Calabria

La Calabria si prepara al Vinitaly, 80 aziende calabresi in esposizione

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La Calabria si prepara al Vinitaly, la Fiera internazionale del vino e dei liquori che si terrà a Verona dal 14 al 17 aprile, parallelamente al Sol&Agrifood, la rassegna dedicata all’olio. Al Vinitaly, in particolare, saranno oltre 80 le aziende vitivinicole calabresi, per la prima volta insieme in un unico spazio espositivo in costante espansione, pari a circa 1.400 m² ritagliati nel padiglione 12, con allestimenti inediti e tante novità, non ultimo il glass dal quale la Rai racconterà al mondo intero le giornate veronesi. Altrettanto significativo il dato relativo all’evento gemello del Sol, nell’ambito del quale, all’interno del padiglione C/2 A, troveranno ospitalità 16 aziende calabresi, protagoniste esse pure di una fitta scaletta di degustazioni, incontri e lezioni, nel solco di una storia che affonda le sue radici nell’Enotria e nella Magna Graecia, spirito di una rinascita sostenuta da una passione in fermento.

LA NOTA DEL PRESIDENTE ROBERTO OCCHIUTO

“Un bel biglietto da visita per la nostra Regione  commenta il presidente della Giunta, Roberto Occhiuto, per presentare al meglio le risorse ed i talenti di una terra straordinaria. Le eccellenze enogastronomiche calabresi si configurano sia come marcatore di identità culturale e produttiva, sia quale elemento di sviluppo economico. Dobbiamo sfruttare ogni occasione possibile per far conoscere al Paese e al mondo le nostre qualità, per attrarre interesse, investimenti e turismo. Il Vinitaly rappresenta una grande occasione per la Calabria e per i suoi imprenditori”

LA NOTA DELL’ASSESSORE ALL’AGRICOLTURA GIANLUCA GALLO

“Vino e olio sono due pilastri della storia e dell’economia della Calabria. Nell’ultimo triennio entrambi i settori, nonostante le difficoltà congiunturali dell’economia mondiale, hanno fatto registrare una crescita significativa sotto il profilo della produzione e del fatturato, ma anche in termini di innovazione e competitività, pure grazie all’impegno delle giovani generazioni. È uno sforzo che va sostenuto, anche sul versante della promozione, come ormai da qualche anno si sta facendo con continuità”. Ricco e variegato il calendario degli eventi, curato dalla Regione Calabria e dall’Arsac, in collaborazione con i Consorzi di Tutela dei Vini ed il Consorzio Olio di Calabria Igp. Da segnalare, tra i tanti: sul versante Vinitaly, domenica 14 aprile alle 10.30, appuntamento con Il Cirò secondo Luca, con Luca Gardini, curatore della Guida ai vini dell’Espresso. Alle 12, spazio a Verticali di Verticale, con Matteo Gallello e Jacopo Cossater, alle prese con una speciale degustazione in più annate di due vini calabresi. Mentre alle 14 ci sarà il confronto a più voci su vino e collaborazioni future tra Vinitaly e Calabria, presenti il presidente Occhiuto, l’assessore Gallo ed i vertici di Veronafiere, nelle persone del presidente Federico Bricolo, dell’Ad Maurizio Danese, del direttore commerciale Raul Barbieri. Con loro, il direttore dei Musei di Calabria e del Parco archeologico nazionale di Sibari e Crotone, Filippo Demma, ed il giornalista Andrea Radic. Il viaggio tra i sapori e gli odori dei vini calabresi si snoderà anche nei giorni a seguire attraverso masterclass, dialoghi in musica e parole (di sicuro interesse quello con il cantautore Dario Brunori ed i giornalisti Rai Tommaso Labate e Massimo Cervelli, il 15 aprile alle 14.45), tavole rotonde, approfondimenti culturali. Tra questi, il confronto al quale è atteso il maestro orafo Gerardo Sacco (15 aprile, alle 14), e, ancora, l’incontro (mercoledì 17 aprile, alle 10.30) promosso da Fivi Calabria, tra vignaioli e istituzioni regionali, per discutere del disegno di legge che prevede il riconoscimento della figura dell’agricoltore custode dell’ambiente e del territorio. Riflettori puntati anche sul Sol per una Calabria detentrice di numeri da record: 193.000 ettari di uliveti, una superficie bio (tra le più alte d’Italia) pari al 36% di quella utilizzata, 42 cultivar, 1.660 frantoi, 3 Dop, 1 Igp ed una produzione olearia tra le principali del Paese. Da non perdere, in proposito, i dibattiti sul ruolo dell’olio extravergine d’oliva nella lotta ai tumori (il 14 aprile alle 15, con il giornalista Claudio Brachino e Massimino Magliocchi, presidente del Consorzio Tutela Olio di Calabria Igp; Francesco Schittulli, presidente della Lilt; Fulvia Caligiuri, Commissario Arsac, Gianluca Gallo, Assessore regionale all’Agricoltura) e la presentazione (martedì 16 aprile, alle 11) del Piano olivicolo Calabria, a cura del Crea.

