Catanzaro

Prosegue la costruzione di una grande rete di Comuni dell’area catanzarese

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Il cammino verso la costruzione di una grande rete dei Comuni dell’area catanzarese prosegue e si fortifica, con l’obiettivo di definire una cornice di servizi in una logica associata ed una visione condivisa di sviluppo territoriale. Un impegno assunto ieri, in occasione di una nuova riunione presieduta dal sindaco del Capoluogo, Nicola Fiorita, affiancato dai primi cittadini e delegati delle amministrazioni già aderenti - Borgia, Botricello, Caraffa, Cropani, Gasperina, Gimigliano, Girifalco, Marcellinara, Pentone, San Floro, Sellia Marina, Settingiano, Simeri Crichi, Stalettì – a cui si sono aggiunti, manifestando il proprio interesse, anche Cicala, Magisano, Miglierina, Taverna e Tiriolo. Diciannove sono, dunque, gli enti che hanno inteso abbracciare questa idea con il supporto e la consulenza tecnica degli esperti del Programma “Italiae”, tornati ieri a Catanzaro, alla presenza anche di Federico Amedeo Lasco, direttore del Servizio per la modernizzazione istituzionale e organizzativa del sistema delle autonomie presso il dipartimento Affari regionali-Presidenza del Consiglio dei ministri. La discussione ha preso spunto dal report curato dallo stesso team, sulla base delle interviste effettuate con i sindaci nei mesi scorsi, che ha suggerito le prime possibili traiettorie di un percorso associato, richiamando l’attenzione su alcuni temi chiave funzionali alla costruzione di una strategia territoriale. “Quello che è emerso dai primi passi mossi insieme agli altri sindaci, è la forte volontà di uscire da un passato di isolazionismo e di marginalità e di connettere, davvero per la prima volta, territori tra loro vicini lavorando sui punti di forza con la convinzione che l’unione faccia realmente la forza”, commenta Nicola Fiorita. “Una strada inevitabilmente lunga e complessa, ma che già dai primi segnali ha aperto orizzonti positivi, come nel caso della Carta dei Comuni del Politeama a cui le amministrazioni hanno inteso partecipare con entusiasmo partendo dalla cultura come possibile elemento di traino e collante”. I sindaci hanno evidenziato, quindi, l’intento di proseguire la strada intrapresa con ulteriori e nuovi convenzioni verso il traguardo più ambizioso dell’Unione dei Comuni. “Catanzaro vuole, quindi, porsi a capo di un esperimento di rete associativa per certi versi inedito – visti il numero e la dimensione degli enti coinvolti – su cui si innesta l’obiettivo di cooperare in alcuni settori chiave come la sanità, il trasporto pubblico locale, la protezione civile, l’università, il turismo, la qualità della vita”, conclude Fiorita. “Un’opportunità, quella di un tavolo permanente tra i sindaci, attorno a cui si possono anche elaborare strategie condivise per ampliare i servizi, migliorare le competenze e rafforzare il grado di rappresentatività politica e istituzionale dell’intero bacino”.

Catanzaro. Il sindaco Fiorita auspica ad un presidio TgR Rai nel capoluogo

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Riceviamo e pubblichiamo.

Redazione staccata della TgR Calabria nel Capoluogo, con una dotazione di almeno 3 giornalisti e tecnologie per collegamenti, riprese e montaggio dei servizi; istituzione di un Osservatorio Regionale, sempre a Catanzaro, sul pluralismo e la rappresentazione anche geografica dei territori sui notiziari Rai. Sono questi i due filoni su cui intende muoversi il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, per affrontare la questione – riemersa dopo le polemiche sul dopo derby di Cosenza – della presenza del servizio pubblico della Rai nel Capoluogo. Fiorita ha precisato che “la richiesta di uno spostamento della sede regionale Rai a Catanzaro, pur essendo legittima sotto il profilo formale, risulterebbe velleitaria e poco percorribile, poiché l’istituzione della sede a Cosenza risale a ben 65 anni fa e che l’azienda ha poi rafforzato tale scelta nel 1992 con la costruzione di una costosa struttura a viale Marconi”. Nessuna intenzione di aprire guerre di campanile, dunque, ma la forte determinazione a risolvere, una volta per tutte, la questione della corretta copertura Rai nel Capoluogo.

La redazione staccata del Tg regionale della Rai

Il sindaco intende proporre alla Rai l’istituzione di una redazione staccata nel Capoluogo e per tale motivo è pronto a proporre all’azienda una serie di soluzioni logistiche, a partire dall’assegnazione di un importante spazio. “Stiamo ragionando – dice Fiorita – su una serie di possibilità, esplorando sia il nostro patrimonio, sia strutture private che risultano non utilizzate da anni; senza escludere, ovviamente, l’ipotesi di eventuali spazi che fossero disponibili all’interno di altri Enti, secondo le loro autonome valutazioni. Servirà ovviamente un locale ampio, dotato di parcheggi e di uno studio adeguato per i collegamenti e il montaggio dei servizi. Ma una sede Rai non è solo una questione di metri quadrati, è una questione di risorse professionali e tecnologiche, per cui ci impegneremo per una struttura giornalistica permanente, almeno 3 giornalisti, e una dotazione di apparecchiature per le riprese e il montaggio. Va ovviamente aperta un’interlocuzione con i vertici dell’azienda ed è mia intenzione compiere i necessari passi formali con il direttore della TgR Alessandro Casarin e con l’amministratore delegato Roberto Sergio, con il direttore generale Giampaolo Rossi e con la presidente del CdA Marinella Soldi. Sono certo che avrò accanto a me sia l’intero Consiglio comunale, i parlamentari e i consiglieri regionali”.

