Reggio Calabria

Reggio Calabria. 'SudSoundContest', ultimo giorno per suonare con Sfera Ebbasta, Ernia e Finesse

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Tutto pronto per il mega concerto del prossimo 8 dicembre 2023 al Palasport di Pentimele, quando si esibiranno di fronte al pubblico reggino Sfera Ebbasta, Ernia e Finesse. La ricca kermesse musicale organizzata dalla Cormaci Group oltre al DJ set delle tre star della serata prevede un’opportunità per gli artisti emergenti: è stato infatti lanciato il SudSoundContest, il concorso online che sta dando la possibilità ai giovani del territorio reggino di farsi conoscere e fare l’esperienza unica di esibirsi su un palco così importante. Sarà il rapper reggino Kento, con l’aiuto degli organizzatori e i partner dell’evento (FutureRC, 89100 Familia e Fade Studio), a scegliere i tre artisti più meritevoli e ad introdurli dal vivo in occasione del Festival. Ultimo giorno per partecipare al SudSoundContest Per partecipare al SudSoundContest è necessario scaricare e selezionare dal sito ufficiale un ‘beat’, una traccia audio da usare per la propria performance. L’artista deve realizzare un video con la sua prova canora e condividerlo sui social seguendo le istruzioni del regolamento, consultabile al seguente LINK. Il download del brano e il caricamento delle proprie performances sarà reso possibile fino alla data di lunedì 27 novembre 2023. Oltre la scadenza non sarà possibile scaricare le basi in oggetto, e di conseguenza prendere parte al contest attraverso la pubblicazione di un video.

Reggio Calabria. Al via la quinta edizione del Corso di Alta Formazione in “Diritto e Management sanitario”

