Vibo Valentia

Tropea. Controllo del territorio, La Questura emette diversi provvedimenti

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La Polizia di Stato, su disposizione del Questore di Vibo Valentia, ha intensificato i controlli nel Comune di Tropea e nell’hinterland del centro costiero, con particolare riguardo alla prevenzione e alla commissione di reati. Nello specifico nei giorni scorsi, un soggetto è stato trovato a svolgere attività di accattonaggio nel centro di Tropea, nei pressi degli Uffici Postali, in un’area che poteva costituire un pericolo per la Sicurezza Pubblica. La Polizia di Stato di Tropea, unitamente alla Polizia Locale, hanno notificato all’uomo l’ordine di allontanamento dal luogo della violazione, e adottato a suo carico un provvedimento Daspo urbano. Presso la stazione Ferroviaria di Tropea, un altro soggetto è stato sorpreso a bivaccare e svolgere attività di accattonaggio, per l’uomo le medesime sanzioni. Infine due cittadini già con precedenti di polizia, e residenti fuori provincia, sono stati fermati dagli agenti delle volanti del posto fisso e sanzionati per violazione del Codice della Strada, a loro carico è stata emessa su su disposizione del Questore di Vibo Valentia la misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio, con il quale gli è stato ordinato di allontanarsi dal Comune di Tropea e di non potervi fare rientro per 3 anni .

Forte condanna dell'amministrazione comunale di Parghelia per l'ultimo episodio di violenza ai danni di un pubblico ufficiale

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E' con un post diffuso su facebook che l'amministrazione comunale di Parghelia condanna fortemente l'ultimo episodio di violenza ai danni di un funzionario pubblico. Così il Comune: "Il giorno 13 febbraio intorno alle ore 10.00, una tracotante e balorda violenza, ha avuto come obbiettivo un Funzionario pubblico, un pubblico Ufficiale aggredito e malmenato nell’esercizio delle proprie funzioni. Medici e Infermieri, Insegnanti e Professori, Dipendenti pubblici, Sindaci e Amministratori sono ormai obbiettivo di disadattati, balordi e delinquenti. Questa volta è toccato al Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale Ing. Salvatore Suppa, un professionista serio, capace, sempre pronto e disponibile a dialogare con tutti. Apprezzato da tutti coloro che in un modo o nell’altro hanno avuto modo di conoscerlo e di collaborare con lui. Una persona per bene, mite e di grande umanità, lontano mille miglia da comportamenti ostili e arroganti. Certamente un professionista guidato da una unica filosofia: le regole e la legge. Parghelia e la sua Comunità, estranei a questo metodo di affermare “proprie e personali volontà”, sempre più convinta a proseguire sulla via intrapresa, che è quella dell’affermazione della legalità e della costruzione di un comune di regole e diritti, respinge fermamente ogni possibile ed eventuale velleitaria pretesa di potersi, impunemente, sostituire alle Istituzioni con metodi barbari e delinquenziali. L’Amministrazione comunale, in questi sei anni di governo del paese, non ha mai conosciuto tanta protervia e violenza ne fuori ne tanto meno all’interno della Casa Comunale simbolo e Sede delle Istituzioni.
L’Amministrazione comunale ha reagito e reagirà con tutti gli strumenti legittimi e democratici, coinvolgendo e chiedendo il supporto di tutte le Istituzioni sul territorio e non solo. Un ringraziamento doveroso alla Prefettura di Vibo Valentia e all’Arma dei Carabinieri a tutti i livelli che, già nell’immediatezza del grave fatto, si è attivata nelle indagini e mostrando vicinanza all’Ing. Suppa e Arch. Loiacono, all’Amministrazione comunale e alla Comunità. Non lasceremo nulla di intentato perché l’autore di tale vile gesto venga perseguito e punito secondo legge. Nei prossimi giorni ulteriori azioni verranno messe in campo per esprimere solidarietà e vicinanza ai due professionisti e, nel contempo, chiameremo la Comunità a vigilare, fare argine e respingere ogni tentativo di chiunque ad affermarsi con la violenza, l’arroganza e la menzogna".

Secondo il coordinamento provinciale di Forza Italia Vibo Valentia sta crescendo su più fronti, l’amministrazione tutta merita un plauso

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Riceviamo e pubblichiamo.
 