 

Calabria. Il commissario per la sanità Occhiuto pubblica decreto per i presìdi ospedalieri di Vibo e Gioia Tauro

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Il presidente della Regione Calabria e commissario ad acta per la sanità calabrese Roberto Occhiuto ha emesso in serata un nuovo decreto che fa seguito alla decisione del Governo di attuare dei tagli sui fondi per l’edilizia sanitaria, decisione che aveva provocato anche la reazione del governatore calabrese. Nel nuovo Dca la struttura dell’Ufficio del Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario della Regione Calabria rende noto di avere “programmato l’impiego di tutte le risorse disponibili nel capitolo cosiddetto ex articolo 20 della legge n. 67/88“. Nel testo del documento è scritto che “si dispone che le esigenze finanziarie necessarie per le varianti progettuali agli interventi per la realizzazione dei nuovi ospedali di Vibo Valentia e della Piana di Gioia Tauro, quantificate in 171 milioni 518 mila 700 euro, di cui 30 milioni per l’approvazione del progetto esecutivo del nuovo ospedale di Vibo Valentia e i 141 milioni 518 mila 700 euro per l’approvazione del progetto definitivo del nuovo ospedale della Piana di Gioia Tauro, debbano, prioritariamente, trovare copertura sulle risorse disponibili per la Regione Calabria a valere sui fondi ex art. 20 della legge n. 67/88, in coerenza con la nuova programmazione della rete ospedaliera“. In questo modo, in pratica, la struttura commissariale provvede a rimodulare le risorse relative il capitolo dell’ex articolo 20 impedendo così che vengano sottoposte a tagli così com’era apparso nei propositi del Governo nazionale.

La ricercatrice AIRC Giulia Veltri si aggiudica la borsa di studio "Jole Santelli"

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A Giulia Veltri, cosentina di nascita, ricercatrice AIRC che opera a Padova nella Fondazione Istituto di ricerca pediatrica Città della Speranza è stata assegnata la prima borsa di studio istituita in memoria di Jole Santelli, prima donna presidente della Regione Calabria, morta nell’ottobre del 2020 per un cancro. La borsa di studio è stata istituita dall’Associazione Jole Santelli e dalla Fondazione Airc. La cerimonia si è tenuta alla Cittadella regionale alla presenza delle sorelle Paola e Roberta Santelli, del presidente della giunta Roberto Occhiuto, della vicepresidente Giusi Princi, della presidente del comitato Calabria Airc Rosella Pellegrini Serra e del medico ricercatore Airc Pierfrancesco Tassone. Il progetto di ricerca di Giulia Veltri riguarda lo studio di un nuovo approccio per i piccoli pazienti affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule T (Lal-T) che non rispondono alle terapie convenzionali o che hanno una ricaduta dopo il trattamento. L’invito da parte di tutti a Giulia Veltri è stato quello di tornare in Calabria a portare la sua competenza. “Questa borsa di studio – ha detto la ricercatrice – rappresenta un’opportunità fondamentale per continuare la mia ricerca oncologica e mi consentirà di stabilire nuove collaborazioni scientifiche“. “Vogliamo mantenere vivo il nome di Jole – hanno dichiarato le sorelle Santelli – con azioni che tracciano il suo percorso di donna, di politica di lungo corso e di calabrese, promuovendo azioni sociali“. “Sono orgoglioso – ha detto il presidente Occhiuto – che il Consiglio abbia approvato questa iniziativa, perché portare avanti la memoria di Jole è importante. Serve a far diventare le sue azioni un valore nel tempo e noi, senza le sue sorelle e la loro associazione che porta il nome di Jole, non saremmo mai riusciti a fare tutto questo. Sì una eccellenza calabrese straordinaria che vorremmo tornasse, ma sono consapevole che chi va fuori e fa esperienze così importanti ha bisogno di centri specializzati che possa accoglierli e per ora la Calabria si sta impegnando per averli. Penso all’accordo con il Bambin Gesù. Bisogna, quindi, dare a Giulia, come agli altri calabresi, la possibilità di ritornare, anche se, va detto, il sistema sanità è disastrato in tutta Italia, non solo in Calabria, anche in Veneto dove Giulia sta lavorando“. Per Giusi Princi, vicepresidente della Regione con delega a Università e ricerca “si premia una ragazza, una giovane ricercatrice, ed è un premio che ha una duplice finalità, ricordare l’ex presidente e dare merito ai giovani che si impegnano nel campo della ricerca, soprattutto sanitaria“.

