Calabria

Occhiuto confermato alla presidenza della Cim, le congratulazioni di Mangialavori

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“Faccio i miei complimenti a Roberto Occhiuto per la rielezione alla presidenza della Commissione Intermediterranea, che annovera 38 regioni di 8 Paesi membri dell’Ue, i cui rappresentanti hanno evidentemente apprezzato l’ottimo lavoro svolto dal governatore della Regione Calabria alla guida di un organismo dalla grande importanza strategica per tutti quei territori che si affacciano sul Mediterraneo”. Lo dichiara in una nota il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Giuseppe Mangialavori, che aggiunge: “Auguro al presidente Occhiuto di proseguire nel lavoro condotto fin qui su materie che hanno importanti ricadute sociali ed economiche in tutte quelle realtà in grande crescita come la Calabria”. 

Bonifica SIN Crotone, Straface: "un punto di non ritorno, storico, politico e culturale"

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"L’avvio del piano di bonifica del Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Crotone, una miniera archeologica, ambientale e turistica ereditatasi intatta per secoli e letteralmente compromessa da decenni di rifiuti e veleni industriali e scellerate politiche di Stato, rappresenta e deve rappresentare anzi tutto un punto di non ritorno, storico, politico e culturale, rispetto alla necessaria presa di coscienza sociale della oggettività e della gravità del danno arrecato ad un’intera regione. Perché con l’inquinamento massiccio dell’area dell’antica Kroton, insieme ai danni pesantissimi arrecati alla terra ed all’ambiente di quel territorio, è stata inquinata tutta l’immagine e la riconoscibilità magnogreca della Calabria." È quanto dichiara Pasqualina Straface, presidente della terza commissione consiliare, esprimendo soddisfazione per la qualità, la competenza e l’adeguatezza di analisi e indirizzo espresse dal Commissario Straordinario Delegato alla bonifica del Sin di Crotone, Cassano e Cerchiara di Calabria, Emilio Errigo, audito stamani (martedì 2 luglio) dalla IV Commissione – Assetto e Utilizzazione del territorio, Protezione dell’Ambiente presieduta da Pietro Raso, nell’aula commissioni del Consiglio Regionale della Calabria ed alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso. L’attenzione, la responsabilità e l’impegno concreto e senza precedenti messo in campo dal Presidente e dalla Giunta Occhiuto per riportare salute e bellezza nella terra in cui Pitagora elaborò il famoso Teorema, sanciscono – aggiunge – il definitivo superamento anche politico e ideale di una fase storica, quella della scelta dell’industria pesante per una regione che avrebbe dovuto essere preservata per la sua biodiversità, che dovrà essere spiegata alle nuove generazioni nei libri di scuola come uno degli ennesimi errori nazionali commessi a danno del Mezzogiorno dai quali però ripartire – scandisce la Straface – per ricostruire eco-sostenibilità, qualità della vita e competitività nazionale ed internazionale di questa terra. Il lavoro di Bonifica che vede al centro ora il territorio crotonese è molto complesso. Dopo appena 9 mesi di attività, il report del piano di interventi del commissario Errigo, nominato a settembre 2023, restituisce un quadro quasi incredibile. È stata perimetrata a terra un’area pari a circa 884 ettari e un’altra a perimetrata a mare pari a circa 1.448 ettari (compresa l’area portuale). E nelle diverse aree censite, anche e soprattutto nella cosiddetta macro area di Crotone che include aree pubbliche e private è stato scoperto un vero e proprio vaso di Pandora, con migliaia di ettari di terra e di acque contaminate ed i cui rifiuti tossici e pericolosi, con particolare attenzione ai materiali contenenti amianto e altre sostanze nocive, dovranno essere rimossi, stoccati e messi in sicurezza in siti ad hoc la cui individuazione, anch’essa complessa, è in corso. Per conseguire il miglior risultato possibile e nei tempi previsti ha richiesto di potersi avvalere di unità altamente specializzate dell’Esercito chiamate a analizzare e bonificare le aree ricadenti nel SIN qualora ve ne fosse la necessità. Il gennaio scorso è stata firmata inoltre una convenzione per il supporto tecnico specialistico con l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria (ARPACAL)."Sulla bonifica epocale di Crotone – conclude la Straface – la determinazione e l’autorevolezza del Presidente Occhiuto e la coerenza di obiettivi condivisa con il Governo nazionale stanno restituendo alle popolazioni non solo calabresi ma meridionali il senso di quel patto di fiducia tra istituzioni e comunità locali che mai come in passato fonda la sua credibilità durevole sulla capacità delle classi politiche di rispettare e promuovere la qualità della vita, il fondamentale diritto alla salute e, quindi, quello alla felicità ed all’autodeterminazione delle popolazioni nella loro terra"