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Cerimonia d’inaugurazione, sobria ma altamente significativa, riguardo la quinta edizione del Corso di Alta Formazione in “Diritto e Management sanitario”, svoltasi nel salone del Dipartimento DIGiES dell’Università Mediterranea e promosso dall’Ordine dei Medici della provincia di Reggio Calabria con la stessa Università. Si tratta di un Corso rivolto alla dirigenza sanitaria, sostitutivo di quello che una volta era l’idoneità a primario, con l’obiettivo di fornire alla stessa tutte quelle necessarie informazioni per poter gestire poi, nel migliore dei modi, tutte le diverse complessità che la Sanità italiana quotidianamente deve affrontare. Ed in un momento in cui l’efficienza organizzativa e la formazione rappresentano davvero due preziosi cardini su cui poggia l’intero sistema sanitario.  Presente all’inaugurazione il Rettore dell'Università Mediterranea, Professore Giuseppe Zimbalatti per il quale “si rinnova una proficua collaborazione tra l’Università e l’Ordine dei medici” “E’ molto gratificante instaurare e coltivare questo tipo di collaborazioni – ha aggiunto il Rettore - nelle quali l’Università mette a disposizione i propri saperi per una categoria estremamente importante e, nell’ambito di questa collaborazione, questi stessi saperi possono tornare utili ai medici per poter aumentare le loro conoscenze anche in termini amministrativi per acquisire, oltre alle giuste competenze, anche dei titoli”. Nel corso della cerimonia è intervenuto il presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Reggio Calabria, dottore Pasquale Veneziano, contento di questa importante collaborazione. “Anche quest’anno riusciremo a portare avanti questo corso di Management Sanitario, arrivato ormai al terzo anno e con l’effettuazione di ben cinque corsi. Il che significa che abbiamo consentito a 150 colleghi in questi ultimi anni di poterli frequentare a Reggio, senza doversi spostare dalla città come accadeva in passato. Ma quello che è più importante – ha sottolineato il presidente Veneziano - è che si tratta di un Corso di grandissima qualità perché a noi non interessa che lo stesso dia un semplice attestato ma che trasmetta soprattutto delle competenze perché al giorno d’oggi, come sappiamo, i dirigenti medici non devono soltanto curare i pazienti come si faceva una volta ma devono anche gestire il reparto o la divisione di una qualsiasi struttura pubblica come dei veri e propri manager. E se l’Università ci ha preparati a curare in maniera ottimale i pazienti, quest’altro tipo di esperienza, grazie al supporto e la collaborazione dell’Università Mediterranea, ci da l’opportunità dal punto di vista formativo di frequentare un corso di altissimo livello. Un percorso che siamo riusciti a realizzare grazie ai professori Francesco Manganaro, Massimiliano Ferrara e Daniele Cananzi, con il beneplacito del rettore Giuseppe Zimbalatti. Siamo, quindi, davvero contenti e speriamo che il Corso abbia lo stesso successo di quelli precedenti e che hanno soddisfatto tutti coloro che hanno partecipato”. Ideatore, promotore dell’iniziativa ed infaticabile tessitore riguardo i rapporti con la Regione Calabria per la concessione dell’autorizzazione allo svolgimento del Corso è stato il dottore Domenico Pistone, consigliere dell’Ordine dei Medici, assieme al Presidente Pasquale Veneziano. “Continua la stretta collaborazione – evidenzia lo stratega dell’intera operazione - tra la Regione Calabria, il dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane dell’Università Mediterranea. Il corso si propone di realizzare un percorso formativo finalizzato alla formazione di figure professionali