Calabria

Gemellaggio tra Istituto Nazionale Azzurro e Reale Arciconfraternita dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista dei Cavalieri di Malta ad Honorem di Catanzaro

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Nel suggestivo contesto della Chiesa di San Giovanni Battista a Catanzaro, si è svolta ieri 23 giugno 2024 la cerimonia di firma del protocollo d'intesa che ha sancito il gemellaggio tra l'Istituto Nazionale Azzurro (I.N.A.), istituto umanitario di ispirazione cattolica, e la prestigiosa Reale Arciconfraternita dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista dei Cavalieri di Malta ad Honorem di Catanzaro. L'Arciconfraternita, con una lunga storia di opere caritatevoli e di impegno sociale, ha accolto con entusiasmo questa collaborazione basata sui principi caritatevoli del Vangelo.  A firmare il protocollo per l'Istituto è stato il Fondatore e Presidente Cav. Prof. Lorenzo Festicini, mentre per l'Arciconfraternita ha siglato l'accordo il Priore Luigi Merante Critelli. La cerimonia si è svolta in occasione della Festa di San Giovanni, patrono della Chiesa, e ha visto la partecipazione di una folla gremita di persone, testimone dell'importanza e della risonanza di questo gemellaggio e dell’ingresso dei nuovi membri nell’Arciconfraternita. Come gesto di solidarietà e supporto, il presidente dell'I.N.A. ha donato farmaci all'Arciconfraternita, destinati alle persone bisognose assistite dall'organizzazione. Tra i presenti alla cerimonia vi erano i vertici I.N.A., tra cui il Decano Mons. Antonio Morabito, il Delegato Regione Calabria Dott. Giacomo Labate, il Segretario Nazionale Ercole Sansalone, tutti uniti nell'intento di promuovere azioni di beneficenza e solidarietà a favore delle comunità più vulnerabili.

"Devozione". Maxi Operazione antidroga tra la Calabria e la Sicilia.

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Maxi operazione antidroga questa mattina condotta dalla Squadra mobile della Questura di Catania e coordinata dalla Dda di Catania su un vasto traffico di cocaina tra la Calabria e la Sicilia. Nell’operazione denominata “Devozione” 13 persone sono state arrestate altre 16 risultano indagate. Tra gli arrestati anche il calabrese B. C. , di 40 anni. Sono stati 20 in poco meno di sei mesi i trasporti e le consegne di ingenti quantitativi di cocaina che sarebbero state effettuate dall’organizzazione criminale. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, detenzione e porto di armi da fuoco e spaccio di droga. Nell’inchiesta risultano inoltre indagate altre 16 persone. Nell’operazione condotta dalla  Squadra Mobile della Questura di Catania, hanno collaborato gli organi investigativi di Reggio Calabria e Siracusa ed è stata coadiuvata dal Servizio Centrale Operativo, agendo sotto il diretto coordinamento della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, che ha inviato diversi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine. Il provvedimento restrittivo accoglie gli esiti di una complessa e articolata attività investigativa avviata nel giugno 2020. Le attività hanno interessato inizialmente il gruppo capeggiato da C. S., di 50 anni, tra gli arrestati, considerato tra i più noti trafficanti di cocaina di Catania. Gli investigatori sono risaliti al suo fornitore di cocaina, il calabrese B. C., di 40 anni, anch’egli raggiunto dall’ordinanza , che da anni sarebbe in affari con gruppi criminali catanesi e che da tempo si era stabilito a Catania con la propria base operativa nel rione di San Giovanni Galermo. Nel corso dell’attività di indagine sono stati effettuati diversi sequestri di sostanze stupefacenti complessivamente 11 chili di cocaina, e armi, un revolver calibro 38 special con la matricola abrasa e munizioni e sono stati sequestrati 90.300 euro in contanti, somme che era murata in una parete dell’abitazione.

Naufragio nello Jonio. La Guardia costiera ha recuperato 3 corpi

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La nave Dattilo della Guardia costiera ha recuperato 3 corpi nella zona del naufragio di ieri ad un centinaio di km dalle coste calabresi di una barca a vela che era partita 8 giorni prima dalla Turchia. Oltre alla nave ci sono anche due motovedette della Guardia costiera e mezzi aerei che da ieri pattugliano l’area alla ricerca dei dispersi, una sessantina secondo i superstiti portati in salvo a Roccella Ionica. E’ stato anche ispezionato lo scafo del veliero semiaffondato, ma ancora a galla, senza trovare però nulla. Le ricerche proseguono. Le condizioni degli undici superstiti recuperati da una nave francese sono stazionarie. Nove di loro sono ricoverati negli ospedali di Polistena e Locri, nel reggino e Soverato, nel catanzarese, per ferite di varia natura e ustioni dovute, probabilmente, all’esplosione a bordo. Nessuno di loro sarebbe comunque in pericolo di vita. Tra loro anche una bambina di 10 anni. I due migranti rimasti illesi sono ospitati nella tensostruttura allestita nel porto per la prima accoglienza.