Autonomia differenziata nota dei Sindaci dei cinque capoluoghi

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I sindaci di Cosenza, Franz Caruso, Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, Catanzaro, Nicola Fiorita, Vibo Valentia, Enzo Romeo e Crotone, Vincenzo Voce hanno firmato congiuntamente una nota, il cui testo si riporta integralmente qui di seguito:
“Le Regioni Emilia Romagna, Toscana , Campania, Puglia e Sardegna si apprestano a chiedere il referendum abrogativo della legge Calderoli. Da sole bastano, ma la Calabria non resti a guardare e si associ a queste Regioni, deliberando un'analoga richiesta, trasformando in azione concreta la contrarietà espressa dal presidente Occhiuto. Serve anche il ricorso alla Corte Costituzionale, probabilmente su singoli articoli della legge, ma intanto c'è bisogno di questo forte atto politico. Il presidente Occhiuto ha l'irripetibile occasione per dimostrare di essere dalla parte del popolo Calabrese e non essere condizionato dalla sua appartenenza partitica. Insieme possiamo fermare il disegno leghista di spaccare il Paese”.

Le Consulte studentesche al G7 Young: il grande valore di un confronto mondiale

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Per espressa volontà del Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, anche le Consulte italiane hanno preso parte attiva al G7 Young: per l’USR Calabria, diretto dal DG Antonella Iunti,  il Presidente e la Coordinatrice regionale, ovvero Filippo Daffinà e Franca Falduto. La partecipazione si è innestata nell’ambito delle azioni di formazione sull’innovazione didattica e digitale previste dal PNRR Istruzione e in concomitanza con lo svolgimento della Riunione dei Ministri dell’educazione dei paesi del G7, all’interno della Presidenza italiana, svoltosi a Trieste dal 27 al 29 giugno. “E’stato entusiasmante - dichiara Franca Falduto - prendere parte attiva ai laboratori per studenti e docenti, provenienti dai Paesi del G7 perché ciò ha permesso di sperimentare le simulazioni dei processi negoziali che avvengono a livello nazionale e internazionale, utilizzando metodologie didattiche innovative e con tecnologie digitali, apprendendo e sperimentando le regole del policy-making, della diplomazia e della negoziazione. “Le attività in cui siamo stati coinvolti - aggiunge Filippo Daffinà – ci hanno offerto la visione di un panorama interessante su azioni didattiche innovative in svariati campi tra cui quello dell’Arte (compresa quella culinaria), dell’Intelligenza Artificiale, ma soprattutto sul valore del confronto di idee e soluzioni che non può che renderci migliori. Gli studenti devono essere incoraggiati a sperimentare e a trovare soluzioni creative promuovendo ambienti innovativi che ci possano preparare ad affrontare le sfide future partecipando ai processi decisionali della collettività.” Ovviamente centrale per tutte le Autorità istituzionali intervenute, tra cui il Presidente del Friuli Venezia Giulia, Fedriga, il tema dell'Educazione, “soggetta alle sfide di un mondo che cambia e con cui deve stare al passo ma considerata fondamentale per valorizzare le risorse umane a disposizione”. Per questo motivo, ha sottolineato, raccordandosi, il ministro Giuseppe Valditara, “la Scuola che si vuole sviluppare è quella dell'ascolto, che mette al centro i giovani e li rende protagonisti, perché sia uno strumento pensato per gli studenti e non un ente a cui essi si debbano allineare. Valditara ha sottolineato come la risposta sinergica emersa durante il vertice del G7 Istruzione e le molteplici proposte avanzate dai giovani partecipanti allo Young G7 dimostrino una forte attenzione verso la persona dello studente e la valorizzazione dei talenti individuali. Lo Young G7, definito dal Ministro come “uno straordinario evento didattico”, ha voluto mettere in pratica l’idea di una scuola partecipativa e inclusiva, centrata sulle competenze e le aspirazioni degli studenti e non sulla pura trasmissione di nozioni, bensì sull’ascolto finalizzato ad ispirare e guidare i giovani nella scoperta e nello sviluppo dei propri talenti e nella ricerca del loro posto nel mondo.  Obiettivi condivisi dai Presidenti delle Consulte studentesche che, da tutte le regioni d’Italia, hanno risposto, onorando l’invito, con entusiasmo proprio in virtù del loro ruolo di rappresentanza di tutti gli studenti d’Italia proponendo, nel giusto contesto un progetto già avviato dalla Calabria, ovvero la nascita di una Consulta d’Europa che possa, superando i confini, sistematicamente favorire il confronto istituzionale della componente studentesca nella comunità internazionale e mondiale.

