Reggio Calabria

Reggio Calabria. Chiuse le indagini dell'operazione "Case Popolari"

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La Dda di Reggio Calabria ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari alle 56 persone coinvolte nell’inchiesta che il 14 febbraio scorso ha portato all’esecuzione di nove arresti. Gli indagati sono accusati di avere fatto parte di un’organizzazione che avrebbe gestito assegnazioni illecite di case popolari, in cambio di denaro, a persone che non ne avevano diritto. L’avviso é stato emesso dal Procuratore della Repubblica, Giovanni Bombardieri, dall’aggiunto Walter Ignazitto e dai sostituti procuratori Sara Amerio, Nicola De Caria e Andrea Sodani. Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip. I provvedimenti riguardano, un 60enne boss della ‘ndrangheta, già detenuto per altra causa, e del cognato un 54enne, accusati entrambi di associazione per delinquere di tipo mafioso. Nell’ambito dell’inchiesta é stata arrestata e posta ai domiciliari l’ex dirigente dell’Aterp di Reggio Calabria, accusata di concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo quanto é detto nel capo d’imputazione, l’ex dirigente dell’Aterp era “persona a disposizione delle cosche di ‘ndrangheta di Archi e di Santa Caterina per qualunque necessità , in particolare finanziaria, e con un ruolo specifico nell’assegnazione di alloggi di edilizia popolare”. Inoltre, sempre secondo l’accusa, la ex dirigente, sarebbe stata in grado di “pilotare le acquisizioni e le assegnazioni degli alloggi, creando una parvenza di legittimità e contribuendo concretamente, in questo modo, al rafforzamento, alla conservazione ed alla realizzazione degli scopi dell’associazione mafiosa”. Un ruolo di rilievo, nell’ambito dell’organizzazione, sarebbe stato svolto dal 54enne , il quale, secondo l’accusa, si sarebbe occupato di individuare, grazie alle sue conoscenze all’interno dell’Aterp, gli alloggi da assegnare alle persone non aventi diritto. Tra le persone che hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini ci sono anche due dipendenti comunali,  uno in servizio nel settore Lavori pubblici dell’ente, e un vigile urbano.

Reggio Calabria. Ordine dei medici sempre più vicino ai cittadini, On line il nuovo sito

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È online il nuovo sito dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Reggio Calabria. Il sito dell’Ordine, infatti, cambia veste grafica e funzionalità. Progettato all’offerta online, nelle prossime settimane si aggiungeranno nuovi servizi remoti in intranet e pubblici. Già oggi la logica della comunicazione con gli iscritti (e anche con il cittadino) diventa più accessibile e con un motore di ricerca interno tra notizie, eventi, giornale dell’Ordine (Reggio Medica)e la Stampa con il supporto di professionisti esterni. Il sito di nuova concezione è coordinato dal dottore Vincenzo Nociti, segretario dell’Ordine, e realizzato grazie al progetto redatto dall’ingegnere Maurizio Campolo seguendo scrupolosamente la normativa AgID (Agenzia per l’Italia Digitale)in merito all’accessibilità, fruibilità e sicurezza dei dati. E’ un sito che deve stare al passo con i tempi – ha sottolineato il coordinatore Vincenzo Nociti - con l’uso di tutta la tecnologia disponibile: anche per questo le pagine dinamiche si adattano ai dispositivi portatili come cellulari e tablet. Da qualche settimana il sistema di sicurezza associato alle intranet e ai servizi online ha superato brillantemente i test ministeriali per l’accesso con Spid e Cie grazie, soprattutto, alla collaborazione tecnica della Posytron, azienda nazionale con sede a Reggio”La nuova veste del sito è più sobria della precedente, la home page è pulita, con una immagine molto bella del nostro lungomare, a rafforzare, semmai fosse necessario, l’appartenenza a questo territorio. Inoltre, così come affermato dall’ingegnere Maurizio Campolo, “c’è la possibilità da parte dell’iscritto di accedere ad informazioni sia pubbliche che private, con la possibilità di iscriversi in maniera automatica tramite l’accesso con Spid e Cie. Ed è importante, secondo me, la possibilità per il cittadino di consultare quelle pagine che gli permettono di capire non soltanto come funziona la sanità ma anche di apprendere notizie di una certa rilevanza come, ad esempio, il blocco o la sospensione di un farmaco, notizie solitamente difficili da trovare”Per il Presidente dell’Ordine, dottore Pasquale Veneziano, il nuovo sito “vuole adeguarsi alle recenti raccomandazioni in merito all'accessibilità, alla fruibilità e alla sicurezza dei dati e delle informazioni e consentire agli iscritti all'Ordine un ventaglio sempre più ampio di servizi online, facilmente accessibili da remoto, per semplificare e velocizzare i rapporti con l'Ordine professionale. Importante anche la possibilità di accedere al sito da parte dei cittadini che a tal modo potranno informarsi sulle tante novità riguardo il mondo della sanità. Mi auguro che il nuovo ambiente sia apprezzato da tutti”.