altamente qualificate nell’area dell’organizzazione e gestione delle aziende sanitarie per contribuire al processo di aziendalizzazione introdotto nella sanità italiana. In pratica, intende far maturare le necessarie conoscenze sociologiche economiche giuridiche, etiche, manageriali e finanziarie per comprendere e gestire efficacemente il processo di aziendalizzazione della sanità pubblica sulla base del rispetto del welfare. Oltre a fornire competenze di merito e contenuti necessari a chi già opera in aziende pubbliche, Infine – conclude Pistone - intende sviluppare una formazione multidisciplinare di modelli organizzativi coerenti con i cambiamenti normativi in atto sulla gestione strategica delle risorse umane e sulla valorizzazione e sviluppo delle risorse del territorio”.  Per il Professore Francesco Manganaro, docente di Diritto amministrativo e responsabile scientifico del Corso, c’è bisogno che i medici abbiano delle cognizioni sia di Diritto che di Economia per poter gestire una struttura sanitaria. Si immagini un reparto o una divisione ospedaliera che ha bisogno di tante cose, come ad esempio l’aspetto organizzativo per gli attuali problemi che esistono in materia di salute pubblica, e non soltanto dell’apprezzabile attività medica. Il Corso – ha rimarcato il Professore - offre dei criteri sia dal punto di vista del Diritto in generale, sia penale che civile, riguardo la responsabilità, e poi il Diritto amministrativo, tutta la disciplina degli acquisti di beni e servizi ed anche alcuni profili etici, con la filosofia del Diritto, in materie molto delicate quali sono quelle delle scelte mediche nel caso di opzioni diverse rispetto alle scelte per il malato. E poi tutta una parte di Economia sanitaria, molto importante per l’uso adeguato delle risorse e dell’efficienza della struttura. I docenti sono in parte interni all’Università Mediterranea ed altri sono stati selezionati in altre Università italiane, come Roma, Milano e Catania, dove sappiamo che nelle stesse la materia di Economia sanitaria è particolarmente rilevante”. Soddisfatto il Professore Massimiliano Ferrara, Ordinario di Matematica per l'Economia e Business Analytics presso l'Università Mediterranea e docente dello stesso Corso. “Il post covid ha segnato una serie di nuove complessità che vedono l’organizzazione sanitaria in prima linea per cercare di essere sempre più vicino al cittadino-utente di questo mondo sanitario per cercare di venire incontro a quelle che sono nuove esigenze e nuove emergenze. Tutto ciò richiede un’organizzazione che sia sempre più resiliente, che sappia adattarsi a questo mondo caratterizzato da continui cambiamenti. Noi abbiamo cercato di introdurre anche degli elementi di novità come l’intelligenza artificiale, tema della prima lezione, e come la stessa possa essere utile per una attività di previsione di scenari calata ovviamente nel mondo sanitario ed in particolare nel ‘project management’ che nel mondo sanitario è assolutamente imprescindibile se si vuole garantire efficienza, efficacia ed economicità all’agire del ‘decision maker’ nello stesso ambito sanitario”. “Inizia la nuova edizione di un Corso-Sanità per noi molto importante – ha dichiarato il Professore Daniele Cananzi, Direttore Dipartimento di Giurisprudenza Economia e Scienze Umane dell’Università Mediterranea - perché forma dirigenti nel settore del comparto sanità che fornisce competenze per professionisti che lavorano sul territorio e conferma così quella collaborazione tra settori sociali che devono dialogare sempre di più. L’Università ha avviato da tempo una stretta collaborazione proprio per fare rete con le istituzioni del territorio”

