Reggio Calabria

Reggio Calabria. Scoperta officina meccanica in un terreno privato

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Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, coadiuvati dal Nucleo Carabinieri Forestale, hanno scoperto un’officina meccanica allestita in un terreno privatoNon appena arrivati, i militari hanno sorpreso il proprietario, un 54enne reggino, intento a svolgere l’attività in assenza di qualsiasi autorizzazione e incurante dei danni che stava arrecando all’ambiente. Infatti, oltre alla presenza di numerose auto o parti di esse in fase di riparazione, i militari hanno trovato un ingente quantità di rifiuti pericolosi e speciali, tra i quali decine di carcasse di veicoli accatastati, un gran numero di pneumatici in avanzato stato di deterioramento e componenti meccaniche varie. Inoltre, il personale dell’Arma riscontrava la presenza all’interno del terreno di numerosi capi di bestiame, privi di segni identificativi e riconducibili al 54enne, che pascolavano in mezzo all’officina abusiva. L’uomo, pertanto, è stato denunciato per gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti, esercizio abusivo di una professione e possesso di rifiuti speciali. L’attività abusiva è stata interrotta e l’area sottoposta a sequestro.

Bova Marina. Convocato il Consiglio comunale per approvare il bilancio

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È convocato per il 22 Gennaio dal presidente Bruno Salvatore Autelitano in prima seduta  alle ore 16,30 e in seconda il 23 Gennaio alle ore 17, 30 presso i locali della Biblioteca di Bova Marina, il consiglio comunale per l'approvazione del bilancio preventivo 2024/2026, del documento unico di programmazione e di tutti gli atti propedeutici necessari per fornire così gli strumenti utili e rendere immediatamente operativa l'attività dell'Ente. "Superato positivamente lo scoglio del Piano di riequilibrio con l'approvazione  da parte della Corte dei Conti intervenuta alla vigilia di Natale, si punta ad una forte accelerazione nell'operato dell'Amministrazione comunale in questo fine legislatura che vedrà  l'arrivo in porto  di interventi e progetti importanti in fase esecutiva in tutti i settori, destinati a cambiare il volto della città di Bova Marina - afferma il sindaco Saverio Zavettieri -. L'approvazione del bilancio già nel primo mese dell'anno, rappresenta un traguardo decisivo per mettere l'Ente nelle condizioni migliori per poter operare senza i vincoli e gli ostacoli dell'esercizio provvisorio, reso possibile dall'impegno particolare degli assessori nell'indicare gli obiettivi dei diversi settori e dal lavoro straordinario della struttura dirigenziale specie tecnico-finanziaria che ha saputo sintonizzarsi con le scelte dell'amministrazione". Per il vicesindaco Giovanni Panzera: "Bova Marina finalmente, ha trovato una quadra ed è importante dire che questo bilancio è utile ad operare nell'immediato".  "Il 19 dicembre la Corte dei Conti ha approvato il Piano di riequilibrio, tecnicamente ha ritenuto che tutto quanto fatto sino ad oggi, rispetta nei limiti ciò che era stato previsto - spiega l'avvocato Panzera -. Gran parte dei debiti sono stati estinti nei primi due anni, la prima tranche pagata il 31 dicembre 2022, la seconda quest'anno. Il bilancio di previsione finanziario 2024/2026 potrà essere eventualmente migliorato con gli emendamenti che il Consiglio comunale riterrà opportuno e sin da subito, potranno essere utilizzate le somme necessarie per gli interventi di manutenzione ordinaria. Questo bilancio segue la linea del precedente e, ovviamente, le indicazioni del Piano di riequilibrio". Su una cosa il vicesindaco è certo e lo ribadisce con forza: "Dopo 20 anni in cui da questo punto di vista nulla era stato fatto, l'attuale Amministrazione ha rimesso ordine nei conti per riprogrammare il futuro".
 
