrale nel deserto. Ecco perchè abbiamo proposto nei vari tavoli e confronti che si sono svolti di recente, non delle opere compensative come spesso si usa dire, ma delle opere funzionali all'utilizzo del ponte, che sviluppino il sistema di trasporti intermodale sulla sponda calabrese. Ma da questo punto di vista i pareri relativi all'avvio dei lavori non sono affatto rassicuranti, anzi mostrano una serie di lacune che non lasciano presagire nulla di buono". Nel concludere il suo intervento ha parlato anche del tema delle migrazioni. "Il Mediterraneo - ha affermato - è sempre stato un crocevia di popoli e di culture, una contaminazione di saperi e di esperienze, un baricentro sia economico che culturale. Da qualche anno questo aspetto è tornato attuale con l'aumento dei flussi migratori che interessano anche le nostre coste ed in generale il Mezzogiorno d'Italia, con migliaia di persone che fuggono da guerre o da contesti dove non sono garantiti i diritti e la libertà personali e collettive. Reggio Calabria non si è mai voltata dall'altra parte, però è del tutto evidente che il sistema ha qualcosa che non va. Nonostante l'egregio lavoro delle Prefetture spesso i sindaci si trovano costretti ad utilizzare luoghi impropri di accoglienza, penso alle palestre e agli impianti sportivi, sottraendoli alla loro funzione e quindi all'utilizzo da parte della comunità. Ed è un fatto che purtroppo sta diventando strutturale. Cambiano i governi ma la situazione non cambia. Quindi è evidente che qualcosa non va e va affrontato. Non si può pensare di lasciare solo chi amministra, chi sul territorio si trova a gestire situazioni di crisi, con il solo supporto dei volontari e della meritoria attività di accoglienza delle associazioni. Su questi temi è necessario sollevare un dibattito, prima di tutto perché siano garantiti i diritti delle persone che fuggono da contesti di guerra, ed anche per i cittadini che si vedono privati di palestre ed impianti sportivi anche per lunghi periodi".

 

Reggio Calabria. A Palazzo Alvaro una mostra sui disturbi dello spettro autistico

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Apre i battenti nella Sala Boccioni di Palazzo Alvaro "Mio fratello è figlio unico", la mostra fotografica realizzata dall'associazione di promozione sociale Autopia, con il patrocinio della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria. L'evento rientra nell'ambito delle iniziative istituzionali promosse dall'Ente metropolitano, insieme alle associazioni del settore, per il mese in cui si celebra la giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo. Il percorso espositivo, attraverso gli scatti del fotografo Nicola Tassone, racconta la vita quotidiana di alcuni bambini e ragazzi reggini con disturbi dello spettro autistico, insieme ai loro fratelli. Un'occasione per ribaltare gli stereotipi e richiamare il valore della conoscenza, come primo strumento per abbattere le barriere nei confronti di queste problematiche, e dare il giusto e necessario sostegno alle famiglie che quotidianamente accudiscono i ragazzi. "E' un momento importante per noi - ha affermato il sindaco durante il vernissage della mostra - siamo felici di poter accogliere nel palazzo istituzionale della Città Metropolitana questa bella raccolta di immagini fotografiche. Scatti evocativi che ci raccontano le storie di questi bambini, entrando nella loro vita quotidiana, nelle loro abitudini, nelle loro passioni, nei sorrisi, ed anche nelle preoccupazioni, di chi vive insieme a loro e più di tutti ne comprende i bisogni. E' una mostra di grande valore che andrebbe mostrata più possibile. Mi piace anche il titolo che è stato scelto e che cita la canzone di Rino Gaetano "Mio fratello è figlio unico". In questo caso l'essere "unico" non è sinonimo di solitudine, come potrebbe sembrare, ma di unicità nel senso della ricchezza della diversità. Questi bambini sono davvero unici e straordinari. Ed il nostro compito da istituzioni, insieme al meritorio lavoro delle Associazioni, come in questo caso Autopia, è quello di sostenerli, di alimentare le loro passioni ed offrire loro delle opportunità. Affinchè l'autismo sia sempre meno un ostacolo alle loro relazioni e alla loro affermazione sociale".