Sostenere i processi di risanamento delle Province in stato di dissesto finanziario, in arrivo fondi per Catanzaro e Vibo Valentia

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Oltre 4,5 milioni di euro per l’Amministrazione provinciale di Catanzaro e quasi 1,3 milioni per l’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia come importi complessivi per gli anni 2024 e 2025. Sono le risorse destinate dal “fondino” da 10 milioni di euro all’anno istituito presso il Ministero dell’Interno con l’obiettivo di sostenere i processi di risanamento delle Province in stato di dissesto finanziario o in procedura di riequilibrio. A renderlo noto il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro (FdI), delegata al Dipartimento affari interni e territoriali. “Con questi stanziamenti, ripartiti dal Dait in due annualità,  si dà respiro alle province in difficoltà affinché riescano a garantire i servizi ai cittadini. Ancora un segnale di attenzione del governo Meloni nei confronti degli enti locali, sia sotto il profilo del rafforzamento della capacità amministrativa che dal punto di vista finanziario”.

“UnasolaItalia”. Aumentano le adesioni dei Sindaci

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Altri sindaci hanno aggiunto in queste ore la firma sull’appello “UnasolaItalia” rivolto al presidente della Regione e al Presidente del Consiglio Regionale perché impugni davanti alla Corte costituzionale la legge Calderoli sull’Autonomia Differenziata. Si tratta di Luca Lepore - sindaco di Aiello Calabro,  Maria Rita Acciardi, sindaca di Amendolara, Rossana Tassone - sindaca di Brognaturo, Gianni Papasso, sindaco di Cassano allo Ionio, Edoardo Giudiceandrea, sindaco di Calopezzati, Antonio Sciumbata - sindaco di Caraffa di Catanzaro, Umberto Mazza , sindaco di Caloveto, Danilo Staglianò - sindaco di Cardinale, Francesco Durante, sindaco di Castel Silano, Alessandro Tocci - sindaco di Civita, Angelo Catapano - sindaco di Frascineto, Gaetano Tursi - sindaco di Francavilla Marittima, Marco Torchia, sindaco di Miglierina, Federico Umberto, sindaco di Luzzi, Carmine Ferraro - sindaco di Lungro, Paolo Pappaterra - sindaco di Mormanno, Fortunato Giordano - sindaco di Mileto, Francesco Angilletta - sindaco di Mongiana, Luca Gaetano, sindaco di San Ferdinando, Antono Cuglietta, sindaco di Serra D’Aiello, Antonio Muraca, sindaco di Serrastretta,  Domenico Baldino, sindaco di Paludi, Luca Alessandro, sindaco di Polia, Vincenzo Zofrea, sindaco di Squillace, Domenico Penna, sindaco di Roccaforte del Greco, Domenico Stefano Greco - sindaco di Tiriolo, Felice Spingola - sindaco di Verbicaro. “Sono certo che il presidente Occhiuto terrà conto della forte spinta che viene dai sindaci – dice Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro, promotore dell’iniziativa – Già così, ad appena 48 ore dal lancio dell’appello, i sindaci firmatari rappresentano ad occhio e croce 800-900 mila cittadini, la metà della  popolazione calabrese. Altri se ne aggiungeranno. I prossimi mesi saranno quelli della chiarezza. Sull’Autonomia Differenziata non ci sarà più spazio per posizioni ambigue: o si è a favore o si è contro. Le posizioni mediane produrranno il nulla e il progetto della Lega di disintegrare il Paese andrà avanti. È vero che la potestà di produrre il ricorso è della Giunta Regionale, ma è altrettanto vero che una volontà espressa dal Consiglio regionale darebbe più forza al ricorso. Siamo ancora in tempo, tutti insieme, per fermare la catastrofe che si abbatterà sulla Calabria”.