Calabria

PORTO DI GIOIA TAURO. SEQUESTRO RECORD DI COCAINA: NASCOSTI TRA LE BANANE QUASI 1.200 KG

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I Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e del Ros, con il supporto dei funzionari dell'Agenzia delle dogane di Gioia Tauro e il concorso operativo di funzionari Europol, hanno sequestrato oltre una tonnellata di cocaina nel porto di Gioia Tauro, nascosta in 144 imballi celati in un container refrigerato adibito al trasporto di banane. Il container, proveniente dal Sud America, era destinato in Germania. L'attività ha confermato la centralità della piana e del porto di Gioia Tauro come nodo di transito prioritario per i grandi traffici di cocaina, in linea con gli esiti di pregresse indagini condotte dai carabinieri su sodalizi di matrice 'ndranghetistica, sistematicamente attivi nel traffico internazionale di cocaina. Si tratta di uno dei sequestri più ingenti mai effettuati nel territorio nazionale, la cocaina, purissima, una volta tagliata ed immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 250 milioni di euro.

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MALTEMPO IN CALABRIA. RIDOTTO DA ROSSO AD ARANCIONE IL LIVELLO DI ALLERTA

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E' stato ridotto da rosso ad arancione il livello di allerta sulla Calabria per l'ondata di maltempo che sta interessando la regione. La Protezione civile regionale, sulla base delle previsioni meteo, ha indicato dalle 12 alle 24 di oggi un'allerta arancione per criticità meteo-marine sulla provincia di Reggio Calabria e sulle fascia ionica catanzarese, crotonese e cosentina, e gialla per la fascia tirrenica catanzarese e cosentina. Per domani è prevista un'allerta gialla su tutta la regione. A causa delle avverse condizioni marine è stato sospeso il collegamento dei mezzi veloci nello Stretto di Messina. Inoltre, sempre nel reggino, è stata ripristinata la circolazione ferroviaria sulla tratta Monasterace-Roccella, sospesa per la presenza di detriti sui binari. A Stilo, a causa delle forti piogge, è crollato un rudere fatiscente già interessato da precedenti cedimenti, mentre a Riace è stato richiesto l'intervento per un palo pericolante di Telecom.

UNIVERSITA' DELLA CALABRIA: SEMINARIO SUI DIRITTI SOCIALI E LA CRISI ECONOMICA CON SILVIO GAMBINO, PROFESSORE EMERITO DI DIRITTO PUBBLICO COMPARATO

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Domani alle ore 14.00 presso l’aula Solano dell’Università della Calabria, si terrà il seminario sul tema “I diritti sociali fra costituzioni nazionali, costituzionalismo europeo e crisi economica”. A relazionare sarà il professore Silvio Gambino, emerito di Diritto pubblico comparato e già preside-fondatore all’Unical della Facoltà di Scienze Politiche. L’iniziativa, che sarà introdotta da Giancarlo Costabile, docente di Pedagogia dell’Antimafia all’UniCal, si inserisce nell’ambito delle attività annuali del Laboratorio di Pedagogia dell’Antimafia, giunto al nono anno di attività.

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TEMPORALI E VENTO SU CALABRIA. FLAGELLATA LA COSTA IONICA CALABRESE

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La costa ionica della Calabria, dove per tutto il giorno è prevista l'allerta rossa della Protezione civile regionale, è stata investita all'alba da violenti temporali accompagnati da forti raffiche di vento che hanno provocato allagamenti di strade e scantinati, cadute di alberi, cartelloni pubblicitari e tegole. Tuttavia, ai vigili del fuoco non risultano né danni a persone né situazioni di particolari criticità. Numerosi sono comunque gli interventi. A Catanzaro un ramo è caduto vicino ad una macchina ma senza fare danni. Nella frazione marina, il lungomare è allagato, così come lo sono le strade in diverse località della costa. A Roccelletta di Borgia un'auto della polizia municipale è rimasta impantanata mentre gli agenti stavano effettuando verifiche ed è stata rimossa dai vigili del fuoco. Violente raffiche di vento hanno colpito la zona di Simeri e di Zagarise. Colpito anche il reggino, tra Bianco e Siderno ed il crotonese.