Negli ultimi giorni la città di Vibo Valentia è attraversata da mutamenti che hanno provocato e continuano a provocare diverse reazioni da parte della cittadinanza. Indipendentemente dal punto di vista, si tratta di reazioni ad un qualcosa che è innegabilmente segno di dinamicità e attivismo, doti essenziali quando si amministra un ente e quindi una comunità.  Ci riferiamo, ad esempio, alle tante opere pubbliche avviate per riqualificare non solo il centro del capoluogo, da piazza Martiri d’Ungheria a piazza Luigi Razza, ma anche i cantieri avviati per ridare decoro a tutte le frazioni. In molti centri, infatti, si rivedranno aree verdi, parchi giochi per bambini, campi di calcetto, nuove strade, piazze e marciapiedi. Si tratta di lavori che, per la natura del finanziamento, non potevano che partire quasi in concomitanza. Siamo certi che vi sia una maggioranza silenziosa di cittadini che accetta di buon grado qualche piccolo inevitabile disagio alla circolazione stradale sapendo che avrà in cambio, nel giro di qualche mese, nuovi spazi, belli, pedonali, a misura d’uomo ed all’altezza di una città.  L’amministrazione comunale nella sua interezza, a cominciare dal sindaco Maria Limardo passando per ogni singolo assessore della giunta senza dimenticare il ruolo fondamentale dei consiglieri di maggioranza, sta lavorando sodo, sta lavorando duramente per chiudere il cerchio su questi intensissimi cinque anni di attività. Ma, come Forza Italia, siamo convinti che gli ottimi risultati raggiunti siano solo una parte del lungo percorso che questa compagine deve condurre, e deve continuare a farlo puntando su una squadra vincente, facendo tesoro anche degli errori che innegabilmente sono stati commessi, ma convinti più che mai che nel complesso si è lavorato bene e che ci sono tutte le possibilità per proseguire ancora meglio. Le recenti polemiche sull’apertura del teatro comunale hanno fatto perdere di vista l’aspetto più importante: ovvero il fatto che, dopo 24 anni di attesa, Vibo Valentia ha finalmente il suo teatro. Aperto e funzionante. E se ciò è stato possibile, un ruolo certamente determinante lo ha avuto proprio questa amministrazione, e con ciò nulla si toglie agli indubbi meriti avuti anche da chi ha amministrato precedentemente, come per altro pubblicamente riconosciuto da tutti. Sul punto, è doveroso un ringraziamento a tutti coloro che si sono spesi, a cominciare dai volontari per finire con l'assessore alla Cultura Giusi Fanelli, che ha lavorato duramente, giorno e notte, per garantire la riuscita dell'evento. Ebbene, alla luce di ciò, sarebbe auspicabile che tutti noi cittadini vibonesi iniziassimo ad apprezzare maggiormente le cose belle ed oggettivamente buone che sono frutto dell’azione di una parte politica ma che hanno ripercussioni positive indistintamente su tutti, come è giusto che sia quando ad assumere decisioni è un’amministrazione comunale che rappresenta tutti. Ovviamente, l'amministrazione è aperta all'ascolto, al dialogo ed al confronto, comprese le critiche che spesso spronano a fare di più e meglio.  Ed è per questa serie di ragioni che Forza Italia ritiene che tutta l'amministrazione comunale meriti e continui a meritare sostegno e fiducia. 
 
Coordinamento provinciale
Forza Italia Vibo Valentia

Vibo Valentia recupera il Carnevale dopo il rinvio per maltempo. Iniziative nel capoluogo, a Vibo Marina e Bivona

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Dopo il rinvio della data tradizionale a causa del maltempo, Vibo Valentia è pronta a recuperare gli appuntamenti in programma con maschere, sfilate e divertimento per il Carnevale 2024. “In due giorni e in tre luoghi differenti - spiega il consigliere delegato allo Spettacolo ed eventi, Antonio Schiavello, che invita tutta la cittadinanza a partecipare - abbiamo cercato di realizzare delle iniziative in favore delle famiglie e soprattutto dei più piccoli per trascorrere in serenità questo bel weekend”. Sabato 17 febbraio, dalle ore 15.30, il cuore pulsante del carnevale, grazie all’iniziativa della Dog Days production, sarà corso Vittorio Emanuele III a Vibo Valentia, con il concorso delle mascherine in passerella (verranno premiate le prime cinque classificate). Spazio al carro scenografico di Biancaneve e i sette nani, a tema “no war”, all’animazione del clown Pablo, e poi tanta musica con il gruppo Musica Viva, la banda fanfara comico-carnevalesca, la scuola di ballo New generation e i balli in piazza con Dj Russ Joseph. A portare allegria anche le mascotte di Harry Potter e Minnie e Topolino. Importante anche la partecipazione delle scuole del territorio che hanno aderito all'invito dell'amministrazione comunale. Sempre oggi pomeriggio, dalle ore 15, il Carnevale sbarcherà a Bivona, grazie alla collaborazione della parrocchia di San Pietro, che trasformerà piazza Tonnara in un luogo super colorato dove, oltre alle tradizionali mascotte, faranno capolino anche i dolci tipici della tradizione e dalle ore 18 la salsicciata. Si chiuderà domenica pomeriggio dalle ore 15, sul corso di Vibo Marina, con la partecipazione dell’associazione Mamma che festa, spazio per balli, maschere ed anche raduno dei giganti e zucchero filato per tutti. 