Reggio Calabria. A Palazzo Alvaro i 20 anni di Leonida Edizioni

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Si è svolta presso la Sala Perri di Palazzo Alvaro la manifestazione voluta dall’editore Domenico Polito per i 20 anni della Casa Editrice Leonida da lui diretta. In presenza di un folto pubblico di appassionati, autori e referenti cittadini del mondo della cultura si è passata in rassegna la ricca storia di questa preziosa realtà reggina che vanta circa 800 pubblicazioni ed ha perseguito da sempre, citando proprio l’editore Polito, l’obiettivo di coniugare “cultura ed impegno sociale” ma anche “conoscenza dei popoli e dialogo”. Lo Xenia Book Fair Festival testimonia in città, da anni ormai, questo meticoloso lavoro editoriale, essendo divenuto un evento fortemente caratterizzato da collaborazioni internazionali con altri Paesi: in particolare la Georgia e l’Armenia. Leonida Edizioni cuce bene, in tal senso, il passato, attraverso pubblicazioni squisitamente di carattere classico, al contemporaneo, con la pubblicazione e la divulgazione di opere di autori con profili di estrema attualità. Per il saluto istituzionale della Città Metropolitana è intervenuto il Sindaco Giuseppe Falcomatà con una riflessione sul valore della cultura come strumento di analisi critica dei fenomeni e della scrittura, oltre che della lettura, come indispensabili mezzi per affrancarsi da ciò che la ragione, da sola, non può comprendere. “Voglio ringraziare, anzitutto, Domenico Polito e Leonida Edizioni - ha esordito Falcomatà - per il lavoro svolto negli anni che l’hanno resa, di fatto, un punto di riferimento per la cultura nella nostra città e nel mezzogiorno del Paese. La cultura ci dà gli strumenti per comprendere i fenomeni, ci consente di avere la consapevolezza di ciò che ci succede intorno e farci un’idea. Chi divulga cultura deve essere solo ringraziato perché fa un investimento coraggioso". “La scrittura - rimarca ancora il Sindaco - dà modo di affrontare quegli eventi spesso incomprensibili razionalmente offrendo strumenti di consapevolezza; la lettura, nondimeno, è un vero rifugio dell’anima e ci consente di andare in quel famoso Altrove trascendendo le ordinarie traversìe della vita: ecco perché è una pratica necessaria ed indispensabile. Grazie a Chi, quindi, ci offre l’opportunità di trovare questo Altrove che ci dà la forza di andare avanti".

Palmi. Ingente sequestro ad una società locale per reati tributari

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I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, con il coordinamento della Procura di Palmi, diretta da Emanuele Crescenti, hanno eseguito un provvedimento del gip per il sequestro di beni mobili ed immobili per un importo di oltre 220.000 euro, nei confronti di una società di Palmi e del suo rappresentante legale. Nello specifico, sono state sequestrate disponibilità finanziarie della società, oltre a beni mobili ed immobili riconducibili al rappresentante legale. Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Palmi,  hanno riguardato un sofisticato sistema di frode che avrebbe consentito di compensare indebitamente debiti tributari e previdenziali con crediti fiscali inesistenti. A conclusione delle indagini, il Gip, condividendo la proposta della Procura, ha disposto il sequestro delle somme evase.

A Palmi il Festival nazionale di diritto e letteratura con Baglioni, Caccamo e Salvati

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Il primo Cittadino metropolitano, insieme al Consigliere metropolitano e sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio, è intervenuto nel corso dell'iniziativa sul tema “Ma che musica è il diritto? Creazione e interpretazione tra norme e diritto. ”Il sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà, ha partecipato all’inaugurazione della XI edizione del Festival nazionale di diritto e letteratura di Palmi aprendo i lavori che hanno visto il cantautore Claudio Baglioni, lo scrittore Michele Caccamo ed il giudice Antonio Salvati discutere sul tema “Ma che musica è il diritto? Creazione e interpretazione tra norme e diritto”. Insieme al sindaco Falcomatà, presso il teatro comunale “Manfroce”, è intervenuto il consigliere metropolitano delegato nonché sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio. «Mi ha un po’ incuriosito il titolo dell’iniziativa – ha detto Falcomatà - e quando ho visto che era coordinata dal dottor Salvati, ho capito quale fosse la sintesi che coniugava, in qualche modo, diritto e letteratura. Si tratta di un’iniziativa che non parla solo agli addetti ai lavori, ma unisce aspetti culturali importante che mi hanno ricordato le parole di un altro nostro grande concittadino e conterraneo, Francesco Cilea, quando diceva che “l’arte rivela ai cuori ciò che nessuna scienza rivela alle menti”. Credo sia una frase che calzi molto con questo evento». Nel salutare e ringraziare Baglioni, il sindaco metropolitano ha speso un pensiero anche per Michele Caccamo che «onora la sua terra senza chiedere nulla in cambio». «Con la sua attività nel campo della cultura e della poesia – ha aggiunto - riesce a portare a Reggio e nell’intero comprensorio tantissime personalità aiutandoci a trasmettere un messaggio della trimillenaria storia del nostro territorio lontano da quello che, purtroppo, spesso appare sulle cronache dei giornali e dei telegiornali». «Proprio per questo – ha proseguito Giuseppe Falcomatà - siamo onorati e contenti di patrocinare un Festival che ha la peculiarità di parlare alla gente ed affrontare questioni legate alla giustizia sociale in maniera facilmente comprensibile e davvero alla portata di tutti. I temi della giustizia sociale, della giustizia più in generale e del diritto devono riuscire ad arrivare ad un numero più ampio di persone e la musica è sicuramente uno strumento efficace per raggiungere questo obiettivo». «Questa iniziativa – ha concluso il sindaco metropolitano - è l’ennesima dimostrazione di quanto Palmi, in questi anni, abbia recuperato la sua storia, la propria identità tornando a rappresentare quel punto di riferimento, nel campo culturale, che ha sempre avuto sul nostro territorio. Di questo va dato merito all’amministrazione comunale ed al sindaco Giuseppe Ranuccio».