Reggio Calabria

Depurazione, Bova Marina perde finanziamento. Il rammarico dell'ex sindaco Zavettieri

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La Regione Calabria avvia la procedura di revoca del finanziamento assentito con decreto n. 8436 del 17/06/2024 atto ad interventi di efficientamento e rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione e delle stazioni di sollevamento dei reflui urbani. L'ex sindaco di Bova Marina Saverio Zavettieri nell'apprendere tale notizia, manifesta disappunto per "un'occasione mancata e la scarsa attenzione dell'attuale amministrazione al rispetto delle scadenze e delle prescrizioni dalla convenzione cui l'amministrazione uscente aveva ottemperato pienamente alla lettera". "L'amministrazione pur con i tempi ristretti a disposizione, era perfettamente consapevole dei rischi avendo ratificato nel Consiglio del 6 luglio scorso, la delibera d'urgenza di Giunta relativa alla variazione di bilancio di acquisizione del relativo contributo regionale di €. 210.000.00 destinato a quel fine e di seguito con l'emanazione dell'ordinanza di restringimento del fondo stradale nel tratto Anas in questione per rendere possibile l'inizio dei lavori sia pure fuori tempo massimo - afferma Zavettieri -. Ordinanza non a caso rimasta inattuata e lettera morta. L'assessore al ramo invece di andare in giro e postare foto su presunti interventi di bonifiche abusive sul territorio, forse, avrebbe dovuto occuparsi delle materie di sua competenza evitando al Comune danni irreparabile". L'ex primo cittadino ci tiene anche a precisare che "abbiamo lavorato tanto per ottenere un finanziamento regionale per realizzare nuove condotte fognarie e ripristini delle varie rete ma, purtroppo, sfuma tutto perché non sono stati rispettati i termini di scadenza. Capiamo bene i tempi tecnici inerenti l'insediamento dell'attuale Amministrazione ma, perdere questa opportunità è davvero un duro colpo per la comunità di Bova Marina. Spero, che l'amministrazione si attivi tempestivamente rivolgendosi direttamente al Presidente Occhiuto, unico soggetto abilitato a riparare il danno subito con un provvedimento di giunta ad hoc".

Reggio Calabria si prepara ad accogliere i big: Lauro, Izzo, Panariello, Masini, Mannoia e tanti altri

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Grande attesa per gli eventi estivi dell'Officina dell'Arte a Piazza del Popolo e a Piazza Castello. Pronti a calcare il palco, il vulcanico Achille Lauro (30 Luglio, ingresso gratuito, piazza del Popolo), 8 agosto gli attori Federico Perrotta, Valentina Olla, Antonello Costa, Tiziana Foschi, Antonio Pisu e lo straordinario corpo di ballo (anche questo evento gratuito inserito nell'estate reggina). Nell'incantevole cornice di Piazza Castello invece, l'istrionico attore Biagio Izzo con il divertentissimo "EsseOEsse" insieme a Francesco Procopio domenica 11 Agosto, la coppia inossidabile PanarielloVSMasini il 12 agosto e la straordinaria Fiorella Mannoia con "Sinfonia" il 13 agosto. Un tris di spettacoli live davvero unico che mette ancora una volta, l'Officina dell'Arte di Peppe Piromalli alla prova ma anche, permetterà al pubblico di Reggio Calabria di trascorrere in armonia le calde serate estive.  "Concediamo al pubblico che crede nel teatro ma soprattutto, che crede e segue l'Oda, ciò che merita: divertimento, passione e il sano diritto di sognare - afferma il direttore artistico Piromalli -. Per dimostrare la nostra gratitudine a chi, in tutti questi anni, ha sostenuto l'Officina dell'Arte, abbiamo pensato di fare un ulteriore regalo:  acquistando i biglietti dei live MasiniVSPanariello e Mannoia, avrà in omaggio il ticket dello spettacolo di Izzo. La famosa formula prendi tre e paghi due. Il nostro obiettivo è di avvicinare i giovani e non solo, al mondo del teatro, stimolando la loro fantasia e creatività. Noi ce la stiamo mettendo tutta, ora tocca a Reggio Calabria cogliere queste belle occasioni ". Il direttore artistico ricorda la solida collaborazione con la Dedo Eventi del giovane promoter Alfredo De Luca con il quale" è nata una bella amicizia e una sinergia imprenditoriale che valorizza l'arte in tutte le sue forme, la Calabria, le sue risorse e i suoi professionisti".  L'ODA ormai da anni, attraverso spettacoli di alta qualità, propone momenti di svago, varietà e apprendimento, favorendo lo sviluppo culturale e artistico e anche questa volta, è riuscita a mettere a segno un'esperienza teatrale unica e coinvolgente.
 