L'Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio riduce le tasse d’ancoraggio

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Per sostenere la crescita dei traffici portuali, l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio ha deciso di ridurre le tasse d’ancoraggio, come ormai da diversi anni. Con ordinanza 43/23 in corso di pubblicazione, l'Ente guidato dal presidente Andrea Agostinelli ha adottato il relativo Regolamento per l'anno 2023, al fine di offrire supporto allo sviluppo dei porti che rientrano nella propria circoscrizione (Gioia Tauro, Corigliano Calabro, Crotone, Vibo Valentia Marina e Taureana di Palmi). L'obiettivo è quello di abbattere il gap di concorrenza con i porti che operano nel circuito internazionale del Mediterraneo con particolare attenzione al porto di Gioia Tauro, esposto al rischio di gravi perdite di traffico a vantaggio dei concorrenti porti del Nord Africa. Il plafond messo a disposizione dall’Autorità portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio per anno 2023 ammonta a 1,5 milioni di euro, una cifra superiore rispetto allo scorso anno di 500 mila euro. Potranno beneficiare della riduzione le compagnie di navigazione, linee o consorzi d’armamento che svolgono l’attività di trasporto merci in relazione alla propria tipologia di traffico. In particolare, una quota parte della somma disponibile, pari al 3,5% del totale, è destinata al rimborso delle tasse d’ancoraggio corrisposte dalle car carriers, mentre la somma residua sarà destinata al rimborso delle tasse d’ancoraggio corrisposte dalle navi porta contenitori e dalle altre tipologie di navi. Nello specifico i benefici saranno applicati a tutte le navi commerciali, ma non alle navi passeggeri, e si articolano in base specifici criteri. Nel porto di Gioia Tauro, le portacontainers, e tutte le altre tipologie di navi, di stazza lorda superiore alle 80 mila tonnellate avranno una riduzione del 100% sulle tasse previste dalle misure indicate all'art. 1 del D.P.R.107/2009. Mentre, per quelle di stazza lorda fino a 80 mila tonnellate la riduzione sarà del 65%. Adeguato beneficio è stato pianificato anche per le navi car carriers. Per quelle di stazza lorda superiore alle 30.000 tonnellate è stata disposta una riduzione del 90%, mentre le navi fino a 30.000 tonnellate godranno di una riduzione pari al 65%.  Il provvedimento sarà adottato fino alla concorrenza della somma pari a 1,5 milioni di euro, derivanti dalla riduzione delle spese correnti dell'Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, relative all'esercizio finanziario 2023.

 

La riduzione sarà assegnata secondo il criterio della proporzione delle tasse d’ancoraggio corrisposte durante l’anno solare 2023 da ciascuna compagnia di navigazione, linea o consorzio d’armamento.

Bova Marina. Continua l'opera di riqualificazione e risanamento delle infrastrutture civili, sociali e culturali

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L'amministrazione comunale di Bova Marina continua senza sosta l'opera di riqualificazione e risanamento delle infrastrutture civili, sociali e culturali più importanti del territorio.  "Un'azione politica ed amministrativa importante atta a far uscire dal cono d'ombra un Ente penalizzato  da ripetute e prolungate gestioni commissariali fallimentari che hanno messo a dura prova la comunità bovese - afferma l'assessore ai LL.PP. Elvira Tuscano che guida fin dal suo insediamento, questo difficile settore -. Ieri, sono iniziati i lavori di ristrutturazione e rifacimento delle strade interne di maggiore traffico e dissesto per rendere più agevole la viabilità ed i collegamenti con le infrastrutture culturali, sportive e ricreative oltre che con l'entroterra circostante. Inoltre, è stata avviata l'opera di riqualificazione dell'area cimiteriale esterna in condizioni critiche tramite la piantumazione di alcune filiere di oleandri e il rifacimento ex-novo della spalliera in legno resistente, necessaria a  circoscrivere e rendere sicura la sosta dei visitatori e delle macchine, intervento reso possibile grazie alla collaborazione di Calabria Verde e dei volontari del Comune". Il primo cittadino Saverio Zavettieri ricorda anche che "è stato avviato con fondi di bilancio un programma di interventi immediati per la riqualificazione di edifici pubblici a partire dall'IRSSEC, sede della Fondazione dei Greci di Calabria, delle scuole e di un'ala dell'ex Mercato destinata ad ospitare e rilanciare la Pinacoteca Comunale, importante polo culturale e di eventi del territorio unitamente al Museo paleoetnografico allocato in un seminterrato non adeguato". E' stato anche individuato un sito degradato sotto il viadotto Anas in contrada Amigdalà da destinare a viale alberato con la piantumazione di alberi intitolati ai 30 bambini nati nel 2023 e si lavora a riqualificare le due strade collaterali rese intransitabili da buche e smottamenti grazie ai fondi del Comune e la fattiva collaborazione degli operai di Calabria Verde e dei volontari in vista della Festa dell'albero che si svolgerà il 15 dicembre prossimo. L'assessore Tuscano infine, si sofferma sulla "riqualificazione della palestra al chiuso e all'aperto e la messa in sicurezza dell'area circostante tramite piantumazione di piante, recinzione e cancelli agli ingressi per altre decine di migliaia di euro". Insomma, un Comune in continuo fermento con la realizzazione di interventi e opere di notevole impatto sociale ed economico.
 