Nuovo teatro comunale di Vibo Valentia, intervento del sindaco Maria Limardo all’indomani dell’apertura

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"L’apertura del teatro comunale di Vibo Valentia, dopo tanti anni e lunghe attese, è la notizia più bella che bisogna custodire. Un primo, importante passo che deve aiutare tutti noi vibonesi ad abituarci ad una dimensione diversa di città, a cominciare dalla fruizione di momenti culturali che ognuno deve sentire come propri. Da questo momento in avanti bisogna guardare al futuro con rinnovato spirito e nella consapevolezza che l’unico interesse dell’amministrazione comunale è garantire alla cittadinanza tutta la possibilità di accedere ad ogni forma di evento, manifestazione o spettacolo. Purtroppo in questi giorni ho letto un po’ di tutto, tante polemiche, molte delle quali pretestuose e cariche di ipocrisia, mirate solo a colpire l’avversario politico senza preoccuparsi di accertare come siano andati realmente i fatti. È per questo motivo che intendo fare alcune precisazioni, per dovere di trasparenza e correttezza nei confronti dei cittadini vibonesi.  Ecco come sono andati i fatti.  Venerdì 9 febbraio siamo stati messi nelle condizioni di poter decidere la realizzazione dello spettacolo. A strettissimo giro, il giorno seguente, tenuto conto della data del 14 febbraio con gli artisti Ale&Franz, abbiamo deciso di consentire la prenotazione del posto a sedere con l’aiuto dei volontari della Proloco non essendoci i tempi tecnici per una vendita online. Abbiamo pensato che la soluzione migliore fosse quella di consentire una prenotazione - non una prevendita - del posto e di consentire un massimo di quattro posti per ogni persona stante il prevedibile grande afflusso, e poi successivamente procedere all’acquisto. Era davvero impensabile che tutto ciò potesse avvenire senza creare disagi. Non appena compreso che vi sarebbe stato il sold out per l’evento delle 21, mi sono prontamente attivata con l’organizzazione per ottenere un secondo spettacolo. E qui vorrei aprire una parentesi: è solo grazie agli ottimi rapporti che questo Comune ha instaurato da mesi con la direzione del Parioli che è stato possibile ottenere per Vibo Valentia una rassegna gratuita di quattro spettacoli con artisti di livello nazionale; ed è stato solo grazie a questi rapporti, che il Comune di Vibo Valentia ha potuto stabilire prezzi dei biglietti contenuti, da appena 10 euro a 30 euro. È per questa ragione che provo non poco rammarico nel leggere accuse, critiche e commenti, e addirittura sospetti sulla gestione trasparente degli incassi. Giova evidentemente ricordare come il tagliando emesso costituisce un vero e proprio scontrino fiscale, sul quale sono riportati i codici fiscali dell’emittente, Vivaticket, e del beneficiario, ovvero il teatro Parioli. Altro capitolo i posti riservati: è assolutamente doveroso che per una Prima così importante un’amministrazione riservi dei posti, gratuitamente, per le autorità: ebbene, questi posti sono stati 26. Altrettanti posti, ma paganti e con la possibilità per ognuno di acquistare i quattro ticket, sono stati riservati per rappresentanti istituzionali o per figure che hanno avuto un ruolo importante nella realizzazione dell’opera, come gesto di garbo e cortesia; purtroppo, anche su questo, l’ipocrisia l’ha fatta da padrona in alcuni commenti che, debbo confessare, ho letto con amarezza specie considerandone la provenienza. Quanto alla vendita, i paganti sono stati 400 alle 18 e 393 alle 21, questo perché si è deciso di non mettere in vendita tutti i posti per l'intera capienza del teatro, al fine di garantire al massimo la visibilità e il confort, oltre che destinare alcuni posti per la stampa e i fotografi, i tecnici, e soprattutto per fare in modo che la Prima fosse impeccabile - come effettivamente è stato - anche da questo punto di vista.  Sull’Associazione dell’Orchestra indiscusso patrimonio della città, duole davvero considerare che venga strumentalmente utilizzata ancora una volta per innescare polemiche, dispiace avere letto tante inesattezze. Va invece ancora una volta ricordato e rimarcato che in tutte le città che hanno un’orchestra ICO e un Teatro, il sindaco protempore è anche presidente protempore dell’Associazione dell’Orchestra e ciò accade a Milano con la Scala, a Roma con il Teatro dell’Opera, a Bari con il Petruzzelli e ancora a Palermo, a Bolzano e così via. E va detto orgogliosamente e con fierezza che è solo grazie allo straordinario e costante impegno profuso da questa amministrazione che è stato possibile costituire e avere contemporaneamente entrambe le realtà, il Teatro e l’Orchestra ICO, tutto ben lontano da ogni ipotesi di conflitto di interesse. Si è poi voluto far passare il messaggio che il Comune abbia “regalato” 4.500 euro, come se l’organizzazione, la conduzione, la forza lavoro che sta dietro ad un evento di tale portata, fossero cose che si fanno senza esborsi e magari con la bacchetta magica di mago Zurlì. Difatti, senza voler contabilizzare i costi per le maschere, gli addetti alla biglietteria e guardaroba, il servizio di facchinaggio, l’ufficio di produzione, i macchinisti, tutte figure essenziali per lo svolgimento di uno spettacolo, va considerato che è stato necessario noleggiare anche il service audio-luci in quanto il teatro ne è sprovvisto così come è stato necessario provvedere al falegname per l’allestimento del guardaroba, anch’esso mancante. E se tutto ciò è stato possibile ottenere con sole 4.500 euro è stato grazie all’entusiasmo che si è creato e che ha visto un nuvolo di volontari avvicendarsi, aiutarsi, darsi consigli, lavorare come operose formichine pur di vedere la realizzazione di quello che in città si aspettava da trent’anni. E qui è doveroso fare alcuni ringraziamenti: in primis a tutta la cittadinanza che ha risposto presente ad un evento storico, accogliendolo con lo spirito della bellezza e dell’entusiasmo. Poi alla generosità di chi ha garantito la realizzazione e il corretto andamento della manifestazione: a cominciare dai volontari - e ribadisco volontari - della Pro loco; ai ragazzi dell’Orchestra Sinfonica della Calabria, alla CRI, a tutte le associazioni di volontariato che hanno presenziato anche per garantire la sicurezza ed il pronto intervento, alla Polizia municipale ed alle forze dell’ordine, ai progetti PCTO. E soprattutto, mi sia consentito, all'assessore alla Cultura Giusi Fanelli, che ha lavorato giorno e notte, e che gode di tutta la mia fiducia. E tuttavia, ricordato che storicamente le stagioni teatrali sono sempre state sostenute economicamente dal Comune, a fronte delle gratuite polemiche mi pongo alcune domande. Ci si rende conto della rilevanza nazionale dello spettacolo? Del successo che ha avuto? Di cosa significhi per la città la collaborazione con il Teatro Parioli? Della direzione artistica di Angela Finocchiaro e tanti, tanti altri progetti per la prossima stagione?O forse la colpa più grande di questa amministrazione è quella di credere e investire nella cultura? A fronte di tutto ciò, e malgrado tutto ciò, sono convinta che la città abbia apprezzato l’apertura di una struttura così importante, ed universalmente riconosciuta come tale, che non appartiene a questa o quella parte politica, l’ho sempre detto e lo ripeto, ma è patrimonio di tutti. "
 