Reggio Calabria. In Consiglio comunale passa all’unanimità la mozione sull’istituzione della facoltà di Medicina alla Mediterranea

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La mozione è stata presentata dal consigliere Giovanni Latella che ha chiarito: «Alla luce delle enormi criticità del nostro sistema sanitario che soffre, tra le altre cose, di una carenza importante di personale, quanto gioverebbe la presenza in città di giovani studenti-tirocinanti di Medicina?» Passa all’unanimità in consiglio comunale la mozione "Istituzione facoltà di medicina dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria". La mozione è stata illustrata dal consigliere comunale Giovanni Latella ed era già stata approvata in consiglio metropolitano, discussa in commissione al Comune ed approvata all’unanimità. Nel corso del suo intervento il Consigliere Latella ha ringraziato il Rettore della Mediterranea, Zimbalatti e il presidente dell’Ordine dei Medici Veneziano per l’attività portata avanti per raggiungere questo risultato. «Con l’istituzione del corso in medicina e chirurgia a Crotone è arrivato il momento perché anche la Mediterranea possa avere il suo corso» ha precisato il consigliere nell’illustrare la proposta. Latella, dopo aver tracciato un breve excursus della storia dell’università di Reggio, ha domandato: «A dispetto di qualsivoglia questione di campanile o, peggio ancora, di “competizione” nasce una questione importante sulla quale vogliamo e dobbiamo riflettere: alla luce delle enormi criticità del nostro sistema sanitario che soffre, tra le altre cose, di una carenza importante di personale, quanto gioverebbe la presenza in città di giovani studenti-tirocinanti di Medicina? (Si pensi, a proposito, al costruendo nuovo Ospedale). Quanto gioverebbe formare professionalità in loco arginando quell’ emorragia cronica di talenti che finiscono puntualmente per ottenere, spesso altrove, risultati e riconoscimenti di eccellenza? Quante e quali economie sarebbe in grado di trattenere o generare una Facoltà di Medicina “di nuovo” reggina? D’altronde i dati nazionali relativi alla carenza di personale nella Sanità (a maggior ragione dopo due anni di pandemia) sono alquanto allarmanti se si pensa che si parla di circa 40 mila medici in meno entro il 2024. Situazione che apre un profondo interrogativo, quindi, anche sull’opportunità o meno del numero chiuso proprio alla Facoltà di Medicina». Da qui la richiesta al sindaco di attivare il percorso necessario alla concretizzazione di un tavolo tecnico coi referenti istituzionali dell’Università, del Ministero e di ogni altro soggetto competente. Sul tema è intervenuto il consigliere Antonino Castorina che ha evidenziato: «È importante che l’Università di Reggio Calabria possa avere un ruolo centrale rispetto alla crescita e lo sviluppa anche nel contesto universitario e accademico. La mozione è un primo passo rispetto a un tavolo interistituzionale che deve vedere tutti coinvolti. Reggio può assumere un ruolo centrale perché rilanciare l’università significa rilanciare il territorio in termini di occupazione, prospettive, lavoro e sviluppo». Dopo l’approvazione in aula della mozione all’unanimità il passo successivo sarà, come suggerito dal sindaco Giuseppe Falcomatà nel suo intervento, un consiglio comunale aperto con le parti coinvolte, per tracciare un percorso Comune.