 

Il sindacato UIL elegge Maria Elena Senese segretaria regionale

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I delegati e le delegate del Consiglio confederale regionale della UIL hanno eletto all’unanimità Maria Elena Senese segretario regionale del sindacato. Ai lavori, che si sono svolti a Maida, nel catanzarese, ha partecipato il Segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. La Senese raccoglie il testimone di Santo Biondo che, dopo dieci anni alla guida della Uil calabrese, lascia la regione per dedicarsi all’impegno sindacale nazionale dopo la sua elezione nella Segreteria generale. “Un ringraziamento – ha detto Bombardieri nel suo intervento – agli operatori dell’Ital e del Caf, che ogni mattina aprono la saracinesca delle nostre numerosi sedi. Ma grazie davvero per l’ottimo lavoro decennale a Santo Biondo, ormai autorevolmente impegnato in Segreteria nazionale, e auguri e un grande in bocca al lupo a Maria Elena Senese per la nuova importante responsabilità in questa splendida terra che è la Calabria e che vedrà al suo fianco il supporto di tutti“. “In questi dieci anni – ha detto Biondo durante il suo intervento – abbiamo costruito una comunità, fatta di donne e di uomini, che ha lavorato tanto e che è pronta a lavorare tanto per il bene delle calabresi e dei calabresi. Una comunità che è pronta ad esercitare la giusta pressione sulla politica e le istituzioni per fare in modo che i tanti problemi della Calabria, a partire dalla sanità per finire alle infrastrutture, senza dimenticare i diritti civili e sociali di una terra bella ma difficile, vengano affrontati e risolti“. “Dobbiamo stare in mezzo alle persone – ha detto Maria Elena Senese – dobbiamo ascoltare le loro richieste e trasformarle in soluzioni. Questa terra non può accettare l’interminabile emorragia di giovani che scappano verso il Nord o verso l’estero. Per questo impegneremo la Regione Calabria affinché riesca ad approntare un piano di sviluppo occupazionale e sociale che, non disdegnando la cura del fenomeno migratorio, sia in grado di riscrivere il presente e ridisegnare il futuro della Calabria“.