Maria Limardo 
Sindaco di Vibo Valentia
 
 
 
 
 
 
 

Tropea in prima pagina sul Sole 24 Ore

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In poco più di cinque anni la Perla del Tirreno ha rovesciato le sue sorti. L’economia del borgo marinaro della Costa degli Dei ruota ormai esclusivamente intorno al turismo. L’offerta è alta, diversificata attrattiva e qualificata. Così, lo scorso anno si sono registrate 500mila presenze e, solo dalla tassa di soggiorno, il Comune ha incassato un milione e 150 mila euro. Nel 2018 si sfioravano appena i 400 mila euro. Tropea convertita alle vacanze di lusso, sold out tutto l’anno e prezzi in salita. - È, questo, il titolo dello speciale che l’inserto SUD de il Sole 24 Ore dedica in prima pagina alla destinazione esperenziale. Quella restituita dal prestigioso quotidiano nazionale – dichiara il Sindaco Giovanni Macrì – è la fotografia fedele di un modello ormai riconosciuto a livello internazionale, nato grazie all’intraprendenza, all’impegno e al coraggio che ha visto coinvolti istituzione ed operatori. Comune fiorito e Plastic Free, Bandiera Blu, Cinque Vele: un trofeo dietro l’altro – si continua a leggere nel servizio di Donata Marrazzo -  per Tropea che attira i viaggiatori del turismo esperenziale, immersivo e coinvolgente. Un modo di fare ospitalità – ha detto il Sindaco sulle colonne del Sole 24 Ore– per il quale ci siamo tutti dovuti preparare, abbiamo dovuto studiare nel dettaglio il nostro patrimonio materiale e immateriale, riscoprire i nostri luoghi per raccontarli e farli vivere ai nostri visitatori. Macrì – continua – non nasconde la sua soddisfazione anche per aver, si dall’inizio della sua gestione, ripianato i debiti, ereditati dalle amministrazioni precedenti, ben 5 milioni di euro: finanze risanate e nuovi investimenti in riqualificazione del territorio e progettazione turistica e culturale hanno dato in meno di sei anni risultati sperati, anzi di più. 

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