Cosenza. Truffa reddito di cittadinanza, Arrestato titolare Caf

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Cosenza i finanzieri del Comando provinciale, sotto la direzione della Procura, hanno sventato una mega truffa da tre milioni di euro ai danni dello Stato che ha portato all’arresto del titolare di un Centro di assistenza fiscale attivo in città, che è stato tradotto in carcere. Nell’inchiesta in totale sono coinvolte altre 900 persone, tra cittadini comunitari e extracomunitari, indagate a vario titolo, tra gli altri, per reati di indebita percezione del Reddito di cittadinanza, indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento, abusiva attività finanziaria e riciclaggio. L’attività di indagine portata avanti dagli uomini delle Fiamme Gialle anche attraverso accertamenti tecnici, documentali e bancari, di osservazione e perquisizione, ha consentito di ricostruire uno strutturato contesto illecito protrattosi dal 2019 al 2022, con l’obiettivo di perseguire un’indebita percezione di sussidi. E’ emerso, così, che il Caf, con modalità massive, acquisiva documenti di identità di persone residenti all’estero allo scopo di avviare le pratiche relative a reddito di cittadinanzareddito di emergenza e assegni familiari. Gli indagati, privi dei requisiti per l’ottenimento dei benefici di legge, ricevevano il denaro, anche con l’utilizzo di servizi di money transfer girando al centro di assistenza fiscale parte della somma a titolo di corrispettivo per le attività svolte. Inoltre, il caf per inoltrare le domande di sussidio, in alcuni casi avrebbe anche utilizzato residenze fittizie, allo scopo di creare nuclei monofamiliari e con bassi valori di Isee, riportando più soggetti o nuclei familiari nel medesimo indirizzo di residenza. In altri casi si sarebbe servito di false utenze telefoniche, anche intestate a persone diverse dai richiedenti o a soggetti inesistenti, nonché con modelli Isee fittizi o viziati.