Porto di Gioia Tauro. Riunito l'organismo di partenariato per le strategie di cooperazione per lo sviluppo delle infrastrutture portuali interne

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Si è riunito stamattina l’Organismo di partenariato della risorsa mare dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, previsto dall’art. 11 della legge 84/94 tra gli attori consultivi delle Autorità di Sistema portuale.  Composto per legge da 13 membri, ha funzioni di confronto partenariale tra le autorità pubbliche e il mondo delle imprese che operano in porto, al fine di avviare una strategica cooperazione su specifiche tematiche di interesse comune, legate allo sviluppo delle infrastrutture portuali interne alla circoscrizione dell’Ente. Tra gli argomenti posti all’ordine del giorno, sono stati illustrati il Bilancio di previsione 2024 e la variazione di Bilancio del 2023, programmati per far fronte agli investimenti che l’Ente, guidato dal presidente Andrea Agostinelli, ha indicato a sostegno della crescita dei porti interni alla propria circoscrizione. A tale proposito, nel corso dell’incontro, sono stati descritti gli interventi infrastrutturali, previsti nell’Adeguamento tecnico funzionale del porto di Gioia Tauro, riguardanti i lavori di resecazione della banchina di ponente, necessari a diversificare l’offerta dei servizi portuali offerti, e gli interventi di approfondimento a 18 metri dell’intero canale portuale. La conclusione della seduta ha visto la manifestazione dell’unanime consenso, con la relativa approvazione del verbale, espresso dai membri dell’Organismo, presenti all’odierna riunione, in merito alla complessiva programmazione economica/infrastrutturale che sarà presentata e votata, per la relativa adozione, ai membri del Comitato di Gestione nella prossima riunione del 19 marzo. In base a quanto disposto dalla normativa vigente sono membri dell’Organismo di partenariato della risorsa mare, oltre il presidente dell’AdSp, che lo presiede, l’Autorità marittima, un rappresentante degli armatori, uno degli industriali, uno degli operatori portuali (art.16 e art.18), un rappresentate degli spedizionieri, degli operatori logistici intermodali, degli  operatori ferroviari, degli agenti e dei raccomandatari marittimi, degli autotrasportatori, da tre rappresentanti dei lavoratori delle imprese, da un rappresentante del turismo e del commercio operanti in porto.   Al termine della riunione, il presidente Agostinelli ha illustrato lo stato dell’arte dell’infrastrutturazione portuale, sottolineando la prossima inaugurazione della banchina di ponente del porto di Gioia Tauro e l’approvazione dei lavori per l’elettrificazione di un tratto della banchina di levante. È stato altresì posto l’accento sull’imminente aggiudicazione dei lavori dei nuovi spogliatoi dei portuali di Gioia Tauro, con i locali del Pronto Soccorso in una zona baricentrica della banchina di levante. Sono state infine illustrate le lunghe trattative che l’ADSP sta tessendo con Terminalisti e Imprese ex art.16, per la costituzione di un’impresa ex art. 17 che possa assorbire i portuali attualmente iscritti nell’Agenzia in scadenza a fine aprile 2024.