In foto il Vice sindaco Giovanni Panzera
 

Individuati presunti aggressori del parroco di Varapodio

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I Carabinieri della Compagnia di Taurianova, dopo serrati accertamenti, hanno individuato i presunti responsabili dell’aggressione avvenuta la sera del 15 gennaio 2024 ai danni di Don Giovanni Rigoli parroco della chiesa Santo Stefano di Varapodio in provincia di Reggio Calabria. I militari per dare un volto ed un nome ai responsabili del gesto delittuoso, hanno operato alacremente raccogliendo la denuncia del presbitero, acquisendo ed analizzando le videoregistrazioni delle telecamere di zona e sviluppando le testimonianze dei presenti al momento del fatto. A seguito delle varie testimonianze raccolte, il cerchio si è stretto attorno a due cugini, uno di Varapodio e l’altro di Taurianova, ritenuti gli autori dell’aggressione avvenuta all’interno della chiesa. A chiarire i motivi che hanno scaturito un gesto così spregevole, è stato lo stesso parroco che ha raccontato ai militari di essere intervenuto al termine di una messa di suffragio per una emigrante da poco venuta a mancare in Australia, per garantire l’applicazione delle disposizioni curiali ed impedire che, al momento delle condoglianze, all’interno della chiesa si creasse un assembramento di persone. Le disposizioni però non venivano recepite dai familiari della defunta, che proseguivano indifferenti alle rimostranze del prete. Il parroco nel richiedere nuovamente l’attenzione volta al rispetto delle norme, è stato prima raggiunto da uno dei due cugini che, afferratolo per i polsi, lo strattonava e gli intimava di lasciare immediatamente la chiesa. Il secondo, approfittando del fatto che il prelato fosse immobilizzato, si poneva alle sue spalle e gli assestava una testata nell’incavo della nuca. Sulla base degli elementi di prova sinora raccolti, secondo l’ipotesi d’accusa prospettata alla Procura di Palmi, i Carabinieri hanno denunciato i due uomini, uno dei quali già noto agli investigatori perché segnalato per oltraggio a pubblico ufficiale ritenendoli responsabili di lesioni, violenza privata e turbamento di funzioni religiose.

Reggio Calabria. Infastidito dall'abbaiare dei cani cerca di ucciderli

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Infastidito dall’abbaiare dei cani da caccia di un vicino ha tentato di ucciderli con una carabina. A Reggio Calabria un pensionato di 64 anni è stato denunciato dai carabinieri con l’accusa di tentata uccisione di animali. Il proprietario degli animali dopo aver trovato una cinquantina di proiettili per fucile ad aria compressa, in un’area antistante il proprio terreno, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri spiegando loro di avere avuto frequenti dissidi con il vicino di casa che si lamentava per l’abbaiare dei suoi cani custoditi in un capanno. I militari a seguito degli accertamenti effettuati  sui pallini trovati e la traiettoria seguita dai colpi, sono riusciti a risalire all’autore degli spari. Il pensionato, che risiede a pochi metri dall’abitazione e dalla proprietà della persona che ha denunciato l’accaduto, è stato trovato in possesso di una carabina di libera vendita compatibile con un fucile ad aria compressa come quello utilizzato per sparare e altre armi legalmente detenute. Tutte le armi in possesso dell’uomo sono state cautelativamente ritirate.