Brunetti: "Aumenti Tari dovuti alle aliquote regionali e alla difficoltà nei conferimenti. Dal Comune sostegno alle famiglie disagiate"

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"In merito alle recenti dichiarazioni rilasciate da un consigliere della Lega Nord aderente alle diverse opposizioni presenti in consiglio comunale sull'aumento delle aliquote Tari per la città di Reggio Calabria è utile ribadire alcune circostanze facilmente verificabili da chiunque". E' quanto afferma in una nota il Vicesindaco con delega all'Ambiente del Comune di Reggio Calabria Paolo Brunetti.  "La prima - afferma Brunetti - gli aumenti delle aliquote. seppur minimi, sono direttamente proporzionali agli aumenti delle tariffe definiti dalla Regione Calabria. Si tratta quindi di un adeguamento ad un aumento determinato dal centrodestra regionale, la stessa parte politica che a Reggio Calabria si scaglia contro la governance comunale all'insegna del populismo, tentando di agitare le acque ed offuscare la percezione dei cittadini. Il secondo aspetto, non meno importante, riguarda il costo dei conferimenti in discarica. Mentre in passato con la gestione del ciclo dei rifiuti da parte della Città Metropolitana, al Comune di Reggio Calabria era consentito lo scarico negli impianti di conferimento più prossimi al territorio reggino, adesso la gestione regionale ha completamente ribaltato il sistema, dirottando i conferimenti del nostro Comune su territori ben più lontani, nella parte nord della Calabria, determinando in questo modo un aumento dei costi ed un rallentamento nei conferimenti". "Basterebbero questi due aspetti a spiegare il lieve aumento determinato nel nostro Comune per questa annualità, nella quale però, è utile ricordare, l'Amministrazione comunale per la prima volta dopo più di un decennio, è riuscita a determinare una sensibile riduzione della Tari, nei confronti delle famiglie più disagiate, grazie all'avviso pubblico per contributi economici straordinari sulla Tari 2024, che si è concluso appena tre settimane fa. Dispiace che il Consigliere comunale e chi ne ha parlato sulla stampa locale non abbiano avuto modo di ammettere l'importanza di questa storica prima riduzione dell'imposta, dopo un decennio di assoluta ingessatura delle finanze municipali. Certo è che se durante l'ultima seduta del Consiglio comunale, l'esponente della Lega nord avesse avuto il coraggio di rimanere in aula, invece di fuggire via insieme a qualcun altro dei suoi accoliti, avrebbe scoperto non solo che il Comune quest'anno ha applicato le riduzioni già annunciate, ma anche che i motivi del lieve aumento dell'aliquota sono da ricercare non certo al Cedir, ma alla cittadella di Catanzaro, dove la Lega nord governa insieme a Forza Italia penalizzando, guarda caso, proprio i territori che più degli altri hanno fronteggiato crisi e problemi sulla gestione del circuito regionale dei rifiuti". "Da ricordare infine al consigliere leghista - conclude Brunetti - che il suo partito è stato ed è il peggiore nemico del nostro territorio, protagonista della legge sull'autonomia differenziata che riduce i trasferimenti proprio ai territori più fragili ed al sud in particolare, di fatto penalizzando l'intero comparto dei servizi, compreso quello del servizio di igiene urbana. Se qualche reggino dovesse trovare quest'anno un aumento di qualche euro sulla bolletta Tari non avrebbe quindi che da citofonare a chi, nel chiaro intento di nascondere le gravi ed evidenti responsabilità della propria parte politica che ha deciso gli aumenti a livello regionale, si affretta a puntare il dito contro un'Amministrazione comunale che nell'ultimo decennio, nonostante gli sfaceli delle precedenti gestioni, è riuscita a mettere ordine nel comparto dei rifiuti, proponendo quest'anno per la prima volta anche un avviso che a Reggio Calabria ha prodotto sensibili riduzioni per le famiglie meno abbienti".

 

Il Sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà ha preso parte ai festeggiamenti per il 159.mo anniversario delle Capitanerie di Porto.