Reggio Calabria. Al Castello Aragonese arriva la mostra "Maschere in mostra"

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Al Castello Aragonese la magia delle maschere. La maschera, oggetto che va indossato sul viso, realizzata con stracci gessati o in carta o cuoio, è diventata uno strumento di comunicazione con valenza etno-antropologica diversa per ogni epoca e parte del mondo. Questo non facilita il tentativo di tracciare la storia del manufatto che assume significati diversi a seconda del suo uso in ambito sacro e profano, mistico e religioso o in spettacoli di danza e teatro. Anticamente la sua funzione era quella di diventare lo strumento di comunicazione tra gli uomini e la divinità in rituali tribali, funebri e mistici e consentiva di proiettarsi in un mondo “altro”. La maschera è sempre esistita e, nel tempo, ha assunto significati antropomorfici diversi anche se le etimologie della parola sono molte e più o meno veritiere. Sicuramente, si può concordare sul fatto che l’elemento maschera è ancor oggi legato sia al tentativo di dissimulare il proprio carattere per mostrarsi diversi da come si è nella realtà, che al travestimento scenico. L’esposizione “Maschere in mostra” allestita all’interno delle sale del Castello Aragonese di Reggio Calabria dal 16 al 25 marzo 2024 (visitabile tutti i giorni negli orari di apertura del maniero e in occasione degli eventi serali di spettacolo previsti per il 22 e 23 marzo) vuole raccontare l’intrigante universo delle maschere. La mostra curata da Maschera Scenica, è promossa dall’associazione “Calabria dietro le quinte” nell’ambito delle iniziative culturali del Festival Nazionale del cabaret “Facce da bronzi”- X edizione - progetto cofinanziato dalla Regione Calabria PAC 2014-2020 e patrocinato dal Comune di Reggio Calabria e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria. “La maschera è un artefatto che racconta di un corpo che la indossa, di una festa o un rituale in cui è utilizzata e di un costruttore che l’ha realizzata. A questi tre aspetti è dedicato il caleidoscopico percorso della mostra – afferma il presidente di Calabria dietro le quinte Giuseppe Mazzacuva -. L’esposizione raccoglie 69 maschere provenienti da diversi atelier e collezioni italiane dei soci di Maschera Scenica e si potranno osservare e conoscere maschere di diverse tipologie: veneziane in cartapesta, larvali, esotiche, della Commedia dell’arte, contemporanee con materiali di riciclo ed esemplari originali concepiti ad hoc per spettacoli teatrali”. In mostra quindi, le maschere della Commedia dell’Arte degli artisti Giovanni Balzaretti di “Teatro Agricolo” di Livorno, Leonardi Gasparri (Treia), Gianna Chiari e Alessio Sapienza della “bottega Anonimo Siciliano” di Roma. Le maschere larvali di Rosi Giordano dell’associazione “MarcroRitmi ETS” di Roma. Le maschere veneziane realizzate da Annamaria Scintu e Tommaso Toffolo de “La corte dei miracoli” di Venezia affiancate da costumi artigianali dell’epoca realizzati dall’artista René Bruzzese e concessi dalla Camera Regionale Arti e Moda Calabria - “UNICRAM”. Le maschere contemporanee di Mina Tinaburri e Ulrich Ernitz dell´”Atelier für physisches Theatre di Berlino”.  Durante la mostra sarà possibile immergersi nella realtà virtuale con contenuti interattivi dedicati all’arte e al teatro.  Non solo arte, ma anche spettacolo con la rassegna “Musica e cabaret al Castello” ed un ricco calendario di eventi artistici. Il 16 marzo alle ore 18 (ingresso gratuito), in occasione dell’inaugurazione della mostra, si terrà lo spettacolo musicale “Elisa Lorena TangoTrio” con Elisa Lorena (voce), Daniele Colistra (chitarra) e Pino Delfino (contrabbasso). Venerdì 22 marzo alle ore 20,45 andrà in scena nella sala “Garcilaso della Vega” il live di cabaret “Chissù è de nostri” con il comico catanzarese Piero Procopio. Infine, sabato 23 marzo alle 20,45, chiuderà la rassegna lo spettacolo di cabaret “Definitivo 3” con il comico napoletano di “Zelig” Vincenzo Comunale.