DICHIARAZIONI DEL SEGRETARIO GENERALE UIL BOMBARDIERI

In Calabria c’è quasi un decesso sul lavoro a settimana, senza contare le morti in itinere. Nell’ultimo anno risultano in Calabria 465mila avviamenti al lavoro, il 90% dei quali a tempo determinato e soltanto il 10% a tempo indeterminato. Ma sicurezza sul lavoro, contrasto al precariato e accesso ai principali diritti come quello alla salute e alle cure sono e restano tra le nostre principali rivendicazioni nazionali, insieme al rinnovo dei contratti, alla grande questione salariale, ad una riforma fiscale equa e giusta e alla lotta alle disuguaglianze. Il sindacato su questi terreni non può arretrare, altrimenti non saremmo un sindacato ma altro. Con questa determinazione abbiamo lanciato e fatto correre sotto i riflettori dell’opinione pubblica le nostre due campagne ‘Zero morti sul lavoro’ e ‘NO ai lavoratori fantasma’. Il Primo Maggio, quest’anno, parleremo insieme, unitariamente, di Europa, di un’Europa solidale e non di un’Europa delle banche, delle multinazionali e della tecno-crazia. La vertenza Calabria è di assoluta attualità e si inserisce nel disagio più ampio del Mezzogiorno e del Paese. Un territorio martoriato in cui qualcosa negli ultimi tempi si sta muovendo rispetto ad una pesante e cristallizzata situazione che viene da lontano, ma spesso penalizzato da scelte nazionali con lo sguardo elettorale. Quattro dati su tutti: se nella Provincia di Bolzano si hanno maggiori possibilità di avere una vita in buona salute fino a 69,3 anni, in Calabria questa aspettativa crolla a 53,1 anni, vale a dire 16 anni in meno. La Calabria è l’ultima regione in Italia per spesa corrente in sanità, per numero di donne che si sottopongono ai controlli contro i tumori ed è la prima per migrazione sanitaria“.

 

Presidente Occhiuto: "La sanità della Calabria avrà 29 milioni e 600 mila euro in più"

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Il presidente della Regione Roberto Occhiuto ha incontrato i giornalisti alla Cittadella insieme al commissario straordinario di Azienda Zero, Gandolfo Miserendino ed ai sub commissari per la sanità Ernesto Esposito e Iole Fantozzi. “Abbiamo una buona notizia – ha detto il Governatore. Ieri ci è stato comunicato da Agenas, quindi dalla struttura del governo che si occupa di fare il monitoraggio dello stato di attuazione del Pnrr, che la sanità della Calabria avrà 29 milioni e 600 mila euro in più, in quanto la Calabria è riuscita a conseguire gli obiettivi fissati dal Pnrr per l’assistenza domiciliare. Era una cosa che nessuno si aspettava perché si partiva da un ritardo molto considerevole. Abbiamo dimostrato che comunicando bene i flussi, in Calabria il governo della sanità sta producendo risultati che neanche i ministeri affiancanti si aspettavano. Grazie all’azione di tutti i commissari e dei direttori generali delle aziende sanitarie e grazie ad Azienda zero. Il tema in Calabria – ha aggiunto Occhiuto – non è solo quello di attrezzarsi per garantire compiutamente i Lea, ma anche quello di comunicare i flussi e i dati. Prima di Azienda zero e di Gandolfo Miserendino, questa attività veniva svolta male facendo perdere alla nostra regione tantissime occasioni. Spero che quello che è successo ieri possa rappresentare un nuovo inizio per la sanità calabreseHo spiegato al ministro Fitto che la rimodulazione del Pnrr è una attività che condivido perché bisogna evitare che si disperdano risorse come in passato. Il presupposto da cui lui parte in questa ultima rimodulazione delle risorse della sanità, però, è sbagliato per la Calabria. Gli interventi per l’edilizia sanitaria, infatti, la Calabria non li aveva mai decisi e ci occorrono per completare i grandi ospedali che i calabresi aspettano. È assurdo – ha sottolineato il Commissario della sanità – che le risorse già destinate alla Calabria vengano utilizzate per coprire interventi prima previsti nel piano nazionale complementare. Queste risorse a noi occorrono per completare i lavori dell’ospedale della Sibaritide, di Palmi e di Vibo”. Rispondendo ad una domanda sulla lettera inviata da alcuni scienziati alla premier Giorgia Meloni sui fondi alla Sanità Occhiuto, anche sa vicesegretario di Forza Italia ha risposto: “credo sia ingeneroso ascrivere le responsabilità di questa crisi ad un governo che è in carica da un anno e mezzo. I governi precedenti di centrodestra e centrosinistra forse hanno colpevolmente sottovalutato l’importanza della sanità. Episodi di centralizzazione della sanità spesso hanno creato disastri, come in Calabria con il commissariamento o come succede in più regioni per le reti ospedaliere. Credo sia ingiusto attribuire responsabilità ad un governo che sta trovando più risorse rispetto al passato“.