L’Osservatorio regionale sull’informazione radiotelevisiva

“Avanzerò alla Presidenza della Regione – spiega il sindaco – l’istituzione, con sede nel Capoluogo, di un Osservatorio regionale sull’informazione radiotelevisiva, formato assieme all’Università “Magna Graecia” e al Corecom, con il compito di monitorare l’informazione regionale sia in ordine al rispetto del pluralismo sia in ordine al corretto equilibrio territoriale. Potrebbe essere uno strumento molto utile per individuare eventuali squilibri tra le varie realtà territoriali e anche la TV pubblica potrebbe giovarsene per ottimizzare il servizio. Conto di parlarne al presidente Occhiuto, al presidente Mancuso e al rettore dell’UMG Cuda perché ritengo questo strumento essenziale per garantire a ogni territorio la giusta rappresentazione mediatica televisiva”.

 

Il Comune di Catanzaro Opinion Leader per la promozione dell’efficienza energetica

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Il Comune di Catanzaro assumerà il ruolo di Opinion Leader per la promozione dell’efficienza energetica nell’ambito della campagna nazionale "Italia in Classe A", promossa e finanziata dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e da cui ha tratto origine il progetto di ricerca “DE-Sign” coordinato dall'Agenzia Nazionale per l'Efficienza Energetica dell' Enea. A tal proposito, la giunta comunale ha approvato oggi, su proposta del sindaco Nicola Fiorita, lo schema di protocollo d’intesa che verrà sottoscritto il prossimo 25 marzo a Roma. Il progetto DE-Sign prevede tre fasi nel corso dell’annualità 2024. La prima (periodo marzo/aprile) sarà dedicata allo studio e alla ricerca degli ambiti urbani destinatari delle azioni del progetto con la finalità di accompagnare e supportare gli amministratori del territorio, i progettisti, i designer e i consumatori verso soluzioni urbane, edilizie e abitative sempre più efficienti e consapevoli. La seconda (periodo maggio/ottobre 2024) sarà dedicata alla formazione per la pubblica amministrazione, i professionisti e la cittadinanza, nonché ad eventi di sensibilizzazione e formazione per le scuole elementari. La terza fase (periodo novembre/dicembre) sarà dedicata alla definizione e consegna di un masterplan di rigenerazione urbana improntato alla sostenibilità energetica. Tale documento potrà rappresentare lo studio di fattibilità alla base della programmazione regionale, nazionale, e comunitaria per quelle specifiche aree individuate. “Faremo di Catanzaro un laboratorio urbano – ha commentato il sindaco Fiorita – nella convinzione che il tema dell’efficienza energetica rappresenti concretamente il futuro della nostra come delle altre città. È una sfida che riguarda tutti e non solo gli addetti ai lavori, per questo il progetto DE-Sign ci convince, perché è trasversale alle diverse componenti della società, dai più piccoli cui è destinata la divulgazione, ai cittadini consumatori e ai tecnici che si occupano di pianificare. Coinvolgere tutti significa quindi gettare le basi per una comunità che diventi sostenibile nella sua interezza. Con la firma dell’intesa con Enea – ha concluso il sindaco – prenderà avvio un percorso che illustreremo in dettaglio strada facendo e che può costituire un capitolo importante della Catanzaro di domani”.

Catanzaro. La signora Bianca Rispoli spegne 100 candeline, Il Sindaco consegna targa con gli auguri della città

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Essere nata l’otto marzo e raggiungere, in coincidenza della Giornata internazionale della donna, il ragguardevole traguardo del secolo di vita. Succede a Catanzaro e a spegnere idealmente le cento candeline è stata la signora Bianca Rispoli, circondata, come si conviene in questi casi, dall’affetto di figli e nipoti. La famiglia intorno ma anche il sindaco Fiorita, che ha voluto essere presente a fianco di una “mimosa” davvero particolare. Alla signora Bianca, il primo cittadino ha donato una targa con gli auguri della città commentando, prima del brindisi di rito, che “è doveroso trovarsi accanto ai nostri anziani nei momenti speciali e felici al contempo, come lo è il compimento del secolo di vita. Loro ci ricordano – ha detto ancora – quel tempo in cui la vita spesso era fatta di sacrificio e spirito di abnegazione. Vite intense a cui occorre guardare, perché non smettono mai di insegnarci qualcosa”.

