Reggio Calabria

Individuati presunti aggressori del parroco di Varapodio

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I Carabinieri della Compagnia di Taurianova, dopo serrati accertamenti, hanno individuato i presunti responsabili dell’aggressione avvenuta la sera del 15 gennaio 2024 ai danni di Don Giovanni Rigoli parroco della chiesa Santo Stefano di Varapodio in provincia di Reggio Calabria. I militari per dare un volto ed un nome ai responsabili del gesto delittuoso, hanno operato alacremente raccogliendo la denuncia del presbitero, acquisendo ed analizzando le videoregistrazioni delle telecamere di zona e sviluppando le testimonianze dei presenti al momento del fatto. A seguito delle varie testimonianze raccolte, il cerchio si è stretto attorno a due cugini, uno di Varapodio e l’altro di Taurianova, ritenuti gli autori dell’aggressione avvenuta all’interno della chiesa. A chiarire i motivi che hanno scaturito un gesto così spregevole, è stato lo stesso parroco che ha raccontato ai militari di essere intervenuto al termine di una messa di suffragio per una emigrante da poco venuta a mancare in Australia, per garantire l’applicazione delle disposizioni curiali ed impedire che, al momento delle condoglianze, all’interno della chiesa si creasse un assembramento di persone. Le disposizioni però non venivano recepite dai familiari della defunta, che proseguivano indifferenti alle rimostranze del prete. Il parroco nel richiedere nuovamente l’attenzione volta al rispetto delle norme, è stato prima raggiunto da uno dei due cugini che, afferratolo per i polsi, lo strattonava e gli intimava di lasciare immediatamente la chiesa. Il secondo, approfittando del fatto che il prelato fosse immobilizzato, si poneva alle sue spalle e gli assestava una testata nell’incavo della nuca. Sulla base degli elementi di prova sinora raccolti, secondo l’ipotesi d’accusa prospettata alla Procura di Palmi, i Carabinieri hanno denunciato i due uomini, uno dei quali già noto agli investigatori perché segnalato per oltraggio a pubblico ufficiale ritenendoli responsabili di lesioni, violenza privata e turbamento di funzioni religiose.

Reggio Calabria. Infastidito dall'abbaiare dei cani cerca di ucciderli

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Infastidito dall’abbaiare dei cani da caccia di un vicino ha tentato di ucciderli con una carabina. A Reggio Calabria un pensionato di 64 anni è stato denunciato dai carabinieri con l’accusa di tentata uccisione di animali. Il proprietario degli animali dopo aver trovato una cinquantina di proiettili per fucile ad aria compressa, in un’area antistante il proprio terreno, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri spiegando loro di avere avuto frequenti dissidi con il vicino di casa che si lamentava per l’abbaiare dei suoi cani custoditi in un capanno. I militari a seguito degli accertamenti effettuati  sui pallini trovati e la traiettoria seguita dai colpi, sono riusciti a risalire all’autore degli spari. Il pensionato, che risiede a pochi metri dall’abitazione e dalla proprietà della persona che ha denunciato l’accaduto, è stato trovato in possesso di una carabina di libera vendita compatibile con un fucile ad aria compressa come quello utilizzato per sparare e altre armi legalmente detenute. Tutte le armi in possesso dell’uomo sono state cautelativamente ritirate.

Bova Marina. Consegnati i lavori per realizzare nuovo depuratore

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Sono stati consegnati oggi, i lavori per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione di Bova Marina che sorgerà in località Vena. "Un traguardo importante per la salute dei cittadini e il rispetto per l’ambiente – ha commentato l’assessore ai LLPP Elvira Tuscano –. Il depuratore rappresenta una soluzione alle criticità ambientali che si trascinano da tempo ed è una risorsa preziosa, per lo sviluppo turistico. Il nostro obiettivo è di migliorare sempre la qualità della vita della comunità". Il progetto prevede un investimento complessivo di 4.212.912 milioni di euro e gli interventi programmati saranno realizzati nell’area disponibile all’interno dei confini dove attualmente esiste un impianto. In questa area si prevede la realizzazione di un sollevamento esterno posto in località Via Marina, una doppia linea di pretrattamento con macchine compatte per i reflui fognari, una vasca di equalizzazione e laminazione delle portate; una doppia linea di trattamento biologico costituita da comparto biologico e da successiva fase di filtrazione con dispositivi a fibra cava supportata MBR, un nuovo sistema di disidratazione meccanica realizzato in ambiente confinato; un edificio e gruppo soffianti a servizio del comparto di ossidazione; una sezione di digestione aerobica. Saranno, infine, effettuate opportune sistemazioni dell’area con la realizzazione della viabilità di servizio all’impianto e di piazzali di manovra. "L’amministrazione comunale ha promosso la progettazione ed avviato la realizzazione di un impianto di depurazione con bioreattori a membrane (MBR) che, oltre ad essersi affermati sia in ambito nazionale che internazionale come una valida tecnologia alternativa ai convenzionali impianti a fanghi attivi (CAS), consentirà il raggiungimento dei requisiti legislativi in materia sanitario-ambientale con evidenti benefici anche e, soprattutto, per la comunità locale e non - continua la Tuscano-. In settimana, inizieranno pure i lavori di intervento di messa in sicurezza della strada Amigdalà". Inoltre, per sottrarre al degrado e rendere fruibile  l'area, sono stati piantumati 30 alberi, dedicati ai 30 bambini nati nel 2023 a Bova Marina". Disposti anche altri interventi di riqualificazione, risanamento e ristrutturazione che interesseranno la sede stradale della Strada Trigoni e Clanga, due strade di collegamento con le aree interne. E ancora, la messa in sicurezza dell’area auditorium-palestra e sistemazione dei viali dedicati a tre grandi artisti calabresi quali Mia Martini, Mino Reitano e Rino Gaetano. I lavori riguardano il ripristino dell’illuminazione, ripristino delle telecamere e recinzione con elementi orsogril e cancelli d’ingresso. Sono quasi conclusi invece, i lavori di intervento di ADEGUAMENTO FUNZIONALE E MESSA IN SICUREZZA IMPIANTISTICA MENSA SCOLASTICA DELLA SCUOLA PRIMARIA DELL'IC BOVA MARINA-CONDOFURI finanziamento PON (Ministero dell’Istruzione e del Merito) per un importo di € 200.000,00.