Reggio Calabria. Allarme psichiatria e blocco ricoveri, Nucera: "Problema decennale che inizia a trovare soluzione"

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Riceviamo e pubblichiamo.

Il presidente della Cooperativa sociale Libero Nocera analizza la situazione attuale su psichiatria e blocco dei ricoveri. L’ingiusto blocco dei ricoveri che perdura ormai da 8 anni nella città e nella provincia di Reggio Calabria ha generato disagi enormi per centinaia di famiglie e le cooperative che lavorano nel settore della psichiatria. Oltre 150 persone vagano per le strade senza assistenza: nell’ultima settimana il tema psichiatria reggina e delle difficoltà che vivono numerosissime famiglie a Reggio è stato elemento di discussione in Regione con i rappresentanti delle cooperative sociali della provincia di Reggio Calabria. Abbiamo incontrato il presidente della Cooperativa sociale della ‘Libero Nocera, Gaetano Nucera. A differenza delle altre cooperative, la cooperativa da Lei presieduta a breve sarà accreditata col servizio sanitario regionale. Ritiene di essere stato privilegiato? “Tutt’altro, la storia della psichiatria residenziale post manicomiale reggina è un po’ diversa da come in genere viene raccontata”. Prego, la racconti. “Dalla chiusura dell’ospedale psichiatrico a Reggio Calabria, dove adesso sorge la scuola allievi Carabinieri, non si è fatto nulla per il futuro della psichiatria in città. La chiusura dell’ospedale ha generato la nascita di 14 residenze psichiatriche. Quelle residenze nate in una situazione di emergenza, se dal lato organizzativo andavano a soddisfare gli aspetti socio riabilitativi e assistenziali, dal punto di vista strutturale erano completamente inadeguate. Gli immobili requisiti frettolosamente dagli enti locali erano delle normali residenze abitative che non rispettavano i requisiti minimi previsti dalle normative vigenti. Era nell’immediato una soluzione di emergenza. Tutti sapevamo che prima o poi l’emergenza sarebbe finita e che nel futuro il fabbisogno sanitario sarebbe diminuito e non sarebbe stato sufficiente a garantire un futuro per tutte le residenze e già d’allora bisognava incominciare a organizzarsi e guardare al futuro. Noi siamo stati responsabilmente lungimiranti”. In cosa si è differenziato il vostro operato? “Già d’allora il nostro obbiettivo era adeguare strutturalmente la residenza ai requisiti minimi previsti dalla normativa vigente. Nel 2009 la Cooperativa Libero Nocera, senza aspettare che la Regione decretasse la fine della soluzione emergenziale ha presentato l’istanza di accreditamento della residenza. Mentre tutte le altre cooperative sono rimaste ferme, la situazione per loro poteva essere anche considerata soddisfacente, il costo del fitto e del mantenimento degli immobili pesava sull’ente pubblico e il blocco dei ricoveri ancora non era stato decretato. Un grande risparmio economico durato quasi 25 anni”. Lei sta dicendo che alle cooperative faceva comodo lo stato emergenziale? “Sulla cooperativa Libero Nocera sin dall’avvio della comunità ha gravato a differenza delle altre il peso del fitto dei locali (circa 3.500 euro di oggi)e il suo mantenimento. Sono circa un milione di euro in 25 anni, una bella somma. Nel 2009 facemmo istanza anche di aprire un Centro Diurno psichiatrico. Il Centro diurno “Armonia” inizialmente finanziato dal CSV (centro servizi per il volontariato) è stato aperto in regime di volontariato sull’onda di una emozione: in una frazione reggina un padre uccide il figlio psicotico nel sonno, una tragedia familiare vissuta nell’abbandono generale da parte dell’istituzione Sanità Pubblica. Oggi la cooperativa ha superato fra tante difficoltà tutti gli step e nei prossimi giorni sarà accreditata con il servizio sanitario regionale per gestire una residenza psichiatrica per 20 soggetti e un centro diurno per altrettanti soggetti. Un motivo di grande orgoglio per tutta la nostra comunità fatta di professionisti e operatori dell’assistenza psico-sociale-riabilitativa”. In una delle ultime riunioni è emerso un dato. Oltre ai 150 ricoverati nelle strutture, ce ne sarebbero altrettanti fuori dalla provincia di Reggio e altri 150 che vagano per le strade senza assistenza. Sono dati certi? “La rete territoriale della psichiatria reggina prevede nella sua programmazione residenziale 174 unità, non tenendo conto che l’OMS considera che su ogni mille persone, circa lo 0,2‰ ogni anno soffre di patologie psichiatriche per cui, rapportando questi dati a una città come Reggio Calabria che conta quasi 200 mila persone, avremmo annualmente 40 nuovi casi di schizofrenia, di questi il 25% cioè 10, hanno un decorso cronico ingravescente con una situazione patologica che si fa via via sempre più grave, prevedendo un percorso riabilitativo residenziale o semiresidenziale. Considerando che in media questa situazione patologica si verifica tra i 35/40 anni e ipotizzando che si viva mediamente per altri 35/40 anni, la sanità pubblica a Reggio Calabria nella sua programmazione sanitaria dovrebbe prevedere servizi riabilitativi per circa 400 persone”.