San Floro. Al via i percorsi alla scoperta del mito di Ulisse in Calabria

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In una gremita e attenta sala di partecipanti, nell’accogliente e colorata sede dell’Associazione Fiabipark si è tenuta, nella mattinata di sabato 9 marzo, ai piedi della verdeggiante cittadina di San Floro, la presentazione del Progetto Educare - Ulisse in Calabria, tendente alla riscoperta del mito di Ulisse.  Il progetto indicato, indetto dalla Regione Calabria e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stato fortemente voluto e sostenuto dall’ARCI Calabria. Ai saluti della presidente dell’Associazione promotrice Maria Carmela Bonaparte è seguito il prezioso intervento dello storico Luigi Puccio di Tiriolo, che ha riportato e condiviso alcune curiosità sulle avventure di Ulisse dal suo sbarco nel golfo di Sant’Eufemia alla sua permanenza nella Terra dei Feaci, l’antica Tiriolo. Ai saluti del Sindaco Bruno Meta di San Floro, è seguita la presentazione dettagliata delle varie attività del Progetto Educare: il laboratorio di “fotografia partecipata”; il laboratorio di archeologia e scavo simulato; il laboratorio di pittura; il laboratorio “Orientamento nello spazio e nel tempo attraverso i pianeti”; “ Viaggiando con lo Yoga”; il laboratorio di apicoltura. Saranno previste delle uscite nei “luoghi di Ulisse” e un laboratorio di socializzazione sulla storia del territorio, attraverso il laboratorio teatrale. L’avvio delle attività laboratoriali, a titolo gratuito, rivolte ai bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, è fissato per il 23 marzo presso la sede del Parco divertimenti Fiabipark.

Lamezia Terme. Ordine dei geologi, Ad aprile Convegno nazionale sulla progettazione dei pozzi

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L’accessibilità alla risorsa idrica, oltre a rappresentare una primaria esigenza per tutte le forme di vita, costituisce un fattore imprescindibile per i principali settori strategici a livello mondiale. Fin dall’antichità, guerre e conflitti vengono combattuti a causa dell'acqua, spesso per necessità energetiche o legate all’agricoltura. Tra gli strumenti di guerra comunemente impiegati, il danneggiamento delle infrastrutture idriche viene ancora oggi realizzato per tagliare le forniture di acqua alle zone sotto assedio. Il prossimo 22 Marzo si celebrerà la Giornata Mondiale dell’Acqua. Il tema scelto quest’anno è “Acqua per la Pace”. Ma la risorsa è sempre più a rischio, tra siccità, contaminazioni e sprechi. Nell’area mediterranea, lunghi periodi siccitosi, interrotti da brevi eventi estremi di precipitazione, sembrano destinati a ripetersi e accentuarsi a causa dei mutamenti climatici, determinando gravi conseguenze sia in termini di effetti al suolo, sia di deterioramento delle risorse idriche, superficiali e sotterranee. Una gestione “adattiva” della risorsa idrica risulterà fondamentale nel prossimo futuro. Nel nostro paese, le infrastrutture di adduzione e distribuzione delle acque, ormai obsolete, necessitano di ingenti interventi di manutenzione e innovazione, per garantire il monitoraggio e la distribuzione efficaci della risorsa, eliminando le attuali perdite (anche superiori al 40%). Occorre privilegiare l’utilizzo delle acque superficiali, ove presenti in misura soddisfacente (magari attraverso impianti a gravità per ridurre le spese energetiche d’esercizio), facendo ricorso alle acque sotterranee soltanto in caso di necessità. Un miglioramento della governance appare indispensabile: l’accumulo di acque superficiali in piccoli e medi serbatoi, nei periodi più umidi, potrebbe coniugarsi con tecniche di alimentazione delle falde, attraverso sistemi di ricarica controllata, nei periodi siccitosi. La tutela delle risorse idriche, attraverso una loro corretta gestione, è un dovere collettivo legato ai concetti di equità intergenerazionale e sviluppo sostenibile, e ai principi dettati dall’Agenda 2030. L’utilizzo delle acque sotterranee richiede un approccio improntato alla massima prudenza, che distingua opportunamente le risorse dalle riserve. A tal fine, è assolutamente indispensabile pervenire a livelli adeguati di conoscenza idrogeologica, con accurata definizione dei bilanci idrici. Occorre implementare moderne reti di monitoraggio e di sorveglianza, e proteggere le acque dalle fonti di inquinamento - soprattutto nelle aree più vulnerabili. La corretta realizzazione delle opere di captazione delle acque sotterranee tramite pozzi è un aspetto fondamentale per l’utilizzo sostenibile della risorsa in termini qualitativi e quantitativi. L’Ordine dei Geologi della Calabria e l’Associazione Acque Sotterranee, in collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Geologi e con il patrocinio di Arpacal e Sigea, organizzano per il 12 aprile un Convegno nazionale che tratterà aspetti legati alla progettazione dei pozzi, alle procedure autorizzative e alla direzione lavori. All’incontro, che si terrà presso il Grand Hotel Lamezia, prenderanno parte autorevoli relatori, rappresentanti e funzionari degli Enti coinvolti nei processi di governance. Sarà un’occasione preziosa per approfondire le suddette tematiche idrogeologiche e focalizzare le principali criticità che attengono alle procedure e all’attività professionale.