 

Naufragio nello Jonio. Si cercano i dispersi

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Proseguono le ricerche dei migranti, forse una sessantina, tra i quali 26 bambini secondo il racconto dei sopravvissuti, caduti in mare ieri a 120 miglia dalla costa della Calabria dopo che la barca a vela sulla quale viaggiavano è affondata, pare dopo un’esplosione a bordo. Al momento, però, non sono stati individuati né superstiti né cadaveri. Le motovedette della Guardia costiera di Roccella Ionica hanno operato sino a stamani e sono da poco rientrate in porto per fare rifornimento di carburante. Le ricerche proseguono con mezzi aerei e navali e si stanno estendendo rispetto al luogo dove ancora è visibile la barca semiaffondata. Le correnti ed i venti che spirano sulla zona, infatti, potrebbero avere trascinato per miglia eventuali superstiti o i corpi delle vittime. Sono stazionarie, intanto, le condizioni degli undici superstiti recuperati da una nave francese una dodicesima persona, una donna, è morta durante il tragitto, e poi condotti nel porto di Roccella dalle motovedette della Guardia costiera. Attualmente nove di loro sono ricoverati negli ospedali di Polistena, Locri e Soverato per ferite di varia natura e ustioni dovute, probabilmente, all’esplosione a bordo. Nessuno di loro sarebbe comunque in pericolo di vita. Tra loro anche una bambina di 10 anni. I due migranti rimasti illesi sono ospitati nella tensostruttura allestita nel porto per la prima accoglienza.

Coldiretti Calabria. "Basta Cinghiali". Manifestazione in Cittadella

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E’ partita la manifestazione della Coldiretti Calabria che si sta svolgendo presso la sede della Regione Calabria sulla Strada Statale 107 Vaglio Lise – Cosenza. Sono arrivati i primi cento trattori e se ne attendono circa trecento. Stanno arrivando i primi pullman e delegazioni provenienti da tutta la regione. Sono attese, quattromila persone oltre a sindaci e diversi rappresentanti istituzionali che hanno condiviso le ragioni di Coldiretti.  

Prospetto definitivo delle amministrative a Vibo, Corigliano-Rossano, Gioia Tauro e Montalto

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A Vibo Valentia, l’unico capoluogo di provincia al voto, si va al ballottaggio tra il candidato del centrodestra Roberto Cosentino, dirigente della Regione Calabria sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, movimento “Indipendenza” e tre civiche, avanti con il 38% dei consensi, ed Enzo Romeo, centrosinistra, già primo presidente dell’allora neocostituita provincia vibonese, che oltre ad essere sostenuto da Pd e M5s ha al proprio fianco Alleanza Verdi Sinistra-Liberamente progressisti ed una lista civica. Ha ottenuto quasi il 34% dei voti. Il candidato centrista Francesco Muzzopappa si è fermato al 28,85% mentre la candidata di Rifondazione Comunista Marcella Murabito non ha raggiunto nemmeno l’1% dei voti. Vittoria schiacciante, invece, quella di Flavio Stasi, sindaco uscente di Corigliano Rossano, la terza città della Calabria per popolazione, che, alla guida di una coalizione con dentro Pd, 5 Stelle e Avs oltre ad un gruppo di liste civiche, ha ottenuto al primo turno il 64,78& dei consensi. Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia sostenuta oltre che dal suo partito anche da Lega, Fratelli d’Italia, Azione e alcune liste civiche si è fermata al 35% delle preferenze. Tra due settimane torneranno alle urne anche gli elettori di Gioia Tauro, che avrà in ogni caso un sindaco donna perché si confronteranno Simona Scarcella del centrodestra (che ha raggiunto il 39,21% dei consensi), e la candidata civica Maria Rosaria Russo che la tallona con il 35,43% dei voti. Decisamente i candidati Rosario Schiavone con il 17,81% dei voti e Renato Bellofiore con il 7,55%. Ballottaggio anche a Montalto Uffugo, nel cosentino: la sfida sarà tra l’aspirante sindaco del centrodestra Biagio Faragalli che con il 49% ha sfiorato la vittoria al primo turno e l’ex consigliere regionale Mario D’Acri del centrosinistra che ha ottenuto poco più del 42%. Il terzo candidato in campo Emilio Viafora ha ottenuto solo l’8,51 % dei voti.