Porto Gioia Tauro. Sequestrate 251 auto rubate in Canada

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Ammonta a circa 22 milioni di euro il valore delle 251 auto rubate in Canada e sequestrate nel porto di Gioia Tauro da Polizia di Stato, Guardia di finanza e Agenzia delle dogane e dei monopoli in collaborazione con il personale della Royal Canadian Mounted Police presso l’Ambasciata del Canada in Italia. Le auto rubate erano all’interno di diversi container partiti dai porti di Toronto, Montreal e Vancouver e destinati ai porti del nord Africa e del Medio Oriente, in transito nello scalo calabrese. I poliziotti del commissariato di Gioia Tauro e del compartimento della polizia stradale di Catanzaro, e i finanzieri del gruppo di Gioia Tauro, in collaborazione con l’Interpol, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura di Palmi, a partire dallo scorso settembre hanno analizzato i documenti commerciali di 483 container imbarcati su 18 distinte navi cargo. Grazie al personale dell’agenzia delle Dogane, inoltre, sono state verificate le dichiarazioni di ingresso dei container ed i relativi riscontri info-investigativi che hanno portato al sequestro delle 251 auto e di 7.650 dollari canadesi. Il denaro era all’interno di una delle auto rubate in Canada. Tutti i mezzi erano di prestigiose marche automobilistiche ad elevata quotazione commerciale. Si tratta, di veicoli seminuovi e alcuni addirittura con i dati identificativi contraffatti quasi alla perfezione. Le vetture sono frutto di furti avvenuti nel territorio canadese.

Melicucco. Un arresto per furto in casa

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I Carabinieri di Melicucco, hanno smascherato il responsabile del furto avvenuto nelle settimane scorse presso l’abitazione di un uomo di Melicucco. In particolare, la sera del 7 dicembre scorso, un uomo ha contattato il 112 per denunciare il furto di denaro ed oggetti d’oro all’interno della propria casa. I militari hanno avviato le opportune azioni di sopralluogo all’interno dell’abitazione, acquisendo elementi preziosi all’individuazione del colpevole deferendolo all’autorità giudiziaria palmese. A seguito di un’articolata attività info-investigativa e grazie a un’analisi dettagliata del luogo, i Carabinieri di Melicucco sono riusciti ad identificare l’autore che ha agito secondo procedure operative ben pianificate e consolidate, approfittando dell’assenza degli inquilini per poi entrare e commettere il delitto in pochi minuti. I numerosi servizi di vigilanza predisposti dalla Stazione di Melicucco, effettuati anche a seguito dei singolari casi di furti in abitazione, hanno consentito con efficacia di evitare e prevenire il commettersi di ulteriori delitti nel territorio.

L’Istituto Nazionale Azzurro vicino al parroco aggredito don Rigoli

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Reggio Calabria - Il Fondatore e Presidente dell’Istituto Nazionale Azzurro Cav. Dott. Lorenzo Festicini esprime profonda preoccupazione e condanna per l'aggressione subita dal parroco di Varapodio, don Giovanni Rigoli. L'istituto si unisce al Vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, monsignor Giuseppe Alberti, nel condannare fermamente questo atto di violenza. Ci uniamo alla comunità religiosa e ai fedeli nel manifestare solidarietà a don Giovanni Rigoli e auspichiamo un rapido e completo recupero dalle lesioni riportate.  L'Istituto Nazionale Azzurro rinnova il proprio impegno a favore della pace e della convivenza pacifica, auspicando che atti di violenza come questo non abbiano più spazio nella nostra società.