RITARDI NEL “BANDO BORGHI”: GALLO E ORSOMARSO INTERPELLANO IL PRESIDENTE OLIVERIO

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NOTA STAMPA
Perché non è stata ancora pubblicata la graduatoria dei progetti ammessi e finanziati? Chi e perché sta contattando i Comuni destinatari delle risorse, chiedendo loro di rinunciare a far valere i propri diritti in cambio del finanziamento?
Sono solo alcuni dei quesiti già sollevati nei giorni scorsi dai consiglieri regionali Gianluca Gallo (Cdl) e Fausto Orsomarso (Gruppo Misto-FdI) e che adesso, anche alla luce di altre situazioni portate a galle da approfondimenti giornalistici, hanno trovato veste ufficiale in un’interpellanza indirizzata al presidente della giunta regionale con un solo obiettivo: far chiarezza sullo stato di attuazione del bando di valorizzazione dei Borghi della Calabria, sostenuto con 100 milioni di euro attinti al Fondo di sviluppo e coesione al fine di promuovere e incentivare la domanda turistica, migliorando l’offerta e l’accoglienza del territorio. «Il contributo concedibile – ricordano Gallo e Orsomarso – è fissato in misura pari al 100% delle spese sostenute per la realizzazione di interventi di importo non inferiore a 300.000 euro, fino ad un massimo per beneficiario di 1.500.000 euro. Dopo la scadenza dei termini, prorogata al 21 Settembre 2018, la Commissione di valutazione si insediava nel Febbraio 2019, ultimando i suoi lavori nel volgere di due sedute consumate nell’arco temporale di dieci giorni». E qui la prima anomalia: «Pur in mancanza di notizie ufficiali circa l’espletamento dei lavori della predetta Commissione, il 3 Settembre scorso il presidente della Giunta regionale, dopo aver convocato nella sala verde della Cittadella la quasi totalità dei sindaci calabresi, rendeva loro pubblicamente noto, presenti anche l’assessore regionale all’urbanistica ed il Dirigente del Dipartimento Urbanistica, aver avuto luogo l’ammissione a finanziamento di 359 proposte progettuali. Il tutto, però, in assenza di formalizzazione della graduatoria, ad oggi non ancora pubblicata». In questa cornice, secondo i due consiglieri regionali del centrodestra, si staglia la seconda, vistosa anomalia: «Lo stanziamento complessivo di 100 milioni, suddiviso per i 359 progetti indicati come ammessi a finanziamento da parte del presidente della giunta regionale, comporterebbe una ripartizione delle risorse a disposizione in misura inferiore alla soglia minima di 300.000 euro indicata dal Bando, attraverso una redistribuzione a pioggia a discapito del merito e dell’effettiva bontà dei progetti presentati». Non bastasse, «negli ultimi giorni, riesce difficile capire a che titolo e da chi molti Comuni sarebbero stati raggiunti da richieste di riformulazione delle schede progettuali a suo tempo presentate, pur essendo il Bando chiuso e le valutazioni già espletate. In particolare, da diversi articoli giornalistici apparsi su testate di rilevanza regionale, rimasti tutti privi di smentita, si è appreso anche dell’esistenza di comunicazioni indirizzate dal Dipartimento ai Comuni, con invito agli stessi ad accettare il finanziamento loro concesso previa rinuncia, da parte degli stessi, a possibili azioni giudiziarie finalizzate a reclamare il pieno rispetto delle previsioni del Bando». Insomma, vicende necessitanti quanto meno di un chiarimento, sollecitato anche agli uffici interessati ma sin qui mancato. Inevitabile, pertanto, chiamare alle proprie responsabilità il governatore, per sapere «se reputi corretto procedere ad una sostanziale suddivisione in egual misura delle risorse disponibili, ignorando il merito dei progetti presentati e le previsioni del Bando nel punto in cui si fissa in 300.000 euro il minimo ed in 1.500.000 di euro il massimo dell’importo del contributo concedibile», ma pure per comprendere chi e perché si stia muovendo - almeno apparentemente - in contrasto con le previsioni del Bando. In coda, la richiesta di informazioni anche sul se e quando «si intenda procedere alla pubblicazione della graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento» e su «quali iniziative si intenda assumere con urgenza per consentire il trasferimento immediato delle risorse in favore dei Comuni beneficiari».
Reggio Calabria, 11 Novembre 2019
Avv. Gianluca Gallo – Fausto Orsomarso
Consiglieri regionali della Calabria

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CALABRIA. DOMANI SI VOTA IN 7 COMUNI COMMISSARIATI: ALLE URNE LAMEZIA TERME, ISOLA CAPO RIZZUTO E CASSANO ALLO IONIO

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Sono sette i comuni calabresi che, a conclusione del commissariamento seguito allo scioglimento degli organi elettivi per presunte infiltrazioni mafiose, torneranno domani alle urne per eleggere il sindaco. Il più popoloso dei centri interessati è Lamezia Terme, quarta città della regione, seguita da Cassano allo Ionio, Isola Capo Rizzuto, Marina di Gioiosa Ionica, Brancaleone, Cropani e Petronà. Sei sono i candidati che si contenderanno la carica di primo cittadino di Lamezia Terme: Paolo Mascaro, Eugenio Guarascio per il centrosinistra, Ruggero Pegna per il centrodestra senza la Lega, Silvio Zizza per il M5s, e altri due candidati civici Rosario Piccioni e Massimo Cristiano. L'eventuale ballottaggio si terrà il 24 novembre. Due i candidati a sindaco a Cassano allo Ionio: Francesco Lombardi, sostenuto da quattro liste, e il già sindaco Gianni Papasso, in carica quando venne decisa la fine anticipata della legislatura, appoggiato da tre liste. Ad Isola Capo Rizzuto tre candidati si contendono la carica di sindaco dopo i due anni di commissariamento del comune sciolto per infiltrazioni della ‘ndrangheta in seguito all’operazione Jonny. Raffaele Gareri, espressione dei movimenti civici; Maria Grazia Vittimberga, candidata del Pd e di Calabria in rete e Maurizio Piscitelli, esponente storico del centrodestra provinciale.