 

 

Natile di Careri. Scoperto arsenale di armi comuni e da guerra, munizioni e droga. Un arresto

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A Natile di Careri, nella Locride, i carabinieri hanno scoperto un arsenale con armi comuni e da guerra e migliaia di munizioni insieme ad oltre 17 chili di droga di vario tipo. Arrestato un 77enne del posto. La scoperta è avvenuta nel corso di un’operazione coordinata dalla Procura di Locri e condotta dai carabinieri della locale Compagnia e dello Squadrone eliportato Cacciatori di Calabria per il contrasto ai furti di energia elettrica. I militari, avendo percepito un forte odore di marijuana provenire da una delle abitazioni controllate, hanno deciso di avviare una perquisizione e, una volta in casa, hanno trovato una stanza completamente sigillata e utilizzata come serra indoor per la coltivazione di canapa indiana. C’erano decine di confezioni contenenti complessivamente oltre 12 chili di marijuana già essiccata e pronti alla vendita; 4,5 chili di cocaina pura suddivisa in diversi involucri; 2 panetti di eroina da 500 grammi ciascuno e quasi mezzo chilo di hashish. In un deposito e in un’intercapedine creata nel sottotetto in cartongesso hanno trovato 10 pistole, una carabina di precisione con ottica Swarovski, 4 mitragliatrici, di cui due israeliane, marca Uzi, 4 fucili semiautomatici, un Kalasnhikov AK-47 smontato, 3 silenziatori, 45 caricatori per varie armi e più di 6300 munizioni di vario calibro. Tra le armi rinvenute, quasi tutte con matricola abrasa, ne sono emerse alcune oggetto di furti commessi nelle provincie di Alessandria, Firenze, Pisa e Pavia tra il 2009 e il 2011, e per le quali sono già in corso accertamenti per verificare eventuali collegamenti con altri eventi delittuosi.

A Bova Marina intitolazione del secondo gruppo di vie locali

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Dopo il primo gruppo di vie, questa mattina il Comune di Bova Marina guidato dal sindaco Saverio Zavettieri, ha proseguito il percorso di sistemazione delle tabelle viarie intitolando a noti personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura, dello sport, altre importanti strade locali. Nomi che hanno dato lustro a Reggio e alla Calabria quali Mia Martini, Mino Reitano, Rino Gaetanto al quale è stato intestato anche il Tempio della Musica, il Piazzale e il Viale circostante; lo scrittore e drammaturgo Massimo Gorki che si è distinto per la sua filantropia e ha fatto parte del Comitato d’onore per la raccolta di fondi per la costruzione della Scuola Materna di Bova Marina insieme a uomini del calibro di Timpano, Salvemini, Zanotti Bianco, Franchetti, De Nava; il giornalista Tonio Licordari, attento alle problematiche territoriali del basso-Ionio reggino; Maria Capuano, giovane sportiva impegnata nel volontariato, morta prematuramente (a lei è dedicato l’edificio della Protezione Civile); Eutimo Locrese, campione del pugilato antico, vincitore di ben tre Olimpiadi. E ancora, Filippo Violi
intellettuale che ha fornito con le sue numerosissime e varie pubblicazioni, un quadro permanente su lingua e cultura dei Greci di Calabria. "In questo lungo elenco, non potevano mancare personalità della cultura e delle tradizioni greco-calabre come Anastasios Karanastasis, importante filologo e illustre accademico di Grecia, Paolo Orsi archeologo che si dedicò prevalentemente all’esplorazione e alla ricerca in Sicilia e in Calabria, riportando in superficie le radici, la storia e l'identità di un territorio che affronta il rischio della decadenza e ha messo in campo tutte le risorse e il patrimonio materiale ed immateriale di cui dispone - aggiunge il sindaco Zavettieri -. E poi, Costantino Nikas che diffuse la lingua della Letteratura e della Cultura greca in Italia e in Occidente, Don Ruggero Coin, molto partecipata l'intitolazione della Piazza a lui dedicata e non sono mancati momenti di commozione di ex allievi salesiani, autorità religiose e giovani dell'oratorio essendo stato un attento educatore e guida spirituale di intere generazioni, il medico Giovanni Stilo (Sindaco dal 1970 al 1975) e anche, luoghi di eccellenza come la Sinagoga Ebraica".