Catanzaro

LAMEZIA: NEL POMERIGGIO LA 'LEOPOLDA CALABRESE' A SOSTEGNO DI OLIVERIO

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C’è grande attesa per la ‘Leopolda calabrese’ – come l’ha definita Mario Oliverio - che si terrà oggi pomeriggio nell’area industriale di Lamezia Terme a partire dalle ore 15.00. Si tratta di un Focus programmatico intitolato ‘ La tua idea per la Calabria’ promosso dalla coalizione di centrosinistra che sostiene la candidatura alla presidenza del Presidente uscente Mario Oliverio. La coalizione é coordinata da Luigi Incarnato, segretario regionale del Psi. All’evento parteciperà il Governatore Oliverio.

RAPPORTO SVIMEZ ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO 2019: IN CALABRIA PIL -0,3%, SUD A RISCHIO RECESSIONE

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Il Sud è a rischio recessione. Il dato emerge dal rapporto Svimez 2019 sull’economia del Mezzogiorno. Analizzando il dato regionale, il prof. Francesco Aiello, Ordinario di Politica Economica all’Università della Calabria, evidenzia che la nostra è l’unica regione del Mezzogiorno a registrare nel 2018 una variazione negativa del PIL (-0,3%) mentre le altre crescono ad eccezione dell...

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SOVERIA MANNELLI E LAMEZIA TERME. VANNO A CACCIA USANDO RICHIAMI ACUSTICI: DUE DENUNCE

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In due distinte operazioni nei comuni di Soveria Mannelli e di Lamezia Terme, le stazioni Carabinieri forestale di Serrastretta e di Lamezia Terme, hanno accertato che diversi soggetti esercitavano l’attività venatoria e con l’ausilio di richiami acustici vietati. In particolare i militari, nella prima operazione, hanno rilevato che un soggetto, residente in provincia di Reggio Calabria, esercitava la caccia nel comune di Lamezia Terme in località Ginepri con l’ausilio di un richiamo acustico elettromagnetico vietato. Nel comune di Soveria Mannelli in località Cupa Sottana invece i militari hanno individuato altri 2 bracconieri appostati in un terreno aperto, in postazioni create appositamente per la caccia del tordo boccaccio e del tordo sassello durante la migrazione dai paesi freddi con l’ausilio di richiami acustici elettromagnetici vietati. I carabinieri seguendo le tracce acustiche e gli spari, raggiunto il luogo hanno intravisto i due cacciatori scappare nella boscaglia con i fucili e i cani incuranti dall’alt dei militari, lasciando sul luogo del reato tantissime cartucce di vario calibro, e 2 richiami acustici in funzione e altro materiale e attrezzature utilizzate per la caccia. Sono in corso le indagini per individuare i bracconieri scappati. Con il prosieguo delle attività è stata anche individuata una autovettura incustodita e aperta parcheggiata nella boscaglia con all'interno, totalmente privo di alcuna custodia, uno zainetto contenente cartucce di varia tipologia e calibro utilizzate per l’attività venatoria. Al termine delle attività sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria 2 soggetti residenti in provincia di Reggio Calabria, con il sequestro di 1 fucile, più di 350 munizioni, oltre ai 3 richiami vietati e agli altri mezzi utilizzati per l’esercizio dell’attività venatoria.

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CATANZARO. LUNEDI VERTICE CON CAPO PROTEZIONE CIVILE

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Il capo dipartimento della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli, lunedì parteciperà ad un vertice operativo in Prefettura, a Catanzaro, cui partecipano tutti i prefetti della regione. Nel corso del vertice sarà illustrato il documento di rivisitazione dei Centri operativi misti della Calabria in Contesti territoriali, predisposto nell'ambito del Pon Governance 2014/2020. All'iniziativa prenderanno parte tutte le componenti della Protezione civile calabrese, i cinque Prefetti, il vice presidente della Giunta regionale, i vertici regionali e provinciali delle forze di polizia e dei Vigili del fuoco, il capo di stato maggiore del Comando militare Esercito Calabria, il comandante del battaglione Aves Sirio, i presidenti di Anci e Upi della Calabria, il capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco Fabio Dattilo e il vice capo dipartimento, del Soccorso pubblico e della Difesa civile del Ministero dell'Interno, prefetto Antonella Scolamiero.

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LAMEZIA TERME. RISOLTO IL CASO SULL'OMICIDIO PINO

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Risolto il caso sull’omicidio di Angelo Pino, l’uomo ucciso a colpi di pistola nella notte tra sabato e ieri a Lamezia Terme mentre era nella sua macchina. Questa mattina gli inquirenti hanno spiegato quanto avvenuto nel corso di una conferenza stampa presso la caserma del Gruppo carabinieri di Lamezia. Per l’omicidio è stato fermato Giuseppe Guadagnuolo, 54 anni. Secondo quanto ricostruito, l’uomo, accecato dalla gelosia, avrebbe pedinato la ex moglie che si trovava insieme al compagno, la vittima e una volta rimasto solo gli ha sparato tre colpi di pistola a distanza ravvicinata che lo hanno freddato. Poi si è dato alla fuga abbandonando l’arma in una zona incolta alla periferia di Lamezia. I carabinieri hanno trovato la pistola clandestina usata per l’omicidio e hanno portato l’arrestato nel carcere di Catanzaro.