Bova Marina. Consegnati i lavori per realizzare nuovo depuratore

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Sono stati consegnati oggi, i lavori per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione di Bova Marina che sorgerà in località Vena. "Un traguardo importante per la salute dei cittadini e il rispetto per l’ambiente – ha commentato l’assessore ai LLPP Elvira Tuscano –. Il depuratore rappresenta una soluzione alle criticità ambientali che si trascinano da tempo ed è una risorsa preziosa, per lo sviluppo turistico. Il nostro obiettivo è di migliorare sempre la qualità della vita della comunità". Il progetto prevede un investimento complessivo di 4.212.912 milioni di euro e gli interventi programmati saranno realizzati nell’area disponibile all’interno dei confini dove attualmente esiste un impianto. In questa area si prevede la realizzazione di un sollevamento esterno posto in località Via Marina, una doppia linea di pretrattamento con macchine compatte per i reflui fognari, una vasca di equalizzazione e laminazione delle portate; una doppia linea di trattamento biologico costituita da comparto biologico e da successiva fase di filtrazione con dispositivi a fibra cava supportata MBR, un nuovo sistema di disidratazione meccanica realizzato in ambiente confinato; un edificio e gruppo soffianti a servizio del comparto di ossidazione; una sezione di digestione aerobica. Saranno, infine, effettuate opportune sistemazioni dell’area con la realizzazione della viabilità di servizio all’impianto e di piazzali di manovra. "L’amministrazione comunale ha promosso la progettazione ed avviato la realizzazione di un impianto di depurazione con bioreattori a membrane (MBR) che, oltre ad essersi affermati sia in ambito nazionale che internazionale come una valida tecnologia alternativa ai convenzionali impianti a fanghi attivi (CAS), consentirà il raggiungimento dei requisiti legislativi in materia sanitario-ambientale con evidenti benefici anche e, soprattutto, per la comunità locale e non - continua la Tuscano-. In settimana, inizieranno pure i lavori di intervento di messa in sicurezza della strada Amigdalà". Inoltre, per sottrarre al degrado e rendere fruibile  l'area, sono stati piantumati 30 alberi, dedicati ai 30 bambini nati nel 2023 a Bova Marina". Disposti anche altri interventi di riqualificazione, risanamento e ristrutturazione che interesseranno la sede stradale della Strada Trigoni e Clanga, due strade di collegamento con le aree interne. E ancora, la messa in sicurezza dell’area auditorium-palestra e sistemazione dei viali dedicati a tre grandi artisti calabresi quali Mia Martini, Mino Reitano e Rino Gaetano. I lavori riguardano il ripristino dell’illuminazione, ripristino delle telecamere e recinzione con elementi orsogril e cancelli d’ingresso. Sono quasi conclusi invece, i lavori di intervento di ADEGUAMENTO FUNZIONALE E MESSA IN SICUREZZA IMPIANTISTICA MENSA SCOLASTICA DELLA SCUOLA PRIMARIA DELL'IC BOVA MARINA-CONDOFURI finanziamento PON (Ministero dell’Istruzione e del Merito) per un importo di € 200.000,00.

Porto Gioia Tauro. Sequestrate 251 auto rubate in Canada

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Ammonta a circa 22 milioni di euro il valore delle 251 auto rubate in Canada e sequestrate nel porto di Gioia Tauro da Polizia di Stato, Guardia di finanza e Agenzia delle dogane e dei monopoli in collaborazione con il personale della Royal Canadian Mounted Police presso l’Ambasciata del Canada in Italia. Le auto rubate erano all’interno di diversi container partiti dai porti di Toronto, Montreal e Vancouver e destinati ai porti del nord Africa e del Medio Oriente, in transito nello scalo calabrese. I poliziotti del commissariato di Gioia Tauro e del compartimento della polizia stradale di Catanzaro, e i finanzieri del gruppo di Gioia Tauro, in collaborazione con l’Interpol, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura di Palmi, a partire dallo scorso settembre hanno analizzato i documenti commerciali di 483 container imbarcati su 18 distinte navi cargo. Grazie al personale dell’agenzia delle Dogane, inoltre, sono state verificate le dichiarazioni di ingresso dei container ed i relativi riscontri info-investigativi che hanno portato al sequestro delle 251 auto e di 7.650 dollari canadesi. Il denaro era all’interno di una delle auto rubate in Canada. Tutti i mezzi erano di prestigiose marche automobilistiche ad elevata quotazione commerciale. Si tratta, di veicoli seminuovi e alcuni addirittura con i dati identificativi contraffatti quasi alla perfezione. Le vetture sono frutto di furti avvenuti nel territorio canadese.