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Il Sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha preso parte ai festeggiamenti per il 159° anniversario del Corpo delle Capitanerie di Porto. La cerimonia si è svolta presso la sede della Direzione marittima regionale, al Porto di Reggio Calabria, alla presenza delle massime autorità civili, religiose e militari. “L’impegno della Guardia costiera – ha detto Giuseppe Falcomatà – è divenuto sempre più importante per la nostra area metropolitana. Alle donne e agli uomini, coordinati dall’ammiraglio Giuseppe Sciarrone, va il nostro plauso per il costante impegno, non solo per la salvaguardia dei nostri tratti di mare, per la sicurezza e per la tutela ambientale, ma anche per l’abnegazione e la professionalità con la quale traggono in salvo migliaia di vite umane in mare”. “Anche quest’anno – ha aggiunto il primo cittadino – è stato particolarmente emozionante il momento del conferimento delle benemerenze, assegnate soprattutto ai militari impegnati nei soccorsi di vite umane in mare. Senza dimenticare anche l’attività di recupero delle salme che, purtroppo, si sono ripetute anche quest’anno. Il cimitero delle vittime del mare di Armo, resta un monito per chiedere maggiore impegno internazionale affinché si trovi una via diplomatica per evitare le troppe morti in mare di migranti”. “A tutta la Guardia costiera va il forte ringraziamento delle Istituzioni, per la sensibilità e la professionalità dimostrata in ogni attività svolta. Noi – ha concluso Falcomatà - continueremo a restare al loro fianco, in un leale gioco di squadra istituzionale, come già fatto anche in occasione della Festa nazionale del Mare 2024 svoltasi, lo scorso mese di aprile, proprio a Reggio Calabria”

Reggio Calabria. Firmato in Prefettura un protocollo sulla movida

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Firmato in Prefettura un protocollo sulla movida, Falcomatà: «L’obiettivo è praticare la legalità, nella piena consapevolezza che serve un approccio che non sia solo repressivo» La firma con la Prefettura al palazzo del Governo, insieme a Camera di Commercio, Confcommercio e Confesercenti. Il Prefetto Vaccaro: «Si tratta di una sperimentazione da cui trarremo le conseguenze a fine estate» «Non è solo un modo con cui organizzare la vita estiva della città, ma soprattutto un nuovo approccio rispetto alle tematiche della sicurezza che nasce dalla riflessione rispetto agli episodi che si sono verificati sul nostro lungomare nelle estati precedenti, quando è divenuto teatro di scene che nulla hanno a che vedere col divertimento».  Con queste parole il sindaco Giuseppe Falcomatà ha aperto il suo intervento in prefettura per illustrare il protocollo sulla movida. Un documento sperimentale, voluto insieme al Prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro e firmato al palazzo del Governo con la Camera di Commercio di Reggio Calabria, presente Natina Crea, e con le associazioni di categoria Confcommercio col presidente Lorenzo Labate e Confesercenti col presidente Claudio Aloisio. «La nostra idea è restituire il lungomare alle famiglie, ai cittadini e ai turisti – ha precisato il sindaco – quello che è successo in passato non ci va più bene, soprattutto in un momento storico di grandi afflussi turistici e grandi ritorni in città. L’obiettivo è di praticare la legalità, responsabilizzando le istituzioni e tutti i soggetti privati che operano nel settore turistico, nella piena consapevolezza che serve un approccio che non sia solo repressivo ma di una nuova narrazione culturale. Si può lavorare in sinergia senza limitare le libertà altrui: questo è l’obiettivo che ci siamo preposti rispetto ai temi di sicurezza e ripristino legalità». «La movida è un fenomeno sul quale dobbiamo vigilare – ha chiarito il prefetto Vaccaro – perché poterla vivere in spensieratezza è un diritto di tutti, sia dei ragazzi, sia dei meno giovani. Il problema è che alcuni comportamenti degenerano. Abbiamo pensato che la legalità non può essere soltanto repressione, ma deve essere un percorso che cerca di coinvolgere tutti: gli esercenti, i giovani, i meno giovani e poi istituzioni e forze dell’ordine. Dunque i controlli continueranno ad esserci però vogliamo coinvolgere in una movida consapevole, in modo tale che il lungomare d’estate o altre zone d’inverno, non si trasformino in un momento di tortura per altre persone. Si tratta di una sperimentazione da cui trarremo le conseguenze a fine estate».