 

Porto Gioia Tauro. Intervento del Presidente Agostinelli alla cerimonia di inaugurazione della nave “Celestino Maresca”

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Nel corso della cerimonia di battesimo di MSC Celestino Maresca al Medcenter Container Terminal di Gioia Tauro, il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, ha evidenziato l’importanza dell’evento: "È la più importante cerimonia “marinaresca” mai svoltasi nel porto di Gioia Tauro. Fatemi peccare di superbia: ho letto del rilievo accordato alla identica cerimonia avvenuta in altri porti, ma a noi non fa molto effetto vedere navi gigantesche come la Celestino Maresca ormeggiate alle nostre banchine, siamo abituati bene, grazie
alle scelte armatoriali, anche due in linea di fila, anche impegnate nel sorpasso nel nostro canale portuale, grazie a CP e servizi nautici, e soprattutto, senza offesa per nessuno, anche a pieno carico con 24.000 contenitori a bordo.
"Con lo sguardo rivolto ai traguardi segnati dall’infrastruttura portuale di Gioia Tauro, il presidente Andrea Agostinelli ha aggiunto: "Il nostro è un porto modernissimo e fantastico, impreziosito dai cospicui investimenti dei terminalisti privati ma anche pubblici, come dirò. Siamo al centro del Mediterraneo, fondali da sogno che addirittura progettiamo di approfondire
ulteriormente, dopo 20 anni abbiamo finalmente la ferrovia portuale a norma europea e avremo prestissimo il valore aggiunto di un polo per le riparazioni navali, i traffici costantemente in crescita, anche nel 2023. Noi rappresentiamo una eccellenza meridionale al servizio della logistica e della economia marittima nazionale. Riferendosi alla normativa europea ETS ha dichiarato: "la giornata odierna avrebbe dovuto rappresentare l’apoteosi del nostro rilancio, eppure la Direttiva europea ETS, disastrosa nelle sue conseguenze, rischia seriamente di tagliarci le gambe. Avevamo denunciato questo pericolo sin dal maggio 2022 alle Associazioni di categoria competenti, e domani invieremo un secondo documento
aggiornato alla Regione e alle istituzioni governative italiane ed europee. Desidero soltanto sottolineare, ancora una volta, l’assoluta necessità che, ancor prima di una revisione integrale della normativa, ai 6 porti europei che hanno, come il nostro, caratteristiche di hub di trasbordo fosse riconosciuta almeno la par condicio rispetto a Tangermed e a quei porti trans mediterranei che continueranno ad operare indisturbati e oserei dire favoriti, come se l’inquinamento atmosferico
valesse meno, o non valesse affatto, a determinate latitudini. QUESTA DIRETTIVA NON CI PIACE, ma ho fiducia che con l’azione di una politica finalmente trasversale, e con il dialogo con le istituzioni europee che anche noi abbiamo modestamente avviato, Gioia Tauro possa ancora farcela, e devo veramente elogiare il Presidente della Regione per il pressing costante effettuato presso i Ministri competenti, così come abbiamo apprezzato la lettera che il Ministro Salvini, di concerto con il Ministro dell’Ambiente e con altri 6 Ministri dei trasporti della UE ha sottoscritto ai Commissari europei per la richiesta quanto meno di una moratoria sulla applicazione della Direttiva. Mi rivolgo ai nostri lavoratori portuali, del cui impegno non ringrazierò mai abbastanza: non abbiate paura di rimanere soli in questo difficile frangente. Eravamo in tanti il 17 ottobre scorso a difendere il porto di Gioia Tauro e soprattutto il vostro posto di lavoro, c’era tutta la Regione
Calabria, Governatore in testa, Sindaci, Istituzioni, Confindustria e Sindacati. Al Governatore Occhiuto e al Ministro Salvini chiedo di aprire una discussione complessiva sul porto di Gioia Tauro, un focus sulle questioni più impellenti, oltre all’ETS. Mi riferisco all’elettrificazione delle banchine e alla soluzione di un contenzioso con un Consorzio regionale, che impedisce il pieno sviluppo delle attività dei terminalisti, attraverso tavoli ministeriali con la Regione Calabria che auspico possano essere avviati da domani. Si è fatto per Genova, Ministro Salvini, indubbiamente il “porto storico” della nostra economia marittima, ma io sostengo che si possa e si debba fare anche per Gioia Tauro, il gioiello del Sud, l’unico porto nazionale che
consente la partecipazione dell’Italia alla architettura planetaria di interscambio dei containers, e le navi che vedete ne sono la prova inconfutabile, mentre il porto con la sua ferrovia portuale si affaccia con ambizione anche al mercato “gateway”, con l’altro terminal che movimenta più di 300.000 autoveicoli l’anno". Infine, ma non per ultimo, il presidente Andrea Agostinelli si è rivolto al comandante Gianluigi Aponte: "E infine mi rivolgo all’armatore MSC, a Lei Comandante Aponte, il suo ritorno qui a Gioia Tauro è tanto gradito quanto significativo, e mi perdoni la consueta franchezza,
anzi, proprio perché conosco la sua propensione per le sfide difficili ed i sogni visionari. Lungi da me ogni forma di preghiera, ma anche lo Stato ha investito negli ultimi 15 anni in questo porto circa 170 milioni di euro per imponenti interventi infrastrutturali che hanno reso il vostro terminal perfettamente performante e produttivo, e altri 15 noi stiamo impegnando in queste ore per l’asfaltatura dei piazzali e per la costruzione, unica in Italia, di un edificio ad uso esclusivo di tutti i portuali; Noi siamo l’unica Autorità Portuale, ripeto, unica in Italia, che rimborsa annualmente agli armatori una quota parte delle tasse di ancoraggio introitate, per ringraziarli di aver scelto banchine italiane rispetto a quelle marocchine, egiziane, turche, forse più appetibili per il costo del lavoro, e da domani sicuramente più appetibili per il costo del trasporto, e continueremo a ringraziarli anche nei prossimi anni, e magari a ringraziarli di più. Noi siamo l’unica o fra le pochissime Autorità di Sistema che non ha tartassato nessuno, tramite l’applicazione ai canoni di concessione dei
terminalisti di balzelli e misure aggiuntive, magari per ripianare deficit di bilancio, perché i nostri bilanci sono floridi. NOI NON ABBIAMO AVUTO PAURA, quando nel febbraio 2019 prendemmo una decisione molto difficile, anzi, vi abbiamo entusiasticamente aperto le porte di questo terminal meraviglioso, ed è stata la fortuna di questo porto". E ha così concluso: "Io ritengo che l’Autorità Portuale abbia giocato fino in fondo le sue carte; ora, di fronte a questa Direttiva insensata, la parola passa alla politica e alla volontà degli armatori, ma, come è successo negli anni bui della pandemia, il porto di Gioia Tauro, lo abbiamo ripetuto molte volte in questi giorni incerti, anche stavolta NON SI FERMERA’".